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CIVILE INGEGNERIA

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Academic year: 2022

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(1)

CORSO DI LAUREA IN

INGEGNERIA

CIVILE

(2)
(3)

CORSO DI LA UREA IN INGEG NERIA CIVILE

l. Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile, nel suo aspettotradizionale derivato dal D.P .R. 1960,si articola in tre Sezioni (Edile, Idraulica, Trasporti) indirizzate a dare agli allievi le nozioni fondamentali per progettare, calcolare estimare opere edili, opere idrauliche o infine opere (o piani) attinenti i trasporti. .

Il contrassegno delle lauree in Ingegner iaCivilerichiama il nome delle tre sud- dette sezioni ed ha ormai un interesse ristretto al concorso pubblico.

2. Nel suoaspetto più attua leglistudi di Ingegneria Civile, con lenuo vemat erie accese, approfondisco no aspetti teorici e pratici in campi più esattamente individuati da altre diciturespecializzate, anche in un'ottica di programmazionee pianificazione. In conseguenza di ciò le Sezioni tradizionalicontengono ogginel loro interno molti nuoviindirizzitecnico-costruttivinell'ambitodei qualisonochia mati ad operaregli ingegneri civili.

2.1. La Sezione«Edile» si articola, nei piani ufficiali di Facoltà, in 8 indirizzi:

- progettistico edilizio - progettistico urbanistico - progettistico genera le - strutturistico

- strutturale applicativo - produzione edilizia - geo tecnico

- cantieristico

2.2. La Sezione «Id raulica» ha due indirizzi:

- idraulico applicativo

- topografico territoriale(Idr.)

2.3 La Sezion e«Trasporti» infine ha tre indirizzi : - esercizio dei trasporti

- topografico territoriale (Trasp.) - infrastrutture sul territorio .

3. I criteri di approvazionedei piani di studio individuali, cosi fissanola distribu- zione delle29 materie per pervenire alla laurea:

- n. 19materie obbligator ie per tutte le Sezioni - n. 5materie da scegliere per gruppiomogenei

- n. 5 materiaa libera scelta nell' amb ito di elenchi predispostie delle normative generali.

I Gruppi omogenei di 5 materie riflettono gli indirizziprima elencati per ipiani ufficiali della Facoltà.

La CommissionePiani di Studioèobbligata a controllare se i«Gru ppi omoge- nei»coincidonocon laSezione scelta dall'allievo cheverr à poi segnatasul suo certi- ficato di laur ea.

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Seguono in ordine alfabetico, i programmidegli insegnamentiufficia li del Corso di Laurea.

Degli insegnamenti ufficiali di altro Corso di Laurea,ma previsti nel piano indi- vid ua le,è riportato il solo elenco alfabetico con i relativi riferimenti.

IN257 IN517 IN566

PROGRAMMI

Matematicaapplicata

vedi Corso di laurea in Ingegneria Aeronautica Idrogeolo gia applicata (ex IN192 Geoidrolo gia (sern.) vedi Corso di lau rea in Ingegn eria Mineraria

Tecnica della sicurezza ambientale

vedi Corso di laurea in Ingegneria Meccanica

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(7)

INOOl ACQUEDOTTI E FOGNATURE

Prof. Mario QUAGLIA 1ST.di Idraulica e Costruzioni Idrauliche V ANNO

lOPERIODO DIDATTICO

INDIRIZZO: Fondamentale per sez. Idraulica- Progettisticogenerale

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale(ore)

Lez.

55 4

Es.

40 4

Lab.

Il corso di Acquedotti e Fognature comprende gli elementi indispensabili alla pro- gettazione delle opere di ingegnere idraulica nel settore degli acquedotti delle fogna- ture e del trattamento delle acque di rifiuto.

Il corso si articola in lezioni, esercizioni e visite di istruzioni.

I corsi di Idraulica e Scienza delle Costruzioni devono considerarsi propedeutici al corso di Acquedotti e Fognature.

PROGRAMMA

I) Acquedotti. Requisiti delle acque potabili.Norme per il giudizio di potabilità. Processi per la potabilizzazione delle acque. Fonti di approvvigionamento: sorgenti, falde sotterranee, corsi d'acquasuperficiali.Indagini geo-fisiche .Opere di captazione.Fabbisogni di acqua potabile.

Dotazioni unitarie. Variazioni annuali, settimanali e giornaliere dei consumi. Schemi tipici di acquedotti. Criteri e modalità di progettazione delle opere di adduzione e delle opere di regolazione e di riserva. Problemi di minima passività. Impianti di pompatura. Schemi diim- pianti interni.Criteri di proporzionamento.Apparecchi di erogazione.Tecnologie dei tratta- menti di potabilizzazione delle acque.

2) Fognature.Caratteristiche degli effluenti urbani:acque pluviali,acque nere, acque indu- striali. Sistemi di fognatura. Tipi di spechi. Determinazione delle portate fecali. Determina- zione delle portate pluviali. Calcolo di progetto e di verifica delle fognature.Metodo cinematico.

Metodo del volume di invaso. Impianti elevatori. Fognature domestiche.

3) Tecnica del trattamento delle acque di rifiuto.

Parametri biologici e fisico-chimici dell'inquinamento. Processi di autodepurazionedelle ac- que superficiali. Tecnologiadei trattamenti didepurazione dei liquami:meccanici, biologici, chimico-fisici.

ESERCITAZIONI

Le esercitazioni riguardano: progetti di acquedotto,rete difognatura ed impianto di depu- razione.

TESTI CONSIGLIATI

M. Quaglia, Lezioni di Acquedotti e fognature.

G. lppolito, Appunti di Costruzioniidrauliche, Ed. Liguori.

G,Supino, Le reti idrauliche, Ed. Patrono

G. Bianucci, Il trattamento delle acque inquinate, Ed. Hoepli.

(8)

140 CIVILE

IN495 ACUSTICA APPLICATA

Prof. Alfredo SACCHI DIP.di Energetica V ANNO

2°PERIODO DIDATTICO INDIRIZZO: ProgettisticoEdilizio

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

70 30

4 2

Lab.

5

Scopo del corsoèdi fornire gli elementi per la progetta zione o pergliinterventi di carattere acusticonelle sale per audizioni, neglistabilimenti industriali, nellezone aeroportuali o soggette ad inquinamento acustico per il traffico autostradale;dimo- strare le modalità di misure acustiche e dosimetriche.

Il corso si svolgerà con lezioni, esercitazioni, laboratorie visite.

Nozioni propedeutiche:Fisica I, e per quanto possibileElettrotecnica.

PROGRAMMA

I) Conformazione orecchio.

2) Definizioni delle grandezze acustichepressione -frequenza- intensità- livello -resisten za acust ica-suoni puri e composti- ottave-spett riin frequenza suoniimpulsivi.

3) Rumori. Curve Ne. Diagrammi Zwicker. Stevens.Kryter. Norme ISO.

.4) Danniall'apparato uditivo.Diagrammi di Glorig.Ward eNixon .

5) Acustica degli ambienti. Assorbimentoacustico materiali. Definizioni. Materialiporosi.

Lastre vibranti pannelli forati. Isolamento acustico. Defin izioni. Sorgentidi rumore. Pareti omogenee e paretimultistrati.La riverberazie nc acustica . Tempo convenzionalediriverbera- zione .Tempo ottimo di riverberazione.rCo rrèziouc acustica delle sale. Grand iambienti. Vol- te ortofoniche per teatri chiusi e all'aperto . Rea lizzazion ipratiche . Modelli di ambie nti.

6) Acustica degli ambienti industriali. Rumori evibrazio ni prodotti dalle macchine .umori aspett roco ntinuo acomponenti discrete.Rumori impulsivi. Sorgent idi rumore.Fon tidiru- more.Riduzione della potenza acusticaemessa.Isolam ento acustico. Isolam ento acusticodelle pareti. Isolamento delle macchine. Isolamentodegli impianti.Artifici perla.diruinuzion edel- le potenze emesse. Soluzioni tecniche e costruttive. ~

7) Misure e rilieviacustici.Apparecchidirilievo acustico: fonometro -spettromet ro-regi- stratore - generatore di segnali - analizzatore sta tistico . Misura di:livello acustico di unsuono -spett ro di un rumore - livello acusticodi un rumore-assorbimento acusti coisolamentoacu- stico - tempo di riverber azione -rumoredi calpestio. Sperimentazione su mod elli.

8) Impianti di diffusione .Micro foni. Sistemidiriproduzione (dischi, nastr imagnetici, edi- sposofotoelettrici). Amplificatori .Altoparlanti. Dispo sizioni genera li degliimpianti.Sistemi stereofonici. Adattamento degli impianti di diffu sione agliambienti.

ESERCITAZIONI

Correzioneacusticadi una sala . Isolamento acustico di locali e macchineinambienti indu- striali. Progetto di cassaacustica.

LABORATORI

Analisi del suono. Isolamentoacustico fraambienti. Tempo di riverbera zionediuna sala . Misure di rumore industriale.

TESTI CONSIGLIATI

Brunelli -Codegone, Corso di Fisicatecnica, vol. 5.

Barducci,Elettroacustica.

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ESERCITAZIONI

Controllo esviluppo del contenuto applicativo.

TESTI CONSIGLIATI

Apostol - Cecconi-Starnpacchia- Marcante.

Lez. Es. Lab.

80 56

6 4

DIP.diMatematica Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale(ore) IN456 ANALISI MATEMATICA I

PROGRAMMA

Numeri reali. Numeri complessi. Insiemi.

