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CAPITOLO 3: Traduzione

3.3 Le buste rosse digitali: un nuovo Gran Gala?

12 FEBBRAIO 2015 Fonte: Beijing Times

I protagonisti della grande lotta per le buste rosse cinesi, ovvero delle buste contenenti denaro che tradizionalmente si scambiano in occasione delle feste, non sono più gli stessi: se apparentemente, infatti, le star di questo sistema sono gli utenti di internet, in realtà l’attenzione si è spostata sulle famose società on line, e sono proprio queste ultime a dover affrontare i rischi generati dal mercato delle buste rosse digitali.

Non appena in Cina arriva il periodo della Festa della Primavera, subito su internet si riaccende la lotta delle buste rosse. Quest’anno la struttura delle attività legate allo scambio delle buste digitali è stata più complessa e anche gli investimenti sono stati più ingenti: basti pensare che solo sui tre giganti cinesi, ovvero Baidu, Alibaba e Tencent, sono stati spesi circa 8,1 miliardi di yuan. Negli ultimi due anni, questa disfida delle buste rosse è diventata una tappa fissa con la più ampia partecipazione da parte dei cittadini cinesi e può, inoltre, essere considerata come una nuova tradizione legata al festeggiamento del Capodanno cinese, proprio come il Gran Gala televisivo, un programma che tiene incollati milioni di cinesi davanti allo schermo durante il Capodanno. Questa situazione rispecchia sicuramente la forza innovativa di internet. Sebbene, infatti, le buste rosse digitali rappresentino un gioco di marketing delle aziende on line, sono tuttavia ormai integrate nella società cinese come una delle attività principali del festeggiamento del nuovo anno, assecondando non solo le richieste della popolazione, ma anche quelle commerciali. Tuttavia, così come è successo con il Gran Gala, anche il sistema delle buste rosse ha iniziato a mostrare i primi segni di difficoltà, solo che è successo più velocemente.

La forte pressione che si è sviluppata in seguito allo sviluppo del mercato delle buste rosse ha reso le relative attività più competitive a livello commerciale, creando una fusione tra le richieste di business e la cultura popolare. Il gruppo Alibaba, per esempio, vuole testare la funzione sociale dei servizi offerti e dell’Alipay, una piattaforma di pagamento on line; Tencent mira, invece, a consolidare ed espandere il settore del pagamento mobile, mentre Baidu ha l’obiettivo di inaugurare il mercato dei biglietti per il cinema. Tutte queste importanti richieste di business hanno determinato un

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cambiamento riguardo i protagonisti della lotta per le buste rosse: se, infatti, apparentemente sono gli utenti di internet i protagonisti, in realtà l’attenzione si è spostata sulle aziende on line.

Questa situazione ha generato una serie di cambiamenti, per esempio i grandi pilastri di internet hanno iniziato a ostacolarsi a vicenda: WeChat ha bloccato lo scambio di buste rosse targate Alipay tra gli utenti delle proprie chat, mentre il gruppo Alibaba ha chiuso il link per accedere da WeChat al sito consumer to consumer Taobao. Tutto questo non solo è in contrasto con il carattere di “apertura” di internet, ma limita anche le possibilità di scelta per gli utenti. Un ulteriore esempio dei cambiamenti in corso è dato dalla grande crescita del marketing aziendale. Le imprese, in quanto grandi clienti del mercato on line, hanno il diritto di guidare i consumatori, ma se il mercato delle buste rosse digitali diventasse una semplice occasione di marketing pubblicitario, allora non avrebbe più lo stesso significato. La presenza di pubblicità durante il Gran Gala ha creato malcontento e disagi tra il pubblico, allo stesso modo questa mentalità di marketing aziendale ha determinato un conflitto rispetto al sistema di gestione esistente: questo significa che i consumatori hanno dovuto affrontare dei rischi. La mancanza di un sistema di controllo costituisce, infatti, di conseguenza, una minaccia per la sicurezza dei pagamenti degli utenti. Basta pensare che in rete esistono già dei siti di phishing con l’obiettivo di attaccare i software legati alle buste rosse digitali. Tuttavia, per aggirare questo pericolo, si deve fare affidamento non solo sull’attenzione degli utenti, ma anche sulla capacità dei pilastri di internet di adottare le relative misure di sicurezza, proprio perché sono loro ad aver avviato questo sistema on line.

