• Non ci sono risultati.

Il bilancio consolidato: scopi e destinatari

Nel documento Il bilancio dei gruppi comunali (pagine 47-51)

Il riconoscimento di un gruppo comunale, da parte dell’ente pubblico e l’organizzazione che di esso ne risulta in termini di programmazione e controllo, rappresentano il momento fondamentale attraverso il quale il Comune inizia a comportarsi e ad operare come holding. La gestione complessa di un insieme di aziende che occupano settori diversi risente dell’esigenza di formalizzare i legami esistenti tra le varie entità. Nei gruppi di natura privata le operazioni, che legano le controllate, le collegate e la holding e i risultati della gestione del gruppo, sono formalizzate con l’ausilio di un documento contabile qual è il bilancio consolidato. Questo documento ha un ruolo chiave nell’esplicitazione delle attività relative al gruppo evidenziando l’andamento positivo o negativo della gestione. Esso assolve a quelle che sono le necessità che per la singola impresa assolve il bilancio d’esercizio. A differenza, però, di quest’ultimo esso deve definire il ruolo dei bilanci della società controllante e quelli delle controllate/collegate.12 Se diverse in dottrina sono le teoria che attribuiscono ruoli differenti alla holding e alle società figlie, è tuttavia innegabile che il bilancio consolidato riveste un ruolo fondamentale nell’esplicitare l’operato di un gruppo.

12

Esso può essere definito come “quel bilancio ottenuto combinando insieme gli stati patrimoniali ed i conti economici di più "unità contabili" economicamente collegate, previo adattamento dei rispettivi valori, “per cui” la sua caratteristica fondamentale è … quella di non essere tratto direttamente dai valori di un'unica contabilità generale, appositamente tenuta per l'intero gruppo aziendale, ma di essere ottenuto attraverso l'elaborazione e l'integrazione di più bilanci, rivenienti da distinte contabilità”.13

Questo significa che il bilancio consolidato non è la semplice sommatoria dei bilanci delle imprese che costituiscono il gruppo, bensì un documento che al meglio, anche se non parte da una contabilità unica, deve esprimere il legame delle entità in modo omogeneo e unitario, come se le stesse fossero un unico soggetto.14 Esso ha una doppia funzione principale: definire il risultato economico d’esercizio (Conto economico) ed evidenziare le variazioni avvenute nel patrimonio in termini sia qualitativi che quantitativi (Stato patrimoniale).15

Il bilancio consolidato è lo strumento attraverso il quale si riesce ad avere una visione d’insieme dell’andamento di un gruppo aziendale ed a fornire giudizi sintetici in merito al raggiungimento dei risultati attesi in sede di programmazione. Il consolidato è un bilancio di funzionamento in quanto derivante dai bilanci di funzionamento delle entità costituenti il gruppo16 che ha quali scopi fondamentali quelli di “offrire a coloro i cui interessi sono circoscritti alle singole unità la conoscenza della composizione e dell’ammontare del reddito

13

Cfr. MONTRONE A., Il bilancio di gruppo tra normativa nazionale e principi contabili

internazionali, FrancoAngeli, Milano, 2005, pag. 27.

14

Colletti afferma che “gli scopi normalmente attribuiti ai bilanci consolidati sono quelli di

rappresentare, in modo unitario, sintetico ed omogeneo, i risultatiaccolti nei bilanci delle singole aziende per un «controllo di gruppo» in funzione direzionale di programmazione, di scelta, ed, in genere, per «decisioni» aziendali essenzialmente di ordine generale, ma anche particolari”, Cfr.

COLLETTI N., I bilanci consolidati di gruppi di Comuni nell’economia dell’azienda regionale

siciliana, Abbaco, Palermo, 1961.

15

Paganelli in merito afferma che: “La valutazione del capitale complessivo di gruppo è in esso

effettuata allo scopo di concorrere alla determinazione del risultato economico complessivo d'esercizio” e ancora “il bilancio di gruppo assume nei confronti del gruppo societario, viso come economia complessiva, compiti concreti analoghi a quelli che il bilancio d’impresa assolve nei confronti della singola impresa per cui è redatto, e precisamente, in sintesi: a) determinazione del risultato economico d’esercizio e rappresentazione dei componenti elementari da cui scaturisce; b) rappresentazione della struttura qualitativo-quantitativa del capitale di fine periodo (capitale di «funzionamento»)”, Cfr. PAGANELLI O., Il bilancio di gruppo. Significato economico e procedimenti di

formazione, Azzoguidi, Bologna, 1968.

16

Si veda in merito PAGANELLI, Il bilancio di gruppo. Significato economico e procedimenti di

di esercizio e del capitale di gruppo, ad integrazione delle informazioni offerte dai bilanci destinati a pubblicazione delle singole unità, utili per la determinazione del reddito fiscale, per la determinazione dei risultati d’esercizio e di capitale di gruppo in vista dell’attuazione di preordinati processi di finanziamento”;17 esso può definirsi come uno strumento di controllo del gruppo che si rivolge a diversi portatori di interesse sia interni che esterni. Il consolidato, sia relativo ad un gruppo aziendale privato, sia ad un gruppo pubblico, si pone quale documento informativo di diversi stakeholder quali:

- il soggetto economico del gruppo;

- gli azionisti di minoranza e di minoranza; - i creditori-finanziatori;

- i dipendenti; - gli organi statali;

ai quali nella fattispecie di gruppo pubblico, vanno aggiunti: - il Sindaco;

- la Giunta;

- il Consiglio comunale; - i cittadini.

