PROGRAMMA
Problemi energetici e riflessi sul sistemadeitrasporti. Il conto nazionale dei trasportinel qua-dro nazionale del bilancio ed in raffronto al prodotto interno lordo.
I trasporti ferroviari; panorama, problematica e struttura. I trasporti stradali: panorama, pro-biematica e struttura. I trasporti aerei: panorama, problematica e struttura.I trasporti nava-li: panorama, problematica e struttura. I trasporti per vie d'acqua interne, panorama, problematica e struttura.
I trasporti urbani e suburbani: panorama, problematica e struttura. Capacità e potenzialità di linea e delle infrastrutture terminali. Pianificazione dei trasporti e modelli di simulazione.
Indici di produttività e forme di gestione del servizio di trasporto.Le forme di mercato e la domanda di trasporto. Il costo dei diversi modi di trasporto. Le previsioni della domanda e l'offerta del trasporto.I prezzi e le tariffe.I bilanci delle aziende di trasporto. I pianidi finanziamento per la realizzazione e la gestione dei sistemi di trasporto. La valutazione degli
investimenti. L'analisi costi-benefici.
-ESERCITAZIONI
Sono svolte separatamente per gli allievi civili e meccanici ed hanno la durata di 4 ore per settimana.Nel corso delle stesse svono sviluppate ed integrate con elementi pratici ed operati-vi gli argomenti trattati a lezione.
LABORATORI
L'Istituto dispone di un laboratorio attrazzato per prove su impianti funiviari e veicoli in ge-nere; rilievi di traffico; rilievi di livello sonoro e di inquinamento.
TESTI CONSIGLIATI
R.Grisoglio, Dispense di tecnica ed economia dei trasporti, Ed.Clut, Torino.
T. Di Fazio,Note sulla evoluzione dei mezzi e dei sistemi per la trazione ferroviaria, Ed. Le-vrotto& Bella, Torino.
Dispense varie a cura dell'Istituto Trasporti ed Organizzazione Industriale e del Clut.
A. Russo Frattasi, Note di economia e pianificazione dei trasporti, Ed. Clut.
IN410 TECNOLOGIA DEI MATERIALI E CHIM ICA APPLICA TA
Prof. Maria LUCCO BORLERA (10 corso) DIP.di ScienzadeiMateriali eIngegneria
Prof.PieroROLANDO(20 corso) Chimica
III ANNO
Il corso ha lo scopo di fornire conoscenzedi base relative alle caratteristiche tecno-logiche e di impiego dei materialialla cui utilizzazione è condizionata ogni costru-zione nel campo dell'Ingegneria civile. Sono inolt re trattati i problemi che si riferiscono alle prestazioni dei materiali in opera.
Ilcorso sisvolgeràconlezioni, esercitazioni,provein laboratorio e visite di istruzione.
Perunachiaracomprensionedella materia èindisp ensabile una buonaconoscenza delle nozioni impa rtite nel corso di Chimicadei concett ifondamentali della Fisica.
PROGRAMMA
Acque.Acque potabili e industrial i.Trattamento delle acque di rifiuto.Generalità sui com-bustibiliesulla combustione.Potere calorifico.Aria teoricaper la combustione. Temperatu-ra di fiamma. Laterizi. Classificazioneesaggi tecnici. Prodotticeramici e pasta porosa e compatta: maioliche,porcellana e grès.Cementantiaerei. Calci aeree e gesso.Malte di calce. Classificazione e norme di elgge sulle calci aeree. Cemento Sorel.Cementantanti idraulici.
Calci idrauliche, cemento Portland,pozzolanico, di alto forno e alluminoso.Cementi per sbar-ramenti di ritnuta. Effetto delle acque dilavanti eselenitosesul calcestruzzo.Prescrizioni uffi -ciali esaggi tecnicisui leganti idraulici.Il calcestruzzo. Additivi percalcestru zzo. Calcestruzzi leggeri : poroso e cellulari.Materiali per costru zionedi strade. Asfalt i. Bitumi. Inerti. Il le-gno. Legnami da costruzione. Processidi impregnazione antimicotica ed ignifugante del le-gno.Trattamenti di stabilizzazionedimensionaledel legno. Compensati. Paniforti. Pannelli difibr a di legno.Il vetro.Classificazione.Vetro comune evetrispeciali. Vetri disicur ezza.
