• Non ci sono risultati.

CAPITOLO 2: La traduzione giornalistica

2.4 I possibili comportamenti del traduttore in ambito giornalistico

Il processo di globalizzazione ha gradualmente spostato i riflettori sul mondo dei media conseguentemente alla sempre maggiore richiesta di notizie e informazioni internazionali da parte della società: la traduzione giornalistica, in quanto parte integrante del processo mediatico, ha rappresentato e rappresenta ancora oggi il tentativo di assecondare i nuovi principi dell’era moderna, cercando di coinvolgere il mondo interno nella diffusione delle notizie.

100 “Realia: sostituzione, approssimazione, contestualizzazione”, Logos: Multilingual Translation Portal,

(articolo in linea). URL: http://courses.logos.it/IT/3_37.html (consultato il 31/08/2015).

101 Christina Schäffner, “Rethinking Transediting”, op. cit., p. 880.

102 Anthony Pym, “On Empiricism and Bad Philosophy in Translation Studies”, Journal Panterjemah, 2010

(articolo in linea). URL: http://usuaris.tinet.cat/apym/on-line/research_methods/2009_lille (consultato il 31/08/2015).

77

Il giornalista ha il compito di scrivere storie e notizie basandosi su una struttura ben precisa, seguendo un dato ordine e adattandosi a determinati valori e punti di vista, tutti elementi che vengono successivamente “trasferiti” durante il processo di traduzione. Il compito del traduttore è, appunto, quello di scegliere se preservare la struttura del testo di partenza, oppure se modificarne in modo responsabile i contenuti, rendendoli più accessibili.

Gli studi e le ricerche hanno dimostrato che alcuni traduttori preferiscono mantenere la struttura dell’originale, mentre altri alterano in modo decisivo i contenuti e le strutture del testo di partenza, producendo versioni locali significativamente differenti.103 Nonostante esistano innumerevoli studi incentrati sull’identificazione e sulla descrizione delle strategie di traduzione anche in ambito giornalistico, ci sono alcuni problemi che non permettono di avere una visione globale omogenea e conforme. Si tratta di problemi legati, per esempio, alla presenza di opinioni discordanti riguardo la traduzione giornalistica, alla natura degli articoli di giornale, alla complessità del processo di traduzione giornalistica, nonché alle particolari regole che la caratterizzano. Parlando di opinioni contrastanti, per esempio, Peter Fawcett sostiene che la decisione di mantenere la struttura del testo di partenza si traduce spesso nella realizzazione di “traduzioni antiquate e goffe” 104, mentre Eija Ventola105 la pensa esattamente al contrario, affermando che cambiamenti troppo decisivi e significativi durante il processo di traduzione possono produrre testi troppo “ingombranti” e complicati da gestire. 106 La questione rimane tutt’oggi alquanto irrisolta, anche se a livello pratico il traduttore giornalistico, e in generale qualsiasi altro tipo di traduttore, deve necessariamente intervenire sul testo di partenza, altrimenti non sarà mai possibile soddisfare le aspettative del pubblico di lettori a cui l’informazione è indirizzata e si potrebbero creare fraintendimenti dovuti alla mancanza di “contestualizzazione”:

Changes in perspective in translation does not necessarily disrupt the communicative build-up in

103 Krisztina Károly, “News Discourse in Translation: Topical Structure and News Content in the Analytical

News Article”, op. cit., pp. 885-886.

104 Fawcett Peter, Translation and Language. Linguistic Theories Explained, Manchester, Saint Jerome

Publications, 1997, p. 86.

105 Eija Ventola, “Thematic Development and Translation”, in Mohsen Ghadessy (a cura di), Thematic

Development in English Texts, London, Pinter Publishers, 1995.

106 Krisztina Károly, “News Discourse in Translation: Topical Structure and News Content in the Analytical

78

the target-text sentence.107

Un secondo e importante problema è rappresentato dalla complessità della traduzione giornalistica, caratterizzata da vari livelli di mediazione e regolata da una serie di vincoli e norme ben precise. Nella traduzione giornalistica la mediazione avviene su due livelli ben distinti: tra la fonte delle informazioni e il pubblico a cui sono indirizzate e tra lingue e culture differenti.108 Nel primo caso il testo di partenza viene realizzato dal redattore attraverso una serie di tecniche e strategie di editing, mentre nel secondo, ci si concentra sulla creazione di un testo di arrivo basato su strategie traduttive ben precise e sulle scelte personali e tecniche del traduttore stesso.

