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4.2 POLITICHE DUAL-USE IN EUROPA: TRE CASI NAZIONALI

4.2.3 Germania

In un rapporto sulla ricerca intitolato Defense Conversion Redirecting R&D, pubblicato nel 1993 dall’Ufficio per la Valutazione Tecnologica (Office of Technology Assessment - OTA) del Congresso degli Stati Uniti, un’appendice era dedicata specificamente agli obiettivi e al funzionamento dei principali istituti tedeschi di ricerca industriale. Ciò che rendeva il sistema innovativo tedesco così interessante per i ricercatori (e i policymakers) statunitensi era l’abilità dei propri istituti di effettuare attività di ricerca e sviluppo militare e dual-use nei laboratori di ricerca civili. In effetti l’attitudine della Germania in questo campo è totalmente differente dall’approccio tradizionalmente utilizzato negli Stati Uniti, essendo caratterizzata da una scarsa propensione all’affidamento di responsabilità nel condurre attività dual-use in istituti militari; il governo tedesco, d’altra parte, considera il modello americano come un sistema di ricerca dual-use perfetto nel quale le esigenze militari e commerciali possono essere gestite congiuntamente.

64 4.2.3.1 Attività militari di R&D in Germania.

Le attività militari volte alla ricerca e sviluppo in Germania sono così suddivise:

 Ricerca e Tecnologia (R&T), ovvero attività che coprono il periodo che intercorre dalla ricerca alla decisione su un progetto concreto;

 Sviluppo attuale, settore che include la definizione e la sperimentazione di specifici progetti riguardanti sistemi d’arma.

L’obiettivo della R&D militare è ottenere valutazioni da parte di esperti - possibilmente indipendenti - sullo stato della sicurezza e dei processi di innovazione, e perseguire il continuo miglioramento della qualità dei processi, delle tecnologie e dei sistemi militari44.

Attualmente in Germania solamente alcune attività di ricerca vengono condotte in laboratori militari: le forze armate solo responsabili solo per una parte esigua dell’attività di R&D militare nel complesso e risultano impegnate prevalentemente in attività di sperimentazione. I laboratori utilizzati in Germania dal Ministero della Difesa sono i seguenti:

 WIS - Wehrwissensftl Institut für Schutztechnologie/ABC Schutz (Istituto per le tecnologie protettive)

 FWG - Forschungsanstalt der Bundeswehr für Wasserschall und Geophisik (Istituto federale di ricerca militare di Idroacustica e Geofisica)

 WIM - Wehrwissenstschaftl Institut für Material- Untersuchungen (Istituto di ricerca sui materiali)

 BICT - Bundesinstitut für Chemiche-technologie Untersuchungen (Istituto per le tecnologie applicate alla chimica).

Sia la ricerca base che lo sviluppo di nuovi sistemi d’arma non rientrano tra le responsabilità dei laboratori militari, e ciò è dovuto in gran parte al fatto che diverse grandi istituzioni tedesche per la ricerca - così come alcune università coordinate dalla Fondazione Tedesca per la Ricerca (DFG) - si occupano anche di ricerca militare.

Un importante esempio di centro specializzato in R&D militare è rappresentato dal FGAN (Forschenuggesellschaft für Angewandte Naturwissenschaften - Laboratorio di Ricerca per la Scienza Applicata) il quale, pur non essendo un istituto del ministero della difesa tedesco, lavora esclusivamente per il settore militare. Il FGAN è stato fondato nel 1975 come

65 Laboratorio per la Ricerca Astrofisica e dal 1995 la sua attività è stata orientata verso applicazioni militari di tipo elettronico e ottico; attualmente dirige sei laboratori ed effettua ricerca in settori quali elettronica, sensori, cibernetica, tecnologie informatiche e fattori umani. Scopo principale del FGAN è la conduzione di programmi di ricerca applicata volta al miglioramento dei sistemi di ricognizione, di controllo e di guida a distanza e dei processi di comando e controllo.

