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Il confronto censimento-anagrafe e la revisione dell’anagrafe

Nel documento Guida alla vigilanza anagrafica (pagine 74-78)

Capitolo 3 - Cosa si deve conoscere per svolgere un’ispezione anagrafica

3.8.1 Il confronto censimento-anagrafe e la revisione dell’anagrafe

L’interazione tra la rilevazione censuaria e l’anagrafe si realizza attraverso le operazioni di confronto censimento-anagrafe e di revisione e aggiornamento dell’anagrafe.

La prima operazione, che coinvolge sia l’ufficio comunale di censimento che l’ufficio anagrafe, “consiste nel confronto tra le persone censite come dimoranti abitualmente e i residenti iscritti in anagrafe risultanti dalla scheda anagrafica di famiglia o di convivenza corrispondenti”102 e rappresenta la cartina al tornasole sia della correttezza delle operazioni censuarie che della puntuale e regolare tenuta degli schedari anagrafici. Difatti, il puntuale confronto tra le risultanze anagrafiche e le informazioni presenti sui modelli di censimento CP.1bis e CP.2bis103 “permette di apportare i necessari perfezionamenti ai risultati del censimento, nonché di assicurare la rispondenza dell’anagrafe alla situazione della popolazione residente risultante al censimento”.104 La revisione e aggiornamento dell’anagrafe, invece, sono di competenza dell’ufficio anagrafe che, sulla base delle informazioni censuarie, procede ad adeguare gli archivi anagrafici.

In occasione del censimento della popolazione del 2001, le norme stabilite dall’Istat prevedevano che, contestualmente105 allo svolgimento della rilevazione censuaria, l’ufficio comunale di censimento effettuasse “due distinti ordini di confronto”:

a) Il confronto concernente la famiglia e la convivenza, sia come unità di censimento che come unità anagrafica;

b) Il confronto delle singole persone elencate nei modd. Istat CP.1bis e nei modd. Istat CP.2bis”.106

Si tratta di un confronto puntuale tra i dati anagrafici (cognome e nome, sesso, luogo e data di nascita) e di indirizzo di residenza, tra la popolazione censita in famiglia e in convivenza, così come risulta dai modelli di censimento (CP.1bis, per le famiglie, e CP.2bis, per le convivenze) e le schede di famiglia e di convivenza (rispettivamente AP/6 e AP/6A) presenti nell’anagrafe della popolazione residente.

Se il confronto evidenzia la corrispondenza fra il dato censuario e le risultanze anagrafiche, l’ufficio anagrafe annota sulle schede anagrafiche gli estremi del foglio e della sezione in cui i soggetti sono stati censiti.

102 Istat, Norme tecniche per la revisione dell’Anagrafe della Popolazione Residente in base alle risultanze del 14° Censimento generale della popolazione, allegato alla Circ. n. 15 del 10 luglio 2001.

103 I modelli CP.1bis e CP.2bis sono, rispettivamente, la pagina “staccabile” dei modelli CP.1 (Foglio di famiglia) e CP.2 (Foglio di convivenza) utilizzati nella rilevazione censuaria. In tali modelli sono contenuti gli elementi identificativi delle persone censite (nome, cognome, luogo e data di nascita, sesso, indirizzo di residenza).

104 Istat, Norme tecniche per la revisione dell’Anagrafe.

105“Se il confronto con l’Anagrafe non avviene in questa fase, le differenze riscontrate tra censimento-anagrafe non possono essere più eliminate durante la fase di rilevazione e quindi non possono più apportare alcun perfezionamento al risultato censuario, ma possono costituire soltanto la base per la revisione e l’aggiornamento dell’anagrafe”. Istat,

Norme tecniche per la revisione dell’Anagrafe.

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In caso di mancata corrispondenza, è necessario effettuare una serie di operazioni, di competenza dell’ufficio comunale di censimento o dell’ufficio anagrafe, a seconda che mirino al “perfezionamento” della rilevazione censuaria o all’adeguamento delle registrazioni anagrafiche alla res facti accertata dal censimento. Le operazioni di perfezionamento e/o le variazioni dell’anagrafe possono riguardare sia le schede di famiglia e di convivenza che quelle individuali.

I casi di discordanza fra fonte censuaria e fonte anagrafica possono essere così sintetizzati: • “persone iscritte in anagrafe e non censite come residenti”. In questo caso

l’ufficiale di anagrafe doveva esperire gli opportuni accertamenti al fine di verificare l’effettiva realtà. Dagli accertamenti può emergere che si tratta di:

• persone effettivamente irreperibili, per le quali deve essere avviato il

procedimento di cancellazione anagrafica;107

• persone sfuggite al censimento, che devono essere segnalate all’ufficio di censimento affinché provveda a farle censire;

• persone censite, per errore, come temporaneamente presenti anziché come

residenti. Anche tali persone devono essere segnalate all’ufficio di censimento per le dovute modifiche al modello di rilevazione;