Materiali ferrosi.Ghise di primafusione.Ghiseda getto.Ghisa malleabilee sferoidale. Pro-duzionedell'acciaio.Trattamentitermici degli acciai. Ferri per calcestruzziarmati.Filidi ac-ciaio per cemento armato precompresso. Funie trefoli di acciaio.Acciai stru tt ur ali. Fenomeni dicorrosione su materiali ferr osi.Protezione dei materiali ferrosi.Classificazione UNI degli acciai. Metalli non ferrosi. Leghe di alluminio e rame di comune impiegonelle cos tru zio ni edili. Materie plastiche.Classif icazione.Applicazionenell'ediliziamoderna.Vernicie pittu-re.Classificazionein base alla natura del filmogeno.Idro pitt ure.Pitture alla calcee pitture al silicato. Pigmenti.
ESERCI TAZ IONI
Calcoli numericisuproblemirelati vialla deionizzazionedelle acque ed allanormativaed al-l'impiegodi combustib ilie di leganti idraulici.Prove di controlloe collaudodei materiali per costruzioni .
LABORAT ORI
Laboratoriodi analisi e provesu materialiper costruzio ne . TESTICONSIG LIATI
M. Lucco Borlera - C. Brisi, Lezioni di Tecnologiedei materiali e Chimica applicata.
208 CIVILE
IN593 TECNOLOGIA DELLA PRODUZIO E EDI LIZIA
Praf. Piero CONTINI DIP.di IngegneriaStrutturale V ANNO
IOPERIODO DIDATTICO INDIRIZZO:Strutturale applicativo
Impegnodidatt ico Annuale (ore) Settimana le(ore)
Lez. Es.
56 56
4 4
Lab.
Il corsoha loscop o di fornire glistrument i perla definiz ionedeirequisiti e il con-trollodelle prestazioni degli organismicostruttivi,·sia nella fase progettuale che do-pol'esercizio, ondeconsentire una loro riqualificazione nella prospettiva del riuso cono senzamutamentodi destinazione.Vengonoesaminat iiproblemidella durabi-lità deglielementistrutturali,le causee le conseguenzedel danneggiamento. Succes-sivamente sono illustrate le metodologie specifiche per il ricono scim ento delle caratteristichedei materiali resistenti, le proprietà deimateriali,le tecnologie costrut-tive e le tecniche per il riprogetto strutturale.
Nozioni propedeutiche:Scienza delle costruzioni, Complenetidi Scienza delle co-struzio ni, Tecnicadelle costruzioni .
PROGRAMMA
Il controllodi qualità nella costruzione.Requisitidei componenti edilizi infunzio ne della de-stinazione d'uso (aspettistatistici e infrastrutturali).Caratteristichepeculiarideimat erialida costruzione ordinate alla realizzazionedeirequisiti(malte e calcestruzzi-acciai -legno- late-rizi -pietr e - gomme - resine- plastici).
Accertamentodelle prestazionie tecnicheperilcontrollo(sperimentazionemeccanica- ottica - nondistru tt iva).
La durabilità degli elementi costruttivi.Causedi danneggiamento (errori progettuali- aggres-sione chimico-fisica--azione dell'altatemperatura).Il fenomenoincendio . Procedimenti per il progettocontro il fuoco e per la verifi ca della resisten zastrutturale.
Il danneggiamento diretto(sui materiali esull' insieme strutturale) e da raffreddamento. Ana-mnesi epatologia della costruzione. La riq ualificazionestrutt urale. Materiali per il risana-mentoeilrestauro .Ilri-progettostrutturale .Tecnologie e tecniche di intervento.Il collaudo.
ESERCITAZ ION I
Applicazione su casi concreti degliargomenti trattati a lezione . TESTI CONSIGLIATI
Sara nnosuggeriti dal docente durante il corso.
N.B. AI momento di andareinstampa,dopo cioé la correzionedelle seconde bozze,siamoinfo r-matiche non paredefinitivoil periodo didatt ico segnalatoci.