Con l’emergere di questi rischi, le aziende on line si sono ritrovate a dover affrontare delle prove legate alla possibilità che questo sistema delle buste digitali possa andare avanti e alla capacità di creare un equilibrio tra la sicurezza e il desiderio di espandere il marketing, senza tralasciare il controllo su tempi e portata degli interventi necessari. Con l’accumularsi dei rischi, più si consente al mercato di svilupparsi naturalmente, più sarà possibile mantenere la vitalità di internet. Così come guardando il Gran Gala televisivo basta puntare sull’innovazione e sul ruolo da protagonista del pubblico, allo stesso modo nel mondo del marketing su internet basta focalizzarsi sul rinnovamento senza trascurare la funzione di leader dell’utente, per garantire una rapida crescita.

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Xu Lifan

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3.4 “Vietato ai minori”: non solo pornografia e violenza

3 FEBBRAIO 2015 Fonte: Beijing Youth Daily

Benché su questo tema non esista un’opinione condivisa, l’idea di suddividere il teatro per bambini in fasce d’età non rappresenta un tema del tutto nuovo. Non a caso, di recente è stato ufficialmente istituito il “Comitato Cinese per le Performance Artistiche dei Bambini” e, per la prima volta, è stato affrontato apertamente il tema delle fasce d’età. Gli esperti e gli operatori del “Teatro Nazionale per Bambini” hanno firmato una proposta scritta basandosi sull’idea secondo cui il concetto di “vietato ai minori” non si riferisce solo alla pornografia e alla violenza e, soprattutto, sulla convinzione che il mancato rispetto delle fasce d’età può portare a problemi di sviluppo della personalità.

Le opere teatrali e la capacità di percezione dei bambini

Zhou Xiaoli, direttore generale della “Compagnia Culturale Meriton del Teatro per Bambini” di Qujiang, ha analizzato nello specifico le caratteristiche psicologiche dei bambini nelle varie fasce d’età. Secondo la sua analisi, le varie fasce d’età sono prima di tutto determinate dal grado di percezione dei bambini. A 2 anni i bambini iniziano a sviluppare i propri desideri e le proprie consapevolezze, a 3 anni solitamente esprimono questi desideri per ricevere dei consigli, a 4 anni i bambini iniziano a interessarsi in maniera particolare alle novità, a 7 anni sono già abbastanza maturi e conoscono il senso di appartenenza, a 8 anni sviluppano la consapevolezza pubblica e morale. Il direttore Zhou Xiaoli ha inoltre dichiarato che tutti questi elementi sono determinanti nel momento in cui si consigliano le opere teatrali per bambini.

Il direttore della sezione di insegnamento e ricerca della Union University di Pechino, Zhang Qi, ha analizzato dal punto di vista accademico alcuni aspetti fondamentali del percorso di crescita dei bambini. Zhang Qi ha affermato che l’infanzia dei bambini si divide in tre periodi, ognuno dei quali presenta specifiche caratteristiche psicologiche. Generalmente si pensa che a scuola i bambini debbano studiare la matematica, la lingua, la letteratura, l’inglese, ma non si tiene conto di un’altra attività, oltre lo studio, estremante importante, un mezzo fondamentale attraverso cui i bambini

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possono conoscere il mondo: il gioco. A questo proposito, il teatro per bambini rappresenta una forma artistica che sintetizza al suo interno tutti gli elementi ricreativi di cui un bambino ha bisogno.

Anche le opere artistiche possono essere vietate ai minori

Mao Xiubing, direttore generale del centro di ricerca sull’arte del teatro, sostiene che la classificazione delle opere teatrali rappresenti il simbolo dello sviluppo di questo settore. Secondo Mao Xiubing, negli ultimi anni il teatro per bambini si è sviluppato molto rapidamente; i dati confermano, infatti, che in un anno ha raggiunto un incasso di circa 300 milioni. Tuttavia, nell’intero mondo del teatro, il grado di industrializzazione del teatro per bambini è abbastanza basso, la sua struttura è alquanto disorganizzata, così come anche il sistema di classificazione delle opere. Soltanto sviluppando un’adeguata competitività e indirizzandosi verso un processo di crescita si può parlare di classificazione, guidando così i consumatori. Il vice presidente della “Associazione Cinese per le Arti dello Spettacolo”, Zhu Kening, ha sottolineato che nessuno aveva mai pensato al fatto che, in realtà, l’espressione “vietato ai minori” si applica non solo alla pornografia, alla violenza, al gioco d’azzardo e alle sostanze stupefacenti, ma anche a tutte quelle opere artistiche non adeguate a una determinata fascia d’età. A ogni età corrisponde un certo tipo di opere, proprio come a ogni età corrisponde un certo tipo d’istruzione.

