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Stato di fatto della rete di illuminazione pubblica comunale

Capitolo 3 Riqualificazione della rete di illuminazione pubblica di Breda di Piave

3.2 Stato di fatto della rete di illuminazione pubblica comunale

La descrizione riportata nella presente sezione, inerente lo stato di consistenza in cui verte l’impianto di illuminazione pubblica di Breda di Piave, fa riferimento ai dati reperiti all’interno del portale del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Piave appartenenti alla Provincia di Treviso, noto come Consorzio B.I.M. Piave; tale portale mette a disposizione un WebGIS, ovvero un sistema informativo geografico accessibile dal web, il quale fornisce, tra i vari servizi di localizzazione e di contabilizzazione, anche l’odonomastica del territorio comunale e, per ciascuna via, il numero, la tipologia, le caratteristiche e il quadro elettrico di riferimento dei vari punti luce esistenti.

Consultando la mappa del portale, della quale le figure 50 e 51 sotto riportate

costituiscono un estratto, si evince che nel comune sono presenti 1.372 apparecchi di illuminazione (in rosa), sottostanti a un totale di 68 quadri elettrici (in rosso) e distribuiti lungo un centinaio di strade; come è logico aspettarsi, i punti luce si concentrano nei centri abitati, i quali sono stati suddivisi per semplicità in settori evidenziati da rettangoli rossi: i settori 1, 2, 3 e i settori 5 e 6 inglobano rispettivamente i centri di Vacil, Breda di Piave, Pero, San Bartolomeo e Saletto, mentre il settore 4 comprende l’impianto di illuminazione di due vie nevralgiche quali via Piave e via Bovon.

65 Figura 50 - Suddivisione del comune in settori: settori 1, 2 e 3 (fonte: treviso.consorziobimpiave.bl.it).

Figura 51 - Suddivisione del comune in settori: settori 4, 5 e 6 (fonte: treviso.consorziobimpiave.bl.it).

In particolare, una classificazione dettagliata dei punti luce esistenti comprende:

 1.098 lampade a vapori di sodio ad alta pressione (SAP), di cui 152 da 70 W,

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 169 lampade a vapori di mercurio (VM), tutte aventi potenza pari a 125 W;

 48 lampade a LED da 36 W;

 35 lampade fluorescenti da 42 W;

 21 lampade a ioduri metallici da 150 W;

 una lampada a vapori di sodio a bassa pressione (SOX) da 26 W.

Il grafico seguente riporta inoltre la percentuale associata a ciascuna delle categorie di lampade sopra elencate rispetto all’ammontare dei corpi illuminanti esistenti.

Figura 52 - Suddivisione dei corpi illuminanti esistenti.

Le 48 lampade a LED sopra elencate costituiscono parte integrante di un intervento di ammodernamento dell’impianto di illuminazione di via Indipendenza, strada situata all’interno del SETTORE 5 e riportata nella mappa di figura 53, avvenuto nell’ambito di un appalto affidato dal Comune in data 10 ottobre 2012; la realizzazione di tale intervento, che ha consentito di ridurre notevolmente i consumi energetici della via interessata grazie alla sostituzione delle vecchie lampade con altrettante sorgenti maggiormente efficienti e di potenza nominale inferiore, a parità di flusso luminoso emesso, costituisce un valore aggiunto anche in termini di punteggio conseguibile dal progetto di riqualificazione energetica proposto nell’ambito del bando regionale di cui all’introduzione. Infatti, tra i criteri specifici di selezione riportati nell’Allegato A alla Dgr n. 1421 del 05 agosto 2014, se l’intervento in oggetto si inserisce nell’ambito di precedenti iniziative intraprese dall’Amministrazione Comunale finalizzate a incrementare l’efficienza energetica del sistema di illuminazione, esso acquisisce due punti utili ai fini della graduatoria.

67 Figura 53 – Estratto di via Indipendenza (fonte: treviso.consorziobimpiave.bl.it).

Un’ulteriore opera di virtuosismo dal punto di vista del risparmio energetico, effettuata però dal Comune in data meno recente rispetto a quella sopra citata, è riconducibile alla presenza di sette riduttori di potenza centralizzati, installati a livello di quadro, e di 35 alimentatori elettronici, in grado di effettuare la regolazione della potenza assorbita, montati su altrettante lampade a vapori di sodio ad alta pressione situate in via S. Pio X e in via Trento e Trieste, all’interno del SETTORE 1.

