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PROGETTO "SVILUPPO E ASSETTO DEL TERRITORIO"

Il progetto complessivo di cambiamento della città in tutti i settori, ed in particolare in quello dell’assetto urbano, muove dal recupero di un’identità urbanistica, per quanto possibile in un tessuto che in passato è stato compromesso, che valorizzi il ruolo di Monfalcone quale centro produttivo primario della regione ma crei anche le condizioni per sostenere quelle attività di carattere culturale, commerciale e di servizio che sono tra loro integrate e rappresentano l’anima vitale di ogni comunità. E’

quindi prioritario proseguire l’aggiornamento degli strumenti di pianificazione del territorio orientati alla razionale organizzazione dello stesso e ad una generale valorizzazione di tutte le sue componenti che, anche tenendo conto delle peculiarità delle diverse zone monfalconesi, porti ad uno sviluppo sinergico dell’area.

In quest’ottica si inseriscono in particolare i progetti di recupero del quartiere di Panzano, assunto a modello di testimonianza del villaggio industriale del primo novecento e quelli di riqualificazione delle aree costiere e della zona carsica, quest’ultima nella prospettiva della progressiva valorizzazione delle testimonianze storiche legate al primo conflitto mondiale.

Sempre in questo contesto, dopo le significative opere di riqualificazione del centro cittadino, che comunque proseguirà attraverso la progettazione e l’esecuzione di opere di riqualificazione urbana e l’attivazione delle linee guida conseguenti alla predisposizione del nuovo Piano Regolatore Generale Comunale, l’attenzione

dell’Amministrazione si sposterà dal centro alla periferia, verso gli altri rioni, per la realizzazione di un programma complessivo di recupero edilizio e valorizzazione delle peculiarità ambientali, culturali e sociali delle aree più periferiche.

E' da sottolineare che la redazione del nuovo PRGC o meglio la redazione del nuovo POC (Piano Operativo Comunale) è stata preceduta dalla variante di revisione dei vincoli urbansitici venuti a scadenza, nonché di quelle varianti puntuali e specifiche o derivanti da accordi di programma o relative ad aree vaste come quella riguardante Motivazione delle scelte:

Adozione di politiche urbane efficaci a delineare una strategia di sviluppo sostenibile del territorio, di cui elemento pregrante è la rivisitazione del Piano regolatore, anche in una prospettiva sovraccomunale, limitando l'espansione edilizia di un territorio che appare saturo, privilegiando le opzioni di ristrutturazione e recupero degli edifici esistenti, di riutilizzo degli insediamenti produttivi dismessi e con significativo impegno al miglioramento urbanistico delle aree periferiche.

Revisione delle linee di sviluppo del territorio secondo i principi della green economy, mediante politiche di coinvolgimento degli stakeholder basate sul risparmio energetico e sull'utilizzo di strumenti che favoriscano l'impiego di energie rinnovabili e di processi produttivi a basso impatto ambientale ed attraverso la graduale installazione, negli edifici e nelle strutture comunali, di nuovi impianti che impieghino energie alternative.

Riferimento ai documenti di indirizzo:

martedì 3 giugno 2014

Relazione previsionale e programmatica 2014/2016 19

Scheda 3.4 - PROGRAMMA - 1 UN TERRITORIO PIU' FRUIBILE ED ATTRAENTE

la ridefinizione delle aree industriali e nautiche della zona del bacino di Panzano e quelle del litorale di Monfalcone e di Staranzano, ancora in corso di definizione da parte del Comune di Staranzano, o del Carso, già adottata ed il cui processo per l'approvazione è in itinere.

