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Il ricorso da parte della Pubblica Amministrazione a tecniche innovative come la finanza di progetto deve essere considerato tenendo presente non solo le opportunità e i vantaggi che ne possono derivare, ma anche gli svantaggi connaturati alla operazione.

Il project financing è una reale alternativa a forme tradizionali di appalto quando (UTFP, 2002a):

• c'è un effettivo trasferimento dei rischi al settore privato;

• l'opera da realizzare si inserisce in un contesto chiaro, caratterizzato da una domanda facilmente definibile e dalla mancanza di eccessive restrizioni alla partecipazione del settore privato;

• è presente un'ampia disponibilità di professionalità nel settore privato, per garantire un adeguato livello di concorrenzialità nelle procedure di gara;

• vi sia la previa ricognizione delle necessarie competenze tecniche, giuridiche ed economiche

presenti all'interno dell'amministrazione pubblica al fine di assolvere le procedure in fase preliminare e lungo tutto l'iter procedimentale.

I possibili vantaggi derivanti dal coinvolgimento dei privati nell'ambito della realizzazione di opere pubbliche sono (Vaccà, 2002; Falini, 2008; Ca' Foscari formazione e ricerca, 2005):

a) La razionalizzazione del processo d'identificazione degli investimenti. La possibilità di applicare il project financing è correlato alla capacità del progetto stesso di generare flussi di cassa in modo certo e stabile nel tempo. Ciò richiede la necessità di avviare approfondimenti da parte di tutti i soggetti coinvolti nell'operazione sulle diverse componenti che

determinano tale certezza. A tal fine, la Pubblica Amministrazione dovrà definire le priorità di investimento attraverso un processo razionale, basato su analisi puntuali, volte a analizzare i risvolti economici e finanziari dell'iniziativa, e i benefici per la collettività. b) Il limitato utilizzo di risorse finanziarie da parte della Pubblica Amministrazione. Le opere

che posseggono i requisiti per essere condotti con la finanza di progetto possono beneficiare di un consistente intervento finanziario da parte del settore privato, e pertanto o supportare la PA in assenza di risorse sufficienti o evitare che il settore pubblico impegni risorse proprie ad un progetto che invece può essere realizzato con l'intervento dei privati.

c) La maggior certezza sui costi e sui tempi di investimento. Il project financing presuppone la stipula di contratti di fornitura dell'impianto su base “chiavi in mano” e a prezzo chiuso, in grado di allocare sul fornitore i rischi di extra-costi e di ritardi. Il soggetto realizzatore ha interesse ad anticipare il più possibile la conclusione dei lavori (che genera costi e flussi di cassa negativi) in modo da avviare la fase di gestione dell'opera ed ottenere flussi di cassa positivi.

d) Maggior trasparenza nella procedura di assegnazione e realizzazione del progetto. Il concorso di più soggetti operanti in stretta interdipendenza tra loro e portatori di interessi differenziati garantisce un'ulteriore fonte di controlli incrociati, in grado di aumentare ulteriormente la correttezza e la trasparenza delle operazioni.

e) Ripartizione dei rischi e dei benefici secondo le possibilità e le esigenze dei partecipanti al progetto. L'analisi dei rischi consente di effettuare una distribuzione degli impegni tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto per equilibrare il peso tra rischi assunti e benefici attesi. f) Maggior coinvolgimento dei soggetti finanziatori nel successo dell'iniziativa. I

finanziamenti accordati alla società di progetto sono garantiti dai flussi di cassa generati dal progetto; pertanto in caso di mancato funzionamento dell'opera, i finanziatori per recuperare i propri crediti avranno interesse a far riprendere il funzionamento del progetto.

g) Maggior legame tra investimenti e risorse finanziarie impiegate. Il project financing consente di ottimizzare il livello di risorse da apportare ad ogni singolo progetto. I soggetti privati hanno la possibilità di valutare il grado di profittabilità raggiungibile e il livello di rischio assumibile, mentre il soggetto pubblico, pur non perdendo il controllo dell'operazione, sarà sollevato da certi oneri derivanti dalla fase di realizzazione dell'opera. Gli svantaggi delle operazione di project financing, che devono essere ricondotti alla sua estrema complessità, sono (Vaccà, 2002; Falini, 2008; Ca' Foscari formazione e ricerca, 2005):

a) La complessità del processo di identificazione ed allocazione dei rischi. I rischi nella finanza di progetto sono più consistenti e differenti rispetto a quelli affrontati nei finanziamenti

tradizionali. Il successo dell'operazione dipende dal comportamento di un numero molto elevato di soggetti: il rischio che ciascuno di essi corre non deriva solo dal proprio comportamento, ma anche da quello degli altri. Quanto più si utilizzeranno modalità esplicite per enucleare i rischi connessi all'operazione con seguente identificazione del soggetto che li assume, tanto più si ridurranno le possibilità che sorgano controversie al manifestarsi degli eventi rischiosi.

b) L'allungamento dei tempi di avvio dell'iniziativa. Il tempo necessario all'avvio dei lavori è superiore rispetto a quello di un appalto tradizionale. Ciò è dovuto al fatto che in un'operazione di project financing concorrono numerosi soggetti aventi competenze e aspettative differenti tra loro, che devono essere fatte convergere nella direzione voluta. Le fasi di ideazione, di redazione dello studio di fattibilità, la ricerca dei partner, gli accordi con le banche, non sono quantificabili a priori e con esattezza, in termini temporali.

c) Maggiori costi di strutturazione dell'impresa. È necessario ricorrere a numerose e costose consulenze finanziarie, tecniche, giuridiche e fiscali. Nella strutturazione dei costi, si considerano anche i maggiori oneri per interessi passivi e commissioni bancarie (gli istituti bancari richiedono tassi più elevati, a fronte del maggior rischio che assumono), e i maggiori costi per le assicurazioni e per la copertura dei rischi.

d) Costo di indebitamento elevato rispetto a quello di strumenti finanziari più tradizionali. e) Alcuni elementi di rigidità della struttura al termine del processo negoziale. Al termine della

strutturazione dell'operazione dal punto di vista contrattuale, il project financing presenta una forte rigidità in termini di procedure e di adempimento da parte di tutti i soggetti delle clausole contrattuali. Ciò determina, per la Pubblica Amministrazione coinvolta come concedente o controparte commerciali, la necessità di un tempestivo adempimento delle proprie obbligazioni.

Pertanto, la condizione di successo del project financing, consiste nella capacità di impostare una relazione trasparente ed equilibrata tra componente pubblica e componente privata tramite (Martiniello, 2005):

• un contesto normativo di riferimento chiaro;

• una ottimale attività di programmazione della Pubblica Amministrazione;

• un processo autorizzatorio lineare e certo;

• un adeguato livello di concorrenza;

• uno studio di fattibilità ben strutturato;