Il corso si svolgerà con lezioni, esercitazioni, esperienza di laboratorio, visite a lavo- lavo-ri del settore
I 588 ESERCIZIO DEI SISTEM I DI TRA SPORTO
Prof. Adelmo CROTTI 1ST.diTrasporti eOrganizzazioneIndustriale
VA O
2°PERIODO DIDATTICO I DIRIZZO: Esercizio Trasporti
Infrastrutture sul Territorio
Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
4
Lab.
L'insegname ntoaffrontaargome nti nuovi o complementari a quellideglialtri corsi ufficiali di trasporti. Il corso tratta l'organizzazione e l'esercizio dellereti edegli impiantidi trasporto terrestricon cenni all'esercizio degli altrisistemidi trasporto.
Vengono esaminate le tecniche e le modalità di espletamento dell'eserciziodei tra-sp orti urbani e su lunghe distanze nonché lastruttura e l'organizzazione delle Aziende del settore.Questo corso, rivolto prevalentemente agli allievi ingegnericivili, mec -canici ed elettrotecnici con indirizzo trasportistico o ferroviario, può costituireun valido supportoper la preparazioneprofessionale degli ingegneridesiderosidi en-trare nelleAmministrazionienelle Aziende ditrasporto.Ilcorso, chesiarticolerà attraversolezioni, esercitazionia caratteremonograficoe visite adimpianti edAziende del settore,affronteràanche argomenti finalizzati alla preparazionedi chi, all'in ter-no delle aziende industriali,sarà preposto ad effettuare le scelte di politica e st rate-gia dei trasporti.
PROGRAMMA
Reti e sistemidi trasporto: (definizioni, descrizione, tipologie, dimensione del settoree suo peso economico).
Trasporti urban i e interurbani sugomma e su ferro.
La funzione della rete stradale, lesue caratteristiche e la suasuddiv isionegerarchica(rete co-munale, provinciale ANAS e autostradale).
La funzione della rete ferroviaria e le sue caratteristiche(linee FS e linee in concessione). lmezzi e le tecniche di trasporto: (classificazione ,descrizione,principali caratteristiche e pre -stazioni) in relazione alle esigenze dell'esercizio. .
Le caratteristiche delle principali infrastrutturenodali e terminali del trasporto: (classificazio-ne, tipologie, impiantistica e ottimizzazione dell'esercizio.
Norm e dieserciziodel trasporto.
Regimi ditrasporto.
Organizzazione delle aziende ditrasporto, ferroviarie, stradali, intermodali.
Gestionedi un parco mezzi (situazione attuale e tendenze evolutive).
Modelli operativi gestionali.
L'i mpegno del personale.
Tecniche informatiche per ilcontrollo dell'esercizio del trasporto.
Gli argomenti suesposti verranno esaminati nell'otticasiadel trasporto passeggeri che di quello merci.
p
170 CIVILE
IN159 ESTIMO
Prof. Francesco aSSOLA DIP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Terr ito riali
VAN O
lOPERIODO DIDATTICO Fond amentale persez.Edile
Impegnodidattico
Ilcorso è direttoa fornire gli elementi teorici eglistrumenti pratici per lo valutazio-ne dei beni economici .
Ilcorso presupponelo preventi vaacquisizion edapartedeldiscente dituttele noz io-nipropedeuticheaduna prima attivitàprogettuale. Le precedenzeda rispettare so-no quindi quellerelative ai corsi di Architetturatecnica,Fisica tecnica,Scienzadelle costruzionie Tecnicadelle costruz ioni.Lo svolgime nto del corsodi Estimoèf ina-lizzato soprattuttoaquelliprogettuali di Architetturatecnica1/,Architetturae com-posizion earchitettonica, Costruzio ni di strade, ferrovieed aeroporti, Costruzioni idrauliche,Industrializzazionee unificazione edilizia, ma lo conoscenzadellamat e-rit àsarà utileper tuttigli allievi ingegneri,civilie non.
