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Il monologo: paragone con Tynset e Masante

2.1 Zeiten in Cornwall e le sue strutture narrative

2.1.1 Il monologo: paragone con Tynset e Masante

Due delle opere di narrativa più importanti della produzione di Hildesheimer sono Tynset e Masante. Questi due testi, uniti a Zeiten in

Cornwall, possono essere intesi come componenti di un unico complesso

narrativo in forma di prosa monologica. Di questo gruppo possono considerarsi parte anche altre opere dell'autore, radiodrammi come Monolog (1964) e Es ist

alles entdeckt (1965) o brevi testi in prosa, tutte appartenenti alla sua

produzione tra gli anni '60 e gli anni '7074. In questa sede verranno presi in analisi solamente i tre componenti principali di questo complesso, ovvero

Tynset, Zeiten in Cornwall e Masante.

Tynset, pubblicato nel 1965, è stato il primo romanzo di Hildesheimer

che ha avuto un certo peso sul panorama culturale tedesco, tanto da fargli ottenere il Georg Büchner Preis nel '65 e il Bremer Literaturpreis nel '6675.

Masante, invece, è uscito nel 1973 e chiude il cerchio della narrazione in prima

persona aperto in precedenza da Tynset.

I tre testi sono collegati tra loro da una serie di elementi comuni, primo fra tutti la struttura narrativa. Infatti, ognuno di loro si presenta come un

74 Cfr. W. Hirsch, Zwischen Wirklichkeit und erfundene Biographie: zum Künstlerbild bei

Wolfgang Hildesheimer, 1997, Hamburg, Lit Verlag, pp. 122, 142.

75 Cfr. S. Braese, Jenseits der Pässe: Wolfgang Hildesheimer, eine Biographie, 2016,

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monologo interiore, con un unico protagonista che coincide con il narratore, quindi si ha una focalizzazione interna e il racconto procede secondo il flusso di pensieri dell'Io. Esistono degli studi che associano la struttura di Tynset e

Masante a quella del rondò musicale76 e lo stesso Hildesheimer conferma che si è ispirato proprio a questa tecnica77; il rondò prevede che il racconto sia composto da un tema principale fisso, che al massimo subisce minime variazioni, e da temi secondari diversi che si alternano al suo interno. In effetti entrambi i romanzi hanno un solo determinato elemento che caratterizza la situazione narrativa: nel caso di Tynset è l'insonnia del protagonista che lo porta a vagare per la sua casa; nel caso di Masante è l'Io narrante che si trova in una locanda nel deserto. Queste due situazioni narrative fanno da cornice agli altri innumerevoli temi che si sviluppano nel corso del racconto, che infondo non sono altro che ricordi e pensieri evocati dall'Io. Se si pensa a Zeiten in

Cornwall in questi termini, si può notare che anch'esso ha la medesima

struttura, cioè il viaggio attraverso la Cornovaglia è la situazione principale, contornato da riflessioni e dal racconto di episodi del passato. La sensazione comune ai tre testi, dovuta a queste situazioni narrative, è uno stato di solitudine e inquietudine in cui versano i tre protagonisti.

Detto ciò salta all'occhio il fatto che l'ossimoro dell'immobilità dell'azione, che caratterizza tanto il testo di Cornwall, è presente anche negli altri due romanzi. La narrazione non procede, il presente del narratore è fermo in un movimento che non porta in realtà da nessuna parte se non a vagare nei propri pensieri; anche se gli episodi ricordati possono essere considerati più o meno dinamici, resta comunque il fatto che si tratta di eventi conclusi, che non muovono la narrazione del presente.

Un altro elemento che accomuna i tre testi è quello del viaggio. Nel caso di Tynset si tratta di un viaggio non ancora fatto, che probabilmente non verrà mai fatto, ma di cui di sicuro c'è l'intenzione; in Zeiten in Cornwall

76 J. J. Long, Time and Narrative: Wolfgang Hildesheimer's Tynset and Masante, German

Life and Letters 52:4, 1999, Ofxord, BlacKwell Publishers; P. H. Stanley, The Structure of

Wolfgang Hildesheimer’s Tynset, Monatshefte, 1979, University of Wisconsin Press, Vol. 71.