La complessità della traduzione giornalistica è data dal fatto che, molto spesso, è necessario rispettare le stesse regole che vigono sulla produzione vera e propria degli articoli di giornale. Così come la realizzazione di articoli di giornale efficaci e d’impatto necessita, infatti, il rispetto di determinati principi, il traduttore giornalistico deve in egual modo adattarsi alle stesse regole, studiando le fonti, misurando ogni singola parola e stimolando l’interesse e la curiosità del lettore. Per questo, come è già stato detto precedentemente, il traduttore giornalistico svolge nella maggior parte dei casi la stessa funzione del giornalista stesso: pur avendo uno stile personale e un modo di scrivere altrettanto creativo e originale, il traduttore deve rispettare tutti i vincoli della produzione giornalistica.

Tornando al problema legato al comportamento che il traduttore dovrebbe assumere in ambito giornalistico, alla base delle scelte del traduttore deve necessariamente esserci un’accurata analisi delle lingue con cui si sta lavorando e del genere di notizia giornalistica che si sta traducendo: solo in questo modo i traduttori posso prendere le giuste decisioni riguardo le strategie traduttive da adottare.109

Lo studio del discorso giornalistico non può tralasciare una prima fase di analisi stilistica basata sullo studio dei contenuti, delle strutture e del lessico usato, al fine di realizzare un adeguato testo di arrivo. Riprendendo le parole di Katharina Reiss:

The target language must dominate, because in this type of text the informational content is most

107 Ivi, p. 886.

108 Ibid. 109 Ivi, p. 885.

79

important, and the reader of the translation needs to have it preserved in a familiar linguistic form.110

I risultati delle ricerche sulle caratteristiche e sulle strategie di traduzione giornalistica hanno confermato che quello svolto dal traduttore giornalistico è un ruolo alquanto delicato e complesso:

The news translator is, maybe because of the nature of the medium in which she writes, a recreator, a writer, limited by the idea she has to recreate and by the journalistic genre in which her translation has to be done.111

In base a questa innovativa definizione di traduttore giornalistico, è possibile affermare che proprio la particolare natura degli articoli di giornale rappresenta la possibilità per il traduttore di affrontare una sorta di processo di transizione: la traduzione non è più considerata come una semplice riproduzione del testo, ma diventa una vera e propria produzione creativa e il traduttore si trasforma in autore e scrittore nella lingua di arrivo. Al fine di realizzare un testo che sia in armonia con il background culturale del lettore a cui la traduzione è indirizzata, il traduttore deve necessariamente possedere determinate competenze, riuscendo a modificare il prototesto sia nel contenuto che nella forma. Il traduttore giornalistico può intervenire modificando il titolo e il paragrafo introduttivo, eliminando informazioni inutili per il pubblico di arrivo, aggiungendo elementi lessicali o culturali che potrebbero facilitare la comprensione del metatesto, cambiando l’ordine dei paragrafi o, addirittura, sintetizzando il contenuto dell’articolo per renderlo più diretto e chiaro.

Una delle caratteristiche principali degli articoli di giornale, che costituisce poi anche un grande spunto di riflessione dal punto di vista della traduzione, è il titolo. Il titolo rappresenta il segno distintivo di questa speciale tipologia testuale, ha un funzione fortemente espressiva e comunicativa ed è anche il punto di riferimento del lettore, che proprio tramite la lettura del titolo, inizia a capire il proprio grado di interesse rispetto al contenuto dell’articolo. Altrettanto importante e caratteristico è il paragrafo introduttivo, una presentazione riassuntiva delle informazioni sviluppate nell’intero articolo. Queste

110 Ivi, p. 888.

80

due sezioni dei testi giornalistici, proprio per la loro tipicità e complessità, causano alcuni tra i maggiori problemi per il traduttore, che deve scegliere come comportarsi per riuscire a riprodurre lo stesso effetto del testo di partenza.

Per quanto riguarda la traduzione del titolo, la creatività del traduttore è sottoposta a limiti di natura culturale e sociale che dipendono dal pubblico a cui il testo è indirizzato. Di conseguenza, a seconda del contesto culturale di arrivo, possono esserci titoli diretti oppure altri più liberi e originali, che lasciano uno spazio maggiore alla curiosità del lettore. Indipendentemente da tutto, però, anche nel testo tradotto, il titolo deve continuare a mantenere la sua funzione “guida”, senza deviare l’attenzione del lettore.