• “persone non iscritte in anagrafe e censite come residenti”. Se gli accertamenti ne confermano la dimora abituale, l’ufficiale d’anagrafe deve invitare tali persone a regolarizzare la loro posizione anagrafica ed avviare il conseguente procedimento di iscrizione anagrafica;108 in caso di rifiuto da parte dell’interessato, l’ufficiale d’anagrafe può procedere all’iscrizione d’ufficio. Qualora si tratti, invece, di persone che, non avendo dimora abituale nel comune, sono state erroneamente censite come residenti, esse vanno segnalate all’ufficio di censimento per le dovute correzioni ai modelli censuari;

• “persone iscritte in anagrafe e censite come residenti, ma ad un indirizzo diverso da quello anagrafico”. Come per il punto precedente, l’ufficiale d’anagrafe avvia, nelle forme e nei modi previsti dall’ordinamento, la procedura per il cambio dell’indirizzo di residenza oppure segnala all’ufficio di censimento l’errore commesso in fase di rilevazione, a seconda che gli accertamenti confermino o meno l’informazione censuaria;

• “persone censite due volte”. In questo caso spetta all’ufficio di censimento rettificare i modelli di rilevazione, provvedendo ad eliminare il doppione.

Le indicazioni sulle modalità di trattamento delle discordanze fra censimento e anagrafe relative alle persone valgono, con i dovuti cambiamenti, anche per il trattamento delle discordanze relative alle famiglie e alle convivenze.

Le operazioni di confronto censimento-anagrafe, che, per evidenti motivi, devono essere completate entro la fase censuaria di lavoro sul campo, non esauriscono le attività che gli uffici anagrafici sono tenuti a realizzare in occasione dei censimenti. È necessario, infatti, completare le procedure di iscrizione e cancellazione anagrafiche avviate a seguito del

107 Sull’argomento si rimanda al paragrafo 3.4.2 , relativo alle iscrizioni e cancellazioni anagrafiche.

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confronto censimento-anagrafe, procedere all’eventuale aggiornamento delle informazioni previste dal secondo comma dell’articolo 35 del Regolamento109 e annotare su tutte le schede anagrafiche esistenti alla data del censimento gli estremi del foglio e della sezione in cui il soggetto è stato censito.

Nel momento in cui le operazioni di confronto censimento-anagrafe vengono effettuate successivamente alla conclusione delle operazioni censuarie, e quindi non possono più dar luogo all’integrazione e correzione dei modelli di censimento, che produrrebbero effetti già sul dato di popolazione legale, il quale si troverebbe perfettamente allineato con il numero di schede presenti in anagrafe, le risultanze devono comunque poter produrre effetti sul dato di popolazione calcolata.

In tale caso, le indicazioni stabilite in occasione del censimento 2001 prevedono i seguenti casi:

• Per i non censiti, ma iscritti in anagrafe, una volta verificata la persistenza della dimora abituale, è necessaria la compilazione di un modello di iscrizione APR/4 comportante conteggio, per reinserire nel calcolo della popolazione residente la persona sfuggita al censimento. Tale modello non avrà nessun effetto “amministrativo” sulla scheda anagrafica, ma servirà solo a fini di rettifica del calcolo della popolazione residente.

• Per i non censiti, ma iscritti in anagrafe per i quali non può essere confermata la dimora abituale, deve essere compilato un modello di cancellazione APR/4, non comportante conteggio, in quanto la persona non faceva parte della popolazione legale. In questo caso la cancellazione sarà effettiva, producendo la reale eliminazione della scheda AP/5 dallo schedario anagrafico.

• Per i censiti non iscritti in anagrafe, che non possono esserlo, così come per le duplicazioni, deve essere compilato un modello di cancellazione APR/4 comportante conteggio, per detrarre la persona impropriamente rientrante nella popolazione legale, dal calcolo della popolazione. Come per il primo caso, non si avrà nessun effetto sullo schedario anagrafico.

Le operazioni di confronto censimento-anagrafe sono schematizzate nella figura 3.4.110 Tutte le operazioni in addizione o sottrazione di popolazione dovranno essere riportate nei modelli mensili del movimento e calcolo della popolazione residente D.7.B e nel modello annuale Istat P.2 con riferimento alla data di definizione della pratica. Pertanto il calcolo della popolazione residente terrà conto delle “rettifiche” a partire da quella stessa data.

109“Il confronto deve essere effettuato limitatamente alle informazioni previste dall’art. 35, comma 2,d.p.r. n. 223 del 1989, relative, perciò, al nome, cognome, indirizzo, data di nascita e sesso. L’aggiornamento della scheda anagrafica non può essere effettuato, quindi, per le notizie concernenti la professione, arte o mestiere, la condizione non professionale, il titolo di studio eccetera”. Istat, Norme tecniche per la revisione dell’Anagrafe.

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3.8.2 L’allineamento tra il dato di popolazione calcolata e il dato di popolazione anagrafica

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