Nell’ambito privato, il soggetto economico della capogruppo è colui che deve effettivamente gestire il complesso aziendale. La conoscenza dei dati risulta fondamentale per gestire in maniera omogenea e unitaria i dati e risultati derivanti dal procedimento di consolidamento e dalla gestione del gruppo. Il soggetto economico rende così conto delle proprie decisione ai soci di minoranza.

Sono questi ultimi i soggetti che attraverso il consolidato prendono visione della gestione effettuata e dei risultati conseguiti.

I creditori-finanziatori, invece, distinti tra quelli della capogruppo e quelli delle altre società, hanno quale obiettivo principale nella lettura del bilancio consolidato la valutazione della solvibilità delle aziende con le quale intercorrono i loro rapporti e, in relazione a ciò, la validità degli investimenti effettuati dal gruppo. È indubbio che appartenere ad un gruppo permette ad un’impresa

17

maggiore possibilità di credito e maggiore solvibilità18 e, nel caso di un’entità pubblica, la sua sopravvivenza.

L’utilità del consolidato nei confronti dei dipendenti riguarda soprattutto l’andamento del gruppo e le politiche del personale che da esso ne derivano come, ad esempio, mobilità interna o licenziamenti.19

Gli altri organi statali, quali lo Stato, le Regioni, le Province, ecc., sostanzialmente utilizzano il consolidato, così come gli altri documenti consuntivi, per valutare lo stato di equilibrio, finanziario ed economico, del Comune e la sua capacità di mantenere tali situazioni di stabilità nel tempo.20

Il Sindaco e la Giunta ritrovano nel bilancio consolidato un valido strumento per la programmazione e il controllo, utile per la definizione delle politiche di indirizzo dell’ente locale. La conoscenza dell’andamento del gruppo permette a questi due organi di conoscere l’andamento di tutte le imprese che gestiscono servizi per l’ente locale e di prendere provvedimenti in merito ad eventuali situazioni di spreco o cattiva gestione.

Per il Consiglio comunale il consolidato riveste un ruolo fondamentale sia per la maggioranza politica che lo compone sia per il gruppo di minoranza. Per la prima la lettura di tale bilancio consente di conoscere l’andamento generale della gestione comunale, per il secondo, invece, l’analisi dell’andamento gestionale può evidenziare eventuali “carenze e proponendo soluzioni migliorative”.21

I cittadini, così come tutta quella fascia di popolazione che ha relazioni con il comune e le imprese del gruppo comunale, dalla lettura del consolidato hanno la visione d’insieme delle attività comunali e possono trarre, anche in base alle proprie percezioni dei servizi offerti, l’effettivo livello di efficacia ed efficienza

18

Terzani in merito afferma “un’azienda appartenente ad un gruppo riesce più facilmente a

ottenere credito; inoltre, rientrando la sua politica di reperimento di capitali in quella più globale perseguita alla società madre e potendo questa intervenire direttamente qualora subentri una situazione di incaglio finanziario, si capisce perché anche i creditori di un’affiliata possono consultare con profitto il bilancio consolidato”, Cfr. TERZANI S., Il bilancio consolidato, Cedam, Padova, 1992, pag. 66.

19

Pisoni individua due motivi essenziali nell’interessamento da parte dei dipendenti nei confronti dell’andamento del gruppo: “[…] - talvolta le contrattazioni collettive avvengono, almeno per

certi problemi, a livello di gruppo, e non già di singole imprese; - possono essere previsti dai contratti di lavoro determinati meccanismi (…) che incidono sull’organizzazione del lavoro nell’ambito di tutto il gruppo”, Cfr. PISONI P., Gruppi aziendali e bilanci di gruppo, Giuffrè, Milano, 1983, pagg. 190-191.

20

Si veda GROSSI G., Il bilancio consolidato negli enti locali, Cedam, Padova, 2002, pag. 37. 21

degli stessi. I cittadini detengono il potere politico e per tale ragione rappresentano i soggetti che con maggiore forza possono utilizzare il consolidato per esprimere il loro consenso o la loro disapprovazione nei confronti delle politiche adottate dall’amministrazione comunale nella gestione dei servizi.

Quanto finora affermato in merito al bilancio consolidato evidenzia i molteplici vantaggi informativi che lo stesso produce in termini di informazioni interne ed esterne per gli stakeholder. È indubbio che esso rappresenti uno strumento di programmazione per gli organi interni al comune e alle imprese del gruppo, così come è fondamentale il suo ruolo divulgativo esterno di conoscenza dell’entità aggregata.22

Il bilancio consolidato presenta, tuttavia, anche dei limiti derivanti essenzialmente dalla disomogeneità dei dati raccolti, dalle difficoltà di consolidamento e dalla natura “particolare” del gruppo.

I dati disomogenei dipendono essenzialmente dalla tenuta, da parte della maggior parte dei comuni, solo della contabilità finanziaria, obbligatoria per legge, piuttosto che della contabilità economico-patrimoniale che renderebbe più facilmente comparabili i dati con le imprese del gruppo.

Il complesso aziendale creatosi, con holding comunale, è una realtà poco sviluppata con pochi casi in Italia (vedi Pisa e Perugia), che in assenza di una normativa nazionale specifica potrebbero adottare principi diversi, non creando omogeneità nella comparabilità e lettura dei bilanci consolidati.

Per quanto concerne l’utilizzo di una contabilità economico-patrimoniale è necessario evidenziare quale sia lo stato attuale di applicazione in Italia e il suo grado di diffusione.

Nel documento Il bilancio dei gruppi comunali (pagine 47-51)