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1) metrici, ovvero riferibili alla geometria delle primitive; essi sono espressi mediante numeri e forniscono il luogo esatto (mediante coppie di coordinate
x e y), la lunghezza di linee, il perimetro e la superficie dei poligoni; 2) descrittivi, ovvero informazioni in forma alfanumerica (testo o valori
numerici) associate alle primitive dall’utente per la descrizione delle loro proprietà;
Le strutture dei dati
Nell’ambito della cartografia numerica si possono individuare due ben distinte strutture dei dati: quella raster e quella vettoriale. Si tratta di due formati diversi, ma allo stesso tempo complementari, per questo motivo, durante lo svolgimento delle operazioni si può usare prima l’uno e poi l’altro senza incappare in errori. La struttura raster si contraddistingue per la presenza di una griglia regolare, suddivisa in righe e colonne, le cui celle (pixel) sono caratterizzate da un’ampiezza uniforme, determinabile dall’utente e rappresentano elementi univoci, ai quali è assegnato un valore che indica le proprie caratteristiche.
L’elemento più importante, quindi, è rappresentato dal pixel, che presenta un contenuto omogeneo e non divisibile ulteriormente, la cui dimensione esprime il grado di risoluzione della rappresentazione cartografica in esame.
La struttura vettoriale considera gli elementi presenti sulla carta come un gruppo di primitive geometriche la cui risoluzione e accuratezza sono definite dalla scala d’acquisizione della carta stessa.
La caratteristica più importante dei dati vettoriali è la possibilità di interrogare gli stessi per ottenere informazioni utili, potendo in qualsiasi momento correggere,
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eliminare oppure aggiungere dei record (ovvero dei campi grafici ed informativi), fornendo un aggiornamento istantaneo dei dati. Graficamente si possono rappresentare i dati in tre modi ben distinti, ovvero: punti, linee e poligoni. Per consultare i dati basterà selezionare uno o più elementi, accedendo alla tabella di attributi associata, dove sono presenti le varie caratteristiche e quindi è possibile svolgere ricerche per individuare record specifici. Queste ricerche possono esser svolte in due modi distinti, ovvero procedendo dal dato descrittivo (database) a quello grafico (layer) e viceversa.
Volendo fare un confronto tra le potenzialità della struttura raster e di quella vettoriale possiamo dire che:
1) La cartografia raster presenta i seguenti:
a) Vantaggi, ovvero una struttura semplice dei dati, una sovrapposizione dei dati facilmente utilizzabile, permette delle analisi spaziali semplificate ed ha una tecnologia dei dati ben sviluppata;
b) Svantaggi, ovvero un peggioramento dell’accuratezza dei dati poiché ricorre a celle più ampie che causano una riduzione del volume, una rappresentazione dei dati lineari e puntuali sfavorevole a causa delle dimensioni del pixel e infine un dataset ingombrante.
2) La cartografia vettoriale presenta i seguenti:
a) Vantaggi, ovvero un’ottima rappresentazione della struttura dei dati più compatta, una descrizione esaustiva della tipologia dei dati spaziali, la possibilità di aggiornare i dati e gli attributi ed una grafica più accurata e dettagliata.
b) Svantaggi, ovvero la struttura dei dati è più complessa e l’analisi spaziale è più limitata e operosa.
Datum geometrico e datum geodetico
Il datum geometrico è l’insieme di informazioni che definisce in modo univoco la forma, la posizione e l’assetto della superficie terrestre, ovviamente dopo aver fissato un sistema di riferimento cartesiano con origine nel centro della Terra. La superficie terrestre, essendo un geoide, verrà approssimata con un’ellisse, la quale sarà scelta in base a determinate caratteristiche peculiari che la rendono utile agli scopi preposti. I datum utilizzati in questa tesi sono:
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1) WGS84 (World Geodetic System 1984): datum geodetico geocentrico per le misure GPS su tutta la superficie terrestre.
2) Roma 40 (Sistema Italiano 1940): datum geodetico/cartografico per la cartografia ufficiale italiana dell’IGMI, l’ellissoide adottato è quello Hayford, orientato a Roma Monte Mario nel 1940.
ED50 (Europen Datum 1950): datum geodetico/cartografico europeo per la cartografia internazionale, l’ellissoide adottato è quello Hayford con orientamento medio europeo
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