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Il ghiacciaio Superiore di Gioveretto, classificato nel Catasto dei Ghiacciai Italiani del CGI del 1962 come ghiacciaio pirenaico di circo, si trova all’interno di un circo molto ampio, al di sotto della Cima del Gioveretto. La parte sommitale della zona di accumulo è quasi pianeggiante, mentre la zona di ablazione si trova su di una superficie alquanto inclinata.

Fig.7.1.11: Superficie glacializzata residua espressa come % rispetto alla estensione durante la PEG.

Estensione areale rilevata dalle carte storiche.

Come possiamo vedere nella Fig. 7.1.8, durante la PEG il ghiacciaio presentava una forma tri-lobata, infatti erano presenti tre fronti orientate verso Nord, Ovest e OSO. In Fig. 7.1.11 si osserva il trend di progressivo ritiro del ghiacciaio che vede una riduzione già nel 1865-1868, con la quale la massa glacializzata residua è pari a circa l’81% rispetto alla PEG. Nel 1891 si registra un piccolo incremento dell’area glacializzata cui fa seguito, nel 1908-1912, una brusca riduzione, perdendo circa un 20% rispetto all’anno precedente. Nel 1917 la superficie occupata dal ghiacciaio torna ad aumentare del 9%, per poi tornare a diminuire nel 1922 del 6%. Dal 1925- 1926 fino al 1957 vediamo progressiva riduzione che permane anche nel 1960- 1961, dove la superficie si riduce ulteriromente del 9% rispetto ai valori registrati dal Catasto dei Ghiacciai Italiani. Nel 1962 non si hanno variazioni significative e

100 81 87 67 76 70 52 5351 42 52 63 45 38 22 1919 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 1850 1870 1890 1910 1930 1950 1970 1990 2010 Su p erf ic ie glac ializz at a riesidu a in % Anno

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la superficie pari a circa il 50% rispetto alla PEG, è di circa 38 ha.

Fig.7.1.12: Ghiacciaio Superiore di Gioveretto nei vari anni osservabili dagli ortofotogrammi.

Estensione areale rilevata dagli ortofotogrammi

Dai documenti aerofotografici del 1954, si rileva un’estensione del corpo glaciale di circa 39 ha pari al 54% (Fig. 7.1.11) della superficie glacializzata presente nel 1850. Nel 1954 il ghiacciaio si presentava con una fronte bilobata, una defluiva verso NE e l’altra verso Ovest (Fig. 7.1.12) e risultava arretrata rispetto al 1850 di 297 m. Nel 1989 la fronte risulta arretrata rispetto al 1954 di 228 m. Nel 1994 la superficie glacializzata si è ridotta, ma le variazioni più significative si osservano nelle immagini del 2006, dove il ghiacciaio appare diviso in due corpi distinti (719, 719.1), aventi circa la stessa estensione, con una superficie complessiva pari a circa 16 ha. Nel 2008 si osservano ancora i due corpi glaciali, quello più settentrionale presenta una copertura di detrito molto ampia. Nel 2012 non si registrano variazioni significative nell’estensione.

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Fig. 7.1.13: Superficie glacializzata residua espressa come % rispetto all’estensione durante la PEG.

100 78 73 6970 73 55 5149 4340 54 45 36 21 1714 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 1850 1870 1890 1910 1930 1950 1970 1990 2010 Sup erf ic ie gl aciali zz at a re sidu a in % Anno

Ghiacciai 720-721-722-723-725

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720 – Ghiacciaio Inferiore Orientale del Gioveretto

Fig. 7.1.14: Ghiacciai Inferiore Orientale di Gioveretto, Inferiore Centrale di Gioveretto, Inferiore Occidentale di Gioveretto nei vari anni riportati dalle carte storiche.

Il ghiacciaio Inferiore Orientale del Gioveretto, classificato nel Catasto dei Ghiacciai Italiani del CGI del 1962 come pirenaico di circo-vallone, vede la sua zona di accumulo situata in un ampio circo, mentre la zona di ablazione è situata su di una superficie più inclinata orientata verso Ovest.

