Capitolo Secondo 2.1 Kawasaki 川崎市
2.5 Gestione innovativa dei rifiuti solidi urban
Sulla base di questo background storico, si può affermare che nel corso del tempo Kawasaki è assurta al ruolo di città leader nel Paese per ciò che concerne la gestione ambientale. La sfida odierna lanciata dalle autorità locali è la realizzazione, nel 21esimo secolo, di un modello di sviluppo urbano sostenibile. L’amministrazione è tutt’oggi un laboratorio che sperimenta nuovi equilibri tra industria, tecnologia ed ambiente. L’obiettivo prioritario perseguito è quello di ridurre al minimo il volume totale dei RSU127 (rifiuti solidi urbani) pur mantenendo una prosperità economica. La “legge nazionale sulla gestione dei rifiuti solidi urbani”, demanda proprio all’ Amministrazione comunale il compito di occuparsi della raccolta e del trattamento ecologico dei rifiuti solidi urbani. La loro classificazione comprende i rifiuti provenienti da abitazioni civili, da attività commerciali, da attività sanitarie, da lavorazioni industriali e di servizio. Qui, come in altre città giapponesi, il governo locale ha adottato come principio regolatore di competenze, quello di sussidiarietà. Ciò significa che tutti i rifiuti vengono trattati all'interno del territorio cittadino senza trasferimento di responsabilità ad altre regioni. Per meglio disciplinare l'MSWM, l’autorità ha emanato direttive come il "Basic
Environmental Ordinance" (1991), il "Basic Ordinance for Domestic Waste" (1992), e l’"Ordinance on Environmental Conservation and Parks, Life Conservation" (1999)128
(City, 2005).
Grazie all'applicazione di queste norme, la città ha compiuto notevoli progressi nell’abbattimento della massa totale di RSU, portando nel 2006 la quantità pro capite di
127Rifiuti solidi urbani.
RSU generati a Kawasaki, a circa 1,2 kg/d129 (City, 2005). Il governo della città, inoltre, smista parte dei rifiuti solidi urbani verso i centri di raccolta degli impianti di trattamento, utilizzando la rete ferroviaria anziché quella stradale. Il dirottamento dello smaltimento degli scarti decongestiona le arterie di comunicazione tradizionali, riducendo nel contempo le emissioni in atmosfera dovute agli scarichi dei mezzi pesanti addetti al trasporto su strada130(Government, 2006). Le statistiche ufficiali di Kawasaki del 2006, riportate qui di seguito, evidenziano come l’ammontare di volume totale dei RSU, gestito dal governo locale, sia stato in quell’anno, pari a 490.253 tonnellate131(Looi-Fang Wong,
2007). La tabella in particolare mostra i componenti dei RSU considerati e i dati relativi alle attività di controllo, riferiti al 2006 con gli obiettivi per il 2015. Le misurazioni non includono i rifiuti commerciali raccolti dalle aziende private.
Figura 7: Kawasaki city MSW Data in 2006 and Predicted MSW Data for 2015. Fonte: Evaluation of innovative municipal solid waste management through urban symbiosis: a case study of Kawasaki, p.995.
http://www.hia21.eu/dwnld/20131229_Evaluation%20of%20innovative%20municipal%20solid%20waste%20manag ement%20through%20urban.pdf.
129Ibidem.
130Kawasaki City Government, Kawasaki City Annual Report of Local Offices of the Environmental Bureau, 2006.
131Looi-Fang Wong, Tsuyoshi Fujita, Naoko Yanagi, Erika Tsuchida, Evaluation System of Environmental Impacts for Policy
A fronte dell’alta densità di popolazione, il numero di aree destinate alla discarica di rifiuti urbani, risulta estremamente limitato e le operazioni di incenerimento sembrano essere il sistema di gestione prevalente. Attualmente circa l'89,8% dei RSU viene incenerito da quattro impianti che smaltiscono rifiuti generici e ingombranti provenienti dal settore domestico e commerciale132 (Looi-Fang Wong, 2007). Oltre il 60% del materiale incenerito in una base asciutta è costituito da carta da macero e plastica. Subiscono lo stesso trattamento con oneri a carico dei privati, anche i rifiuti alimentari provenienti dal settore commerciale e dalla ristorazione. Vengono esclusi dal novero di rifiuti destinati al riciclo, quelli organici (umido), di provenienza domestica a causa delle difficoltà poste dal prelievo settimanale. Nella fase di combustione di questi rifiuti vengono aggiunte quantità di olio per garantire il raggiungimento di un'elevata temperatura ed evitare così l'emissione, nell’atmosfera, di gas pericolosi come le diossine. Alla municipalità spetta l’organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, quali lattine, bottiglie di vetro, PET e metalli destinati al recupero. Oltre agli inceneritori, essa gestisce anche cinque centri di raccolta scarti e un centro di trasporto dei RSU con funzione di separazione e compressione. Le ceneri ottenute vengono inviate in una discarica della zona costiera tramite celle costruite per la bonifica dei terreni. Nelle attività di gestione dei rifiuti il governo locale si avvale anche dei servizi svolti da terzi autorizzati, come ad esempio le organizzazioni non governative (ONG), le quali svolgono attività socio- ambientali, nel rispetto della normativa vigente133 (Countries, 2008). Una di esse, la
“Kawasaki Citizens Group to Think about Waste Problems” si costituì come associazione
nel 1992. Il suo scopo è stato di sensibilizzare il cittadino a comportamenti responsabili
132Ibidem.
133Promoting 3Rs in Developing Countries – Lessons from the Japanese Experience, Stakeholder’s Relationships in Recycling
come il contenimento dei rifiuti domestici e la prevenzione della loro combustione, diffondendo in contesti diversi della comunità, conoscenze e pratiche ambientali innovative. Il gruppo ha curato, in particolare, la pubblicazione di un manuale che raccomanda, descrivendolo, il compostaggio dei rifiuti grezzi. Ha organizzato workshop pubblici sull’ottimizzazione della gestione dei rifiuti solidi urbani e sul decalogo del consumatore accorto, ha pubblicato, infine, una newsletter mensile che illustra idee ed azioni eco-compatibili. Consapevole, inoltre, del fatto che la sostenibilità ambientale debba partire dai luoghi della conoscenza e del sapere, l’associazione ha sollecitato anche la partecipazione degli studenti di alcune scuole della città, a giornate tematiche utili a diffondere la conoscenza di atteggiamenti compatibili con la salvaguardia dell’ambiente. In generale, la città sta affrontando due sfide per la gestione dei RSU. La prima è che con gli attuali input annuali le discariche raggiungeranno la capacità entro 35 anni134
(Government, 2006) .L’alta densità di popolazione di Kawasaki costituisce un ostacolo alla ricerca di discariche alternative all'interno del territorio.
L’obiettivo di una crescita sostenibile è una scommessa importante anche per quel che riguarda le basse emissioni di carbonio. Andare in questa direzione significa per la città, dover ridurre le emissioni totali di CO2 derivanti dai processi di RSU, ed è un'opzione logica per la città esplorare la possibilità di utilizzare gli attuali impianti industriali per riciclare i rifiuti solidi urbani.