La mobilità urbana assume per la collettività un valore centrale essenzialmente secondo le prospettive economica e sociale, e per questo motivo è necessario proseguire una strategia di rete che recuperi tutti gli aspetti della stessa nell’ambito di un più ampio quadro di scelte che coinvolgono la complessiva organizzazione del territorio. In tale contesto è quindi necessario agire sui diversi fattori della mobilità attraverso un nuovo approccio metodologico di pianificazione, in continuità con le indicazioni dell'attuale PGTU intercomunale, ed orientate verso uno scenario di sostenibilità ambientale, sociale ed economica sulla base delle nuove politiche di mobilità promosse da parte dell'Unione Europea (cosiddetti Piani Urbani della Mobilità Sostenibile - PUMS). Nello specifico del territorio è essenziale intervenire mediante azioni rivolte ad una razionalizzazione per l'accesso alle aree urbane con il miglioramento della fruibilità della rete esistente, con adeguati interventi di regolamentazione ed organizzazione della sosta e del traffico. Deve essere incentivato e promosso l'uso dei mezzi di trasporto pubblico e di mobilità alternativi con l'ottimizzazione della rete ciclabile ed il potenziamento della rete di TPL (anche verso l'indotto delle aree industriali), continuando poi con l'azione di politiche innovative nell'ambito della mobilità scolastica.

L’esigenza di miglioramento della fruibilità delle infrastrutture esistenti in città impone scelte tecniche, anche di competenza di altri soggetti istituzionali, quali la realizzazione di rotatorie, la realizzazione di nuove connessioni viarie anche esterne al circuito urbano, ecc. che consentano di superare le problematiche di

congestionamento del traffico cittadino in particolare anche in relazione ai trasporti pesanti, che non possono però prescindere dalla individuazione di sbocchi alternativi rispetto all’attraversamento del centro urbano da parte del traffico tra l’area triestina e il resto della regione.

Fondamentale al riguardo è la necessità di servire le aree produttive della città attraverso un sistema di mobilità affatto diverso dall'attuale, in modo tale da poter liberare il raccordo ferroviario che a partire dai cantieri navali divide la città.

Analoga seppure di minore rilevanza, è anche la necessità di riutilizzare i terreni di ulteriori e dismessi raccordi ferroviari, in modo tale da razionalizzare il complessivo sistema della mobilità non solo su gomma.

Per rendere la città maggiormente vivibile e valorizzarne il tessuto urbanistico, economico e sociale, occorre anche rilanciare e migliorare la collaborazione fra i Comuni del Monfalconese, evidenziando la sua capacità di attrazione in una dinamica di sviluppo competitivo con le altre aree geografiche pur in un quadro normativo in cui importanti leggi regionali come la 5/2007 e la 1/2006, intese a favorire la pianificazione e gli investimenti condivisi anche su ampie scale territoriali, sono poi state superate da nuove disposizioni regionali in materia.

L'assetto urbanistico delineatosi negli ultimi anni unito alla necessità di rimodernare gli esistenti impianti per le affissioni, evitando che gli stessi gravino su spazi privati, determina la volontà di dar corso al progetto di riqualificazione dell'impiantistica affissionale istituzionale e commerciale.

Nel Progetto sono pianificate le attività relative all’adozione degli strumenti urbanistici per la programmazione consapevole della crescita della città, l’insieme di servizi e attività legati alla gestione ed al miglioramento della mobilità urbana, le iniziative di sviluppo delle aree carsiche e costiere, le strategie finalizzate al risparmio energetico e alla qualificazione dell'arredo urbano.

Le linee di sviluppo programmate contribuiscono alla realizzazione della politica del territorio:

-Sviluppo degli interventi dell’operatore pubblico, coordinati con le varie attività imprenditoriali avviate sul territorio, secondo criteri di convivenza tra investimenti pubblici e investimenti privati;

-Pianificazione delle infrastrutture stradali, nell’ottica di alleggerire le interconnessioni del traffico pesante con quello urbano;

-Definizione delle linee di assetto territoriale conformemente alle vigenti disposizioni regionali in materia;

-Riqualificazione del centro cittadino, recupero e riqualificazione delle zone urbane periferiche interessate da fenomeni di degrado edilizio, verifica e miglioramento degli spazi pedonali, delle aree verdi, delle aree di sosta, degli impianti di illuminazione pubblica;