Estensione areale rilevata dalle carte storiche

Come possiamo vedere nella Fig. 7.1.14, durante la Piccola Età Glaciale avevamo una situazione più complessa rispetto ai ghiacciai precedentemente analizzati, infatti i Ghiacciai Inferiore Orientale di Gioveretto, Inferiore Centrale di Gioveretto, Inferiore Occidentale di Gioveretto, Orientale delle Monache e Occidentale delle Monache erano tutti uniti e formavano un unico apparato glaciale delle dimensioni di 359 ha. Nel 1865-1868 la situazione cambia leggermente, con la separazione dei Ghiacciai Orientale e Occidentale delle Monache, e quindi con

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una superficie glacializzata pari a 128 ha. Nel 1891 i ghiacciai tornano ad essere tutti uniti con una superficie glacializzata rimanente pari al 73%. Nel 1908-1912 si ripresenta la stessa situazione del 1981, solo che la superficie glacializzata risulta leggermente in diminuzione con una diminuzione che si arresta a 116 ha; nel 1910 persiste la stessa situazione di del 1908-1912, con una piccola diminuzione della superficie quantificabile in 1 ettaro. Nel 1922 la superficie risulta in aumento rispetto all'anno precedente di monitoraggio e il ghiacciaio si trova sempre unito agli altri (721; 722; 723; 725) con una superficie di 120 ha. Nel 1925-1926 il ghiacciaio si presenta sempre unito al ghiacciaio 721, ma la superficie è in notevole diminuzione arrestandosi su valori inferiori ai 100 ha. Nel 1957, anno del Catasto dei Ghiacciai Italiani, la superficie glacializzata occupava una superficie di 12 ha e risultava separato da tutti gli altri. Nel 1960-1961 il permane con un’estensione di 16 ha, in lieve aumento rispetto all’anno riportato dal Catasto dei Ghiacciai Italiani; nel 1962 abbiamo un’ulteriore riduzione fino ad arrivare ad una superficie di 11 ha.

Fig. 7.1.15: Ghiacciaio Inferiore Orientale e Inferiore Centrale di Gioveretto nei vari anni osservabili dagli ortofotogrammi.

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Estensione areale rilevata dagli ortofotogrammi.

Nel 1954 (Fig. 7.1.15) il ghiacciaio si presentava unito al ghiacciaio 721 ed aveva una superficie glacializzata complessiva di 44 ha con un arretramento frontale quantificabile in 1.123 m rispetto al 1850. Nel 1989 si può notare dagli ortofotogrammi che il corpo glaciale è compatto, non si notano né crepacci nè seracchi e le sue dimensioni sono ridotte a 11 ha; rispetto al precedente anno di monitoraggio la fronte è arretrata di 118 m. Nel 1994 le dimensioni si riducono ulteriormente rispetto all’anno precedente di 2 ha. Nel 2006 il trend negativo persiste e permane soltanto un glacionevato dalle dimensioni di 4 ha; è presente detrito sopraglaciale soprattutto nella porzione di ghiacciaio situata ad Ovest; anche nel 2008 la superficie risulta ridotta di 3 ha; la stessa estensione areale è stata misurata per il 2012, anche se si nota una lieve riduzione, non molto significativa.

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721 – Ghiacciaio Inferiore Centrale del Gioveretto

Il ghiacciaio Inferiore Centrale del Gioveretto, classificato nel Catasto dei Ghiacciai Italiani del CGI del 1962 come ghiacciaio pirenaico di circo-vallone, presenta una forma triangolare, con il vertice nella zona di ablazione; la zona di accumulo si presenta come una conca che verso valle incontra una ripida strettoia dove il ghiacciaio si incanalava e confluiva con i ghiacciai limitrofi.