Elementi di geometria analitica. .

Successioni. Funzioni reali di variabilereale:proprietà, limiti, continuit àcon teoremirelativi, funzion ielementari.

Calcolo differenzialee integrale.

Integraligeneralizzati.Equazioni differenziali. Elementi di calcolo numerico e approssimazione.

Prof. Stefania VITI (loe 20 cors) I ANNO

IOPERIODO DIDATTICO Corso diLaurea:ING.CIVILE

Finalità del corsoèil potenziamentocapacità critiche, acquisizione di un linguaggio preciso e pertinente, incentivazione alla autonomia della programmazione.

I temi trattati sono i contenuti classici del l"corso di Analisi intimamente legati ai primi elementi di logica ed ai fondamenti di algebra lineare.

Il corso si svolgerà con lezionied esercitazioni.

Nozioni propedeutiche sono i contenuti, ben assimilati, della Matematica svolta in un liceo scientifico serio.

(10)

142 CIVILE

IN013 ANALISI MATEMATICA II

Prof. Andrea BACCIOTTI DIP .diMatematica II ANNO

lOPERIODO DIDATTICO CorsodiLaurea: ING. CIVILE

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

84 56

6 4

Lab.

Il corso si propone diabituare lostudente all'uso dellinguaggiomatematico ealla applciazione delle piu semplici tecniche di risoluzione.

Temi generali trattatisono: l'integrazionein più dimensioni,leequazioni eisistem i differenziali, le serie.

Il corsocomp rende, oltre alle oredi lezione, oredi esercitazione.

Nozioni propedeutiche sono quelle fornitedaicorsidi Analisi matematicaIediGeo- metria.

PROGRAMMA

l) Integrazione di funzioni di una o piùvariabili.Nozione dimisur adi un insieme. Formule di cambiamento di variabili e diriduzione .Solididirotazione .

2) Integrali di funzioni definit e su curvee superfici.

3) Complemen tidi analisidi funzionidipiù varia bili. Camp i vettoriali. Roto re edivergenza.

Integraledi lineaeintegr ale di flusso.Campi conservativi.TeoremidiGreen,Gau ss,Stokes.

4) Equazion idiffer enziali.Esisten za eunicitàdegli integraliparticolari.Equ azioni e sistemi linear i. Alcune equazioni particolari.

5) Serie numeriche.

6) Serie difunzionieconvergenza uniform e.Seriedi potenze.Applicazionialcalcoloapp ros- simato diintegrali e alla risolu zione diequazion idiff eren ziali.

7) Serie di Fourier. Eventualiapplicazioni alla risoluzionedi alcune equazioni alle derivat e parziali. .

ESERCITAZIONI

Esercizirelat iviagli argome nti svolti parallelam ente a lezione.

TESTI CONSIGLIATI

P. Buzano,LezionidiMatematicaperallieviingegneri,vol. 3, Ed.Levrotto&Bella ,Tor ino, integrato eventualmente da appunti cheverra nno consegnat idurante ilcorso.

Leschiutta- Moroni - Vacca, Esercizi diMatematica,Ed. Levrotto& Bella,Torino.

H.B. Dwight, Tables 01 integralsand otherMathematical data, McMilIan ,New York.

(11)

CIVILE 143

IN024 ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA

-

Prof. Ennio INNAURATO DIP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali

V ANNO

2°PERIODO DIDATTICO Fondamentale per sez.Edile

Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale(ore)

Lez. Es.

60 96

4 6

Lab.

Finalità specifica del corso è la progettaz ionetecnica-edilizia ed architettonica pro- mossa asignifi cato di strumento compositivoavvalentesidimetodi di integrazione interdisciplinare, di istanze impiantistiche, costruttive,distributive, organizzative, normativeed estetiche con particolare attenzioneal problema attuale del risparmio energetico.

Il corso si svolge mediante lezioni, esercitazioni, impiego di modelli, visite di istruzione.

Il corso èla parte conclusiva delle discipline di Disegno edile,Architettura tecnica I eIl, Urbanistica, Documentazione architettonica.

PROGRAMMA

11corso si articolain3sezion i: indagini critiche-antologiche,puntuali con l'evoluzionecultu- raleper approfondimentonella documentazionearchitettonica.Allineamentiinventi vie pro- gett uali, ambedue finalizzaticoncretamentealle tesidilaurea.Coordinamento interdisciplinare progetti stico anche medianteconsulenzespecialistiche.

Lamater iasipresentacome completamento didiversediscipline:

Elementicost ru tt ivispeciali perco nnessioni integrativecon argomentiproprididiscip linedi specializzazione edilizia (imp iant istica, cantieristica, statica); richiamidi teori emetrologiche , modulaz io neetolleranze nell' organ izzaz ione produttivadel prodotto edilizio; richiam inor- mativi.

Caratt eri distr ibu tiviper connession i integrat ivesulle tipologiee aggrega zioni urbane mono opluritipo;complement iinformativi peril dimensionamentoarchitettonico generico ;stru tt u- reedilizie speciali, quali per esemp ioquelleper la ospitali tà ecc..

Docum entazione architettonicaed urbanistica:schedat ur e e schematizzazioni d' avviame nto compositivo extemporaneo.

ESERCITAZIONI

Ricerchepersonalied interrelazionicollegial isul piano critico. Approfondimentimetodologi- cifinalizzatiai temi presceltiperle tesi.Perfezionamentospecialisticoapplicato alla proget- tazione .

LABORATORI

Impiego di modelli come verifica dell'itercompositivo .Impiegodi materialedidattico foto- gra fico .

TEST! CONSIGLIAT!

AA. VV., Forma urbana ed architettura nella Torino barocca.

E. Innaurato, L'opera ingegneristica ed urbanistica diF. Faa' di Bruno. Torino, 1977.

E.Innaurato,Riabilitazioni recenti delle tematichedel ruderismo,Quaderno di Istituto, 1981.

E.Innaurato,Influssidella trattatistica sulla chiesa della Trinità.S.P .A.B.A.,Torino ,1977.

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144 CIVILE

IN026 ARCHITETIURA E URBANISTICA TECNICHE

Prof. Enrico DESIDERI DIP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territor iali

IV ANNO

2°PERIODO DIDATIICO

INDIRIZZO:Progettistico Urbanistico- Topografico Territoriale (sez.Idraulica)-

Infrastrutture sul territorio

Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

56 62

4 4

Lab.

La complessità del quadro normativo in materia urbanistico-edilizia, che risale in alcuni casi ai primi decenni del secolo;l'attuazione dell'ordinamentoregionale, con il conseguente trasferimento di competenzedagli organi dello Stato alle Regioni;la recente produzionelegislativa che ha dato una prima definizionea questionicheso- no argomento di confronto politico,sociale,culturale, economico;la pianificazione temporaledelle trasformazioni del territorio, l'abolizione controllata del blocco dei fitti, il riuso del patrimonio edilizio esistente, la programmazione pluriennale del- l'intervento pubblico,ecc.;iritardi nella riforma complessivadell'ordinamentode- gli enti locali e, nel contempo, iprocessi di decentramento istituzionaliavviati a livello centraleelocale sonoanalizzati durante lo svolgimento del corso, lasciando a suc- cessivicorsi specialisticil'approfondimento di temi specifici.

Il corso si proponepertanto di offrire una sintesi dei principali strumenti metodolo- gici e culturali per la progettazionea scala ediliziaed urbana.I principali temitrat- tati riguardano gli schemi distribuiti dalle principali tipologie residenzialie per servizi pubblici, la legislazione ela strumentazioneurbanistica,la progettazionea scala di piano esecutivo. -

Il corso si svolge con lezioni ed esercitazioni.

Nozioni propedeutiche: Architettura tecnica, Estimo.

PROGRAMMA

L'architettura,l'urbanistica e l'assetto del territorio: problemi e disciplin e tecniche.

Gli organi elettivi e tecnici che formano lastrutt ura del Comune e le rispettivecompetenze inmateria urbanistico-edilizia.

Le competenze trasferite, delegate o attribuite alla Regioni ed agli enti locali.

l tre momenti fondamentali del processod'intervento urbanistico-ediliziosul territorio:il mo- mento della programmazione nel tempo degli interventi e il loro rapporto con gli stru menti finanziari comunali: il momento della pianificazione degliinterventi e cioèi pianiurbanistici ai vari livelli di coordinamento territoriale:generali, attuativi e attuatividisettore; ilmomen- todella gestione e del controllo quotidiano delle trasformazioniurbanistico-edilizie dell'am- biente urbano ed extraurbano.

L'insieme delle norme, dei parametri e delle procedure che formano il co rpofo nda menta le della materia:le norme igienico-sanitarie,norme ditutela e di vincolo, le norme di rispetto edi servitù, lenormetecnichesullecostruzioni e delle norme per iservizi pubblici, le norme sull'ediliziaresidenziale pubblica e privata,sulla igienesui luoghi di lavoro ,sul catasto, sulla realizzaione delle opere pubbliche,ecc.

Cenni sui problemigenerali della progettazione architettonica:i«filtri» funzionale-distributivo, edilizio e compositivo.

Loschemafunzionale-distributivo degli edifici pubblici diservizio : l'asilonido,la scuola ma- terna, le scuole elementari e medie,ecc.

Verifiche funzionali-distributivee dimen sionali diun pro getto .