PRO GR A M MA
lelezioni sono intese comeoccasioni per fornire, accanto alle necessarienozion i teoricheed applicative, esempi di esame, lettura e correlazionedei fatti economici che più freq ue nt e e stretta attinenzahannonella corrente pratica dilavoro. In particol arei principali argo menti d'espo sizioneposson o così essere schematizzati: I) principi dimicro econ om ia;2) princip idi macroecono mia; 3) elementidi matematica finanziaria; 4) principidi estimo generale e meto-di meto-di stima; 5) stima dei fabbricati;6) stima censuariadei fabbricati; 7) più probabil e costo di costruzio nedelleopereedilizie: computo metrico, analisidei prezziestima dei lavor i; 8) stima delleindennitànelle espropriazioni perpubbl icointeresse; 9)stima dei danni; IO)stima delle servitù; I I) pri ncipi ed applicazioni di estimo industriale; 12)principi edapplicazione di estimorurale.Ulterio reobiettivoèinfine il fornire elementi per il controllo economico del-lescelte di progettazion e atuttii livelli dellediverse fasi progettuali (esame disoluzionialte r-nat ive, proge tto dimassim a , progettoescelte esecutive, organizzazio ne dicantiere, ecc.) e inmodo integrato alle diverse«strutt ure»che intervengono nel progetto (st ati che, compositi-ve, impiantistichestabili ,impiantistichedi cantiere, d'impiantoe organizza zione ind ustria le, ecc.).
ESERCITA ZION I
Ilcorsoprevedealcun e esercit azionidi economia e di matema tica finanziaria, indiun primo temadi esercitazionirelativo alla determ inazio ne del più probabilecosto di costruzionedifa b-bricazioni civili e industriali.Questo argomentoèoccas io ne per mettere a fuoco problemi con-nessi alla determinazione preventiva dei costi di produzione, in ra ppo rt o alla diversa locali zza zionedell'inizia tive, all' im piegoalte rnativo deidiversimezzi di pro d uzio ne utili zza-bili ed all'organizzazioneaziendale.Il secondo tema comporta l'esecuzionedi una stima di fabbricati od impianti da svolgersi,per scopi definit ipreventivarnenteinvia d'ipotesi, sia co n metod o sintetico checon metod o analitico(sel'allievo lo desidera,come documentazione gra fica e merceol ogia di codesti fabbrica tipuò essereutilizzat a lastessada lui,oda altri, già elabora-ta perl'esercitazione coordinatadi Architettura tecnica,Fisica tecnica e Tecnicadelle costru-zioni,al 30 anno).Ilterzo tema riguardala determinazionedelle inde nnità da co rrispo ndere perl' esprop riazion edi aree ed immobi li, inapplicazione delle vigenti leggi.
TESTI CO NSI GLIA TI
C. Ber tolo tt i, Estimo, Ed. levro tto & Bella , Torino, 1972.
C. Bertolotti, Propedeu tica estimativa, Ed. Levrott o& Bella,Torino , 1976.
IN470 fISICA I
Prof. Marta GUIDETTI (Iocorso) DIP.diMatematica Prof. Melania BOSCO MASERA (20 corso)
I ANNO
2°PERIODO DIDATTICO Corsodi Laur ea: ING.CIVILE
Impegnodidattico
Come corso istituzionale delJoanno, il corsoèinteso a illustrare i principi fonda-mentali della meccanica e termodinamica,e fornire una basesuf f iciente a compren-dere i problemi relativi,risolvere i più semplici, e potersviluppare nei corsi successivi le tecniche specifiche di soluzione dei più complessi.
Il corso si svolgerà con lezioni,esercitazioni, laboratori.
Nozioni propedeutiche: per la buona comprensione del corso si richiedela conoscenza di Analisi matematica I.
PROGRAMMA
Cenni di Metrologia: misurazionee incertezza di misura, sistemi di unità; valutazion e dell'in-certezzain misurazioni indirette.
Interpretazioneed uso dei vettori in Fisica.
Cinematicadel punto:velocità e accelerazione neimoti rettilinei e curvilinei; mot o relativ o ; cambiamento del sistema di riferimento.
Dinamica del punto: leggi di Newton; forza, massa, quantità di moto, sistemi inerziali;
conservazione delle quantità di moto; forze di campo (gravità e forze elastiche), vincoli e attriti, forze inerziali;lavoro; teoremadell'energiacinetica; campi conservati vi ed energia potenziale.