I problemi degli universitari sono una responsabilità degli “artisti”

Liang Hongying, direttore del dipartimento di ricerca della “Associazione degli Scrittori Cinesi”, basandosi sulla sua esperienza personale nel settore, ha parlato dell’importanza della classificazione delle opere. Liang Hongying ha affermato che il percorso di crescita dei bambini è fortemente influenzato dal tipo di opere che si guardano in una determinata fascia d’età e dalla capacità di immedesimarsi nell’opera stessa. Quando le persone della sua generazione erano in età infantile, hanno assistito tutti alle opere modello del teatro rivoluzionario (un tipo di teatro sviluppatosi durante la Rivoluzione Culturale): quando poi sono arrivati a formare il proprio pensiero, durante il periodo della scuola media,

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hanno sempre seguito le orme degli adulti, riproducendo naturalmente lo stesso modello educativo. Liang ha affermato di essersi convinto, in seguito, che questo fenomeno fosse direttamente e intimamente collegato al teatro rivoluzionario dell’epoca, che rappresentava un modello di pensiero dominante. Anche il direttore del “Comitato di Lavoro del CATV”, Chen Xiaoning, ha parlato, basandosi su casi reali, delle responsabilità di coloro che sono coinvolti nel teatro per bambini, dicendo: “Attualmente la maggior parte dei casi penali che interessano gli studenti universitari derivano sostanzialmente da disturbi psicologici come l’invidia e la paura. Ma quand’è che si sviluppano questi disturbi? Esattamente durante l’adolescenza. É responsabilità del mondo degli artisti aiutare i ragazzi a costruire una personalità forte e solida. Di conseguenza, il sistema di classificazione del teatro per bambini non riguarda solo gli artisti, ma richiede anche la partecipazione del mondo accademico e di quello medico. Secondo me, l’ideale sarebbe una suddivisione in 6 categorie: neonati, bambini piccoli, bambini, fanciulli, adolescenti e ragazzi.”

L’aumento degli aborti giovanili e le scene d’amore vietate sul palco: un vero paradosso.

Secondo le valutazioni del presidente amministrativo del “Gruppo Artistico Ugly Duckling Cartoon” di Pechino, Li Ping, ci sono alcuni elementi da non sottovalutare per quanto riguarda le opere guardate dai bambini in età prescolare, per esempio la luce che deve essere il più possibile naturale, i cambi di scena che non devono essere completamente bui perché i bambini non sono abituati al buio improvviso, il linguaggio che non deve essere volgare, né devono esserci comportamenti violenti. È necessario, secondo Li Ping, che le famiglie siano informate riguardo l’importanza della relazione tra le opere teatrali e l’età dei bambini. Anche Li Ben, direttore generale dello stesso gruppo artistico, sulla base della sua esperienza nell’ambito teatrale, ha confermato l’importanza della classificazione prendendo come esempio l’opera Il signor Dongguo e il lupo realizzata nel 2008. L’opera non ebbe successo dal punto di vista degli incassi, né ottenne riconoscimenti dal mondo del teatro nazionale. Negli anni successivi, Li Ben ha cercato di capire il motivo del fallimento, giungendo alla conclusione che il loro errore era stato quello di non essersi indirizzati verso un pubblico specifico. Quando, infatti, si sono

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rivolti in particolare ai ragazzini della scuola elementare, i risultati sono stati di gran lunga migliori. Li Ben, inoltre, ha raccontato di aver visto in Corea uno spettacolo che parlava dei flirt giovanili; lo spettacolo era vietato ai minori di 16 anni e questo testimonia come in Corea si sia già creata una posizione ben precisa riguardo il problema delle fasce d’età. Allo stesso modo, un altro esperto di teatro per bambini, Chen Ling, ha sottolineato che i minori di 16 anni rientrano in una categoria di giovani a cui bisogna prestare particolare attenzione: nella realtà il paradosso è che l’età in cui si verificano aborti giovanili si sta abbassando, ma al tempo stesso non si possono rappresentare sul palco scene d’amore. Sembra che il teatro per ragazzi minori di 16 anni venga completamente ignorato evidenziando la mancanza di un’adeguata educazione artistica.

Guo Jia

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3.5 C’è spazio nella Cina contemporanea per la tradizione dell’amore