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L'ANALISI DEI RISCHI NEL PROJECT FINANCING

Grafico 4.2 – L'esposizione al rischio di credito dei finanziator

4.3 La copertura assicurativa e il security package

La realizzazione di un'operazione di project financing implica la presenza di diversi rischi, che si manifestano, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, in ciascuna delle fasi operative tipiche dell'iniziativa, e che richiedono un'attenta analisi preventiva. Come in tutte le operazioni, l'analisi dei profili di rischio implica il loro riconoscimento e la decisione su come aprire e distribuire tra i diversi soggetti partecipanti i rischi individuati. A tale riguardo, diviene importante organizzare le adeguate forme contrattuali affinché si possa attenuare il rischio che un evento avverso possa provocare un pesante effetto sull'intera operazione, fino addirittura a vanificarne l'economicità o

comunque la fattibilità (Comana, 2003).

Il vantaggio principale del project financing consiste nel fatto che i soggetti promotori non sono obbligati a prestare garanzie in proprio (garanzie collaterali), ponendo così una netta distinzione tra la propria attività e quella delle società di progetto (project financing non recourse). Tuttavia, nel caso in cui le analisi economico-finanziarie abbiano evidenziato specifiche aree di rischio, le istituzioni finanziarie possono richiedere ai promotori di farsi garanti in proprio di quegli eventi specifici (project financing limited recourse). La presenza di questi accorgimenti non costituisce, tuttavia, una garanzia vera e propria di rimborso dei finanziamenti erogati; infatti nel caso in cui il progetto non fosse in grado di produrre i flussi di cassa sufficienti a ripagare il debito contratto, l'escussione delle garanzie non tutelerebbe gli istituti finanziatori, poiché il valore dei cespiti non sarebbe comunque pari ai flussi di cassa attesi (Amatucci, 2002).

Sebbene il modello ideale, e teorico, di project financing non preveda la prestazione di garanzie collaterali, nella realtà i finanziamenti sono erogati dietro concessione di alcune garanzie. Il documento che formalizza i rapporti contrattuali tra i soggetti che realizzano un'operazione di finanza di progetto prende il nome di security package e contiene l'insieme di accordi, contratti, impegni e garanzie, attraverso i quali i rischi del progetto vengono giuridicamente ripartiti (Falini, 2008). Esso può definirsi, genericamente, come l'insieme delle tutele che il progetto fornisce alle banche finanziatrici, al fine di mitigare i rischi a loro carico.

La definizione del security package costituisce una fase delicata, e può contenere tre tipologie di garanzie (Amatucci, 2002): le garanzie reali, le garanzie contrattuali e le coperture assicurative. Le garanzie reali sono riconducibili a :

• ipoteche su terreni e fabbricati;

• privilegi su impianti;

• pegni su azioni;

• controllo dei flussi finanziari;

floating charges (privilegio sui beni mobili, tra cui magazzino e conti correnti bancari);

• cessione dei contratti del progetto;

step-in: subentro nella gestione del progetto in determinati casi critici.

Le garanzie contrattuali consistono nella stipulazione di contratti che assicurino, al gestore del progetto, flussi di cassa certi nel loro ammontare e nel profilo temporale (Insinga, 1996).

Le tipologie di contratti stipulati sono (Amatucci, 2002; Falini, 2008):

contratti take or pay: gli acquirenti si impegnano incondizionatamente a pagare

nel contratto, indipendentemente dall'utilizzo effettivo di tali beni/servizi. Il vantaggio per l'acquirente deriva dalla possibilità di assicurarsi, per un periodo di tempo medio-lungo, una fornitura costante di una materia prima strategica o l'utilizzo di un impianto, a prezzi prestabiliti.

Contratti throught-put: il fruitore del servizio si impegna a utilizzare l'opera, facendovi

passare un ammontare minimo del prodotto e pagando una tariffa prestabilita, indipendentemente dall'effettiva utilizzazione dell'opera. Anche in questo caso, l'acquirente si assicura una fonte stabile di materie prime, a prezzi prestabiliti e per un periodo predeterminato.

Contratti take and pay: gli acquirenti si impegnano a pagare il bene/servizio se questo viene

effettivamente reso disponibile e consegnato nei termini concordati. In questo caso sono predefiniti sia la quantità che il prezzo.

Contratti put or pay: è un contratto di fornitura incondizionata, ovvero un contratto in cui

viene previsto che il fornitore venda alla società di progetto volumi prefissati di input a prezzi predefiniti.

• Contratti di gestione e manutenzione: mirano a coprire il rischio operativo. Vi può essere un

contratto a prezzo fisso in cui il gestore assume rischi legati all'andamento dei costi operativi e realizza profitti solo nel caso in cui i costi effettivamente sostenuti siano inferiori al prezzo della sua prestazione oppure si può avere una struttura di tipo pass through in cui il gestore riceve un compenso fisso e dei bonus di performance.

Contratti lump sum turn key: sono contratti volti a coprire il rischio di completamento. Si

tratta di contratti a prezzo fisso chiavi in mano, in cui si stabiliscono penali a carico del

contractor di ammontare pari ai maggiori oneri derivanti da eventuali ritardi nella

realizzazione dell'opera.

Le coperture assicurative prevedono la sottoscrizione di contratti di assicurazione, qualora la natura del rischio lo consenta. In questo modo si vuole tutelare il pool di investitori circa il rimborso del capitale prestato mediante la copertura dei rischi imprevedibili/eccezionali; l'assicurazione dei beni da eventuali danni materiali e diretti; la copertura dei danni da interruzione di esercizio.

Le diverse polizze assicurative che possono essere stipulate sono (Amatucci, 2002; Pompella, 2006):

• Responsabilità civile (R.C.) del progettista: assicura errori nella progettazione.

• R.C del direttore dei lavori: assicura contro errori nell'esecuzione delle opere.

riguardante la responsabilità civile verso terzi (per tenere indenne l'impresa di quanto sia tenuta a pagare, per danni involontariamente cagionati a terzi), e verso prestatori di lavoro (per tenere indenne l'impresa di quanto sia tenuta a pagare, per gli infortuni sofferti dai prestatori di lavoro).

Contract all risks (CAR): è la polizza che copre qualsiasi eventualità di perdita legata ai

rischi cui il contractor è esposto nella fase di costruzione. La formula tende ad essere all

inclusive, nel senso che rientrano nella garanzia opere materiali (di proprietà o meno) che a

qualunque titolo si trovano presso l'insediamento, purché finalizzati alla realizzazione del progetto.

Performance bond: copre il rischio che il costruttore non realizzi l'opera alle condizioni

prestabilite di tempo e di costo. La polizza copre disguidi riconducibili a errori di progettazione, errori di calcolo, errori di costruzione/montaggio, errori di fornitura, vizi del materiale. La garanzie si attiva unicamente se la perdita si è effettivamente manifestata e presenta una certa rilevanza.

Retention money guarantee: copre il rischio di spese impreviste al termine dei lavori,

connesse a errori commessi dal costruttore nella realizzazione.