L'edilizia residenziale privata e pubblica (convenzionata, agevolataesovvenziona ta ).

(13)

Gli edificiindustrial i: schemafunzionale-distributivo,dimension am ento e lay-out progettuali.

Learee industrial iattrezzate .

Le gro sse stru tt ur e edi grandicontenito risul terr itori o:po rti, aero porti,interporti ,stazioni, stazio ni, osped ali,elealtregra ndi infrast rutt ure.

ESERCITAZIONI

Alcune applicazioni relativeai temi trattati a lezione potranno forn irel'occazione per una verifica degli strumenti teorici proposti.

Durante le esercit azioni vienesviluppato a livellodi pro gett o edilizio ed urban siticouno stru- mento urbanisticoesecutivo.

Inoltre,extemporabrevi (dasvolgersi nell'arcodiunasingo laesercitaz ione)daran nola possi- bilitàdisviluppa re ipotesiprogettualirelat ive a tempisemplici di interesse ampioe fina lizzali aiservizi di interesse locale o generale.

TESTI CONSIGLIATI

Durante durante il corso saranno messea dispo sizionedegliallievidispen se settoria li del cor- so, con particolarerife rimentoai temi legislati vi.Divolta involtasaràforni taamplia biblio- grafia per l'approfondimento dei singoli temi.

TESI DI LAUREA

Il corso accoglie tesi sugli argomenti sviluppati nel programmadidattico per l'approfondi- mento di particolari aspetti progettuali e/o normativiin materia edilizio-urbanistica .

(14)

146 C[VILE

IN027 ARCHITETTURA TECNICA

Prof. Vincenzo BORASI (Io corso) DIP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Terri torial i

III ANNO

2°PERIODODIDATT[CO

Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale(ore)

Lez. Es.

60 [20

4 8

Lab.

Finalità del corso sono: informazion idi carattere metodologico su tutta l'atti vità progettuale edilizia, esclusii calcoli edi conteggispecialistici, se giàsviluppati da altre discipline del Politecnico. Impostazione metodologicadei componenti edilizi più usuali nei due tipi di edifici: per la residenza; per l'industria. Allenamentoalla rappresentazione di particolaricostruttivi,organizzatiin un insiem e specifico tipico assai comune.Analisiantologiche sul mercato deiprodotti edilizi.

Ilcorsoèrivolto e consigliato aglistudenti che non scelgono nessuna delle materie

«facoltative»(esclusa«Materiegiuridiche»]facenti capo all'Istituto di Architettura tecnica. L'insegnamento di«Architett ura tecnica»(locorso) vuole impartire infor- mazioni di caratteregenerale e metodologico su tutta l'attività progettualeedilizia, esclusiicalcoli strutturali; essonon riesce quindi a conferireabilità progettuali spe- cifiche di carattere professionale.«A rchitett ura tecnica»(locorso)rientrasoltanto nell'iter scolastico delle seguenti materie dell'Istituto di Architettura tecnica:Dise- gno edile, Architettura tecnica, Estimo. .

Il corso si svolgerà con lezioni,esercitazioni grafiche,esercitazionimorfologiche e visite a stabilimenti di produzione.

Nozioni propedeutiche:Disegno,Disegno edile, Scienzadelle costruzion i,Fisica,Chi- mica, Tecnologia dei materiali e Chimicaapplicata.

PROGR AMMA

Strutt urazioni leggibilinelterritorio.Principi,norme,regoledi comportamento professiona- [e in campo urbanistico. Analisimorfologicadegliedifici come organismiedilizi.Il processo normativoedilizio.Requisiti e prestazionidei sistemi edilizi,deiloro subsistemi, deilorocom- ponenti. Il principio metodologicodell'individu alitàarchit ettonica.Esempli ficazioneattuati- ve nella progettazione di particolaricostruttivi di edifici civili e industria li,a vario livello di industrializzazione.Principi, norme, metodiprogettuali deicaratt eri distributividegliedifici.

Applicazione a schemi funzionali elementari e per il dimensionamento planivolumetrico di modelli assaisemplici.Problemi diintegrazioneediliziadegli impianti.Cennial problema del processodell'industrializzazione edilizia .Cenni di storia dell'edilizia .Gli edificiidraulici.Gli edifici per itrasporti. Antologia di esempi tipici di archit etturae urbanistica moderne. La figura professionale dell'ingegnere civile in Italia e nella CEE.

ESERCITAZIONI

Itemi delleesercitazionie quelli'dell' esame scritto sono identiciaquelli del corsoomonimo

«Ar chitetturatecnica» (2°corso), e sonocoordinaticonle contempora neeesercitazioni di«Fisica tecnica»e di«Tecnicadelle costruzioni».Il tema principalesaràutilizzab ile anche per il corso di«Estimo».

LABORATORI

Visite a laboratori di ditte produttricidi materiali per l'edilizia.

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TEST! CONSIGLIAT!

LeGuidedesperformances, CSTC, Bruxelles, 1979.

G. Blachère,Saperecostruire, Eyrolle , Parigi, 1973.

Norme UNI, Selezione IO, 1985.

E.Bandellon i,Architettura tecnica, Padova , 1982.

E. Neufert,Enciclopedia pratica delprogettaree costruire, 1977.

(16)

148 CIVILE

I 027 ARCHITETTURA TECNICA

Prof. Paolo SCARZELLA (2°cors o) DIP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoria li

IIIANNO

2°PERIODODIDATTICO

Impegno didattico Annuale (ore) Settima nale(ore)

Lez. Es.

60 120

4 8

Lab.

Il corso èdiretto , in prima istanza, a fornireipropedeutici eleme nti metodolog ici eculturali (nozioni,classificazioni,normative,processitecnologici, itinerari proget- tativi) indirizzatiall'edilizia civile ed industriale.Sua finalità essenziale e spec ifica èdi avviare al conseguimento delleabilitàselettive e sintetiche necessarieperl'in- venzioneformale nella progettisticaarchitettonicafacente ricorso all'integrazione interdisciplinare distrutturazioni impiantistiche, statico-costruttive, distribu tive.

Il corso si svolgeràcon lezioni ed esercitazioni.

PROGRAMMA

Lelezionisono dirette afocalizza re gli aspetti ed i problemifonda mentali attinentiall'archi- tett ur acome tecni ca e come arte; tali aspetti attengo no in part icolare aiseguenti argomenti :

I) la metodologiaprogettuale ed arch itettonica ;

2) l'evoluzio ne formale nelle princip alitecnichecostru ttiv e in relazionealle intuizion idicom- portamenti attivi (meccanici, igroscopici, termici, chimici) ed a esigenze funzionali di uso;

3) gli aspetti strutturali particolaridell' edificioin funzione dei diversi ordinidi esigenze(di sicurezza,di igiene,didifesadagli agent iatmosfer ici,di ventilazionenaturale e d'acclimata- zione,di difesadai rumori, d' illum inazionenaturale ed arti ficiale,d' indu str ializzazione epre- fabbricazione deicomponenti, d' ade guamento alle esigenze distr ibuti ve e funzio nali,ecc.);

4) l'inserimentonei fabbricati diparticolariimpianti tecnici seco ndole esigenze disicurezza, d'igiene e d'usodelfabbricato;

5) la progettazione esecutiva e l'organizzazionecantieristica e diproduzione indust rialede- terminanti particolariideazion iarchitett oniche;

6) argomentimonografici diinf or mazione e diapprofondimento per integrazionecultur ale e per puntuale aggiornamento con l'evoluzionedella tecnica.

ESERC ITAZ IONI

Le esercitazioni sono dirette:I) ad arricchire il patrimon io culturale tecnico-archi tett onico dell'allievo attraversolaschedatura diesempidi architetture edi loro elementi;2) adadde- strare le abilitàsintetichee creat iveattraversoun certonumero dielaboratidi tipo esecu tivo.

TESTI CON SIGLIATI

Il materiale didatticoviene messoa disposizionedegliallievi attraversounadocumentazione specifica,radunata intavole o in cataloghispecializzati annualmenteaggiornat i,distr ibuita perschedatureantologiche,completediriferim ent ibiblio gra fici.

(17)

IN029 ARCHITETTURA TECNICA II

Prof. Mario FIAMENI DIP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territori ali

IV ANNO

IOPERIODO DIDATTICO

Fondamentale persez.Edile e sez. Trasporti

Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

60 120

4 8

Lab.

Finalità del corso e temi generali sono: integrare ed approfondire la conoscen

za

de- gli elementi metodologici fondamentali (nozioni, classificazioni, normati ve, sche- matizzazioni critiche, modelli logici e operativi ecc.) per l'organizzazione ed il dimensionamento planivolumetrico dell'edilizia civile (specialmente residenziale) e delle principali attrezzature a diretto servizio della vita organizzata nell'ambito del- le strutture residenziali del territorio

.

A vviare al conseguimento delle abilità

seletti- ve e sintetiche necessarie nella progettazione pratica, con particolare riguardo

all'accordo tra organizzazione funzionale distributive e possibilità realizzative tra- mite processi a vari livelli di industrializzazione.

Oltre alle lezioni il corso prevede, in sede di esercitazioni, l'elabora

zione

di un pro-

gett o completo, prove estemporanee e visite a cantieri.

Nozioni propedeutiche: rientra nell'iter delle seguenti discipline: Disegno edile,

Tec- nologie delle rappresentazioni, Architettura tecnica I.