I riduttori centralizzati non sono tra loro coevi, infatti tre di essi sono stati acquistati nel 2006, mentre i rimanenti risalgono a una ventina di anni fa; inoltre, uno di essi si distingue per essere collegato alla rete di distribuzione monofase, al contrario degli altri sei i quali sono tutti trifase.

In particolare, la logica su cui si basa il funzionamento di tali riduttori consiste nella riduzione della tensione fornita alla linea sulla quale sono attestate le lampade controllate, in maniera tale da ridurre la potenza assorbita dalle lampade nelle ore centrali della notte rispetto alle condizioni nominali; ciò è reso possibile grazie all’orologio astronomico accoppiato a ciascun riduttore, il quale è in grado di calcolare l’esatto momento nel quale far avvenire la riduzione a seconda del periodo dell’anno. Occorre tuttavia sottolineare che non tutti gli apparecchi centralizzati esistenti sono attualmente funzionanti poiché i riduttori posti in via Antelao e di via Masotti risultano guasti da più di due anni, mentre i riduttori restanti, seppur in grado di svolgere ancora la loro funzione, sono oramai obsoleti e, a causa della frequente manutenzione di cui necessitano, è prevista una loro rimozione a breve.

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Il dettaglio di quanto appena esposto è riportato nella tabella seguente; nelle due figure successive sono inoltre proposte due fotografie rappresentanti rispettivamente un riduttore di vecchia concezione, situato in via Roma, e un riduttore più recente, posto in via Antelao.

Tabella 6 - Dettaglio riduttori di potenza centralizzati.

Figura 54 – Riduttore di potenza di via Roma.

Trifase Q14 Roma Breda di Piave 2 Roma - Cal di Breda -

Moretti 41 Vecchio Funzionante Trifase Q33 dell'Artigianato Pero 3

dell'Artigianato - IV novembre - Interna -

della Vittoria

41 Vecchio Funzionante Trifase Q46 Sg.te Davanzo San Bartolomeo 5 Sg.te Davanzo - dei

Salici 56 Recente Funzionante

Trifase Q55 Chiesa Saletto 6

Chiesa - Argine Piave - Casette - Molinetto - P.zza Vittorio Veneto

57 Vecchio Funzionante

Trifase Q58 Pozzi Saletto 6 Pozzi 51 Recente Funzionante

Trifase Q62 Masotti Vacil 1

Masotti - Pozzetti - Cal di Breda - Brugnotto - Serenissima 60 Vecchio Guasto Età Recente Stato Settore Via Località Guasto 13 2 Breda di Piave Antelao Vie gestite Tipologia di riduttore Quadro elettrico N° di lampade gestite Q12

Monofase Antelao Marmolada

69 Figura 55 – Riduttore di potenza di via Antelao.

Per quanto riguarda i consumi della rete di illuminazione pubblica comunale, l’analisi dei dati storici disponibili rivela una netta differenza tra il 2013 e gli anni precedenti, giustificata dalla sopra citata iniziativa di spegnimento di alcuni punti luce ai fini della riduzione della spesa energetica avviata con provvedimento datato 28 marzo 2013. Facendo riferimento alla tabella riportata nell’Appendice A, i cui valori sono relativi a ciascun mese del 2011, anno considerato ben rappresentativo del trend storico, si evince un consumo annuo di circa 572.505 kWh, corrispondente a un esborso economico pari a circa 122.226 euro.

Nel 2013, invece, a fronte della politica di risparmio che ha portato allo spegnimento di circa 655 punti luce, il consumo e la relativa spesa rilevati risultano rispettivamente pari a circa 343.306 kWh e 80.677 euro.

Infine, un’ulteriore nota di rilievo per quanto concerne lo stato di consistenza dell’impianto di illuminazione riguarda la presenza su tutto il territorio comunale di 35 pali di sostegno in cemento, ai quali è associata una rilevante condizione di rischio legata alla possibilità di verificarsi di sinistri stradali in prossimità degli stessi: anche la loro sostituzione a favore di sostegni più sicuri costituisce un elemento rilevante ai fini della riqualificazione del sistema di illuminazione comunale.

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Tabella 7 – Anagrafe dei pali in cemento (fonte: treviso.consorziobimpiave.bl.it).