Dinamica dei sistemi: centro di massa;conservazionedella quantità di moto,dell'energiae del momento angolare; moto nelsistema del centro di massa; urti; oggettia massa variabile;
dinamica rotatoria dei coripi rigidi e momento d'inerzia.
Statica dei coripi rigidi; statica deifluidi.
Moto armonico; oscillazioni for zate e risonanza;cenni alleonde elastiche . Dinamica deifluidi perfetti; tensione superficiale.
Campo gravitazionalee leggi del moto planetario.
Termometria:dilatazione termica; scale di temperatura; teoria cinetica dei gas.
Calorimetria:conduzione del calore; sistemi termodinamici; equazionedi stato dei gas perfet-ti e di Van der Waals; cambiamenperfet-ti di stato.
Primo principio della termodinamica e problematica relativa.
Secondo principio della termodinamica:macchine termiche; ciclo e teorema di Carnot; teore-ma diClausius; entropia.
ESERCITAZIO I
Esercitazioni numeriche asquadresul programma del corso . LABORATORI
Esercitazionia mezze squadre inlabo rato rio.Esperienze di cinematica e dinamica mediante l'impiego di rotaie a cuscino d'aria. Acquisizioneed elaborazione dati sperimentali (caduti dei gravi e oscillazioni del pendolo)con l'uso di computer (AppIe Il).
-172 CIVILE
TESTI CONSIGLIATI
Nella scelta deitesti, fraquellisott oelenca ti,glistudenti segua no le indicazioni deidocenti dei rispettivicorsi:
Lovera - Minetti - Pasquarelli,Appunti diFisica.
Lovera - Malva no -Minett i - Pasqua relli, Calore etermodinam ica.
Alonso-Finn, Elementi di Fisicaperl'Università, voI. I.
HaIIiday-Resnick ,Fondame ntiper Fisica,parte Ia (con le appendici diBarbero ,Mauron i e Strigazzi); in alternati va: Ha lliday - Resnick,Fisica, parte Ia.
S. Rosati,Fisicagenerale, Ambrosiana, Milan o.
I 164 FISICA II
Pro f. Piera TAVERNA V ALA BREG A DlP.diFisica Il AN O
IOPERIODO DIDATT ICO Corso diLaurea:ING.CIVILE
Impegnodida ttico Annuale(ore) Settimanale(ore)
Lez. Es.
80 30
6 2
Lab . IO
I
Finalità delcorsoèl'apprendimento dei fondamentidell'Elettro magnetismoe del-l'ottica.
Il corsosisvolgerà con lezion i, esercitazion i orali, laboratori.
Nozioniprodeutiche: fondamenti di Meccanica, Calcolo differenzialeed integrale, Funzionielementari.
PROGRAMMA
Interazioni di tipo elettrico.Campi elettricistatici. Circuitielettrici. Interazione magnetic a.
Campi magnetici e correntielettriche.II campo magneticostatico.Last rutt ura elettrica della materia. II campo elettromagnetico dipendente dal tempo. Circuiti elettrici in condizioni di-pendentidal tempo. Moto ondulatorio: onde elastiche.Onde elettromagnetiche. Interazion e dellaradiazioneelettromagnetica con la materia.Riflessione erifrazione. Riflessione e rifra-zione di onde elettromagnetiche.Geometria della propagazion eper onde.Interferen za . Dif-frazione.
ESERC ITAZ IO NI
Risolu zione di facili esercizie problemi relativiai principali argomenti delcorso . LABORATORI
Uso di amperometrievolmetri. Misure di resisten zae capacità .Misu radiindici dirifr azion e edi lunghe zzed'onda.
TEST I CONSIGLIATI
Alonso -Finn, Elementi di Fisicaperl'Università, voI. 2, Addison Wesley.
Halliday· Resnick , Fisica, parte 2a, Ambrosiana, Milano, 1978.
r
174 CIVILE
IN175 FISICA TECNICA
Pro f. Cesare BOFFA DIP.di Energetica
IIIANNO
2° PERIODO DIDATTICO
Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
60 60
4 4
Lab .
Ilcorsoconsiderale applicazioni allaIngegneria Civile di Acustica, Illuminotecni-ca, Moto dei fluidi, Trasmissione del calore e termodinamiIlluminotecni-ca,con particolare riferi-mento agli aspetti impiantistici ed energetici.
