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GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO: OBIETTIVI E CRITERI

Nel documento RELAZIONE e BILANCIO ESERCIZIO 2021 (pagine 114-118)

P RINCIPI C ONTABILI E N OTE E SPLICATIVE

36.INFORMATIVA SULLE PARTI CORRELATE

37. GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO: OBIETTIVI E CRITERI

I principali rischi identificati e gestiti dalla società sono i seguenti, tutti connessi alla sua operatività:

• Il rischio di mercato: derivante dall’esposizione alla fluttuazione dei tassi di interesse e dei corsi dei titoli detenuti per la negoziazione. Inotre, si segnala che il mercato continua ad essere in una condizione di incertezza a causa della situazione di emergenza legata al Covid-19 ed ora della guerra in Ucraina;

• il rischio di credito: col quale si evidenzia la possibilità di insolvenza (default) di una controparte o l’eventuale deterioramento del merito creditizio assegnato;

• il rischio di liquidità: che esprime il rischio che le risorse finanziarie disponibili risultino insufficienti a mantenere i propri impegni di pagamento.

La società monitora costantemente i rischi finanziari a cui risulta esposta, in modo da valutarne gli effetti potenziali negativi con adeguato anticipo e intraprendere le conseguenti azioni correttive.

I principali strumenti finanziari della società, diversi dai derivati, comprendono i finanziamenti bancari, i leasing finanziari, i depositi bancari a vista e i titoli detenuti per la negoziazione. L’obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative della società. La società ha diversi altri strumenti non finanziari, come debiti e crediti commerciali derivanti dall’attività operativa.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti rischi, come riassunte di seguito.

Si rinvia alla nota 22 per il dettaglio sulla classificazione contabile e fair value di attività e passività finanziarie.

Bilancio separato al 31 dicembre 2021

- 113 - RISCHIO DI MERCATO

Il mercato in cui opera la Società versa in una condizione di incertezza a causa della situazione di emergenza legata al Covid-19. Per ulteriori dettagli, si rinvia al paragrafo delle note esplicative

“Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio”.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso d’interesse identifica la variazione inattesa dell'andamento futuro dei tassi di interesse che potrebbero determinare maggiori oneri finanziari a carico della società.

La società ha un indebitamento finanziario verso istituti bancari e altri interediari di circa 106 milioni di euro, compresi i leasing finanziari, tutto in valuta euro e tutto a tassi di interesse variabile con parametro di riferimento l’Euribor (3 o 6 mesi), fatta eccezione per il prestito obbligazionario che è a tasso fisso pari al 5% annuo

L’indebitamento è costituito per oltre l’ 90% da mutui o leasing strutturalmente a medio-lungo termine che hanno finanziato l’acquisto degli immobili, per lo più locati a terzi, con canoni che si adeguano in base alla variazione dei prezzi al consumo.

Ne consegue che i tassi di interesse e i canoni di locazione non sono correlati, e non essendo tutti gli immobili locati, si determina così un rischio di insufficienza di risorse per servire il debito finanziario rispetto al cash flow atteso.

Le incertezze sulla evoluzione dei tassi di interesse, accentua il rischio per IPI che si verifichi un rialzo significativo dei tassi tali da rendere i canoni di locazione degli immobili totalmente insufficienti a servire il debito. Peraltro anche gli indici-parametri di adeguamento degli interessi e dei canoni sono diversi, con il rischio di accentuare la divaricazione dei flussi.

In questo scenario IPI continua a ritenere doverosa una copertura del rischio variazione tassi di interesse su una parte del debito finanziario, in un momento nel quale la curva dei tassi di interesse a lungo era a un punto relativamente basso e il differenziale tra tassi a breve e tassi a lungo termine, ridotto rispetto ai periodi precedenti.

Al momento con la decisione di copertura di circa il 50% dell’indebitamento si è voluto stabilizzare una parte dei cash flow futuri che la società dovrà pagare per il debito finanziario, lasciando libero di fluttuare il restante 40% ( i prestiti obbligazionari non sono soggetti al rischio tasso) tenuto conto del livello dei tassi a breve di molto inferiore al rendimento degli immobili.

Nel 2021 è in essere un collar sul residuo mutuo di 44,9 milioni di euro della società IPI S.p.A.con un “cap” del 2,5%, e un floor del 1,94%.