Non potendo ritardarela stampa,si invitanoglistudenti averificare l'informazione ,presso il Do-cente, oppure la Segreteria del Dipartimento ,oppure sullaGuidadelloStudente.
IN568 TECNOLOGIA, RAPPRESE TAZIONI PROGETTUALI E PRODUZIONE EDILIZIA
Prof. Luigi MORRA DIP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territo riali
V ANNO
l°PER IO DO DIDATTICO INDIRIZZO :Proget tist ico edilizio
-Produ zion e edilizia
Il corsoèfinalizzatoalla conoscenza,da partedell'allievo ingegnerecivileedile, delle problematicheproprie dell'ediliziaindustrializzataerazionalizzata,nei suoi aspett i progettuali (interni all'indu stria orelativiagliinterventidi edificazione), inquelli normativi (particolarmente per il controllodella qualità)e circal'inf ormazione tec-nicasuglielementi costruttivi.Specialeimportanzarivestonoimetodieletecniche di rappresentazione imp iegabili relativament ealle fasi diricerca,progettazionee co-municazioneaventiper oggetto glielementicostruttiviele operecomplete. La tipo-logia ediliziadi interessemaggioreperesercitazionie visiteècostituitadagli organismi per attivitàindustr ialieterziarie (uffici).
Ilcorso rientranegli insegnament icoordinatisulle problemat iche delle tecnologie per l'edilizia (insiem econ«Architettura tecnica secondocorso », «Industrializzazio-nee unificazione edilizia», «Ergotecnica edile»).
PROGRAMMA
I)Impostazione ind us triale dellaproduzione edilizia(obiett ivi,fasi,opera tori).2)Tecnologia deglieleme nticostruttiviper l'ediliziaindust rializzata (caratteristichedima teria li esemila vo-ra tori,lavo ra zio nidibase;de fini zione funziona le e formaledei prodottidi serie; tecnich edi rappresent azione nellefasidi ricerc ae progett azio ne ind ustria le). 3)Progett a zione e specifi-cazion equa lita tivadegli elementi industrializzat iedegliinterventi(analisidi esige nzeerequ i-siti; st ru men ti per l' espressioneprestazion a le dellaqualità ;livell iqualitativinelleap plicaz io ni specifiche;tecnichedi rap p res entazio ne perimomenti esecutivi).4)Controll o della qual ità deglielementi(controllo della produzione; veri fica di rispondenzaall' im piego; no rm azion e su procedimentidi controllo emetod idiprova per i diversiaspettiprestazionali elediverse catego riedi co mponenti).5)Integr azio ne dei co m po nenti nel sistemaedilizio(co ng rue nza fun-zionale, razionalizzazionedimensionale,co nt ro llo delle vari a b ilità ; tecn ich edi rappr esent a -zione schem a tiche negli interventi per co m po nenti e convenzio ni per la coord in azion e dimensionale mod ulare).6) Infor ma zio ne tecnica delprodott o industrial e (classificazio nee norme, tecnichedi rappresentazionenella form azione di cat a log h i) .
ESE RC IT A Z ION I
Applicazio ni grafiche sutemitrattati nel corso.
LABO RATO RI
La vorazioni dimateriali; veri fic heformali infaseprogettuale(comprese tecniche fotog rafi-che ed automatirafi-chedi rappresent azione; co ntrolliprestazionalisu com ponentiedilizi).
TE STI CONSIGLIATI
L. Morr a ,Unificazionegrafi caperl'ediliziaindustrializzata,Qua d.3, Istitutodi Architettu-ra Tecnica , Ed. Levrott o& Bella , Torino, 1979.
L. Mo rra, Coordinazione dimensionaleemodulare, N.Italsider, Comun ità Euro pea, Geno-va , 1984 .
L. Morra,Applicabilità all'ediliziadelleproduzioni industrialiautomat izzate eflessibili,Quad. n.8, Dipartimento Iset, Ed. Levrotto& Bella, Torino , 1984.
210 CIVILE
IN449 TOPOGRAFIA
Pro f. Sergio DEQU AL (Iocorso) DIP.diGeorisorse eTerritor io Pro f. Bru n o AST O RI (30 corso) DIP.diGeorisorseeTerritorio
IlANNO (*)
2°PERIODO DIDATTICO
Impegnodidatt ico Annuale (ore) Settima nale(ore)
Lez. Es.