Il corsosi svolgecon lezioni ed esercitazioni.
Nozioni propedeutic he:Analisi I, AnalisiII, FisicaI, FisicaII, Elettronica.
PROGRAMMA
Acustica ambientale:audiogramma normale, caratteristiche acustiche deimateriali, isolamento acustico; isolamento daIIevibr azio ni.
Illuminotecnica: unità fondamentalifotometriche ed energetiche, sorgenti luminose, calcoli di illuminamento, irraggiamento solare.
Termodinamica: studio dei cicli della conversione termodinamica diretta (macchine termiche a vapore ed a gas) ed inversa (macchine frigorifere e per la liquefazione dei gas), nonché lo studio deIIemisceledi aria vapore acqueo (aria umida) e delle relative trasformazioni connes-se alcondizionamento deII' aria umida.
Fluidodinamica:studio delle circostanze di moto dei fluidi comprimibili(gas e vapori) ed in-comprimibili (liquidi) nei condotti e quindi il proporzionamento dei condotti e delle reti di condotti.
Termocinetica:studiodeIIe varie modalità della trasmissione termica (conduzione, con vezio-ne edirraggiamento),nonchédegliambienti e delle appa recchiat ure (scambiatori,camera di combustio ne), neiquali siattua la trasmissione;scalamentotermico degli edifici; rispa rmi ener-getici nel riscaldamento degli edifici.
ESERCITAZIONI
Ca lcolo diun impianto di illuminazione. Progetto e calcolo acustico di una sala per conferen-ze. Pro getto e calcolo diun impianto di riscalda mento .
TESTI CONSIGLIATI
C.Bo ffa -P.Gregorio, Elementi di Fisica tecnica,estratto voI. l e 2, Ed.Levrotto& Bella, Torino.
C. Boffa - M.Filippi -A.Tuberga,Esercitazioni di Fisica tecnica,Ed. Levrotto&Bella, Torino.
IN182 FOTOGRAMMETRIA
Pro f. Bru n o ASTO R I D[P.di Georisorse eTerritorio [V ANNO
[0 PERIODODIDATTI CO
[NDIRI ZZO:Progettistico Urbanistico -TopograficoTerritoriale (sez. Idraulica sez. Trasport i)
Impegnodidatt ico
Il
corsoèorganizzato in
modo da fornireunapreparazione di base
teorico-pratica che consentasiauna buonapadronanzadei principalimetodi e delle moderne tecni-chedi rilievo metrico
delterreno, siaun avvioperulterioriapprofondimentidi di-scipline cheidnaganosull'usoela gestione
del territorio. Ilcorsoèarticolatoin modo che, peruna
suaparte, risulti valido anche a tuttiq
uegli allieviarchitetti e ingegneri
chesianoindirizzatisu analisidei pr
oblem i architetto nici delrestauro e della
con-servazione. Il corsopuò essere frequentato anche al
Vanno p
er gli allievinon
inge-gnerièrichiesta in ogni caso una buona base matematica e cognizione nel campo topo grafico.
Il
corsosisvolgerà
con lezioni ed esercitazio nicon lapreparazione di una tesina, conlaboratori per l'u
sodelle apparecchiature
fotogramme triche
.PROG RAM MA
Basi analitico-geometriche della fotogrammetria.Formule di collinearità. Condizionidi com-planarità.Elementi di ottica applicataalla fotogrammetria.Camereda presa aeree.Camera da presaterrestre.Emulsioni,supporti e processifotografici.Volifotogrammetrici e loro or-ganizzazione. Progetto esecutivodi una ripresaaerea. Visionestereosco pica diretta e indiret-ta . Stereoscopi e strumenti derivati. Strumenti restitutori analogici e proiezione ottica, ott ico-meccanica e meccanica . Rett ifiche e controlli degli strumenti fotogrammetrici. Orien-tamentorelativoeorient amento assoluto . Operazioni direstitu zion e, ricognizionesul terre-no, disegno e stampa della carta topografica. Stru menti per la fotog ra mmetr ia ana litica : comparatori erestitutori ana litici. Determ inazion edei puntid' app oggio sul terr eno con ope-razioni topogra ficheecon metodidiaero-triango lazione . Metodi di triango lazio nespaziale.