Estensione areale rilevata dalle carte storiche

Come possiamo vedere nella Fig. 7.1.14, nel 1850 i Ghiacciai Inferiore Orientale di Gioveretto, Inferiore Centrale di Gioveretto, Inferiore Occidentale di Gioveretto, Orientale delle Monache e Occidentale delle Monache erano tutti uniti e formavano un unico apparato glaciale. Nel 1865-1868 (Fig. 7.1.13) la situazione cambia leggermente, con la separazione dei Ghiacciai Orientale e Occidentale delle Monache, e quindi con una superficie glacializzata rimanente del pari a 128 ha. Nel 1891 i ghiacciai ritornano uniti con una superficie glacializzata rimanente pari al 264 ha. Nel 1908-1912 si ripresenta la stessa situazione del 1865-1868, solo che la superficie glacializzata segue un trend negativo con valori 116 ha; nel 1910 persiste si ha una lieve riduzione dell’attività glaciale arrestandosi la superficie a 115 ha complessivi. Nel 1922 la superficie aumenta sensibilmente di 5 ha rispetto all'anno precedente di monitoraggio e il ghiacciaio si trova sempre unito agli altri (720 e 722). Nel 1925-1926 il ghiacciaio si presenta sempre unito al 721 e la superficie risulta in calo arrestandosi a 93 ha. Nel 1957, anno del Catasto dei Ghiacciai Italiani, la superficie glacializzata, separata dagli altri ghiacciai, misura 12 ha. Nel 1960- 1961 si ha un lieve aumento dell’estensione di 4 ha, subendo nuovamente una nuova fase recessiva nel 1962 e riducendosi di 5 ha giungendo ad una estensione totale di 11 ha.

Estensione areale rilevata dagli ortofotogrammi.

Nel 1954 (Fig. 7.1.15) il ghiacciaio mantiene la sua unione al Ghiacciaio Inferiore Orientale del Gioveretto, con una superficie residuale di 44 ha e un arretramento della fronte dal 1850 di 1.123 m. Nel 1989 la delimitazione dei corpi glaciali dagli ortofotogrammi risulta più complessa perché è presente una copertura nuvolosa,

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comunque è sempre possibile tracciare i limiti registrando un trend positivo con un aumento della superficie pari a 27 ha, la fronte comunque risulta arretrata di 52 m rispetto al 1954. Nel 1994 non sono presenti né crepacci né seracchi e l'estensione superficiale è di 18 ha; nella zona frontale è presente una grande abbondanza di detrito trasportato e deposto dal ghiacciaio. Nel 2006 il ghiacciaio si smembra in cinque piccole plaghe di neve che raggiungono i 10 ha di superficie complessiva; dal 2008 ad oggi il ghiacciaio risulta estinto.

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722 – Ghiacciaio Inferiore Occidentale del Gioveretto

Il ghiacciaio Inferiore Occidentale di Gioveretto, classificato nel Catasto dei Ghiacciai Italiani del CGI del 1962 come ghiacciaio pirenaico di circo/vallone, presenta una forma sub-rettangolare con il lato maggiore disposto in senso N-S; il ghiacciaio occupa una conca non molto acclive.

