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Le strategie di informazione e promozione realizzate nelle regioni italiane: esperienze a confronto

1. Aspetti metodologici della ricerca

2.3. I marchi collett

Oltre alle importanti iniziative condotte dalla Regione Abruzzo, una possibile chiave di lettura per completare il quadro delle azioni intraprese dagli stakeholder abruzzesi, è il censimento dei marchi collettivi, in cui compare il riferimento al territorio abruzzese, registrati presso le banche dati dei marchi comunitari e nazionali.

Un’interessante iniziativa è stata promossa dalla Regione Abruzzo, dall’Associazione Regionale Allevatori (ARA) e dall’Accademia dell’Arrosticino d’Abruzzo (ACARB). Secondo i proponenti, vi è la necessità di salvaguardare l’arrosticino di qualità rispetto agli altri prodotti simili che si stanno sempre più diffondendo nel mercato, anche al di fuori del territorio regionale, con una perdita delle originali caratteristiche organolettiche sensoriali. I proponenti, per tutelare questo importante prodotto della cultura agropastorale abruzzese, hanno registrato il marchio “Buongusto L’Arrosticino d’Abruzzo” presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.

Attualmente sono stati registrati 19 marchi, di cui 8 comunitari e 17 nazionali. Alcuni dei marchi registrati appartengono ai parchi abruzzesi che svolgono un ruolo molto importante non solo per la conservazione dell’ambiente, ma per la tutela e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità realizzate all’interno dell’aree protette (Tabella 2.5.)

Tabella 2.5 I marchi collettivi registrati con riferimento all’“Abruzzo”

Denominazione Titolare Marchio

comunitario

Marchio

nazionale Classe di Nizza Parco Nazionale d’Abruzzo Ente Autonomo Parco Nazionale • • 29 30 31

Fattorie Didattiche d’Abruzzo

Agenzia regionale per i servizi di sviluppo agricolo dell’Abruzzo (ARSSA)

• • 29 30 31 32 33

Abruzzo Qualità Italia Ente Regionale di Sviluppo Agricolo

(E.R.S.A) • • 31 33

Agnello dei parchi d’Abruzzo U.I.A.PR.O.C • • 29

Abruzzo Nature Consorzio Agroalimentare parchi d’Abruzzo • • 29 30 31 32 33

Abruzzo Oro Consorzio abruzzese produttori di olive • • 29

Il latte dei parchi d’Abruzzo C.O.R.A.L

Consorzio operativo regione

Abruzzolatte • 29

Produttori olivicoli associati-olio extra vergine di oliva d’Abruzzo

Consorzio nazionale degli ovicoltori,

CNO • 29

Consorzio "Soleacqua" Abruzzo Cons.Prod.Ass Abruzzo Citeriore

Soleacqua • 31

L’Abruzzo nel vino Consorzio Cooperative riunite d’Abruzzo • 29

Montepulciano d’Abruzzo Consorzio tutela vini d’Abruzzo • 33

Prodotto in Abruzzo Confcommercio Provinciale L’Aquila • 30 31 33

Covalpa Abruzzo Associazione Co.Val.P.A Abruzzo • 29 30 31

Buongusto - L’Agnello d’Abruzzo A.R.A Abruzzo • 29 31

Fonte: Elaborazione propria su interrogazione dati Ufficio Italiano Brevetti e Marchi ed European Trade Mark and Design Network (TMview), 2014

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3. Basilicata

3.1. Le politiche regionali di valorizzazione, tutela e promozione

Il quadro normativo regionale, inerente le politiche per la promozione e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari, è costituito da:

 Deliberazione Giunta Regionale n. 1052 del 27/06/2008, modificato dalla Deliberazione Giunta Regionale n. 822 del 05/05/2009 che istituisce l’Elenco regionale delle Fattorie;  Legge Regionale n. 13 del 01/07/2008 che istituisce l’Enoteca regionale;

 Legge Regionale n. 15 del 05/02/2010 relativa alla tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità;

 Legge Regionale n. 12 del 13/07/2012 riguardante le Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli di origine regionale a chilometro zero.

La Legge Regionale n. 15/2010 ha istituito un marchio ombrello dei prodotti agricoli ed agroalimentari. Tale marchio, quando verrà disciplinato con un regolamento d’uso, verrà concesso a quelle produzioni che rispettano un disciplinare di produzione con un sistema di certificazione di un organismo terzo.

Il Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Basilicata, oramai da molti anni sta elaborando politiche finalizzate a tutelare e a promuovere il comparto olivicolo, che rappresenta una componente importante dell’economia agroalimentare lucana.

Con riferimento alla tutela delle produzioni agroalimentari di qualità, l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Basilicata ha implementato propri sistemi di qualità.

Con la Legge Regionale n. 26 del 14/10/2008 dal titolo “Tutela delle risorse genetiche autoctone vegetali ed animali di interesse agrario” la Regione mira alla valorizzazione e alla salvaguardia degli agro-ecosistemi, delle produzioni di qualità e delle risorse animali e vegetali autoctone. A tal fine è stabilita l’istituzione del Repertorio regionale, suddiviso nella sezione animale e vegetale, gestito dal Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale37.

Al fine di implementare i propri sistemi di qualità, la Regione si avvale della collaborazione dell’ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura).