Cenno sui meto didi com pensaz ione.Fotogrammetr ia terrestreearchitett urle:metodi di rilie-vo e relativivantaggi. Raddri zzam ento fotografico.Ortofotoproiezione.Cartografia fotografica e suo utilizzo.
ESERCITAZIO NI
Visione stereoscopica. Analisidegli strumenti restitutorianalogicie analitici in dotazione al Laboratorio.progetto di volo percartografia a media o grandescala .Progetto dipresa per rilievo architettonico . Preparazione strisciateper aerotriangol azione.
LABORAT O RI
Uso deglistrume ntirestitutoriana logicied anal iticiin dotazioneal Laboratorio perope razio-nidi orientame nto relativo e assoluto.
TESTI CONSIGLIA TI
B. Astori-L. Solaini, Fotogram me tria, Ed. Clup, Milano.
G. Inghilleri, Topograf ia generale, Ed. Utet, Torino.
U. Bartorelli, Fotogrammetria, Ed. Cleup, Padova.
Manual ofPhotogrammetry, AmericanSocietyof Photogrammetry, Ed. MM.Tha.
Schwidefski, Photogram metrie.
176 CIVILE
IN183 FOTOGRAM MET RIA AP P LICATA
Pro f. Corra do LESCA DIP.di Geor isor seeTerritorio V AN O
2°PERIODO DIDATTICO I DIRIZZO:Edile Cantieristico
-Idraulico Topografico
Macchin efoto gra fiche.Came refotogrammetriche.Calibratura.Orient amen to intern o.Tipi e caratteristiche. Obiett ivi. Aberrazioni. Caratteristicheottiche e fotom etriche. Classificazio-ni eschemi ottici. Teleobiettivi,Grandango lar i.Supergrandangol ar i. Obiett ivia lunghezza focalevariabile. Misur adel potererisolutivo,della distorsione e della distanz aprincipale."lessa a fuoco. Profond itàdicampo.Pro fond ità difuoco. Diaframmi. Otturatori. Mirini, filtri e schermiottici.Curvecarat te ristiche. Materiali negat ivi, positivi, invertibili.Formati.Tipidi support o. Costitu zionedelI'emul sion e.Sensitom etria. CurvaDlogE.Sensibilità.Potere riso-lutivo.Trattam enti co nsistemi man uali ed automatici. Stampa, ingrandimento, riduzione.
La sta rnpa tricea compensaz ioneautomatica Log-E-T roni c. Ingra ndito ri ereproingrandito ri.
Materiali sensibilispeciali(Afg aco ntour, materiali fotomeccanici). Illuminazione artificia le.
Proiettori.Illuminatori.Lampeggiatori .Dispositivi st ro boscopici.Determinazion edell' espo-sizione.Espo simetri.Cinegramm etr ia. Macchin edapresanormali edadaltafreq uenza.Tipi e cara tt eristiche.Stereosco pia.Stereofotografia .Stereoscopi. Stereocomparatori. Tecniche di ripresa stereo. Rilievi termogr afici a scansione. Clogrammetria. Rilievi con metodo moiré.
Rilievi con fo tog ra mmi monoscop ici. Macro e microfotogrammetr ia. Restitutori analogici, anal itici, ottici. Orientament irelativo ed assolut o .Fotogramm etria ana litica . Elaborazione e costruzionedel modello digitale.Coordina tometrie coordina tog rafi elett ronic i. Telerileva-mento da satelIite. Dispo sitividiripr esa, trasmi ssion e e ricezione. Elabor azionefotografica edana litica deidati. Disegno e riproduzione delIecarte. Carte ternatiche. Analisi deicosti dei rilievi fotogrammetrici.
ESERCITAZIONI
Usodei personalcomputer (IBM PCeOlivett iM24).Lingua ggiBasic eFortr an. UsodelCad (Computer AssistedDesign ).Realizzazion e di programmiapplicatialla fotogram met ria. Ri-prese fotogr ammetricheterresticonfototeodolite e macchine fotogra fiche pro fessio nali. Re-stit uzione con uso della barra di para llasse e di restitutori di vari ordini. Restit uzio ne monog ramm etria.Elemen tidifotointerpretazione. Metodologie perilcollaudo deirilievi fo-togrammetrici. Visite aditte specializzate.
