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CAPITOLO 1 − La questione idrica

1.6 IL RUOLO DELLE AZIENDE NELLA GESTIONE DELL’ACQUA

Le compagnie hanno incominciato negli anni ‘70 a tenere conto del consumo di acqua dapprima nella maniera più semplice come acqua effettiva che entra o esce nel processo produttivo successivamente anche con degli standard spesso differenti tra loro.

Il crescente interesse delle aziende per l’acqua è guidato da una serie di fattori, tra cui la pura efficienza operativa, la gestione del marchio, e infine fattori filantropici e di etica aziendale.

1.6.1. I rischi per le aziende

Tutti gli interessi nei confronti del tema idrico sono nati dalla volontà di ridurre i rischi aziendali che sono connessi alla gestione della risorsa e nel perseguire gli obiettivi seguenti:

- mantenere licenza sociale di operare, - costruire un vantaggio competitivo,

- garantire l'approvvigionamento di acqua a lungo termine.

La gravità e il tipo di rischi per una azienda dipendono dalla sua posizione geografica e dal tipo di settore e dall'uso che viene fatto dell'acqua. Detto questo, i rischi aziendali legati all’ acqua sono spesso divisi in tre categorie generali intrinsecamente correlate (WBCSD, 2009).

Rischi fisici: riguardano l'impossibilità di un’azienda di accedere a un adeguato approvvigionamento di acqua o di servizi di gestione per le proprie operazioni.

Ciò può essere causato dalla siccità o dalla scarsità di acqua di lunga durata (cioè accesso insufficiente o inaffidabile alle risorse idriche); danni derivanti dalle inondazioni (causa di interruzioni alle forniture); l'inquinamento, nella misura in cui questo rende inadatte le acque all'uso operativo. Ciò è più spesso un problema per le aziende con operazioni water intensive (cioè che richiedono una quantità elevata di acqua) situate nelle regioni di carenza idrica. In molte di queste regioni, i cambiamenti climatici vanno aggravando i problemi di scarsità d'acqua.

Rischi di regolamentazione: rischi di regolamentazione nascono quando cambiano le disposizioni legislative o regolamentari o le prassi di gestione dell’acqua in modo tale da alterare l'accesso delle imprese all'acqua per forniture e servizi, aumentando i costi di funzionamento, o altrimenti imponendo una gestione aziendale dell’acqua più stringente. Requisiti più rigorosi di regolamentazione sono spesso il risultato della scarsità d’acqua e/o del conseguente conflitto tra le diverse esigenze (ad esempio, ecologico, urbano, agricolo, industriali).

Rischi reputazionali: rischi di reputazione sono causati da una produzione inefficiente o da attività e prodotti nocivi che hanno impatti negativi legati all’acqua nei bacini idrici, sugli ecosistemi o più in generale sulla comunità, che si traduce in una diminuita percezione positiva

delle parti (cioè, consumatori, investitori, comunità locali, ecc). C'è un legame tra rischi regolamentari e di reputazione quando le aziende non riescano a soddisfare i requisiti normativi. La minor reputazione di un’azienda può portare ad un diminuito valore del marchio, alla ridotta fedeltà dei consumatori, e può finire per minacciare la licenza legale e sociale di una società ad operare.

Tutti i rischi suddetti portano a rischi finanziari, che vengono causati da un aumento dei costi o da perdita di reddito a causa dello stato delle acque locali (vale a dire la scarsità o l'inquinamento) o dalla cattiva gestione delle risorse idriche. Molte imprese sono effettivamente esposte a rischi gravi legati alla scarsità d'acqua dolce nelle loro attività o nella catena di fornitura: per esempio, la scarsità d'acqua o l'inquinamento eccessivo può portare a prezzi più elevati d'acqua, a prezzi dell'energia più elevati, a costi più elevati di assicurazione e di credito, o al danneggiamento della fiducia degli investitori e quindi influenzano in modo significativo la redditività di determinate operazioni. Le nuove aspettative delle parti interessate per quanto riguarda la responsabilità delle imprese, costringe le aziende ad attuare delle strategie basate sui rischi che possono derivare dalla percezione di una gestione iniqua o inefficiente delle risorse idriche.

Le aziende possono mitigare i rischi per il loro business attraverso una serie di strade diverse a seconda della natura dei rischi, della natura delle loro operazioni, e della disponibilità idrica del luogo in cui si trovano. Tuttavia, ci sono alcune attività di massima che possono spingere al ribasso molti tipi di rischi. Per esempio, migliorare l'efficienza operativa (utilizzando meno acqua o acque di scarico più pulite per unità di produzione) diminuisce la domanda per l'approvvigionamento idrico e attenua di conseguenza i rischi di scarsità ed i costi di produzione. Questa efficienza può anche aiutare le aziende a garantire un uso continuativo dell’acqua. Come altro esempio, le imprese possono cercare di impegnarsi con le comunità e con i gestori delle acque pubbliche nella loro regione al fine di migliorare il loro accesso efficiente e continuato ai servizi idrici e contemporaneamente costruire relazioni basate sulla fiducia. I rischi si possono realmente trasformare in un'opportunità per le aziende che rispondono in modo proattivo alla sfida lanciata dalla scarsità d'acqua dolce a livello mondiale. Frontrunners che creano trasparenza dei prodotti prima degli altri, che formulano obiettivi specifici e misurabili rispetto ai consumi idrici, con particolare attenzione alle aree in cui problemi di carenza idrica e l'inquinamento sono più critici, e che possono dimostrare i miglioramenti effettivi, possono trasformare il rischio in un vantaggio competitivo.

energetiche. Ampliare l'attenzione verso il campo dell’acqua dolce è una questione di logica in un mondo dove la scarsità d'acqua dolce è generalmente indicato come l'altra grande sfida ambientale accanto al riscaldamento globale.

Una volta compreso l’ utilizzo di acqua ed i relativi impatti spesso le compagnie mostrano le loro conclusioni al pubblico ed ai propri partners. Questo consente alle imprese di essere trasparenti e dimostrare di tenere in considerazione l’uso delle risorse idriche permettendo anche agli altri di percorrere la stessa strada. Poiché le compagnie vengono valutate sulla base delle informazioni fornite, queste dovranno essere valide e lo saranno tanto più quanto maggiore è l’uso di indicatori riconosciuti.

L’aspetto della comunicazione dei risultati è fondamentale perché la compagnia ha un controllo diretto solo sulle proprie attività e quindi se vuole risultare efficace nel mitigare gli impatti deve considerare anche gli aspetti non direttamente collegati alle proprie attività. Per fare questo occorre operare una strategia comune con i partners per mitigare gli effetti negativi basata sulla comunicazione e sulla trasparenza.