-Razionalizzazione della mobilità cittadina, mediante interventi di pianificazione dell'assetto viario delle infrastrutture intese a favorire il traffico ciclo pedonale rendendo Finalità da conseguire:

martedì 3 giugno 2014

Relazione previsionale e programmatica 2014/2016 21

Scheda 3.4 - PROGRAMMA - 1 UN TERRITORIO PIU' FRUIBILE ED ATTRAENTE

più permeabile il territorio a tale tipologia di mobilità assicurando anche la continuità dei percorsi ciclabili verso i comuni limitrofi e mediante sistemi di regolazione del traffico e della sosta anche con l'attuazione di un'azione specifica sulla condotta della sosta a pagamento al fine di ridurre i fenomeni di evasione con eventuale

introduzione di una fascia temporale di tolleranza;

- Studio ed implementazione di modifiche e ristrutturazioni delle linee di trasporto pubblico nel centro urbano e nelle aree industriali, in stretta collaborazione con il gestore del servizio di TPL a livello provinciale;

- Promozione e potenziamento dei percorsi casa-scuola, del Pedibus-Bicibus in funzione di eventuali bandi di erogazione contributi;

- Riassetto del territorio litoraneo, con il potenziamento della vocazione turistica della fascia costiera, rispetto cui assume particolare rilievo il concorso dei privati nella realizzazione di insediamenti nautici e la riqualificazione della zona carsica con interventi di valorizzazione delle sue peculiarità, anche in una dimensione

sovraccomunale, come prevede il Piano del Carso monfalconese di recente adozione.

Il Progetto tiene inoltre conto di tutte le progettazioni di importanti opere infrastrutturali di competenza di altri soggetti istituzionali che, direttamente o indirettamente, riguardano il nostro territorio, influenzandone le dinamiche: ci si riferisce in particolare all’avvenuta eliminazione del passaggio a livello di via S. Polo, al Polo

intermodale di Ronchi dei Legionari, alla nuova stazione ferroviaria mandamentale di Ronchi, alla realizzata nuova bretella viaria tra la rotonda dell’Aeroporto e la zona industriale Schiavetti-Brancolo, alle nuove linee ferroviarie rientranti nei progetti UE della linea AV/AC, alla dismissione della ferrovia compresa fra la stazione sud di Ronchi dei Legionari e lo stabilimento Fincantieri, nonché alla complessiva ri-sistemazione di tutta l’arteria viaria della S.S. n. 14 compresa fra la parte prospiciente il terminale ovest del Canale Valentinis ed il confine comunale con Duino.

In sintonia con i contenuti del Progetto, le risorse umane impiegate sono quelle della dotazione organica, assegnate alle unità operative cui sono attribuiti i centri di costo relativi a ciascun Progetto, integrate dalle previsioni del Piano triennale delle assunzioni.

Oltre alle suddette risorse, si farà ricorso:

ad eventuali collaborazioni esterne per specificità e specialità professionali, con particolare riferimento all’incarico ad apposite figure professionali in grado di aggiornare ed implementare la banca dati del Sistema Informativo Territoriale mandamentale, anche ai fini della redazione della nuova strumentazione urbanistica;

all'eventuale collaborazione esterna con le facoltà regionali di architettura ed ingegneria e/o al conferimento di incarichi professionali esterni , al fine di stabilire le linee guida del nuovo assetto territoriale sia in relazione al nuovo strumento urbanistico generale del Comune (recentemente affidato ed ora in fase di redazione) che

all'evolversi del quadro normativo regionale ed in funzione delle esigenze rappresentate dagli amministratori di Città Mandamento.

La dotazione delle risorse strumentali viene garantita attraverso l’assegnazione dei beni mobili ed immobili iscritti nell’inventario comunale e nel conto del Patrimonio.

Si è tenuto conto, per quanto possibile, delle indicazioni contenute nei Piani di sviluppo regionali di settore, ove previsti, pur impostando la programmazione al soddisfacimento dei bisogni della comunità di Monfalcone, in coerenza con il programma amministrativo dell’Ente.

Coerenza con il piano/i reglionale/i di settore:

Risorse strumentali da utilizzare:

Risorse umane da impiegare:

martedì 3 giugno 2014

Relazione previsionale e programmatica 2014/2016 22

Scheda 3.4 - PROGRAMMA - 1 UN TERRITORIO PIU' FRUIBILE ED ATTRAENTE

Centro di Costo: 750 - POLIZIA MUNICIPALE -

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