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Il laboratorio ritrovato

1. Il progetto del PCTO

Il progetto “Laboratorio ritrovato” nasce nel 2018 e prosegue nel 2019 e nel 2020 e si spera possa proseguire i prossimi anni. L’obiettivo del progetto è quello di recuperare gli strumenti (oltre 650) del laboratorio di fisica del Liceo Costa che circa 25 anni fa è stato disallestito in favore di aule per gli studenti. I preziosi strumenti sono stati inscatolati e riposti negli scantinati del Liceo. Il progetto ha come scopo primario quello di valorizzare questi strumenti, renderli visibili e fruibili sia per gli studenti e i professori del Liceo, che per gli altri istituti scolastici e la cittadinanza.

Il primo anno di progetto i ragazzi coinvolti nell’esperienza di PTCO (al tempo ancora Alternanza Scuola Lavoro) hanno affrontato una tematica alquanto nuova, per il loro curriculum scolastico:

recuperare, restaurare e mettere in funzione una parte di una ricca collezione di strumenti di laboratorio di fisica appartenenti alla scuola, tutti di elevato valore storico e scientifico. Gli alunni hanno seguito in prima persona tutte le fasi del progetto, riportando alla luce gli antichi strumenti ed organizzandoli in una mostra scientifica allestita in una aula del Liceo stesso, messa a disposizione dalla Dirigente e, quindi, trasformata in un piccolo museo permanente. Gli studenti hanno curato tutta la preparazione della mostra, dalla tinteggiatura delle pareti dell’aula (Figura 1 e 2), al recupero sia della preziosa strumentazione (Figura 3) che dei relativi cataloghi e manuali di utilizzo, che sono stati completamente digitalizzati (Figura 4).

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Figura 1 Un’aula del Liceo è stata adibita a Museo per gli strumenti del Laboratorio ritrovato.

Figura 2 Gli studenti, la professoressa e due dei quattro tutors impegnati durante il progetto di Alternanza Scuola Lavoro realizzato nell’anno scolastico 2017/2018.

Figura 3 Gli studenti impegnati nel recupero degli strumenti e alcuni degli strumenti recuperati durante il PCTO durante l’anno scolastico 2019/2020.

Figura 4 La digitalizzazione dell’inventario cartaceo.

Hanno inoltre preparato le etichette espositive, ed hanno riposto gli strumenti negli appositi scaffali in vetrine (Figure 5). Si sono quindi dedicati a progettare, con parte di tale materiale, un percorso laboratoriale “onda dopo onda” (basato sul concetto di onda e sulle varie manifestazioni ondulatorie nei diversi rami della fisica, dall’acustica all’ottica ed alla meccanica) da presentare durante eventi quali gli open days ai ragazzi di scuola media e/o al pubblico generico, prestandosi essi stessi a fare da “insegnanti”, nel ruolo di tutor scientifici (Figure 6).

Le attività svolte sono state le seguenti:

Recupero di materiale storico­scientifico in dotazione al Liceo Classico Costa, inscatolato 1.

da 25 anni.

Digitalizzazione ed aggiornamento dell’inventario cartaceo e ricerca manuali d’uso degli 2.

strumenti.

Restauro di una parte della strumentazione ed allestimento di un piccolo museo di 3.

strumenti di laboratorio di fisica d’epoca all’interno del Liceo stesso.

Apprendimento della teoria delle onde a supporto della realizzazione di un laboratorio 4.

didattico, grazie al supporto dei professori e dei tutor esterni.

Messa in funzione di alcuni strumenti (in particolare l’ondametro e alcune molle) e 5.

realizzazione di un laboratorio didattico.

Inaugurazione del Museo con una presentazione alla città e alla scuola del lavoro svolto e 6.

una dimostrazione del funzionamento di vari strumenti recuperati.

Durante il secondo anno di progetto, un altro gruppo di ragazzi si è dedicato ad affinare e concludere il lavoro laboratoriale che era iniziato l’anno precedente, dedicandosi alla realizzazione di manuali pratici e teorici che potessero rendere il laboratorio “onda dopo onda”

tramandabile da un anno all’altro e replicabile da qualsiasi gruppo di studenti anche negli anni scolastici seguenti. Alcuni ragazzi che avevano partecipato al progetto l’anno precedente hanno fatto vedere l’attività laboratoriale e spiegato la teoria che sta dietro alla parte sperimentale, ai nuovi studenti, che hanno poi avuto il compito di approfondire gli argomenti trattati, di documentare fotograficamente la fase di utilizzo dello strumento (ondametro) durante l’attuazione dell’esperimento, e di descrivere tutto il procedimento sia dal punto di vista pratico che teorico. Inoltre sono stati realizzati due pannelli illustrativi (Figura 7) da esporre vicino allo strumento all’interno della mostra e da utilizzare durante il laboratorio.

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Figura 5 Due armadi con la strumentazione recuperata, catalogata ed etichettata.

Le attività svolte sono state le seguenti:

Apprendimento della parte pratica teorica del laboratorio “onda dopo onda” attraverso 1.

l’utilizzo dell’ondametro e di particolari molle, grazie alla partecipazione degli studenti dell’anno precedente, dei professori e dei tutor esterni.

Realizzazione di manuali d’uso per il laboratorio didattico “onda dopo onda” che include 2.

l’utilizzo di un ondametro e di particolari molle.

Realizzazione di pannelli illustrativi a supporto della mostra e del laboratorio didattico.

3.

Il terzo anno di progetto un altro gruppo di ragazzi è tornato negli scantinati del Liceo ed ha recuperato altri strumenti. Essendo l’aula scelta per la Mostra troppo piccola per contenerli tutti, sono stati allestiti due corridoi del Liceo con antichi armadi con porte a vetri (già presenti) e gli strumenti sono stati tutti riposti ordinatamente per argomento all’interno degli armadi.

L’inventario digitale è stato aggiornato e sono state prodotte etichette per i nuovi strumenti.

All’inizio del PCTO i tutor esterni, i professori e alcuni studenti “veterani” hanno illustrato il lavoro fatto negli anni precedenti per dare continuità al progetto. Inoltre i ragazzi hanno potuto effettuare uno studio storico su com’era strutturato il vecchio museo di fisica ospitato dal Liceo Costa, grazie al ritrovamento di un volumetto descrittivo con foto storiche ed interviste a professori che erano stati studenti del Liceo Costa prima che il laboratorio fosse smantellato.

Le attività svolte sono state le seguenti:

Recupero di materiale storico­scientifico in dotazione al Liceo Classico Costa, inscatolato 1.

da 25 anni.

Aggiornamento dell’inventario digitale e ricerca manuali d’uso degli strumenti.

2.

Restauro di una parte della strumentazione ed allestimento di due corridoi del Liceo con 3.

armadi per l’esposizione degli strumenti di laboratorio di fisica d’epoca all’interno del Liceo stesso.

Ricostruzione storica del vecchio museo di fisica del Liceo Costa tramite documenti ed 4.

interviste.

Realizzazione di un video illustrativo dell’intera esperienza (ancora da completare).

5.

Figura 6 Utilizzo dell’ondoscopio nel laboratorio didattico realizzato dai ragazzi con l’aiuto dei tutor esterni.