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Progetti di cooperazione e gestione dei rifiuti nei paesi in via di sviluppo (PVS)

2.6. I Clasificadores di Montevideo e il progetto JUAN CACHARPA

2.6.3. Il progetto: i contenut

In questo contesto, in cui dilaga il settore informale di gestione dei rifiuti solidi urbani, è nato il progetto di Montevideo proposto dalla Associazione ReOrient 13, destinato in particolare al quartiere de La

Cruz de Carrasco.

L idea è nata dalla richiesta di alcuni partner locali tra cui:

l associazione Retos al Sur nata da un gruppo di studenti uruguaiani dell Università della Repubblica, che in questi anni si sono impegnati sulle problematiche relative alla emancipazione sociale dei clasificadores. In particolare hanno supportato iniziative di sostegno della formazione e costituzione della UCRUS (unico sindacato dei clasificadores);

13

L'Associazione ReOrient-Gli Amici di Xa Me (ONLUS) è una organizzazione non-profit nata a Roma nel 1994 per promuovere e realizzare attività di cooperazione e dialogo interculturale con i paesi più poveri del Sud del mondo.

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e dall ordine religioso del collegio Stella Maris che opera sul territorio della Cruz de Carrasco per sostenere situazioni di marginalità presenti nel quartiere.

Questi contatti hanno portato ad effettuare tre viaggi di fattibilità che hanno permesso di costruire una progettualità congiunta con alcuni dei clasificadores della zona. Con questi partner locali, ReOrient ha attivato un percorso di autopromozione sociale attraverso la costituzione ed il rafforzamento di cooperative in loco.

L obiettivo principale è fare in modo che i clasificadores vengano riconosciuti come lavoratori e lavoratrici e ottengano gli stessi diritti che hanno coloro che si dedicano ad altri mestieri.

Figura 18 - Discarica a Montevideo (Urugay).

Classificare rifiuti urbani può essere una attività degna e redditizia che dovrebbe dare la possibilità di sussistenza a migliaia di persone, non solo come lavoratori, ma anche come attori ecologici. Infatti attraverso la classificazione e il riciclaggio, i rifiuti che la società scarta e disperde in ruscelli, terreni incolti, strade e marciapiedi, o direttamente in fosse ecologiche , sono raccolti e portati alla catena produttiva, garantendo allo stesso tempo benefici economici e ambientali alla società.

Secondo i dati di una ricerca di alcuni studenti della facoltà di Architettura dell università della Repubblica, i clasificadores riciclano fino ad oltre l 80% dei rifiuti depositati nella discarica a cielo aperto dai camion dell immondizia.

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Il progetto Juan Cacharpa mira a migliorare le condizioni di vita e ad assicurare una sostenibilità economica ad un gruppo informale di 10 famiglie di clasificadores di Montevideo; tale attività si colloca nel quartiere favelas della Cruz de Carrasco, dove vivono più di 200 famiglie che si dedicano alla raccolta dei rifiuti, nella vicina discarica di Felipe Cardoso.

Oltre a questo si vuole garantire il miglioramento delle condizioni sanitarie e di tutela della salute degli abitanti (lavoratori e famiglie) e dei territori dove vivono.

Attraverso la realizzazione del progetto si vogliono dare ai clasificadores gli strumenti fondamentali con i quali possano ottenere:

un riconoscimento giuridico

un abitazione degna, perché la maggior parte dei clasificadores vive in alloggi umili fatti di lamine, legno, cartone o nylon;

una formazione per essere professionali e più efficienti nell ambito della raccolta dei rifiuti e i relativi strumenti tecnici per aumentare la quantità di materiale da riciclare;

vaccini, trattamenti odontologici, visite mediche che sono attualmente trascurati;

il raggiungimento di un livello base di alimentazione per eliminare la malnutrizione, e il diffondersi di altri problemi ad essa correlati, come l abbandono scolastico, l alcolismo, la droga e la delinquenza; la progressiva eliminazione del lavoro minorile.

Il riconoscimento formale dei clasificadores come lavoratori a tutti gli effetti, con propri diritti e doveri, e la loro inclusione in un nuovo programma di gestione dei residui urbani, più moderno, integrato ed efficiente, permetterà loro di iniziare una vita al di fuori dell invisibilità, della marginalità, della povertà e al di fuori di tutte le gravissime dinamiche che si creano in questa situazione.

La cooperativa Juan Cacharpa si propone di essere da esempio per tutto il quartiere de la Cruz de Carrasco, spera così di poter essere il primo incipit per una reale riorganizzazione associativa del quartiere. Il progetto prevede altresì un azione di sensibilizzazione, che assieme

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alla riorganizzazione di questi lavoratori informerà la società riguardo a nuove forme di gestione dei rifiuti più responsabili, con l obiettivo di

ottenere l appoggio della popolazione al nuovo lavoro dei

clasificadores, visti non più come soggetti sgradevoli, da emarginare, ma come agenti necessari per la società e per la sostenibilità ambientale della città, senza i quali la politica di smaltimento dei rifiuti sarebbe fortemente inefficace.

Compito della campagna è quindi creare una nuova coscienza, una nuova responsabilità che leghi insieme la popolazione, i clasificadores, gli enti pubblici e privati, nel perseguimento della sostenibilità ambientale, nell emersione del lavoro nero nell ambito dei rifiuti e nella nascita di una nuova politica di gestione dei rifiuti in cui i clasificadores fanno parte integrante e fondamentale del processo.

Sono stati effettuati incontri in loco con i ragazzi della cooperativa dei cartoneros da cui sono scaturiti spunti e idee per rendere effettivi gli obiettivi del progetto, quindi sono state pensate diverse fasi per determinare una progressiva emersione dall informale al formale che proceda per questi punti condivisi:

formazione, in parte già avviata, per un micro-imprendimento sociale;

costituzione formale della cooperativa;

acquisizione di attrezzature necessarie per svolgere l attività di riciclaggio e materiali di supporto quali: camion, bilance, strumenti, utensili, torchio, lavatrice, vestiti da lavoro, servizi sanitari, docce nel magazzino di rifornimento, armadietto dei medicinali, cassette per conservare gli oggetti personali di ogni lavoratore durante le ore di lavoro, mulino, cucina e articoli da cucina, computer, telefono.