Anche la traduzione del paragrafo introduttivo non presenta regole prestabilite, in quanto in alcuni casi il traduttore può decidere di essere sintetico e conciso, mentre in altri l’aggiunta di informazioni rappresenta un’ottima alternativa per riuscire ad attirare l’attenzione del lettore e per rendere il testo il più possibile comprensibile. Tuttavia, la traduzione del titolo, così come anche quella del paragrafo introduttivo, non rappresenta un problema traduttivo specifico, al contrario si tratta di scelte personali del traduttore, che può decidere di contestualizzare l’informazione o di intervenire dal punto di vista lessicale e sintattico per rendere il testo più fluido e scorrevole: il traduttore è libero di scegliere se aggiungere o eliminare elementi e informazioni, dando un’impronta personale al testo. Tuttavia, anche nella versione tradotta, il titolo deve continuare a essere fortemente comunicativo ed espressivo e il paragrafo introduttivo deve essere sintetico e, al tempo stesso, preciso: questi sono gli ostacoli che il traduttore giornalistico deve essere in grado di affrontare e superare.

Nel definire in che modo il traduttore giornalistico debba comportarsi per realizzare un testo adeguato e funzionale, Henrik Gottlieb ha individuato due possibili alternative che dipendono dal tipo di notizie che si traducono: nel caso di notizie “informative”, il traduttore deve rimanere invisibile, eliminando ogni traccia di manipolazione in modo che il lettore abbia l’impressione di leggere un articolo originale e non tradotto, mentre nel caso in cui si tratti di notizie “argomentative”, il traduttore deve rimanere fedele al contenuto e alla forma del testo di partenza, riproducendo il messaggio così come è presentato nella versione originale.112

Alla luce di quanto descritto, è possibile affermare che non è semplice dare una

112 Ivi, p. 896.

81

risposta al grande quesito riguardo il giusto comportamento che il traduttore dovrebbe assumere in ambito giornalistico, tuttavia è chiaro che le scelte personali del traduttore, il tipo di notizia da tradurre, la cultura di arrivo e altri elementi costituiscono i principali vincoli per la realizzazione degli articoli di giornale.

È interessante notare che, in realtà, attualmente il contenuto della maggior parte dei giornali nazionali, nella versione cartacea e online, viene precedentemente sottoposto a un processo di traduzione, ma molto spesso sono i lettori stessi a non rendersene conto, forse perché non ci pensano troppo. Spesso i traduttori si preoccupano di fare le giuste scelte traduttive per soddisfare le aspettative dei lettori, i quali, però, nella maggior parte dei casi non sanno di avere a che fare con delle traduzioni e si rapportano al testo proprio come se fosse stato scritto originariamente nella stessa lingua in cui lo leggono: è questa la particolarità del traduttore giornalistico, i cui interventi devono essere e rimanere invisibili proprio come la sua identità.

Concludendo questa breve presentazione sulla traduzione giornalistica, è possibile affermare che a partire dalla seconda metà del XX secolo, conseguentemente allo sviluppo del fenomeno della globalizzazione, è gradualmente nata la necessità di diffondere notizie “personalizzate” e adatte a un pubblico specifico e la traduzione giornalistica rappresenta proprio il mezzo attraverso il quale è possibile costruire informazioni indirizzate verso specifici contesti locali: 113

Translation fulfills a pivotal role in the circulation of global news by producing significantly different local versions of international events. […] Global and local media organizations rewrite texts so that we are (but in fact we are not) watching, listening to and reading about the same events, and thus a multitude of local versions and narratives of global events exists.114

La traduzione giornalistica deve rispettare le stesse norme che regolano l’attività di coloro che sono specializzati nella produzione di notizie, ovvero i giornalisti. Il processo di traduzione in ambito giornalistico determina un cambiamento rilevante del testo originale, che una volta tradotto, presenta una credibilità basata esclusivamente sugli eventi narrati senza metterli in relazione con quelli descritti nella fonte originale: in questo senso, i testi giornalistici tradotti rappresentano dei “prodotti” autonomi e indipendenti e

113 Esperança Bielsa e Susan Bassnett, Translation in Global News, op. cit., p. 72. 114 Ibid.

82

il traduttore deve essere capace di riprodurre nel nuovo contesto sociale e culturale gli stessi effetti dell’originale.

Fino a poco tempo fa l’area della traduzione giornalistica non era mai stata presa in considerazione nell’ambito degli studi sulla traduttologia, di conseguenza, queste nuove teorie riguardo l’importante funzione del traduttore giornalistico hanno indirizzato i Translation Studies verso nuove e interessanti direzioni. La traduzione è stata, ormai, incorporata nel processo di produzione e diffusione delle notizie e costituisce uno strumento indispensabile per la flessibilità delle informazioni e per assecondare le richieste di un pubblico di lettori ormai del tutto globale e universale:

Translation and language are of central importance in order to grasp how news flows shape global and local contexts. Translation enables texts to travel to new contexts, overcoming linguistic and cultural boundaries, and making them truly global, i.e. able to speak to audiences that are divided by cultural and linguistic boundaries.115

115 Ivi, p. 115.

83

CAPITOLO 3: