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Capitolo 3 Riqualificazione della rete di illuminazione pubblica di Breda di Piave

3.6 Calcoli illuminotecnici

3.6.5 Casi di studio

3.6.5.2 Il caso di via don Milani

Via don Milani è una strada residenziale di breve lunghezza (misura circa un centinaio di metri), laterale di via XII ottobre; quest’ultima collega via XXIV maggio, passante per il centro di San Bartolomeo, a via Indipendenza, la quale confluisce poi nella via Cal Bassa che conduce alla frazione chiamata Fagarè della Battaglia, appartenente al limitrofo comune di San Biagio di Callalta.

La strada in oggetto è costituita da una carreggiata, suddivisa in due corsie di tre metri di larghezza ciascuna, e da un marciapiede largo un metro; nonostante presenti caratteristiche analoghe alla via trattata in precedenza e sia stato anch’esso classificato come strada locale urbana con limite di velocità di 30 km/h, per tale tracciato è stato realizzato un calcolo illuminotecnico ad hoc implementando una soluzione con una tipologia di lampada a LED che meglio si adatta, rispetto a quella utilizzata nel caso precedente, ai pali di sostegno “a sbraccio” evidenziati in figura 93.

131 Figura 93 – Sezione di via don Milani.

Il corpo illuminante preso in considerazione per tutte le vie da illuminare con luce a LED che presentano tale tipologia di palo è la lampada selezionata dal catalogo AEC ILLUMINAZIONE denominata ITALO 1 LED, la quale è riportata in figura 94 ed è disponibile anche nella versione con attacco a braccio oltre che in quella con attacco testa-palo. Nella specifica applicazione relativa alla strada in oggetto, i punti luce presentano un’interdistanza di circa 15 metri e un’altezza di montaggio delle sorgenti luminose pari a circa 8 metri, con un braccio lungo un metro e inclinato verso l’alto rispetto al piano orizzontale di un angolo pari a 5° circa.

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Il particolare modello di lampada scelto è denominato ITALO 1 STU-M 4.5-2M ed è caratterizzato dall’ottica asimmetrica rappresentata nel diagramma fotometrico di

figura 95, la quale lo rende adatto all’illuminazione stradale e ciclopedonale; tale

apparecchio è costituito da due moduli LED, aventi una potenza complessiva di 27 W, e in condizioni nominali di temperatura ambiente assorbe una potenza globale pari a 32,5 W ed emette un flusso luminoso pari a circa 3.210 lm.

Figura 95 -Diagramma fotometrico ITALO 1 STU-M 4.5-2M (fonte: AEC ILLUMINAZIONE).

Per quanto riguarda lo scostamento di detti parametri dai valori nominali in presenza di temperature ambiente diverse dai 25°C, come per l’apparecchio SOLED LED il costruttore fornisce dei coefficienti moltiplicatori, che per la potenza assorbita sono gli stessi proposti per la tipologia di lampada utilizzata in via Formentano, mentre per il flusso luminoso emesso sono riportati nella tabella seguente.

Tabella 30 -Coefficienti moltiplicatori del flusso luminoso emesso dall’apparecchio ITALO 1 al variare della temperatura ambiente (fonte: AEC ILLUMINAZIONE).

133 Come per la via trattata in precedenza, la categoria illuminotecnica di ingresso selezionata per la carreggiata è la CE3, compatibile con le classi S1 e S2 che possono essere associate al marciapiede adiacente.

L’analisi dei rischi eseguita ha successivamente richiamato l’attenzione su un unico parametro di influenza particolarmente rilevante ai fini della determinazione della categoria illuminotecnica di progetto, il quale si identifica con l’assenza di condizioni conflittuali rilevanti nella zona in esame; tale considerazione ha permesso di operare una declassificazione della sezione stradale utilizzata dagli utenti principali, gli automobilisti, con conseguente riduzione anche della classe associata al marciapiede adiacente, ed è confluita in una configurazione caratterizzata dalle seguenti categorie illuminotecniche:

 CE4 per la carreggiata;

 S3 per il marciapiede.

La verifica illuminotecnica realizzata implementando all’interno del software DIALux sia le caratteristiche geometriche della strada, sia la disposizione e la modalità di montaggio dei corpi illuminanti sopra descritte, ha evidenziato una rispondenza di tutti i parametri calcolati ai requisiti prestazionali prescritti dalle categorie illuminotecniche selezionate.

Infatti, per quanto riguarda la carreggiata, il valore di illuminamento medio fornito come output dal software è pari a 12,96 lux, superiore rispetto al minimo di 10 lux da mantenere, mentre l’uniformità globale ottenuta, pari a 0,75, risulta maggiore di 0,4, valore minimo imposto dalla norma; inoltre, per quanto concerne il marciapiede adiacente, i valori calcolati di illuminamento medio e di illuminamento minimo sono rispettivamente pari a 10,41 lux e a 7,58 lux, entrambi abbondantemente superiori rispetto ai limiti minimi previsti per la classe S3.

Rispetto alla soluzione proposta in via Formentano, quella implementata per la strada in questione presenta un’uniformità di illuminamento migliore per entrambe le sue componenti in termini di rapporto tra i valori di illuminamento minimo e medio e di illuminamento minimo e massimo, come si evince anche dalle curve isolux riportate nelle figure 96 e 97; ciò trae giustificazione principalmente dal fatto che la configurazione proposta per via don Milani è caratterizzata da una maggiore altezza di montaggio dei corpi illuminanti e da una minore interdistanza tra i punti luce esistenti, nonché da lampade costituite da gruppi ottici differenti che emettono luce secondo curve fotometriche diverse.

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Figura 96 - Curve isolux in condizioni di progetto per la carreggiata di via don Milani.

Figura 97 - Curve isolux in condizioni di progetto per il marciapiede di via don Milani.

Come fatto per la via precedentemente trattata, anche in questo caso è stata definita una categoria illuminotecnica di esercizio utile a consentire una riduzione del flusso emesso dalle sorgenti luminose ai fini del contenimento dei consumi energetici; in particolare, considerato che durante le ore centrali della notte il traffico veicolare risulta fortemente ridotto rispetto alla portata massima specifica per la tipologia di strada considerata, sia la carreggiata che il marciapiede sono stati declassati di una categoria illuminotecnica, ricadendo rispettivamente all’interno della classe CE5 e S4. La riduzione dell’entità dei requisiti prestazionali richiesti dalle suddette categorie rispetto alle condizioni di progetto è tale da consentire una diminuzione del flusso luminoso emesso dalle lampade anche del 40%, come dimostrano i calcoli illuminotecnici implementati in DIALux; dall’analisi degli output forniti dal software, si evince la rispondenza della soluzione implementata a tutti i requisiti richiesti, avendo ottenuto:

 per la carreggiata un illuminamento medio di 7,78 lux e un’uniformità globale

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 per il marciapiede un illuminamento medio di 6,24 lux e un illuminamento

minimo di 4,55 lux.

Anche in condizioni di esercizio, l’uniformità degli illuminamenti che interessano il manto stradale non risulta compromessa e si attesta attorno a valori pressoché identici a quelli caratterizzanti il funzionamento in condizioni di progetto; la distribuzione delle curve isolux per i due elementi della strada sono rappresentate nelle figure sotto proposte.

Figura 98 - Curve isolux in condizioni di esercizio per la carreggiata di via don Milani.

Figura 99 -Curve isolux in condizioni di esercizio per il marciapiede di via don Milani.