Mentre il FGAN figura come centro di ricerca civile interamente dedidcato al settore militare, il DFLR (Deutsche Forschungsanstalt für Luft und Raumfahrt - Laboratorio Tedesco di Ricerca Aerospaziale) rappresenta invece un esempio di laboratorio di ricerca dual-use. Il DFLR conduce ricerche nel campo dell’aviazione, dello spazio e delle tecnologie energetiche, e può contare su una struttura composta da sette centri di ricerca, cinque dipartimenti e venticinque istituti; le attività sono principalmente volte allo sviluppo di nuove tecnologie e alla sperimentazione di materiali ed equipaggiamenti, spesso in collaborazione con industrie e università nazionali ed estere. Tali istituti possiedono attrezzature per la sperimentazione su larga scala quali, ad esempio, gallerie del vento, centri di controllo e stazioni per la ricezione satellitare.

Il DFLR fornisce all’industria tedesca il know-how scientifico e tecnologico, maturato nei propri settori di competenza, che risponde ad esigenze militari solo per una minima parte delle attività nel complesso (circa il 10%); in tal modo il DFLR, pur essendo uno dei maggiori beneficiari dei finanziamenti alla ricerca provenienti dal ministero della difesa tedesco, risulta caratterizzato da un’attività prevalentemente rivolta al settore commerciale, mostrando una reale attitudine al dual-use.

Un caso particolare di istituto di ricerca dual-use è rappresentato dalla Società Fraunhofer (Fraunhofer Gesellschaft). La Società Fraunhofer è considerata la principale organizzazione nel campo della ricerca applicata in Germania: essa comprende 47 istituti specializzati in diversi campi della ricerca, in particolare materiali e componenti, tecnologie produttive, informazioni e comunicazioni, microelettronica e microsistemi, sensori, energia e studi tecnici ed economici. L’organizzazione è basata su una struttura capillare di centri di ricerca dislocati su tutto il territorio nazionale, ed offre un supporto costante all’industria, in particolare piccola e media, nello sviluppo di nuovi prodotti e processi. Come istituzione specializzata nella ricerca dual-use, la Società Fraunhofer risulta a capo di quattro centri del tutto dipendenti dal ministero della difesa; questi rappresentano veri e propri istituti di ricerca

66 militare e sono l’EMI (ricerca sull’alta velocità), l’ICT (tecnologie applicate alla chimica) e lo IAF (fisica applicata). In quanto istituto privato, la Società Fraunhofer viene solo in parte finanziata dalle autorità pubbliche; il governo tedesco supporta gli investimenti del centro, tuttavia la quasi totalità delle attività di ricerca è finanziata tramite contratti stipulati con organismi statali (come il ministero della difesa), università e mondo dell’industria. L’istituto costituisce un ottimo strumento di promozione delle attività dual-use, in particolare per il trasferimento di tecnologie militari ad aziende commerciali e viceversa.

4.2.3.2 Il Concetto di Ricerca e Tecnologia del Bundeswehr.

Nel 1985 il Ministero della Difesa della Germania Federale definì un «Programma di Ricerca e Tecnologia» (RTP) allo scopo di pianificare una strategia nazionale per favorire il processo di innovazione nel Bundeswehr: nell’ambito di tale programma veniva considerata particolarmente interessante l’opzione di impiego di tecnologie civili in campo militare, coerentemente con le raccomandazioni poste dalla «Commissione per la pianificazione di lungo termine delle Forze Armate». Sin dal 1985, le linee guida necessarie per assicurare al Bundeswehr un adeguato supporto tecnologico, comprese le tecnologie sviluppate sia per impieghi civili che militari, sono state raccolte in un documento intitolato “Concetto di Ricerca e Tecnologia” prodotto ogni anno, la cui diffusione è riservata esclusivamente al personale coinvolto in attività militari di R&D; la definizione del Concetto di Ricerca e Tecnologia costituisce parte integrante del processo di pianificazione nelle forze armate tedesche. Ogni anno i risultati della politica tecnologica del ministero della difesa vengono sottoposti a valutazione, e il Concetto di Ricerca e Tecnologia (R&T) viene aggiornato mediante un processo che vede coinvolti sia l’industria che i centri di ricerca. I principi fondamentali del documento annuale sono i seguenti:

 Il Ministero della Difesa non finanzia la ricerca base e l’innovazione con il proprio budget, e impiega tecnologie civili per esigenze militari ovunque risulti possibile;  Tutte le attività di R&T vengono combinate su una base comune di condivisione e

coordinate in un singolo Concetto di R&T per il Bundeswehr;

 La divisione armamenti19 è responsabile del coordinamento di tutte le attività di R&T, dell’aggiornamento annuale del Concetto, della consultazione degli istituti di ricerca e dell’industria e della pianificazione delle attività.

