Commento traduttologico ai raccont
4.5 Il lettore modello
Un altro elemento essenziale che deve essere individuato all’interno di un testo, oltre alla dominante e alle eventuali sottodominanti, è il lettore modello. La definizione che Osimo dà a questa figura è “lettore come astrazione che si prefigura l’autore modello nell’attuazione della propria strategia narrativa”121: si tratta quindi di un’astrazione utile all’autore ai fini di una buona ricezione da parte del pubblico delle sue opere. Da notare che il lettore modello è diverso dal lettore empirico, ossia da ogni singolo lettore in carne ed ossa che legge materialmente un dato testo.
Nel caso di Can Xue non è difficile individuare il lettore modello delle sue opere: lei stessa ne parla in varie interviste rilasciate negli ultimi anni.
I write for the young people of today. In 20, 30 years, they’ll be mature. I write for those people, plus the progressive of the Chinese people. […] I pin my hopes on the young. They are in their 20s now. In another 20 years, when the encounter problems spiritually, or when
120 Eco (2003), p. 112. 121 Osimo (2015), p. 290.
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materialism cannot meet their needs, they might pick up one of my books, because I write to empower people, to make them independent, to develop their qualities as human beings.122
Il lettore modello individuato quindi dalla stessa autrice per le sue opere è un giovane cinese di vent’anni circa, che si prevede avrà dei problemi di tipo spirituale nel giro di qualche decennio e che cercherà di conseguenza un modo di fuggire alla realtà tramite dei racconti che danno la possibilità di farlo, come quelli di Can Xue. In un’altra intervista infatti l’autrice afferma:
I show my young readers a beautiful soul world that is much more important than the realistic world. There is another world parallel to this harsh reality, and this dream world is much bigger and deeper.123
Oltre ai lettori giovani, Can Xue afferma di offrire le sue opere anche ai cinesi progressisti, benché siano essi pochi; i suoi lavori in Cina sono ostacolati proprio dalla letteratura tradizionale, ancora imperante nei circoli letterari, che non lascia spazio alla letteratura sperimentale. “The traditional circles in China don’t consider Can Xue’s works to be “good” literature, and they don’t advocate for them”124: ecco perché l’autrice indirizza le sue opere verso un pubblico progressista, che non si limiti alla lettura della letteratura tradizionale ma che sia aperto a nuovi orizzonti.
Can Xue individua un’altra caratteristica che dovrebbe avere il suo lettore modello: poiché l’autrice afferma di scrivere una letteratura dell’anima125, anche il suo lettore modello dovrebbe essere in grado di penetrare negli strati più profondi dei suoi scritti, non deve quindi fermarsi al livello superficiale dei suoi testi.
122 Zang (2016).
123 McCandlish (2012). 124 Griffith (2015).
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[…] reading my fiction requires a certain creativity. This particular way of reading has to be more than just gazing at the accepted meanings of the text on a literal level, because you are reading messages sent out by the soul, and your reading is awakening your soul into communication with the author’s. Contact between souls is possible; that is my conviction.126
In questo senso, il lettore modello delle opere di Can Xue deve essere in grado di stabilire un contatto spirituale con l’autrice al fine di comprendere meglio il significato degli elementi più nascosti nelle vicende narrate nei suoi racconti; una lettura superficiale infatti non porterebbe a nulla e probabilmente annoierebbe addirittura il lettore.
Una volta determinato il lettore modello del prototesto, è necessario tenere bene a mente che non sempre questo corrisponde al lettore modello del metatesto:
In traduzione, il traduttore si rivolge a un lettore modello diverso soul da quello a cui si è rivolto l'autore dell'originale, poiché il destinatario si trova nella cultura ricevente, non in quella in cui l'originale è nato. L'opera di mediazione del traduttore presuppone una valutazione delle differenze esistenti tra lettore modello del prototesto e lettore modello del metatesto. Tali differenze sono dettate dalle differenze tra le due culture in questione. Il traduttore deve essere in primo luogo un abile mediatore culturale, e quindi un esperto conoscitore della cultura in cui vive, non considerata dall'interno, ma con una prospettiva interculturale. In altre parole, il traduttore deve avere una consapevolezza metaculturale.127
Proprio per la ricchezza di elementi culturali che caratterizza entrambi i testi tradotti in questa tesi, il lettore modello dei metatesti non sarà una persona comune di giovane età che voglia avvicinarsi alla letteratura sperimentale, come nel caso del lettore modello del
126 Finegan Wasmoen (2015). 127 Osimo (2015), pp. 38-39.
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prototesto, bensì un individuo che abbia già una potenziale conoscenza della cultura cinese, più o meno profonda che sia, che lo guiderà nella comprensione dei livelli meno superficiali del testo. Oltre ad avere a disposizione i mezzi per comprendere alcuni elementi della cultura cinese, il lettore modello dei metatesti dovrà avere una certa familiarità con l’autrice e con il genere dei suoi racconti; per aiutare il lettore ad affrontare l’eventuale distanza culturale che lo separa dal testo, potrebbe essere necessario pubblicare assieme al racconto anche una biografia dell’autrice, una introduzione che ne spieghi lo stile, un apparato di note che fornisca spiegazioni relative ad elementi specifici, saggi critici di varia natura e così via.
Nel processo di traduzione è importante considerare anche il contesto in cui potrebbe essere pubblicato un determinato testo; nel caso dei racconti tradotti in questa tesi, la pubblicazione potrebbe avvenire all’interno di una raccolta di opere relativa alla letteratura femminile in Cina, o in un’antologia di opere di scrittori cinesi del XX secolo, o ancora all’interno di una rivista specializzata di sinologia.