Bilancio separato al 31 dicembre 2021

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Nell’esercizio 2021 gli oneri finanziari, rispetto all’esercizio precedente sono diminuiti del 21%, La riduzione degli oneri è conseguente alla riduzione dell’indebitamento.

Rischio variazione del prezzo dei titoli di negoziazione

La società è esposta al rischio per le variazioni dei prezzi di mercato, derivante dai titoli di capitale classificati al FVTPL. La direzione aziendale monitora il mix di titoli di debito e di capitale del portafoglio investimenti sulla base degli indici di mercato. Gli investimenti significativi inclusi nel portafoglio sono gestiti individualmente.

L’obiettivo principale della strategia di investimento della società è di ottenere il massimo rendimento dagli investimenti al fine di finanziare almeno parzialmente gli investimenti nell’attività immobiliare.

Alcuni investimenti sono valutati al FVTPL in quanto il loro andamento è monitorato costantemente e sono gestiti in base al fair value.

RISCHIO DI CREDITO

Per quanto riguarda i crediti commerciali, la società non presenta aree di rischio di particolare rilevanza, considerato l’ammontare, seppur cresciuto, data la qualità del merito creditizio delle controparti. Con riferimento ai crediti commerciali a rischio di insolvenza, si è provveduto alla svalutazione. Si rinvia alla nota 11.1 per il profilo temporale di scadenza dei crediti commerciali.

Il rischio di credito riguardante le attività finanziarie della Società, che comprendono crediti finanziari e disponibilità liquide, presenta un rischio massimo di 199.558 migliaia di euro (compresi 66.597 migliaia di euro di garanzie reali e 132.961 personali) pari al valore contabile di queste in caso di insolvenza della controparte.

RISCHIO DI LIQUIDITA’

L’obiettivo della società è di conservare un equilibrio tra la certezza di disporre della necessaria provvista e la flessibilità attraverso l’uso di scoperti, finanziamenti e leasing finanziari. I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della società sono costituiti dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e dalla capacità di credito e di rinnovo dell’indebitamento finanziario.

Con riferimento all’attività ordinaria, la società adotta una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie:

• gestione centralizzata dei flussi di incasso e pagamento (sistemi di cash management);

• mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;

Bilancio separato al 31 dicembre 2021

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• diversificazione degli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie;

• ottenimento di linee di credito adeguate;

• monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo di pianificazione aziendale;

trasformazione delle scadenze a breve in scadenze a lungo termine

Le caratteristiche di scadenza delle passività e delle attività finanziarie di IPI coincidono, anche se non formalmente, con quelle di Gruppo, in considerazione del fatto che la tesoreria è gestita dalla IPI in qualità di Capogruppo attraverso il sistema di tesoreria centralizzato. Si rimanda quindi alla tabella dell’analogo paragrafo nella nota integrativa consolidata del presente fascicolo.

Posizione Finanziaria

Di seguito si riporta la composizione della posizione finanziaria netta:

(im porti in m igliaia di euro) 31.12.2021 31.12.2020

A. Cassa 2 1

B. Altre disponibilità liquide:

c/c bancari e postali 2.304 5.902 - di cui v/parti correlate 100 283 C. Titoli detenuti per la negoziazione 1.556 336 D. Liquidità (A) + (B) +(C ) 3.862 6.239 E. Crediti finanziari correnti 12.825 23.736 - di cui v/parti correlate 12.825 23.736

F. Debiti bancari correnti -

-G. Parte corrente dell'indebitamento bancario non corrente (6.403) (4.128) H. Altri debiti finanziari correnti (18.840) (18.698) - di cui v/parti correlate (15.197) (11.482) I. Indebitam ento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (25.243) (22.826) J. Indebitam ento finanziario corrente netto (D) + (E) + (I) (8.556) 7.149

K. Debiti bancari non correnti (65.868) (68.702)

L. Crediti finanziari non correnti 23.959 44.928 - di cui v/parti correlate 23.959 44.928

M. Altri debiti non correnti (23.710) (31.115)

N. Indebitam ento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) (65.619) (54.889) O. Posizione finanziaria netta (J) + (N) (74.175) (47.740)

Bilancio separato al 31 dicembre 2021

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38. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel documento RELAZIONE e BILANCIO ESERCIZIO 2021 (pagine 114-118)