77 Cfr. W. Hildesheimer, Ich werde nun schweigen. Gespräch mit Hans Helmut Hillrichs in

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invece ci si trova nel bel mezzo di un viaggio, che a sua volta ne richiama uno precedente; infine in Masante il protagonista ha portato a termine un viaggio iniziato tempo prima78. La particolarità sta nel fatto che tutti e tre i titoli sono caratterizzati da nomi di luoghi realmente esistenti e conosciuti dall'autore, luoghi in cui ha vissuto o che ha visitato: a Tynset ci è andato dopo la pubblicazione del romanzo79, in Cornovaglia ha vissuto in gioventù, mentre «Cal Masante» è il nome di una tenuta nei pressi di Urbino che Hildesheimer ha comprato nel 1966 e di cui è stato proprietario per una decina di anni80. Tuttavia, pur trattandosi di posti concreti e localizzabili, Tynset e Masante risultano piuttosto dei non-luoghi nel contesto dei romanzi, infatti in entrambi i casi, l'Io narrante nel presente della narrazione è altrove e i due paesi sono nominati in quanto desiderio o ricordo. Si può dire dunque che l'unico che assume concretezza è la Cornovaglia, dove in effetti il protagonista si trova e che viene descritta con dovizia di particolari.

Oltre allo spazio, anche la percezione del tempo all'interno dei tre testi risulta essere uno spunto interessante per una riflessione. La vicenda in Tynset si svolge tutta in una notte, dalla sera, in cui il narratore vorrebbe dormire senza riuscirci, alla mattina dopo in cui egli ancora si trova a letto ma sveglio; nel secondo libro della serie in analisi, non si sa per certo quanti giorni dura il viaggio in Cornovaglia dell'Io, ma il passare del tempo è scandito da un orario preciso che si ripete in tutto il testo: ogni volta che viene menzionata l'ora è sempre mezzogiorno; in Masante invece sembra di trovarsi in completa assenza di tempo, tanto che proprio alla fine si legge: «Hier schlägt keine Stunde, hier läuft die Sanduhr aus. [...] Nichts läuft hier aus, es weht und rieselt tödlich, es kommt von allen Seiten.»81

Ulteriore dettaglio comune è la visibile fissazione del protagonista con i

78 Cfr. G. Rovagnati, Frammenti di disvelamento di sé: Tynset, introduzione a W.

Hildesheimer, Tynset, trad. it. di I. A. Chiusano. 2016, Tirano, IL MOSAICO, pp. V-XIII.

79 Cfr. M. Durzak, Gespräche über den Roman, 1976, Frankfurt am Main, Suhrkamp

Verlag, p. 288.

80 Cfr. S. Braese, Jenseits der Pässe: Wolfgang Hildesheimer, eine Biographie, 2016,

Göttingen, Wallstein Verlag, pp. 322-323.

81 W. Hildesheimer, Masante, 1988, Frankfurt am Main, Suhrkamp Taschenbuch Verlag,

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nomi di persona, che rimanda direttamente a quella dell'autore. Egli stesso afferma infatti:

Es macht mir einen großen Spaß, Namen zu erfinden und sie der Wirklichkeit anzugleichen, nicht etwa durch Gleichstellung der Buchstaben, sondern durch gewisse assoziative Gänge, die ich selbst vollziehe.82

Questo suo giocare con i nomi e associarli sia tra loro che con elementi della realtà tramite procedimenti cognitivi personali, è evidente nei tre testi in questione. I narratori si perdono spesso in serie considerazioni sui nomi, che possono essere messe in moto da elementi differenti, come dai nomi sull'elenco del telefono nel caso di Tynset, dai nomi delle figlie di re Lear in Zeiten in

Cornwall o dai nomi dei santi presenti sul calendario in Masante.

In questi lavori non è difficile rintracciare tracce autobiografiche. Nel capitolo precedente, si è parlato degli elementi personali all'interno di Zeiten in

Cornwall. Anche negli altri due romanzi sono sicuramente presenti segni della

vita e del pensiero di Hildesheimer, come egli stesso dichiara in un'intervista con Chiusano parlando di Tynset:

Ci ho messo tutto, là dentro: la mia patologica insonnia, la mia ossessione che alle spalle di noi tutti camminino gli aguzzini, la mia desolata concezione della storia [...], il mio amore per la musica [...], la mia angoscia del labirinto, un'angoscia che ricorre in moltissimi dei miei scritti, sotto questa o quella forma, il mio insanabile ateismo e la mia altrettanto insanabile curiosità e tenerezza per coloro che credono [...].83

Dunque, per quanto la narrazione in prima persona possa ingannare, i tre testi non sono tradizionalmente autobiografici, ma senza dubbio l'autore ha riversato nelle parole che li compongono una cospicua parte del suo essere.

Infine un elemento che ricorre nei tre romanzi è appunto il labirinto,

82 W. Hildesheimer, Ich werde nun schweigen. Gespräch mit Hans Helmut Hillrichs in der

Reihe »Zeugen des Jahrhunderts«, 1993, Göttingen, Lamuv Verlag, cit. p. 43.

83 I. A. Chiusano, Intervista a Wolfgang Hildesheimer, postfazione di W. Hildesheimer,

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figura marginale in Tynset e Masante, che invece in Zeiten in Cornwall assume un ruolo predominante e attraversa tutto il racconto. Si parlerà della sua funzione nel paragrafo seguente.

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