PROGRAMMA

Teorie e metodologie generali per la progettazione degli organismi architettonici. La distribu- zio ne dello spazio in relazione alle funzioni. Schematizzazioni funzionali. Lesoluzioni tecno- logiche del sistema edilizio come vinco li all'organizzazione dello spazio architettonico.

Schema generale dei requisitidel sistema ambientale residenziale e defini zione del modello abitativo .Processo logico di progettazione degli organismi edilizi residenzialiin funzione dei programmi di intervento; degli standardsurbanistici e territoriali; delle caratteristiche specifi- che dell'area; dei sistemi associativi delle tipologie edilizie e degli standards tipologici; degli sta ndards dimensionali; degli standards tecnologici; delle scelte impiantistiche; dei limiti economico-amministrativi.

L'industrializzazione come spunto per un metodosistematico diprogettazione coordinatadella residenza. Illustrazione di interventi di edilizia abitativa come esempio discelte ditecniche progett uali ed operativeavanzate.Teoria ed esemplificazionipratiche di schematizzazioneor- ganizzative e di dimensionamento delle principali strutture edilizie a servizio della vita orga- nizzata in ambito residenziale (scuola materna e dell'obbligo; unità sanitarie di base; attrezzature sport ive di base; ecc.).

ESERCITAZIONI

Elaborazione diun progetto di edificio preferibilmente residenziale su area prescelta .Effet- tuazione di prove estemporaneesu temi oggetto del corso. Visite a cantieri con illustrazione di progetti esecutivi.

TESTI CONSIGLIATI

Data la varietà degli argomenti trattati il corso non fa riferimento a testi specifici. Vengono segnalati divolta in volta testi e pubblciazioni cui attingere per integrare le nozioni impartite durante il corso. Tali testi e pubblicazioni sono reperibili o presso la biblioteca Centrale o pressola Biblioteca dell' Istituto di Architetturatecnica.

(18)

F

150 CIVILE

IN041 CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE

Prof. Giovanni MONEGATO IV ANNO

2°PERIODO DIDATTICO

INDIRIZZO:ProgettisticoUrbanistico- Strutturistico- Geotecnico- Produzione edilizia

DIP.diMatematica Impegnodidatt ico Annuale(ore) Settimanale(ore)

Lez. Es.

80 50

6 4

Lab.

Il corso ha lo scopo di preparare gli allievi soprattutto alla risoluzionenumerica di modelli matematici con i mezzi del calcolo automatico. Gli allievi vengono inoltre addestrati alla programmazione scientificacon il linguaggioFortran. Nel corso ven- gono affrontati i temi fondamentalidel calcolo numericoe la programmazione scien- tifica con il linguaggio Fortran.

Il corso si svolgeràcon lezioni, esercitazioni e laboratorio (uso del calcolatore).

Nozioni propedeutiche: Analisi matetica I e II e Geometria.

PROGRAMMA

Rappresentazione deinumeri e operazioni artimetiche in un calcolatore.

Errori, condizionamento di un problemaestabilità numerica di un algoritmo.

Risoluzione di sistemidi equazioni lineari. Metodo di Gauss,fattorizza zione LU e Choleski . Metodi iterativi: Jacobi, Gauss-Seidel, SOR.

Calcolo degli autovalorie autovettori di matrici:metodi delle potenze e potenzeinverse,tra- sformazioni di similitudine (Householder), caso delle matrici tridiagonalisimmetriche.

Approssimazione di funzioni e di dati. Interpolazione polinomialee funzioni spiine. Metodo dei minimiquadrati.

Derivazione numerica.

Calcolo delle radici di equazioni:metodi di bisezione, secanti, Newton; metodi iterativi inge- nerale.

Alcuni metodi per la risoluzionedi sistemi di equazioni non lineari.

Integrazione numerica:formuledi Newton-Cotese Gaussiane. Polinomi ortogonali.

Equazionidifferenziali ordinarie. Problemi con valori iniziali:metodi one-step e multistep . Sistemi Stiff. Problemi con valori ai limiti: metodi alle differenze e shooting .

Equazioni differenziali alle derivate parziali:metodi alle differenze e dei residui pesati;cenni sul metodo deglielementifiniti.

ESERCITAZIONI

Breve presentazione degli elaboratori elettronici. Linguaggio Fortran.Analisied implementa- zione dei metodi numerici presentatinelle lezioni. Risoluzione diproblemi.

LABORATORI

Un elaboratore elettronicoè a disposizione (quotidianamente) degli studentiper la messa a punto e sperimentazione dei programmi di calcolo realizzati.

TESTI CONSIGLIATI

G. Monegato, Calcolo numerico, Ed. Levrotto& Bella, Torino, 1985.

(19)

IN462 CHIMICA

DIP. diScienza deiMaterialie Ingegneria Chimica

Prof. Mario VALLINO (IOcorso) Prof. Nerin o PENAZZI (20 corso) I ANNO

IOPERIODO DIDATTICO CorsodiLaurea:ING. CIVILE

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

90 45

6 3

Lab.

Ilcorso si proponedi fornirelebasi teoriche necessarieperlacomp rensioneel'in- terpretazione dei fenome nichimiciedidareunabreve rassegna delleproprietàdegli elementipiù comuni edeiloro principalicomposti. Esso si articoladi conseguenza in tre parti: una di chimica generale allaquale vengono dedicate circa 60 ore di le- zione;unadi chimicainorganica(circa20 ore dilezione) ed una di chimica organica (5-10ore dilezione).

Ilcorso prevede90ore dilezione,40ore di esercitazione, lOore di proiezioni didat- tiche. Perseguirecon prof itto il corso sononecessarielenozionidi base relati ve alle leggi generali dellachimica, allasim bologiaealla nom enclatura .

PROG RAMMA

Chimicagenerale:Sistemi omogenei ed eterogenei. Concetto di fase,di composto, di elemen- to.Leggi fon damentalidella chimica. Teoria atomico-molecolare.Legge di Avogadro.Deter- minazionedei pesi atomicie molecolari.Concetto di mole.Calcoli stechiometrici.

Il sistemaperiodicodegli elementi. Il modelloatomico diBohr. L'atomo secondo la meccani- ca quantistica . Interpretazione elettronicadelsistemaperiodico .I raggi X.

legameion ico, covale nte, metallico. Legami intermolecolar i. Grado di ossidazione.

Isotopia .Energiadilegam edeinucleoni.Radioa tt ività .Fenom enidi fissione e di fusionenu- clear e.

Leggi dei gasi. Dissociazione termica.Teoria cinetica dei gas.Legge diGraham.Calore speci- ficodei gas.

Lo stato solido. Reticolo cristallinoe cella elementare. Difett i reticolari. Soluzioni solide.

Lo statoliquido.Equazioni di Clausius-Clapeyron.Tensione di vapo re delle soluzioni. Crio- scopia. Pressione osmotica .

Energiainterna ed entalpia.Effetto termico delle reazioni. Entropia ed energia libera di reazione. Velocitàdi reazione.Catalisi. Legge dell'azionedimassa . Principiodell'equilibrio mobile.

Regoladellefasi. Diagrammidi statoa uno e duecomponent i.Applicazio ne dellaleggedelle fasi agliequilibrichimici etero gene i.

Soluzio ni di elettroliti.Elettrolisi.Costantediionizzazione .prodottoionico dell'acqua .Acidi e basi. pH. Idrolisi. Pro dott odi solubilità.Soluzionitampone.Potenziale d'elettrodo.Serie elettrochimica.Tensionidi decomposizione . Potenziali di ossido-riduzione.

Chimica inorganica:Pro pr ietà e metodi di preparazioneindustriale dei seguenti elementie dei loro principali composti: idrogeno, ossigeno, sodio , rame, calc io ,zinco,alluminio, carbo- nio, silicio, azoto, fosforo, cromo, uranio, zolfo, manganese, alogeni, ferro.

Chimica organica:Cennisu idrocarburi saturi e insaturie derivati alogenati; alcoli, aldeidi, chetoni, acidi organici, esteri, ammine, ammidi, nitrili; benzenee suoi omologhi,fenoli,ni- trode rivati, ammine aro ma tiche.

ESERC ITAZIONI

Le esercitazioni sonodedicate all'ampliamento di alcuni argomenti oggetto di lezione,ad espe- rienzedilaborator io e a calcoli relativiagli argomenti di chimicagenerale. Essevengono inte- grate dalla proiezione di film didattici.

(20)

152 CIVILE

TESTI CONSIGLIATI

C. Brisi- V.Cirilli ,Chimica generalee inorganica,Ed. Levrotto& Bella, Torino.

M.l. Sienko - R.A. Piane ,Chim ica:principieproprietà, Piccin , Pad ova.

C. Brisi, Esercitazion idi Chim ica, Ed. Levrotto & Bella,Torino.

P. Silvestroni,Fondamenti di Chimica, Librerie Eredi Virginio Veschi , Roma .

L. Rosemberg, Teoria e applicazioni di chimica generale,Collane Schaum, EtasKompass.

(21)

IN069 COMPLEMENTI DI IDRAULICA

Prof. Genn aro BIAN CO [ST.diIdraulica eCostruzioniIdrau liche V ANNO

[0PERIODO DIDATIICO [NDIRIZZO: Idraulicoapplicativo

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale (or e)

Lez. Es.

50 36

4 4

Lab.

12

Nelcorso vengonoapprofonditi alcuni argomenti di Idraulica già trattati nel corso com une a tuttigli allievi civili;si af front ano inoltreproblemiparticolaridi interesse dell' ingegnerecivile idraulico.

