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I metodi di consolidamento

Nel documento Il bilancio dei gruppi comunali (pagine 149-152)

I metodi di consolidamento riguardano quelle tecniche di aggregazione dei valori che delineano le modalità con le quali quelli delle entità incluse nell’area di consolidamento sono uniti tra loro. Le fonti in materia distinguono tre metodi di consolidamento:

- integrale; - proporzionale;

- del patrimonio netto (o sintetico).

Metodo integrale

Il metodo integrale prevede che tutti i valori delle imprese incluse nell’area di consolidamento siano sommati per arrivare al bilancio consolidato. Come afferma il D.Lgs. 127/91, all’articolo 31: “Nella redazione del bilancio consolidato gli

- Altre Spa ed Srl: 3 imprese;

- Partecipazioni finanziarie: 4 società; - Consorzi e società consortili: 6 entità; - Cooperative: 1;

- Fondazioni: 3; - Enti:1.

Di queste in realtà sono incluse nell’area di consolidamento 9 entità. Atti del convegno Il bilancio

consolidato del gruppo comunale, Pisa, 14 dicembre 2005.

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Cfr. GROSSI G., Finalità, percorso e metodologia seguita nell’introduzione del bilancio

consolidato nel Comune di Pisa, Atti del convegno “Il bilancio consolidato del gruppo comunale”,

elementi dell’attivo e del passivo nonché i proventi e gli oneri delle imprese incluse nel consolidamento sono ripresi integralmente”. La caratteristica principale di questo metodo prevede che tutti le voci siano rappresentate in consolidato in maniera totale, anche in presenza di un’interessenza non totalitaria, con l’evidenziazione delle quote di patrimonio netto e del reddito di spettanza delle minoranze.

Questo metodo fa riferimento alle teoria della capogruppo e dell’entità, ne è dimostrazione il trattamento univoco che spetta ai soci di maggioranza e minoranza nell’individuazione delle quote di reddito e patrimonio.

I principi contabili nazionali e internazionali sono concordi sulla definizione di tale metodo di consolidamento e sulla sua applicazione. In presenza di una holding comunale l’utilizzo di questo metodo si concretizza nell’inclusione nel consolidato di tutte quelle partecipazioni di controllo, tra cui le società di capitali, le istituzioni, le aziende speciali e i consorzi.73 Per un dimostrazione di tale metodo si rinvia all’esempio 1 del paragrafo 3.5.2 e all’esempio del paragrafo 3.5.1.

Metodo proporzionale

Questo metodo prevede che il consolidamento delle poste avvenga in proporzione dell’interessenza posseduta dalla capogruppo (teoria della proprietà). Il metodo proporzionale è adottato in caso di controllo congiunto. I valori di bilancio della partecipata sono inclusi nel consolidato per la quota dell’interessenza posseduta dalla holding e il patrimonio e il risultato economico delle minoranze sono completamente esclusi dal consolidamento; anche le operazioni infragruppo sono soggette ad una elisione proporzionale.

A livello europeo e internazionale (IAS 31 e IPSAS 8) questo metodo è previsto, ma non obbligatorio, a dimostrazione del fatto che è un metodo molto criticato per le scarse informazioni che esso apporta nel bilancio di gruppo.

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“Gli enti locali italiani in sede di prima redazione del bilancio consolidato potrebbero

utilizzare il “metodo di consolidamento integrale” per le partecipazioni totalitarie o superiori al 50 per cento.”, Cfr. GROSSI G., Il bilancio consolidato negli enti locali, Cedam, Padova, 2002, pag. 98.

