• Non ci sono risultati.

Il cambiamento culturale apportato dall’Open Source

1.2 Il Social Media Marketing nel B2B

2.1.2 Il cambiamento culturale apportato dall’Open Source

Instaurare delle relazioni direttamente con i grandi vendor, quali IBM o Microsoft, non sarebbe stato possibile per varie ragioni. Innanzitutto Extra era appena nata e quindi non aveva certamente le dimensioni o la clientela appropriata per riuscire a proporre i software

delle grandi aziende multinazionali appena citate. Inoltre, qualora fosse riuscita a trovare delle buone opportunità di business, i vendor avrebbero passato il contatto ad altre aziende, loro partner da più tempo e con maggiori budget e competenze a disposizione.

Per questi motivi Leonardo Paolino decise di dirigere la sua attenzione verso un’altra tipologia di piattaforme, che tra il 2006 e il 2007 erano molto innovative, relativamente poco conosciute e non ancora affermate: le piattaforme web-based Open Source.

Ancora non era stata verificata le loro potenzialità a causa della scarsa conoscenza e non erano molto chiari i vantaggi che avrebbe comportato la loro scelta. Era un periodo in cui si respirava aria di grande scetticismo attorno a queste nuove tecnologie e la domanda, al contrario, richiedeva soluzioni “closed-source” che venivano installate su pc con il server in house.

Nonostante ciò, la decisione di instaurare dei rapporti con vendor Open Source non rappresentò una scelta ideologica, quanto strategica e opportunistica. Le tecnologie Open Source, inoltre, comportavano costi più bassi da sostenere e soprattutto mettevano a disposizione un nuovo modello collaborativo per tutti coloro che si affacciavano a questo mondo per la prima volta. In altre parole, i vendor Open Source davano la possibilità a chiunque di accedere al codice sorgente dei loro prodotti (almeno alla versione cosiddetta “community”).

Questo offriva diversi vantaggi:

● da un parte i clienti potevano utilizzare gratuitamente il prodotto, senza oneri legati alle licenze; inoltre era possibile apportare delle personalizzazioni al software che aderissero al loro modo di operare;

● dall’altra il prodotto stesso grazie alla comunità degli sviluppatori, veniva arricchito di nuove funzionalità e testato in maniera da essere di qualità migliore rispetto ai sistemi cosiddetti legacy;

● infine le software house stesse potevano proporre ai propri clienti dei prodotti di buona qualità con una distribuzione dei ricavi fortemente (o completamente) sbilanciata verso le attività di consulenza (e in misura minima sulle sottoscrizioni per le versioni “professional” dei prodotti).

In tal senso la “filosofia” Open Source aprì le porte di una nuova modalità di lavoro nell’ambito IT, in cui il valore cardine era la collaborazione.

Ciò andava in netto contrasta con l’atteggiamento che caratterizzava il mondo “Closed Source”, in cui ognuno stringeva gelosamente a sé il codice che aveva sviluppato per una determinata piattaforma, senza condividerlo con nessuno.

Il cambiamento culturale che portò l’Open Source fu di grande sostegno ai fini dell’ingresso sul mercato di nuovi attori, anche di piccola dimensione, come Extra. I produttori della componente software di una piattaforma, mettendo liberamente a disposizione i moduli applicativi, hanno permesso ai partner di risparmiare ingenti costi rispetto alla situazione in cui avessero dovuto svilupparli autonomamente.

Le prime piattaforme che furono acquisite erano complementari tra loro. Alcuni nomi che possiamo ricordare sono: OpenBravo per la soluzione ERP, Pentaho per la Business Intelligence, SugarCRM per la gestione clienti, Alfresco per la gestione di documenti in collaborazione, Magento per l’e-commerce. La scelta di ricorrere a tali piattaforme, ognuna specializzata in una determinata funzione aziendale, fu ponderata in maniera strategica, perché in tal modo sarebbe stato possibile presentare un’offerta completa, in grado di coprire le esigenze informatiche di un cliente a 360°. In altre parole, un’azienda cliente che decideva di rivolgersi ad Extra per le installare delle soluzioni informatiche, poteva trovare un’offerta completa che andava dalla semplice gestione cliente, alla parte economico-finanziaria, fino alla supervisione della produzione e della logistica. Fulcro dell’offerta era ovviamente la soluzione ERP (Enterprise Resource Planning) per la piccola e media impresa prendendo in riferimento il modello su cui si basava SAP . 8

Il progetto su cui scommise Extra aveva indubbiamente delle ottime basi, poiché molte aziende del territorio dalle dimensioni più ridotte e minori risorse finanziarie, non potevano mettersi soluzioni complesse e strutturate come SAP. Esse avrebbero trovato nelle soluzioni proposte da Extra, una risposta più adatta alle loro esigenze: funzionalità di base, meno sofisticate a costi inferiori.

I fattori che hanno consentito ad Extra di crescere e affermarsi in questo settore sono legati al fatto che furono proposti delle soluzioni già “mature” e stabili e che anche Extra stessa ha beneficiato di queste soluzioni come utilizzatore finale: in pratica l’Azienda conosceva a

8​SAP è un software per la gestione aziendale, costituito da più pacchetti integrati fra loro chiamati “moduli”,

ognuno dei quali rispondente alle esigenze informatiche di singole aree: logistica, contabilità, marketing, finanza, gestione clienti, produzione, amministrazione, ecc.

fondo i prodotti proposti perchè era la prima a lavorare su essi e sulle nuove funzionalità (spesso sviluppate da Extra stessa).

L’Open Source ha dunque contribuito, oltre che a rivoluzionare la cultura del mondo informatico, anche alla crescita della piccola software house Extra. Grazie a questo nuovo approccio che stava mettendo le sue radici sulla scena IT, l’allora nascente azienda riuscì a posizionarsi e ad affermarsi come leader in questo segmento di mercato in grossa crescita, stringendo partnership con soggetti sempre più importanti in questo panorama. Non soltanto ciò però contribuì alla crescita aziendale. Un’altra componente importante caratterizzò il business iniziale dell’azienda.

Documenti correlati