60 40
4 4
Lab.
20
Ilcorsoèessenzialme nte propedeutico,mafornisce ancheuna preparazionedi base per l'esecuzionedi operazionitopograficheconnessealleope re di programmazione territoriale. Itemi trattati sono: Elementi di geodesia e cartografia. Teoria delle os-servazioni. Strumenti ed osservazionidi misura.Metodo di rilievotopografico . Ele-mentidi fotogrammetria.
Ilcorsosisvolgerà con lezioni teoriche,esercitazionidi calcolo,laboratorioe atti vi-tà all' aperto perpratica su strumenti topografici .
Nozioni propedeutiche: Analisi matematicaI eIl, Fisica Ie Il, Geometria I.
PROGRAMMA
Elementi di geodesia.Campo di gravitàterrestre;definizionedella superficie di riferiment o : geoide, sferoide, ellissoideterrestre. Sezioninormali.Teoremi della geodesia operativa. Cam-po geodetico e camCam-po toCam-pografico. Calcolo delle coordinate di punti sull'ellissoide terrestre . Elementi di cartografia. Deformazioni dellecarte. Tipi dirappresentaz ioni .Equazion i diffe-renziali delle carte conformi ed equivalenti .Carlo uff. ital.
Elementi di teoriadellacombinazionedelle misure.Elementi di statisticae calcolo delle pro-babilità.Misuredirette . Misure ind irett e.Misure direttecondiz ionate.
Strumenti edoperazioni di misura. Misura di angoliazimuta lie zenita li.Misura dirett aed indiretta delle distan ze.Misu ra delle dista nzemediantestrumentiadonde.Livellazione geo-metrica. Livelli.
Metodi di rilievo topografico.Generalità sullereti dei puntidi appoggio. Compensazione del-le reti. Triangolazioni. Metodi di intersezione.Poligonali.Livellazioni.Compensazionedelle reti di livellazione. Rilievo di particolari. Sezioni. Celerimensura.
Elementidi fotogrammetria.Principi e fondamentali analitici. Strumenti perlapresa foto-grafica. Apparatidirestituzione. Orientamentointerno di un fotogramma.Orientamento esterno di una coppiadi fotogrammi stereoscopici. Restituzione fotogrammetrica.
ESE RC ITA Z IO N I
Calcolo: poligonali, intersezioni, reti planimetriche, retidi livellazione.Misure e strumenti:
tacheometri, livelli,teodoliti, piccoli rilievi.
LABORATO RI
Verifica erett ifica di tacheometri, teodoliti elivelli.
TESTI CON SIGLIATI
Inghilleri, Top ograf ia generale,Ed. Utet .
Bezoari -Monti- Selvini, Top ograf ia e cartografia, Ed. Clup, Milano , 1978.
(*) Insegnam ent o deltirennio anticipatoal biennio.
IN449 TOPOGRAFIA
Prof'. Carmela SENA (2° co rso) DIP.diGeorisorse eTerritorio IlANNO (.)
Ilcorso,essenz ialmente propedeutico, fornisce ancheuna certapreparazioneperla comp rensioneel'esecuzionedelletecnichetopografiche cheaffiancano l'opera del-l'ingegnerecivile.Itemigeneralitrattati sono: Elementi di geodesiae cartografia, Eleme nti diteoria delle misure(topografiche), Metodi e strumentitopografici, Cen-ni di fotogramm etria.
Ilcorso si svolgerà con lezioni teoriche, esercitazioni dicalcoloe strumentali, labo-ratorioper praticasu strumenti topografici.
Nozionipropede utiche:AnalisimatematicaI, Analisi matematicaIl, Fisica
t,
Fisi-ca II, Geometria.PROG RAMMA
Elementi di geodesia.Campo di gravità terrestre; definizione dellasuperf icie di riferimento:
geoide,sferoide, ellissoideterrestre. Sezioni normali. Teoremadella geodesia operativa.Campo geodeticoe campo topogra fico. Calcolo dellecoord inatedi punt i sull'ellissoide terr estre.