Il metodo proporzionale potrebbe essere adottato dal Comune in presenza di controlli congiunti di imprese74 e, secondo la letteratura, anche in presenza di collegate e controllate con partecipazioni inferiori al 50 per cento.75

Metodo del patrimonio netto (consolidamento sintetico)

Il metodo del patrimonio netto (equity method) non è considerato un vero e proprio metodo di consolidamento. Esso prevede che la partecipazione sia inizialmente iscritta al valore del costo incrementato o diminuito della quota di investimento supportata. Questo porta la capogruppo a consolidare iscrivendo il valore della partecipazione al costo aumentato o diminuito dalle quote di utili o perdite realizzate dalla partecipata. Ogniqualvolta il patrimonio di quest’ultima si modifica è necessario rideterminare il valore.76

L’equity method è utilizzato, soprattutto, per la contabilizzazione nel bilancio consolidato delle partecipazioni di collegamento.77 I principi italiani (articolo 36 del D.Lgs. 127/91) prevedono l’obbligo di adozione di tale metodo nelle ipotesi di partecipazioni controllate escluse dal consolidamento a causa di attività dissimile e per le società sottoposte ad un’influenza notevole. Un orientamento simile è presente nei principi internazionali, allo IAS 28 e all’IPSAS 7.

A livello di gruppo comunale tale metodo può essere utilizzato sia per le partecipazioni di collegamento sia per quelle indirette con interessenze inferiori al 50 per cento.78

74

Nei comuni italiani di grandi dimensioni è facile riscontrare partecipazioni congiunte con altre entità come le Province, le Camere di commercio, la Regione.

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“Il “metodo di consolidamento proporzionale” costituisce la pratica consigliata per consolidare

le partecipazioni dirette dal 20 al 50 per cento, ossia le aziende collegate, e nel caso in cui l’ente locale detenga all’interno dell’azienda un controllo congiunto con altre amministrazioni pubbliche o aziende private.”, Cfr. GROSSI G., Il bilancio consolidato negli enti locali, Cedam, Padova, 2002, pag. 98.

76

“Nell’applicazione di questo metodo le rettifiche del valore iscritto si rendono necessarie anche

a seguito di modifiche della quota posseduta della partecipante collegata, oppure di modificazione del patrimonio netto che non sono transitate dal conto economico della partecipata. Tali aggiustamenti comprendono, per esempio, quelli derivanti dalla rivalutazione di immobili, impianti e macchinari e da differenze da conversione delle valute estere.”, Cfr. AA.VV., Il Bilancio consolidato, in “Guida ai principi contabili internazionali”, modulo 5, febbraio 2005, Il

Sole24Ore. 77

Il metodo del patrimonio netto può essere utilizzato per la contabilizzazione di tutte le partecipazioni immobilizzate sia controllate che collegate.

78

“Il “metodo del patrimonio netto”, infine, pur non essendo un vero e proprio metodo di

consolidamento, deve essere utilizzato esclusivamente pere consolidare le partecipazioni indirette comprese tra il 20 e il 50 per cento dei diritti di voto.”, Cfr. GROSSI G., Il bilancio consolidato

Concludendo è possibile procedere al consolidamento delle partecipazioni comunale nel seguente modo (tabella 3):

Tabella 3 - Ambito di applicazione dei metodi di consolidamento

Metodo integrale Metodo

proporzionale Metodo sintetico (patrimonio netto) Partecipazioni di controllo dal 50% al 100%

Previsto sia dai principi nazionali, sia da quelli internazionali per il settore pubblico e privato Partecipazioni di controllo < 50% È il metodo previsto dai principi nazionali ed internazionali La letteratura lo consente Partecipazioni di collegamento In presenza di un’interessenza molto bassa la letteratura lo prevede È il metodo previsto dallo IAS 28, IPSAS 7 e dal D.Lgs. 127/91. Partecipazioni non incluse nell’area di consolidamento È il metodo previsto dalle fonti italiane ed internazionali Partecipazioni

congiunte

È previsto sia a livello nazionale che internazionale È alternativo al metodo proporzionale79 Partecipazioni indirette dal 50% al 100% È il metodo previsto a livello nazionale e internazionale Partecipazioni indirette < 50%

È previsto così come le partecipazioni dirette se di controllo

È previsto così come le partecipazioni dirette se di collegamento

La letteratura lo prevede Altre partecipazioni Il metodo è quello adottato dall’impresa che la iscrive nel proprio

bilancio d’esercizio.

Nel documento Il bilancio dei gruppi comunali (pagine 149-152)