L’Agenzia ha assunto così un ruolo determinante anche come elemento di raccordo delle azioni operate nel settore primario da ciascuna delle componenti strutturali del sistema lucano dei Servizi di Sviluppo Agricolo. Attualmente l’Agenzia, si occupa delle seguenti attività:

 realizza specifiche azioni informative e formative dirette alle imprese agricole, zootecniche ed agroalimentari, e fornisce loro consulenza per l’ammodernamento, il potenziamento e lo sviluppo al fine di elevarne la produzione, valorizzare le caratteristiche qualitative dei prodotti e contenere l’uso dei pesticidi;

 eroga servizi reali e specialistici con riferimento alla tracciabilità dei prodotti, alla difesa fitosanitaria delle colture, all’ottimizzazione degli usi irrigui delle risorse idriche aziendali ed alla fertirrigazione, alla diffusione della buona pratica agricola;

 attua e partecipa a progetti di interesse regionale, interregionale, nazionale e comunitario in materia di ricerca, sperimentazione e promozione commerciale di prodotti agricoli, formazione professionale, sistemi informativi territoriali, attraverso l’acquisizione di brevetti e/o know-how di cui promuove l’adozione nei processi produttivi delle aziende agricole;  promuove la valorizzazione dei prodotti tipici lucani, anche attraverso l’uso delle

37L’articolo 1 della Legge Regionale n. 26/2008 concernente le finalità afferma: “la Regione Basilicata tutela, nell’ambito delle politiche di

sviluppo, promozione e salvaguardia degli agro-ecosistemi e delle produzioni di qualità, le risorse genetiche autoctone vegetali ed animali, rispettivamente coltivate ed allevate, in pericolo di estinzione o minacciate da erosione genetica. Possono, altresì, essere oggetto di tutela a norma della presente legge le specie, razze, varietà, cultivar, ecotipi e biotipi attualmente scomparsi dal territorio regionale e conservati in orti botanici, allevamenti, istituti sperimentali, banche genetiche, campi catalogo, centri di ricerca di altre regioni o Paesi, per i quali esiste un interesse a favorirne la reintroduzione”.

L’articolo 2 stabilisce: “sono considerate risorse genetiche autoctone vegetali ed animali specie, razze, varietà, popolazioni, cultivar, ecotipi, biotipi e cloni allevati o coltivati che siano originari del territorio regionale ovvero che siano stati introdotti nel territorio regionale da almeno cinquanta anni e che, integratisi nell’agro-ecosistema della Regione, abbiano assunto caratteristiche specifiche tali da suscitare interesse ai fini della loro tutela”.

L’Articolo 3 sancisce: “al fine di consentire la tutela del patrimonio genetico, è istituito il Repertorio regionale, in seguito denominato Repertorio, suddiviso in sezione animale e sezione vegetale, nel quale sono iscritte specie, razze, varietà, popolazioni, cultivar, ecotipi, biotipi e cloni di interesse regionale di cui all’articolo 2. Il Repertorio è gestito dal Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Economia Montana, di seguito denominato Gestore”.

38 biotecnologie introdotte nella fase di processo, e assicura l’assistenza tecnica alle imprese ed il supporto dei modelli organizzativi che adottano i sistemi di certificazione di qualità all’interno dei processi produttivi in agricoltura.

Le iniziative promozionali finora implementate dall’Assessorato all’Agricoltura sono state sostenute con risorse finanziarie esclusivamente regionali e, relativamente al triennio 2010-2012 hanno raggiunto complessivamente 1,2 milioni di euro e possono essere così ripartite (Tabella 3.1.):

Tabella 3.1. Investimenti in promozione della Regione Basilicata

Anno EuroTabella

2010 400.000

2011 400.000

2012 400.000

Fonte: elaborazione propria da dati ottenuti dalla Regione Basilicata

Nel triennio 2010-2012, le risorse finanziarie di natura esclusivamente regionale impiegate nei sistemi di qualità sono state complessivamente pari a 300.000 euro (Tabella 3.2.)

Tabella 3.2. Investimenti nei sistemi di qualità

Anno Euro

2010 100.000

2011 100.000

2012 100.000

Fonte: elaborazione propria su dati ottenuti dalla Regione Basilicata

La Regione Basilicata, nell’ambito della promozione e della valorizzazione dei prodotti agroalimentari, ha partecipato alle seguenti mostre, fiere e manifestazioni:

“Olivarum”, concorso olivicolo giunto alla XIII Edizione svoltasi nel mese di giugno 2014 a Matera, che ha premiato il miglior olio extravergine di oliva prodotto e imbottigliato in Basilicata;

“Sana” di Bologna, Salone internazionale del biologico e del naturale, che si è svolto dall’8 all’11 settembre 2012 a Bologna. La Basilicata era presente con un proprio stand istituzionale;

“Le piazze del Bio. Mangia Sano mangia Lucano”, la manifestazione è stata realizzata per la promozione delle produzioni agroalimentari biologiche;

“Real Italian Wine” di Londra, 16 aziende vitivinicole lucane hanno preso parte il 3 ottobre 2012 all’evento, raggruppate nella collettiva organizzata dal Dipartimento regionale Agricoltura;

“Girolio d’Italia”, la quindicesima tappa di “Girolio d’Italia”, che ha sancito l’entrata nel circuito delle “Città dell’olio” della Città dei Sassi, si è svolta a Matera. In occasione di tale evento, la Regione ha organizzato Convegni e seminari su Olio extravergine e allestito stand di promozione e vendita delle produzioni agroalimentari tipiche;

 “20° edizione della Fruit Logistica di Berlino”, al Salone internazionale del marketing di Berlino la Basilicata ha presentato una selezione di frutta e di ortaggi coltivati con metodo biologico grazie allo stand istituzionale organizzato dal Dipartimento regionale Agricoltura;  “Biolife di Bolzano”, la Basilicata ha preso parte all’annuale edizione dedicata alla

promozione del biologico certificato, ritenendo che la manifestazione sia un’importante vetrina per gli imprenditori lucani;

 “Vinitaly” 2013, lo stand lucano organizzato dal Dipartimento regionale Agricoltura ha visto la partecipazione di 26 aziende vitivinicole regionali provenienti da tutta la regione.

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