Il corso prevede4ore di lezionie4ore di esercitazionisettimanali nonché8orecom- plessivedi esercitazionidi laboratorio.

Nozioni propedeutiche: Analisi matematica, Fisica, Meccanicarazione eIdraulica.

PROGRAMMA

EquazionidiNavier-Stokes .Casi particolari diint egrazio ne. Equazioni medie di Reynolds, turbolenza. Oscillazio ni nonlineari, meto diapprossimativi di integrazione. Equazioni inte- grali,metod o di Eulero per le equazioni alle va riazio ni. Metodo di Ritze metodi energetici in generale.Onde di oscillazione, teorie del primo eseco ndo ordine.Moto ditras po rtoe feno - meni connessi.Metodi energetici nellostudio delle onde di oscillazione.Influenzadellavisco - sitànell'att enuazio nedelmo to ondoso . Ondelunghe ed ondedi mare ainparticolare.Metodo di Green ed invariantirelativi. Teoriasta tica delle mareeed equazione dide Saint-Germain.

Onde di traslazione in seconda approssimazione:teorianon lineare. Il trasportosolido al fon- do ed insospensione.I modelli idraulici di moto a pelo libero, modelli isotropie distorti,mo- delli di mot i ondosi, modellidi traspo rt o solido, modellidi macchine idrauliche.

ESERC ITAZIONI

Di tipo applicativo sugli argomenti trattati a lezione. LABO RATO R I

Esercitazioni di gruppo.

TEST ICON SIGLIATI

1.1.Stoker, Water waves, IntersciencePublisher s, Inc. New Yor k, 1957.

M.S.1alin, Theory of Hydrayu/icModels, McMiIlan, 1971.

H. Lamb , Hydrodynam ics, Cambridge Universit y Presso

(22)

154 CIVILE

IN074 COMPLEMENTI DI SCIEN ZA DELLE COST RUZ ION I

Pro f. Paolo VALLINI DIP.di IngegneriaStrutt urale IV ANNO

2°PERIODO DIDATTICO

Impegnodidattico Annuale(ore) Sett imanale (ore)

Lez. Es.

70 56

5 4

Lab.

Il corso si inserisce fra quello di Scienzadelle costruzioni e quelli applicativi finali.

Nozioni propedeutiche:quelle fornite dai Corsi di Scienzadelle costruzionie Tecni- ca delle costruzioni.

PROGRAMMA

Teoria degli stati di coazione . Calcolo a rotturadel cemento armato .

Calcolo delle strutture in cemento armato agli stati limite.

Trav isu appoggio elastico allaWinkler.

Piastr ein regime flessionale.

Telai piani.

Comportamentoviscoelastico delle strutture in cemento armato .

TEST ICONSIG LIATI

Colonnetti, Scienzadelle costruzioni.

Belluzzi,Scienza delle costruzioni, voI. 3.

Hetenyi, Beams on e/astic foundation, Timoshenko, Theory 01P/ates and Shells.

Timoshenko, Strenght 01 Materials, vol. 2.

Mode/ Code CEB-FlP.

Montoya,Horm igon armando.

Migliacci -Mola, Progetto aglistati limite dellestrutturein c.a.

(23)

INS04 COMPLEMENTI DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI

Prof. Dante MAROCCHI 1ST.di Trasporti e Organizzazione Industriale VANNO

2°PERIODO DIDATTICO INDIRIZZO:EsercizioTrasporti

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

4 2

Lab.

L'insegnamento di Complementi di tecnica ed Econonia dei trasporti riguarda es- senzialmente argomenti di trasporto juniviario e problemi speciali relativi ai veicoli terrestri ed alla circolazione stradale non trattati nel corso di Tecnica ed economia dei trasporti di cui

è

complementare.

PROGRAMMA

Gli impianti a fune. Caratteristiche e norme costruttive. Le funi metalliche: classificazione edimpiego. Configurazione delle funiin opera.Funicolari terrestri. Funicolari aeree per tra- sporto merci e passeggeri. Costruzioneed eserciziodegli impianti a fune.Prove non distrutti- ve ed esami di laboratorio.La pianificazione dei trasporti in zone di montagna.

Problemi specialisuiveicoli di trasporto stradale.Prestazioni degli autoveicolo (richiamo principi fondamentali). La sterzatura dei veicoli. Il traino deirimorchi stradali. Frenatura deiveicoli singoli e con rimorchio. Cenni sulla sicurezza dei veicoli e di infortunistica stradale.

Norme di comportamento nella circolazione stradale.

Trasporticon sistemi con convenzionali . Problemi relativialla guida dei veicoli stradali.

Affidabilità esicurezza nel trasportodi persone.

ESERCITAZIONI

Sono previste 2 ore di esercitazioni sett ima nali. A ciascunallievo verrà assegnata una esercita- zione da svolgere prima dell'iscrizione all'esame.

TESTI CONSIGLIATI

D. Marocchi, Trasporti a fune, Ed. Levrotto & Bella, Torino, 1985.

D. Marocchi, Trasporti su strada, Ed. Levrotto& Bella, Torino, 1982.

P. D'Armini,Elementi di progetto a fune, 1981.

(24)

156 CIVILE

INon COMPLEMENTI DI TOPOGRAFIA

Prof. Sergio DEQUAL DlP.diGeorisorsee Territor io IV ANNO

2°PERIODO DIDATTICO

INDIRIZZO: Cantieristico (annoV)-

IdraulicoApplicativo (anno IV)- TopograficoTerritoriale(anno V) (sez. Idraulica)

TopograficoTerritoriale(anno IV) (sez.Topografica)

Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale (ore)

Lez.

60 4

Es.

40 4

Lab.

20

Il corso è rivolto agli allievicivilidel IV e del Vanno. Esso si proponedi fornire agli allievi le nozioniteoriche-pratiche che consentano di affinare le tecniche topo- grafiche di rilievo e tracciamento, allo scopo di controllare e collaudare le grandi strutture e predisporreilrilievo del territorio interessato dalle opere di ingegneria civile. I temi trattati sono:

l) Strumenti topografici di precisione.

2) Teoria delle osservazioni.

3) Calcolo numerico automatico.

Il corso si svolgerà con lezioni teoriche,esercitazioni di calcolo numerico,esercita- zioni pratiche strumentali.

Nozioni propedeutiche: Calcolo nU'!1erico e programmazione,Topografia generale.

PROGRAMMA

Fondamenti di teoria delle osservazioni. Levariabili a due dimensioni. Osservazioni indirette.

I teodoliti. 1 livellidi precisione. 1 distanziometriad onde.Misuradi angoli azimutali, di di- stanze, di dislivelli.Elementi di programmazione.Impostazione, analisi, diagrammadiflus- so, linguaggioBasic.Calcolo generalizzato di reti altimetriche. Rilievoecalco lo di una rete altimetrica. Calcologeneralizzatodellereti planimetriche .Rilievoe calcolodi una reteplani- metrica.Misura di piccol i sposta menti orizzontalie verticali.Tracciamentiplano-altimetrici di precisione.

ESERCITAZIONI

Descrizione ed uso pratico di strumenti di precisione per misure di angoli,distanze,dislivelli.

Esercitazionedi programmazione e calcolo con il calcolatore elettronico.

LABORATORI

Centro diCalcolo(Dipart imento, C.S.I.). Laboratoriodi Topografia.

TESTI CONSIGLIATI

Inghilleri, Topografia generale, Ed. Utet.

Qualsiasi manuale Basic.

(25)

IN587 COMPOSIZIONE URBANISTICA

INIOO COSTRUZIONE DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO Lab.

Es.

64 4 Lez.

56 4 Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore) IV o V ANNO

ZO PERIODO DIDATTICO

INDIRIZZO:ProgettisticoUrbanistico(sez. Edile) Progettistico Edilizio (sez.Edile)

Docente da nominare D1P. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territori ali

Il corso si propone di fornire agli studenti una chiave d'interpretazione critica dei metodi e degli strumenti per lo progettazione urbanistica a diversescale d'inter vento.

Le lezioni analizzano realizza zionied esempi di progettazione urbanistica, con rife- rimenti storico-critici essenziali alla comprensione delle tematiche generali e parti- colari.

Particolare attenzione è riservata alla creatività ed al contributo del pensiero e teo- ria degli utopisti, come matrici dell'evoluzione e formazione d'una «cultura» urba- nistica.

Il «progetto urbanistico» come prodotto congruente al governo ed al protagonismo della società moderna; la omologazione della progettazione architettonica alla pia- nificazione «organica»; la qualità degli insediamenti e lo qualità di vita; il recupero dell'ambiente urbano degradato,dei centri storici ed il riuso degli insediamenti «ob- soleti».

Nozioni ed approcci al tema metodologico della composizione urbanistica.

ESERCITAZIONI Affronteranno tre filoni:

i piani a carattere territoriale, ove si individuano strategie ed obiettivi,con attenzione ai caratteri geo-morfologici come matrici e componenti significativedelle trasformazionie dello sviluppo;

i progetti di riorganizzazione od integrazione di strutture urbane esistenti,in presenza di riusi e ristrutturazioni di insediamenti,quartieri, settori, urbani, ecc.;

il meta-progetto come verifica di fattibilità e di coerenza al contesto od ambito nel quale èprevisto un insediamento.