Eleme nti di cartografia.Deforma zion e dellecarte.Tipidirappresent azion i. Equazioni diffe-renzialidelle carte conformi ed equivalenti.Cartografia ufficiale italiana.
Elementidi teoriadella combin azionedelle misure. Elementi distatistica e calcolo delle pro-bab ilità. Misure dirette. Misure indirette.Misure direttecondizionate.
Strum ent i edope razioni dimisura. Misuradiangoli azimutalie zenita li. Misura dirett a ed indiretta delledistanze. Misuradelledistanze mediante strumentiad onde.Livellazione geo-metrica. Livelli.
Metodi di rilievo topografico.Generalitàsulle reti dei puntidi appoggio. Compensazione del-le reti. Triangolazioni.Metodi di intersezione. Poligonali. Livellazioni.Compensazionedelle reti di livellazione . Rilievodeiparticolar i. Sezioni. Celerimensura.
Elementidi fotogrammetria.Principi e fondamenti analitici.Strumenti per la presa fotogra -fica.Apparati di restituzione. orientamento interno di un fotogramma.Orientamento esterno di una coppia di fotogrammistereoscopici. Restituzione fotogrammetrica.
ESERC ITA Z ION I
Esercitazionidi calcolo:compensazioni di intersezioni, poligonali, reti di livellazione, ecc.
Esercitazioni strumentali: uso di tacheometri,teodoliti,livelli.Effettuazione di modeste ope-razioni topografichee di piccoli rilievi.
LABO RAT ORI
Verifica e rett ifica di tacheometri, livelli teodoliti. Esame di distanziometrielettronici.
TEST I CONSIGLIATI
Solaini - Inghilleri, Topo graf ia, Ed. Levrotto& Bella ,Torino.
Inghilleri, Top ografia generale, Ed. Utet.
Demichelis - Sena,Esercitazionidi topografia, Ed. Clut, Torino.
Astori -Solaini,Fotogrammetria, Ed . Clup, Milano.
(.) Insegnamento deltriennio anticipato al biennio.
212 CIVILE
IN4SS URBANISTICA
Prof. Franco MELLANO DIP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e . Territoriali
IV ANNO
2° PERIODODIDATTI CO INDIRIZZO:Progettistico Edilizio
-Progettistico Urbanistico Progettistico Generale -Topogra fico Territoriale (sez.Trasporti) -Esercizio Trasporti
Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale (ore)
Lez. Es.
56 64
4 4
Lab.
Il corso sipropone di esaminare, sotto il profilo interdisciplinare, il panoramadelle comp onenti culturali e tecniche che convergononell'urbanistica. Tra queste vengo-no approfondite le tematiche storiche, di legislazione,di economia urbana, di stru-mentazione urbanistica e di composizione.All'interno di tale strutturavengono inoltre sviluppati temi di settore qualiilcentro storico, la politica della casa,il sistemadelle infrastrutture primarie e secondarie.
Il corso si svolgerà con lezioni, esercitazion i, visite in loeo.
Nozioni propedeutiche:Architettura tecnica, Estimo. Mateire giuridiche.
PROGRAMMA
Il corsoè organizzatoessenzialm ente in lezion i eesercitazioni.Le lezio nitratt an o i temi gene-ralidicuialpreceden tepunto «C», mentr e le esercitazio nisviluppano,sott oilpro filopro get-tuale, piani esecut iviin areedell'areametropolitanadi Torino.Le esercitazio nisonointegrate da un lavoro dischedatur aantologica necessariaper ilcompletamentodel panorama infor-mativo ,e dallalett ura di un libro per l'approfondim ento disett ore .
Lecapacità di progettazione maturate dagliallievi sonoverif icate durante l' annotramit e ex-tempora di allenamento a valutazione specifica.
L'e same è organizato con una prova orale e una scritta.
ESERCITAZIONI
Sono organizzat e su untema progett uale«lungo» e su«externpora»diallenamen todi durata giornaliera.
TESTI CONSIGLIATI
Esistonodispensedel professorechecop ro nocirca1/3 delprogram ma.Duranteilcorso ven-gono proposti testi per ogni argomento.