67 Il Libro Bianco sulla Difesa Tedesca45 del 1994 offre un contributo aggiuntivo alla

definizione delle priorità della ricerca militare che deve risultare, secondo il documento, da un’attenta valutazione delle esigenze militari e dai risultati delle attività di ricerca civili finanziate dal Governo Federale, dalle attività di cooperazione internazionale e dalla ricerca effettuata nel settore commerciale. Ciò che risulta da un simile processo è il grande valore attribuito al potenziale delle tecnologie civili per sopperire alle esigenze delle forze armate. Il Libro Bianco del 1994 risultava particolarmente chiaro su quest’ultimo punto: “I costi possono essere ulteriormente ridotti facendo un uso crescente di tecnologie civili nel Bundeswehr. Nel settore degli equipaggiamenti militari il ritmo dell’innovazione è influenzato dalla maggior rapidità di sviluppo della tecnologia civile. Ciò vale in modo particolare per i sistemi di comando, controllo e comunicazione. In futuro le forze armate faranno un uso sempre maggiore di sistemi e componentistica sviluppati in campo civile. Il Bundeswehr, quindi, trarrà beneficio dal potere dell’innovazione e dalla competizione che caratterizzano i mercati civili”46.

4.2.3.3 Un sistema di innovazione dual-use.

Come già visto in precedenza, la quota di attività commerciali di ricerca e sviluppo finanziate in Germania ammonta a circa due terzi della spesa totale in R&D: questo è un fattore chiave che permette all’industria tedesca di mostrare una particolare capacità di innovazione. In tale contesto, il ruolo dello stato nella promozione della ricerca è - comparato con altri paesi quali Francia o Gran Bretagna - molto meno importante di quello esercitato dall’industria: ciò è particolarmente vero in campo militare dove, come già evidenziato, la quota di finanziamento pubblico alle attività di R&D è stata mantenuta costantemente al di sotto del 10%.

Di conseguenza il ministero della difesa tedesco ha adottato una politica tecnologica prevalentemente rivolta all’impiego di prodotti e componentistica provenienti dall’industria civile; nell’ambito delle acquisizioni militari molte iniziative di sviluppo di nuove tecnologie provengono, come disposto dalla Divisione Armamenti, da centri di ricerca privati o aziende

45 Ministero Federale della Difesa, 1994. 46 Ibidem, p.40.

68 civili in cui le attività di sviluppo e innovazione commerciale e militare possono essere più facilmente condotte in un contesto di collaborazione e scambio reciproco di conoscenze. Considerando che l’industria militare tedesca sparì quasi completamente dopo la II Guerra Mondiale, la produzione nazionale nel settore della difesa cominciò ad essere competitiva e capace di sviluppare strategie autonomamente solo durante la seconda metà degli anni ’70, quando un forte sostegno pubblico diventò necessario per lo sviluppo di settori ad alta tecnologia, quali l’aeronautica o l’elettronica militare. Tuttavia, il supporto dato dal governo tedesco all’industria militare durante le ultime decadi non ha modificato l’orientamento della produzione nazionale verso un sistema di innovazione dual-use.

Il numero ridotto di laboratori propri gestiti dal ministero della difesa, la presenza di un fitto tessuto aziendale piccolo e medio costituente il fulcro del sistema delle forniture militari e il grande apparato della ricerca commerciale all’attività complessiva di R&D, assieme alla solidità dell’industria nazionale e alla stabilità economico-politica della Germania, hanno contribuito a creare e a mantenere il modello tedesco di ricerca e produzione dual-use così tanto studiato e apprezzato negli Stati Uniti.

4.3 Conclusioni: i diversi significati della conversione tecnologica e del dual-use.

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