Glistudenti svoleranno durante il corso tre temi,concordati con i docenti, per i quali siano riconoscibile le suddette«scale d'intervento progettuali»,

Questoinsegnamento,per il quale programma e docente sono da definire,èpre- visto al 2? penodo didattico per l'indirizzo Struttuale Applicativo.

(26)

158 CIVILE

INI06 COSTRUZIONI DI STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI

Prof. Cesare CASTIGLIA 1ST. diTrasporti e OrganizzazioneIndustriale V ANNO

IOPERIODO DIDATTICO

INDIRIZZO: Fondamentale persez. Trasporti ProgettisticoGenerale

Impegnodidatt ico Annuale(ore) Settiman ale (ore)

Lez. Es.

60 58

4 4

Lab.

2

Il corso di Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti ha una parte propedeutica che tratta argomenti di meccanica della locomozione e traffico relativa ai tre distinti settori (strade, ferrovie ed aeroporti) con particolare studio dei veicoli e delle azioni indotte nelle sovrastrutture. Da tali studi si definiscono gli elementi di progettazio- ne e verifica degli organismi costituenti il corpo stradale e le sedi ferroviarie e aero- portuali. Una particolare cura è data allo studio di problemi geotecnici ed al calcolo delle opere d'arte. Le esercitazioni si articolano in modo da sviluppare gli elaborati di interesse tecnico e scientifico per l'attività degli ingegneri civili.

l!corso si svolgerà con lezioni, esercitazioni, esperienze di laboratorio.

Materie propedeutiche: Scienza delle costruzioni, Complementi di scienza delle co- struzioni, Tecnica delle costruzioni. Materie in parallelo: Tecnica ed economia dei trasporti, Geotecnica, Macchine ed organizzazione dei cantieri.

PROGRAMMA

1) Problemi generali dei veicoli.

La sagoma limite e il pesodegli utenti dellastrada. La regolamentazione italiana ed interna- zionale.Sagome limiti e pesodei carri ferroviari .Gli aerei da trasporto merci e passeggeri.

Il fenomeno dell'aderenza.Resistenzetotali e potenza necessaria.Il moto deiveicoli e last ra- da. Problemirelativi alla strada ferrata.

2) Il terreno.

La meccanica delle terre. Ilsuolo e la sua costituzione.Il binomo acqua-suolo. Caratteristiche fisichedelle terre.Granulometria.Limitieindice di Atterberg. La resistenzaal taglio.La clas- sificazio ne dei terreni. L'indice di gruppo e la classificazioneH.R.B. Il costipamento. La pro- va Proctor. Capacità portante dei sott o fondi e delle strutturest radali.

Lostato ditensionenel sottosuolo. L'equilibrioelasto-plastico, Cerchio delletensioni. L'e- quilibrio del masso indefinitosecondo Rankine .Gli stati di equilibrio limitesuperiore edinfe- riore. La determinazione della spinta attiva delle terre. Muri disostegno . Le tabelle di Krey.

Spinte prodotte da sovraccarico. Resistenzedelle terre.Calcolo dfei murie delle spalle da ponte.

Paratie. Criteri di progettazione di opere d'arte stradali. Le gallerie e loro calcolo.

3) Il laboratorio per i materiali stradali.

Analisi granulometrica con setac cie per sedimentazione. Pesospecifico. Umidità. Limitee indice di Atterbeg. Provadi taglio diretto. Compressione con espansionelaterale libera.Pro- ve edometriche. Permeametro. Prova Proctor e controllo della densità insitu o ProvaCBR.

4) La strada ordinaria.

Considerazioni generali. Elementi di traffico.Capacità.Livelli diservizio. Il confronto tra itracciati stradali:le lunghezze virtuali. L'andamento altimetrico dei tracciatistradali. I rac- cordi verticali. Andamento planimetrico delle strade ordinarie. Le curveedil problema dei raccordi.La sezione stradale.Capacità teorica di smaltimento del traffico. Allargasmenti in curva e pendenza di transito.

Strade urbane e autostrade. Incroci a livello sfalsati: basi di progettazione e calcolo. Lesolle- citazioni indotte daiveicoli sulla strada. Indagini teoriche esperimentali. Le prove AASHO.

Pavimentazioniflessibili e rigide.Le principaliteorie per il dimensionamento delle fondazio- ni. I materialiimpiegati e loro caratteristiche. La prova Marshall. La reologia dei conglome- ratibitum ino si.Stradein terra stabilizzata .

(27)

5) La strada ferrata.

La scelta dei tracciati. Il tracciamento altimetrico. L'andamento planimetrico. L'iscr izione in curva. Lo svio. La so praelevazione.

Le rotaie,le traversine e il ballast. Lesollecitazioni dinamiche indotte dal transitosullasov ra- stru tt ura . L'armamento con traversine e con longherine . Calcolo della traversa ferroviaria.

Letraversein calcestruzzo ed in cemento amianto.

6) Le opere d'arte stradali.

E5ERC ITAZIONI

Progetto di una strada. Pro gett o di unosvincolo autostradale.Verificadi una spalla da pon- te. Verifica di unapavimentazione stradale di tipo flessibile.

LABORATO RI

Descrizionedelle prove Los Angeles, Marshall, CBR,Proctor.

TEST ICONSIG LIA TI

G. Tesoriere, Strade Ferro vie Aeropo rti.

(28)

160 CIVILE

INI07 COSTRUZIONI DI STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI II

Prof. Carlo DE PALMA 1ST.di Trasportie OrganizzazioneIndustriale VANNO

2°PERIODO DIDAD ICO

INDIRIZZO: TopograficoTerritoriale- Esercizio Trasporti- Infrastrutture sulTerritorio

Impegnodidattico Annua le(ore) Settimanale(ore)

Lez. Es.

60 56

4 4

Lab.

4

Il corso di Costruzion i di strade, ferro

vie ed aeroportiIi

sviluppa la part

e

applicati-

va del corso di Costruzioni

di strade, f

errovie

ed aeroporti. in particolare si

esam i-

nano le metodologie di progetto delle opere d'arte stradali

e

ferroviarie

.

S'impartiscono nozioni per la progettazione delle infrastrutture aeroportuali; si

svi-

luppa il calcolo delle pavimentazioni aeroportuali e

stradali con particolare riferi-

mento all'impostazione basata sul

cocnett o della durata a fatica e comportamento

di f1uage.

Il corso si svolgerà con

lezioni,

esercitazioni, esperienza di laboratorio,

visite a lavo-

ri del settore.

Nozioni propedeutiche:

Scienza delle

costruzi oni, Costruzioni

di strade, Ferrovie ed aeroporti.

PROGRAMMA

I) Opere in terra. Il terreno come materiale dicostruzion e. La stabilizzazione delle terre.

2) Sovra stru tture. Pavimentazioni st rada li e aeroportuali.Progett oed esecuzionedelle pavi- mentazioniflessibilie rigid e. L'armamento ferroviario. Pavimentazioni speciali. Provedila- boratorio.

3) Opere d'arte estru tt ure. Ponti,viadott i, gallerie. Tipologiacostruttiva.Il progettodell'o- pera d'arte. La regolamentazione. Ilcalcolo. Svincoli, sopraelevate, interscambi:il calcolo automatico. Sovrappassi esottopassiferroviari.

4) Operea difesadel corpostradale. Lastabilità degliammassiterrosi.Leoperedi stabilizza - zione:strutture resistentie opere didifesa.

ESERCITAZIONI

Progetto di un tronco ferroviario con calcolo delle opere d'arte.Calcolodella stabilità delle scarpate e progetto delle opere di stabilizzazione.Progetto e calcolo di paviment azion iaero- portuali. Ca lcolo del rivestimentodelle galler ie.

LABORATORI

Esecuzione di prove per lacaratt erizzazione e accettzione dei materiali st rada li.

TESTI CONSIGLIATI

G. Tesoriere, Strade,Ferrovie, Aerop orti, Utet, Torino, 1973.

R. Horonieff, Planningand Designof Airports, McGraw HiII, New Yor k, 1975.

P. Ferrari - F. Giannini, Ingegneria stradale, voI. I e 2, Ised i, Milano, 1979.

J. Eisenman ,Betonfahrbahnen, Verlag Von Wilhelm& Sohn, Berlin, 1979.

(29)

IN109 COSTRUZION I IDRA ULICH E

Pro f. Luigi BUTERA 1ST.diIdraulicaeCostr uzioniIdrauliche VAN O

l°PERIODODIDATTICO Fondamentale per sez.Idraulica INDIRIZZO:Progettistico generale

Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale(ore)

Lez. Es.

60 40

4 4

Lab. IO

Il corsosiproponedi fornireadeguatebasiperlasoluzione deipiù imp ortanti pro- blem iriguardant il'utilizzazionedelle risorse idricheneisuoi moltep lici aspett iidro- potabili, irrigui edidroelett rici, anche allaluce della crisienergetica in att o.

Il corsoverrà tenutosullabasedi lezioniteoricheedesercitazioni pratiche asqua- dre, integratedafrequenti visite d'istruzione.

Oltre a quelledelbiennio,sono daconsiderarsi propedeutichele discipline:Idrauli- ca, idrologia tecnica e Scienzadellecostruzioni.