Estensione areale rilevata dagli ortofotogrammi

Come possiamo vedere nella Fig. 7.1.14, nel 1850 il ghiacciaio si presentava unito ai Ghiacciai Inferiore Orientale del Gioveretto, Inferiore Centrale del Gioveretto, Orientale delle Monache e Occidentale delle Monache; nel 1865-1868 (Fig. 7.1.13) il ghiacciaio si è separato dai Ghiacciai Orientale e Centrale delle Monache, restando comunque unito agli altri (720, 721); la sua unione ha fatto sì che la superficie rimanente fosse pari a 128 ha. Nel 1891 il ghiacciaio si presenta in una situazione analoga al 1850 e misura una superficie rimanente pari a 264 ha. Nel 1908-1912 il ghiacciaio torna ad essere unito soltanto ai Ghiacciai Inferiore Orientale del Gioveretto e Inferiore Centrale del Gioveretto con una superficie rimanente pari a 116 ha; nel 1910 permane l’unione con una sensibile riduzione della superficie di 1 ha rispetto all’anno d monitoraggio precedente. Nel 1922 si ha un aumento della superficie glacializzata di 5 ha rispetto all’anno precedentemente analizzato. Nel 1925-1926 si ha una marcata riduzione delle superficie glacializzata subendo una contrazione quantificabile in 27 ha, giungendo ad una superficie residuale di 93 ha. Nel 1957, anno del Catasto dei Ghiacciai Italiani, la superficie glacializzata è separata dagli altri ghiacciai e misura 34 ettari; nel 1960-1961 il ghiacciaio ha visto una riduzione di 4 ettari della superficie presente nel 1957; due anni dopo l’estensione del ghiacciaio è di 26 ha.

Estensione areale rilevata dalle carte storiche

Nel 1954 (Fig. 7.1.15) il ghiacciaio è presente ed ha una superficie di 42 ha e sono presenti alcuni crepacci nella zona di ablazione; la riduzione frontale dal 1850 fino a questo anno risulta pari a 774 m. Nel 1989 il ghiacciaio è nuovamente unito al ghiacciaio Orientale delle Monache e riduce la sua estensione fino ad arrivare a 39 ha; purtroppo nell’anno analizzato il ghiacciaio risulta coperto da alcune nubi, le

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quali non facilitano la fotointerpretazione; la delimitazione del corpo glaciale è stata possibile grazie anche alle foto terrestri scattate dagli operatori del Comitato Glaciologico Italiano; in questo anno l’arretramento della fronte è stato pari a 82 m rispetto al 1954. Nel 1994 il ghiacciaio non risulta più unito al ghiacciaio 725 e si riduce di 5 ha; sono presenti molti crepacci, soprattutto nella zona di ablazione e nella porzione a NO si ha una copertura detritica alquanto spessa. Nel 2006 il ghiacciaio ha una superficie rimanente pari 21 ha; sono presenti molti crepacci nella zona di ablazione e presso la fronte si sono formate due lingue glaciali di egual lunghezza. Nel 2008 il ghiacciaio si trova mediamente arretrato rispetto alle posizioni raggiunte l’anno precedente, anche se in valore percentuale non si registrano variazioni di rilievo; il detrito sopraglaciale è notevolmente aumentato, sia nella zona di ablazione che nella zona di accumulo; i crepacci sono molto estesi e si ha la deposizione di una morena mediana presso la fronte del ghiacciaio; la sua superficie risulta di 18 ha. Nel 2012 la superficie glacializzata risulta ridotta rispetto al 2008 di 1 ha di estensione e al di sopra di essa persistono sia il detrito, sia alcuni crepacci uniformemente distribuiti. La fronte dal 1850 al 2012 è arretrata di ben 861 m.

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723 – Ghiacciaio Orientale delle Monache

Fig. 7.1.16: Ghiacciai Orientale delle Monache, Centrale delle Monache e Occidentale delle Monache nei vari anni riportati dalle carte storiche.

Il ghiacciaio Orientale delle Monache, classificato nel Catasto dei Ghiacciai Italiani del CGI del 1962 come ghiacciaio pirenaico di circo, è formato da due ampi circhi glaciali nella zona di accumulo che nel passato si congiungevano in un’unica lingua glaciale; il circo più ad E è più esteso di quello ad O; in mezzo alle due zone di accumulo si erge una scarpata rocciosa che li separa.