TEST ICO NSIG LIAT I
Arnold- Rolls - Stewart , AppliedPhot ography, Focal Presso
ManualofPhotogrammetry , vol. le2, Int , Soc. ofPhotograrnmetry.
ManualofRem ot e Sensing, Int.Soc. of Photogrammetry.
IN514 GEOLOGIA APPLICATA
Pro f. Massimo CIV ITA DIP. di Georisorse eTerritorio IlAN 0 (*)
1/corsofornisceagli allievi ingegnericivili le nozioni propedeutiche di Geologia, Mineralogia,Litologia eRilevamento geologico-tecnico,indispensabiliper una buona comp rensione dellaGeologiaapplicata all'Ingegneria.SIItale piattaforma, vengo-no svilupp ati argom ent i prettamentetecnico-ingegneristici,come la tecnica dei son-daggi edelle perforazioni, l'impiegodeimetodi geofisici per la raccolta dei datidi sottosuolo, le tecnichedi miglioramentoin situ di rocce e terreni,lageologia appli-cata alle costruz ionistradali,ferroviariee infrastru tturaliin genere, alloscavo di tunnel e gallerie, alla progett azionedi invasiartificiali. Un'ampia parte delcorso èdedicataai problemiconnessi con leacque sotterranee, aidissesti emovimentifra -nosiedalleimplicazioni geologico-tecniche nellapianificazione enelladifesadel ter-ritorio.
1/corsosibasa su lezioni edesercitazioni programmaticamenteinterconn esse,È pre-visto un controllo scrittoobbligatorio della preparazioneconcernentela prima par-tepropedeuticadelcorso (m ineralogia,petrografia, litologia, rilevamentogeologico).
Nozioni propedeutiche:attualmentenessun a. In linea generale, tuttequelledi «co-struzioni».
PROG RAMMA
Fondamentigeologici delle opere diIngegneriaCivile. L'intern o terr estre ; minerali e rocce.
La geodinami ca interna: strutt ur e e classificazion edelle rocceignee; vulcani,corpim agrnati-ci; classificamineralogicaquantitat,dellerocce ignee.Il metam orfismo ele roccemetam or fi-che. Geodinamica esterna:rocce sedimentarie.Geologiafisica (stratigrafia,giacituradei corpi rocciosi,tettonica). Geocronologia.Geom orfologia applicata.Criteri e metodi delrilevame n-to geologico-tecnico edel telerilevamentotradizionale e con sensori;cartografiageologica (lettura einter petr az.), sezionigeologiche;radiazio nee utilizzodelle carteternatichenella pianific a-zione territoriale globa le.
Geologiaapplicata:Proprietà fisiche, meccani che e tecniche delle rocce e relativeprove di iden tificazione.Impieghidellerocce come materiali da costruzioneerelativi requisiti.Esp lo-razione delsottosuolo a mezzodi perforazioni (sistemi emetodi , condiziona mento deifori, cementazioni, presentazion edeidat i).La geofisica nelle applicazioniall' Ingegneriacivile. Metodi dimiglioramentodelle rocce.Caratt eristiche idr ogeologiche dellerocce, dinamica delleacque sotterr anee, lor o studioeutilizzo.Stud io, controlloe bonificadeimovimenti franosi. Proble-mi geologici nel progettodelle viedicomunicazione (strade, ferrovie, acquedotti, aeroporti, ecc.),Geologiadelle gallerie(studiodeltracciato edei problemigeologici in corsod'opera). Geologia delle dighe e dei laghi artificiali (tenuta delbacino,stabilità dellesponde, studio della sezione diimposta ,dell'int errimento, ecc.). I contributidella Geologia app licata alla previsione e prevenzione delle calamità naturali ed alla pian ificaz ion e territoria le.
ESERCITAZION I
Riconoscimentodeipiùimportantilitot ipi.Lett uradellecart e geologichee loro interpretazio-neaifini progettuali.Redazione disezionigeologicheinterp reta tive da carte e mappe. Discus-sione di esempi diproblernatiche tratt at e a lezion e, schemi progett uali , ecc.
(*) Insegnqmento del trienn io anticipato al biennio.