PROGRAMMA

Opereperla regolazone delle portatedei corsi d'acquanaturali. Generalità.Dighe disbarra- mento . A)Dighemur arie.Dighe agravità : ordinarie ;a speroni,avani interni.Digheavo lta : ad arco; adarco-gravità ; a cupola.Dighe avoltao solette,sostenute da cont raffort i. B)Dighe dimaterialisciolti: diterraomogenee;di terra e/opietrame, zonate,con nucleo di terraper latenuta ; diterrapermeabileopietram e,con man to odia framma di tenuta dimateriali artifi- ciali.C)Sba rramenti di tipovario.Opereper ilfunzio namentodiun lagoartifici ale. Opere dipresa, scaricatori disuperficie, scaricato riin pressio ne.

Opere perladerivaz ionedelleacque . Generalità.Traverse diderivazio ne ditipo fisso.Traver- sedi derivazio nedi tipo mobile.Tipidiversidi paratoie.Operecomplementari perla deriva- zione delle acque a mezzo ditraverse fisseo mobili.

Opere per iltrasporto e l'utilizzazionedelleacque.Generalità.Opere di adduzioneapelo libe- ro ed inpressione.Bacinidi carico.Pozzi piezometr ici.Co ndott e forzate.Opere di restituzio- ne. Metodi numericinelle Costruzioniidra uliche.

Gestio ne dellerisorse idriche.

ESERCITAZIO NI

Leeserc itazioni toccherannoeriprenderanno gliargomenti tratt ati alezion e, co nspecifico riguardo alcalcolo progettuale delle strutture.

LABORATORI

Non sono previsti lab orato ri;insostituzioneverra nno effettuate visiteadimpianti o cant ieri.

TESTI CONSIG LIATI

F. Co ntessini, Dighe e traverse, LibreriaEditr ice Politecnica , C. Tamburin i,Milano. F. Evangelisti, Impiantiidroelett rici.

F.Arredi,Costruzioniidrauliche (testo diconsultazione).

(30)

162 CIVILE

IN509 DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ATTIVITÀ TECNICO-I NGEG NERISTICH E

Prof. Luciano ORUSA DIP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali

IV-VANNO

l°_2°PERIODO DIDATTIC O INDIRI ZZO : Progettistico generale -

Cantier istico- EsercizioTrasporti- Topografico Territoriale (sez.Trasporti)

Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale(ore)

Lez. Es.

52 lO

Lab.

Ilcorsosostituisce unaformaistituzionale di app roccioallemateriegiuridicheper ifuturiingegneri.Accantoalle nozioni istituzionali di carattere generaleviene però sviluppatouncomplessodinozionispecifiche relativealleattività professionalidegli ingegneri,raggiungendovida tali punti un certo approfondime nto specialistico.

PROGRA MMA

Ilprogrammacomprendele principalinozioni circa i concetti di diritto e dista to , nonchéin- torno al diritto di famiglia e a quello dellesuccessioni; informa piùampiaed appro fondi ta si studia noinvecei diritti reali e le obbligazioni (con particolare riferimento al contrattodi appalto).Inmateria di Società viene esam inatacon particolarecura la Societàper azioni.Ana- loga attenzione è dedicata ai concetti di marchio, azienda, ditta, invenzioneindustri ale.

Vienealtresiesaminata la tuteladei diritti,con le nozionifondamentali circala giurisdizione civileordinaria,eil regimedelle prove. Particolar e ampiezzaè dedicataalladisciplinadelfal- limento, e delle altre procedureconcorsuali.

Particolar e amp iezzaèaltresirivolta agliatti amministrativi,alla tutela nei confronti dell'a.p . ed all'appa lto pubblico.

Circa le specifiche attivitàprofessionali degli ingegneri, si esam inanole norme e i principi regolanti la redazione dei progetti edilizi, e la loro realizzazione (normesui cementi armati, nor me sullezone sismiche) ediprincipi su cui si basanole responsabilità dell'ingegneriaal- l'interno delle grandi imprese, con particolareriferimento aidanni cagionati dal prodotto.

ESERCIT AZIO NI

Periti e perizie, responsabilità del progettista e del direttore dei lavori, respon sab ilitàpenali dell'ingegnere, normedeontologiche.

TESTI CONSIGLIAT I

Savino, Elementi di diritto, (agg.Orusa-Cicala), Giorgio Ed.

Orusa - Cicala, Appuntidi diritto, Giorgio Ed.

Èconsigliato l'acquisto di un codice civile e di un codice amministrativo.

(31)

IN466 DISEGNO

Prof. Secondino COPPO DIP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali

Lab.

Lez. Es.

30 120

l 8

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale (ore)

ESERC ITA Z ION I

Tavole grafichesu temi specifici in relazion e ed app licazionedeitemi svolti a lezione.

PROGRAMMA

Elementidi geometria descritt iva e proietti vaquali riferim ent ifondamentaliper affro nt are qualsiasiproblem adi rappresentazion e (pro iezioniortogonali, asson om etr ieprospettive,di- segnoesploso).

Problem idiquotatura e normativatecnica fina lizzati alprocessoprodutti vocon individua- zione delle scelte progett ualinegli ambiti specifici. Differen ziazione dei criteri di scelta tra gli ambitidellaproduzione industriale, dellapro duzionecivile tradizion ale edindustr ializzata.

Problemididisegni tecnico e di normativa specificacomeinsieme di procedure voltea costi- tuire neisingolisetto riapplicativi unitàdi linguaggi caratteri zzati perutenzedispecifica for- mazion eculturale.

Appro fondimenti del disegnotecnico con particolari applicazionialla progettazion e esecutiva per l'ingegne ria civile tradizionale od industria lizzata.

I ANNO

IOe20 PERIODO DIDATTICO CorsodiLau rea:ING.CIVILE

Scopo del corso è l'apprendimentodelle tecnichee metodi di rappresentazione con particolare riferimento alla normativa in atto per il disegnotecnicoe di supporti teorici digeometria descrittivae proiettiva.lndividuazionediparticolari finalizzazione della rappresenta zion enell'ambito dell'iter progettualeper l'ingegneria civile come ausi- lio e supporto alla programmazione e progettazion e esecutiva.

Il corso sisvolgerà con lezioniteoricheed esercitazionipratiche guidatecon elabo- razione tavole.

Nozi oni propedeutiche: nozioni generali su argomenti di Geometria descritti va.

(32)

164 CIVILE

I 1118 DISEG O EDILE

Prof. Mario OREGLIA (locorso ) DIP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi c Territoriali

IlANNO

(0 PERIODO DIDATT ICO Corsodi Laurea: I G. CIVILE

Impegnodidattico Annuale (ore) Sellimanaie(ore)

Lez. Es.

52

2 8

Lab. 32

Insegnamento teoricoeapplicativodi tecniche grafic heemodellistiche per la rap- presentazione di oggetti edilizi. Èdestinatoa quegliallievi «civili»che prevedano nelloropiano di studi individuali altricorsifacenti capo all'IstitutodiArchitett ura tecnica,oltre a quelli obbligatori. Lostesso corso vienesvolto agli allievi della sede di Novara.

1/corso sisvolgeràcon lezioni,esercitazioni, visite esterne con rilievi speditivi, rea- lizzazione di modelli in laboratorio.

PROG RAMMA

I. Richiamidi elementi e comp lementidi geometriadescrittiva e proiettiva integrati nella pratica disegnativacon unco rredo ditcnichedellarappresen tazione, in tema di: a)proiezio ni ortogo- nali; b) assonometria(obliquesu piano orizzont ale, su piano verticale, mono e dimet riche , ortogonali su un piano inclinato mano,dietrimet riche); c)prosp ett ive(generica ,front a le, con applicazionead ognuna delle voci a),b),c) della tecn icadella«esplosionedimostr ativa», intesa come mezzo per unaanalisi approfondita dei particolari);d) teori a delle omb re (con luce natura leall'infinito,con luce artificialea distanzafinita);e) tecnichedellarap pr esenta- zione non grafica esue applicazion i auto no me o inconco rsoconquellegrafiche,con partico- lare riguardo a quelle di formaz io ne rneccani zzata ,ealleatt rezzatu respecializza terelative.

2. Indaginicritico-anto logiche, di edificitipicidica ratte ristichegraficamente recepibili, con evidenziazionedelle geometrielatenti e comp ilazione«a posteriori »di un bagag lioa schizzo di osservazion idell'oggetto , immagi nabilmentesimileaquello formula toa suotempo dal pro- gettista.

Guida allacriticadel paesaggionaturale e urba no per lo studio neicontesti degliinter venti dell'uomo.

3. Ricerchedipretesti,punt uali con l'evoluzione culturale, per l'illustrazione delle tecniche di cui alle voci a), b), c), delpunto IOeperlo sviluppo di argo menti di simbo logia unificata, di modi di applicazionedei materiali edi li, dipar ticolari tecnichestrutt ura licon accenni ad esempidiarchitettureantiche emodern e erifer imen ti a tipiciesempi di edificidirea lizzazion e contemporanea.

ESERCITAZ IONI

Applicazioni grafi che sug liargomenti in programma. LABORATORI

Applicazioni di rappresent azione non grafica (modelli tridimensionali).

TESTI CONSIGLIATI

Il materialedidattic o viene messo a disposizio ne degli allieviattraverso una documentazione specificaradunatain tavolee in documenti specializza tiannua lmenteaggiornati e sistemati- camente distribuiti, completi di riferiment i bibliogr a fici.

(33)

I 118 DISEG O EDILE

Docente da nominare (2° cors o) DlP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali

LABO RATO RI

Illabora to rio dell'IstitutodiArchitettura tecnica è dispon ibileper eccezionaliprestazionicom- plementari alla costruz ione di plastici o mod elli.