Estensione areale rilevata dalle carte storiche

Come possiamo vedere nella Fig. 16, nel 1850 il ghiacciaio si presentava unito ai Ghiacciai Inferiore Orientale del Gioveretto, Inferiore Centrale del Gioveretto, Orientale delle Monache e Occidentale delle Monache; nel 1865-1868 (Fig. 7.1.13) risulta al Ghiacciaio Occidentale delle Monache, con un’estensione rimanente pari a 359 ha. Nel 1891 si presenta nuovamente la stessa situazione di unione del 1850,

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con una diminuzione della superficie glacializzata quantificabile in 95 ha rispetto al 1950. Nel 1908-1912 la situazione torna ad essere simile al 1865-1868, con l’area coperta dal ghiacciaio pari 133 ha. Nel 1910 il ghiacciaio è sempre congiunto ai ghiacciai adiacenti e si può notare dalle carte storiche che nella zona di ablazione è presente una grande isola in roccia, misurante 450 m in lunghezza e 145 m in larghezza; la superficie del ghiacciaio risulta in aumento di 10 ha rispetto al precedente anno monitorato. Nel 1922 persiste ancora l'unione con il ghiacciaio 725 e l'isola in roccia, la quale mantiene sempre le stesse dimensioni; in questo anno il ghiacciaio misura 145 ha, 2 ha in più rispetto al 1910. Nel 1925-1926 persiste l’unione con il ghiacciaio 725 e risulta ridotto in estensione, soprattutto nella zona di ablazione, e scompare l'isola in roccia; la superficie residuale è di 111 ha. Nel 1957, anno del catasto, la superficie glacializzata si trova disconnessa dal ghiacciaio 725 e misura 69 ha. Nel 1960-1961 si sono formate quattro isole in roccia all'interno del corpo glaciale; in questo anno la superficie rimanente è di 59 ha e una situazione pressoché analoga si ha nel 1962, in cui la riduzione areale non ha subito variazioni significative rispetto all’anno precedente in termini percentuali è la perdita è stata di 1 ha superficiale.

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Estensione areale rilevata dagli ortofotogrammi

Nel 1954 (Fig. 7.1.18) il ghiacciaio si trovava in connessione soltanto con il Ghiacciaio Occidentale delle Monache e mostrava nella zona di unione moltissime isole in roccia (se ne contano ben ventiquattro), segno di un abbassamento dello spessore del ghiacciaio e di una forte riduzione della superficie, infatti la sua estensione era pari a 103 ha. Dal 1850 al 1954 la fronte è arretrata di 601 m. Nel 1989 il ghiacciaio risultava sempre in connessione con il Ghiacciaio Occidentale delle Monache e misurava un’estensione areale pari a 91 ha; purtroppo la presenza di nubi rende l’interpretazione più difficoltosa e sono state considerate anche per questo ghiacciaio le foto terrestri provenienti dagli archivi del Comitato Glaciologico Italiano. La fronte del ghiacciaio risulta arretrata rispetto al 1954 di 350 m. Nel 1994 il ghiacciaio non risulta più in connessione con il Ghiacciaio Occidentale delle Monache e misura una superficie di 49 ha; sono presenti numerose isole in roccia, sia nella zona di accumulo, sia nella zona di ablazione,

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soprattutto nella parte ad Est; nella zona di ablazione si sono formati molti crepacci. Nel 2006 si ha un frazionamento in quattro parti (723, 723.1, 723.2 e 723.3) della superficie rimanente, con due parti ancora glacialmente attive (723, 723.1), mentre una è inferiore all'ettaro di estensione e quindi classificabile come piccola plaga di neve; nel complesso il ghiacciaio misurava una superficie di 31 ha ed erano presenti numerosi crepacci sulle due porzioni più ampie (723.1, 723.2). Nel 2008 il ghiacciaio si è suddiviso nuovamente in quattro porzioni, due delle quali ancora abbastanza estese, mentre le altre due sono plaghe di neve; si hanno inoltre vari crepacci presenti su tutta la superficie glacializzata risultante pari a 27 ha. Nel 2012 si ha sempre la suddivisione in quattro porzioni ed ognuna di esse si riduce fino ad una superficie totale di 24 ha. La fronte risulta arretrata rispetto al 1850 di 1149 m.

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