Insegnam ento teorico ed applicativodi tecniche grafiche e mode/listiche per la in- terpretazione e rappresentazione dell'architettura e del contesto territoriale. /Icorso èpropedeutico alla metodologia ed alla prassi della progettazione urbanistica ed ar- chitett onica e quindi in generale delle trasformazioni delsuolo dell'ambientenatu- rale od acculturato.

/I corso è destinato a tuttigli allievicivili, indip endentemente da scelte successive per indirizzi especializzazioni.

ESERCITAZ IO NI

Addest ramentoinaula all'usodei«modellidi rappresentazione »proposti ed illustratiall'ini- ziodell'eserc itazi one ;le tavoleeseguite con l'assisten zadeidocentidocuemtano all'esame il livello qualitati vodell'addestramentoconseguito.

Neisopra luoghi a complessiurbani d'alto interesse architettonico od ambientale l'annotazio- ne critica e la documentazione èaccompagnatada «schede» con schizzi eseguit iduranteil sopraluogo stessoe successivamente integ ra ti dall'allievo .

Le esercitazionicomprendono inoltre:

a) una ricercasui caratteri morfologici, lecomponenti fu nzio nalie glistru menti norrnativi, rilevatida document azion id'archivio,per un edificio-complessoarchitettonico suggerito dai docenti;

b) l'uso della tecnica modellistica con la realizzazione d'un plastico, riferitoad un singolo od apiùedifici,che consentauna chiara definizione dei car att eristrutt ur ali e direlazione con il sito.

Lab.

Lez. Es.

30 112

3 7

Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale(ore)

IIANNO

l° PERIODODIDATTICO Corso diLaurea: ING.CIVILE

PROGRAMMA

Lettur a e metodi, tradizional iedatt ua li, di rappresentazione graficadel territorio edell'ar- chitett ura,delleinf rast ruttur e e degli insediamenti,co n part icolareattenzione aitessuti urba- ni. Approccioallerappresentazion idello spazioedelle acculturazioni :ambiente urbano ed extra-urbano. Cart ografi e tematiche estru menta li alla tutela ed usodel suolo.

I documenti del progetto edilizio:normativeed unifica zion i, scale metriche ,simbologie im- piantistiche, ecc.. Materiali,loro rappresentazionenegli elaboratiesecutivi; modalità d'uso nella tradizionearchitettonica locale delle murature, coperture ed altri elementi costruttivi co- me primo approccio aisistemied evoluzioni costrutt ive in corso.

Dimensio nament ofunzionale acenni dell'antropometriateor icaed applicata .Isudde tt i temi, propedeuticialcors o diArchi tetturatecnica sono affront ati cont emporanea ment e all'appro- fondimentodelletecnichegra fiche relativealle proiezion ida un punto improprio e proprio;

proiezioni parallele ortogonalisu piani inclinati od orienta ti;assonometrie e prospetti ve con applicazioni di teoria delle ombre. Rappresentazionidello spazio architettonico con ombre determinate dasor genti all'infinito o puntiformi. Tecniche integrativealle grafie e finalizzate all'uso della modellistica disuppo rto all'elaborazione progettuale.

(34)

166 CIVILE

IN122 DOCUMENTAZIONE ARCHITETTONICA

Prof. Riccardo NEL VA DIP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territo riali

VANNO

IOPERIODO DIDATTICO INDIRIZZO :Progettistico Edilizio

Progettistico Urbanistico

Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale(ore)

Lez. Es.

60 60

4 4

Lab.

Il corsoèdiretto a fornire metodi,strumenti, nozioniutili a comprendere le impli- cazioni e i legami interdisciplinari presenti nei problemi architettonici-tecnici di in- gegneria civile in una prospettiva storico-documentaria dal livelloedilizio allivello territoriale. Sua finalitàèdi avviare al conseguimentodi: una visioneevolutivadelle tecniche edilizie; una capacità interpretativa e critica dei linguaggi architettonici- formali; una capacità di lettura e interpretazione dellestrutturazioni del territorio necessaria per un corretto uso delle sue risorse e per la conoscenza delle relazioni ed implicazioni che ne derivano nella progettazionedi opere. È utile ausilio per af- frontare con una corretta metodologia i vari problemi di progettazione edilizia. Il corso si articola in lezioni didattiche, esercitazioni documentative con visite di istruzioni.

Nozionipropedeutiche: nozioni di architettura tecnica,conoscenzadelle tecniche di rappresentazionegraf ica di fatti edilizie territoriali.

PROGRAMMA

Il corso sviluppa particolarmente iseguenti cinq ueaspetti svoltigradualmentelungo l'arco di lezioni.

Evoluzione delle principali tecniche edilizie,attraversol'esamedelle realizzazionipiù signif i- cative.

Classificazionee schematizzazion iad usodidattico peresplicita re l'integrazion edi fatti inter - disciplinari (di struttura portante, edilizia,impiantistica, compositiva) avvenuti e leggibili in opere ediliziedi particolaresignifica to e prestigio .

Prospettiveeint erpretazioni critichenellaproblematicadigusto attualedel razionalis mo, or- ganicismo, espressionismo, neoplasticism o ,deirevivals, ecc..

Concetti di architettura antichi e recenti indirizzatialla letturaeall'interpreta zion edelleope- re, metodi critici utilizzabili nelle finalità della disciplina.

Letture esemplificativedellestrutture territoriali edellaloro evoluzione emodific asia a scala architettonica che urbanistica.

ESERCITAZIONI

Schedaturecritico-antologiche, finalizzatealla progettazione ediliziasviluppa te mediant e analisi di fatti architettonico-tecnici esintesi critiche utilizzanti tecniche di rappresentazion e. TESTI CONSIGLIATI

Per ogni argomento trattatoviene messo adispo sizionedegliallieviil materiale bibliogra fico specifico cos tituito, generalmente,da monografie.

(35)

IN14 9 ELETTROTECN ICA

Pro f. Michele TARTAGLIA DIP.di Elettrotecnica

IV A O

IOPERIODO DIDATTICO

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale(ore)

Lez. Es.

60 60

4 4

Lab.

8

Ifcorso ha loscop o di fornireifondamentiteoricidell 'Elettro tecnicaper af frontare leapplicazioni relative allemacchine ed agli impiantielettrici. Per quanto concerne gli aspettiapplicatividegliimpianti particolareattenzioneèdedicataallaloro prote- zioneed alla prevenzionediinfortuni conparticolare riguardoagli impi antielettrici di cantieriedi edificicivili. Gliargom enti trattatifanno riferimento a concettifon- dame ntaliespostinei corsi delbiennio prop edeutico conparticolare riguardo a Fisi- caIlpertantoèconsigliabilechel'esamesia svolto dopo quello dei corsi propedeutici del biennio.

Corsi propedeutici: tutti quelli delbiennio . PROG RA MMA

Reti elettrichein regimestazionario:Richiam o delle equazionidi Maxwell , introduzione del potenziale elettrico, definizione e proprietà delle grandezze elettrichefondamentali. Bipolic loro caratteristiche, collegamento di bipoliserie e parallelo.Reti di bipoli, leggi generali,reti di bipoli lineari. Principio di sovrapposizio nedegli effetti; teoremi di Thévénin, orton,Mil- man oPotenze elettric he.Trasformazio nistella-triangolo.Conduttorifiliformi,equilibrioter- mico e scelta densità di corrente. Linee elettric he in correntecontinua.

Reti elettriche incondizioni quasi stazionarie:Richiam idelle equazio ni di Maxwell.Introdu- zione di resistori ,induttor i, condensatori e loro equazi oni di funziona mento.

Reti elettricheeregime sinusoidale:Rapp resentazion efunzion ale dellegra ndezzesinuso ida li.

Impedenze, ammettenza. Potenza attiva,reattiva ,apparente, complessa. Sistemi trifase sim- metrici. Rifasam ent o.

Macchineelettriche: Principi difunzionamentodella macchine elettriche.Trasformatore, fun- zione strutturae principidifunzionamento;circuito elettrico, equivalente, funzionamento in condizioni normali,avuoto e incorto circuito.Macchina asincrona:struttura e principi di funzionamento, circuitoelettricoequivale nte, caratteristica meccanica, avviamento e regola- zionevelocità. Macchina sincro na :strutt urae princi pio difunziona mento ,circuito eq uiva- lente funzionamento a regime, diagramma circo lare.

Impianti elettrici:Cennisullagenerazione dell' energiaelett rica;linee elett riche descrizion e e circuito elettrico equivalente.Protezio nedegli imp iant i dasovraccaricoeCOrlOcircuito. Sicu- rezza negli impianti, impianti di terra, protezione differenzia le.

ESERC ITAZ ION I

Le esercitazioniconsistono nello svolgime nto di esempi numericisuivari argomenti e sulla descrizione dialcune applicazio ni pratiche.

TEST ICON SIG LIATI Lezioni:

G. Fiorio-I. Gorini-A.R.Meo ,AppuntidiElett rotec nica,Ed. Levro tt o& Bella ,Tor ino. P.P.Civa lleri ,Elett rotecnica, Ed. Levrott o& Bella ,Tor ino .

Esercitazion i:

A. Laurent ini - A.R. Meo -R. Po mè, Esercizidi Elettrotecnica.

Riferimenti

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Per poter essere formalmente ammesso a tale esame, ciascun dottorando deve superare una prova di ammissione che si svolge alla presenza di una Commissione di due o tre membri,