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IL SISTEMA INFORMATIVO SANITA’ E POLITICHE SOCIALI (SIPSS)

LE RISPOSTE AI BISOGNI COMPLESSI: VERSO POLITICHE SOCIALI E SANITARIE INTEGRATE

IL SISTEMA INFORMATIVO SANITA’ E POLITICHE SOCIALI (SIPSS)

2.1 LA SITUAZIONE ATTUALE

Una moderna rete di servizi tesa alla qualità, all’appropriatezza, all’integrazione dei percorsi e alla loro deburocratizzazione deve fondarsi, oltre che sulle insostituibili risorse umane, su un adeguato impiego di inforrnation and communication techno!ogy (ICT). La tecnologia informatica, le componenti informative e le infrastrutture di comunicazione sono un eccezionale strumento per migliorare il lavoro degli operatori sociali e sanitari, l’accesso ai servizi e la gestione dei percorsi assistenziali, così come sono indispensabili per chi deve stabilire politiche e programmi a livello strategico.

La Regione si è dotata da anni, gradualmente, di un sistema informativo in grado di supportare le attività di programmazione, di valutazione e di regolazione del sistema. Il sistema informativo delle politiche sanitarie e sociali deve fondarsi sulla centralità del cittadino e sulle sue necessità assistenziali e consentire, nel rigoroso rispetto della normativa a tutela della privacy, di soddisfare le esigenze informative, epidemiologiche, amministrative e di monitoraggio relativamente ai principali settori di attività.

2.2 L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA

La realizzazione del sistema informativo delle politiche sanitarie e sociali, alla luce delle linee indicate dalla L.R. n. 11/2004 e conformemente a quanto previsto a livello nazionale nell’ambito del Nuovo Sistema Informativo Sanitario, richiede un impegno volto a promuovere una rete informativa sostanzialmente integrata e per quanto possibile fondata sugli assi informativi: cittadino, struttura erogatrice, prestazione, prescrittore.

2.2.1 I servizi sanitari

In vista dello sviluppo della rete regionale a banda larga prevista dal Piano Telematico regionale, il SIPSS è impegnato in una riorganizzazione tecnologica del sistema che consenta di rendere sempre più sicure ed efficaci le transazioni fra Aziende e Regione e soprattutto metta a disposizione dell’intero sistema il patrimonio informativo acquisito. Il valore aggiunto del sistema regionale rispetto a quelli locali è di permettere analisi sulle performance aziendali confrontandole con l’intera regione. Nell’ottica del miglioramento continuo della qualità dell’assistenza e del necessario contenimento dei costi, l’attività di benchmarking è uno stimolo insostituibile e la Regione lo favorirà con investimenti tesi a semplificare, velocizzare e integrare il SIPSS con i sistemi aziendali. Gli utenti SIPSS disporranno di tecnologia evoluta per analisi statistiche ed epidemiologiche che potranno, con la larghezza di banda adeguata, investigare trasversalmente tutte le basi dati rese, per questi scopi, rigorosamente anonime.

2.2.2 I servizi ad elevata integrazione sociale e sanitaria

Lo sviluppo della rete dei servizi per anziani non autosufficienti e disabili, la nascita delle Aziende pubbliche di servizi alla persona, la rimodulazione dell’assistenza residenziale e semiresidenziale, l’obiettivo di promuovere la qualità della vita e dell’assistenza orientate al benessere delle persone anziane e dei loro caregiver in tutti i servizi della rete, rendono prioritario la realizzazione di un sistema informativo finalizzato alla rilevazione di questa

tipologia di prestazioni e dei problemi delle persone inserite in programmi di assistenza a lungo termine che contenga almeno la conoscenza su i cittadini, le patologie, i livelli di non autosufficienza, le strutture, e i costi, così da armonizzare la rilevazione con i flussi della Sanità, anche per la gestione del fondo regionale per la non autosufficienza.

In questo ambito tra le azioni prioritarie si colloca anche il completamento e messa a regime del sistema informativo della Salute Mentale secondo gli assi precedentemente indicati: cittadino, struttura erogatrice, prestazione e prescrittore.

2.2.3 I servizi sociali

L’esperienza dei Piani di zona, la Legge n. 2/2003 hanno fornito indicazioni sugli strumenti informativi necessari per supportare le attività di programmazione, di valutazione e di regolazione del sistema.

L’attuale organizzazione del sistema informativo è orientato alla rilevazione del sistema dell’offerta con i suoi attributi, comprensivi anche dei costi, e l’attività erogata, il personale, e la rilevazione della spesa sociale dei comuni singoli/associati. Si pone pertanto l’obiettivo di integrare le rilevazioni esistenti con nuove tipologie di offerta emerse attraverso i Piani di Zona, definire le regole per armonizzare i flussi informativi esistenti. Un ulteriore obiettivo è il monitoraggio dell’attività degli sportelli per l’agevolazione dell’accesso e la successiva presa in carico al fine di seguire il percorso degl i utenti.

2.3 I GRANDI PROGETTI

L’evoluzione del SIPSS e l’attivazione dei nuovi flussi informativi garantirà al servizio sanitario regionale gli strumenti di verifica delle politiche delineate nel presente Piano. Ciò non esaurisce, tuttavia, l’impegno delta Regione e delle aziende sanitarie verso la modernizzazione del sistema e un più efficace utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione nell’interesse dei cittadini e per l’efficacia di una rete integrata di servizi.

Già da alcuni anni il tema prevalente nei sistemi informativi dei servizi ad elevata integrazione sociale e sanitaria è l’integrazione dei sotto sistemi. Il superamento di un’ottica dipartimentale e per funzione, con le inevitabili duplicazioni che questo comporta, è fondamentale per rendere disponibili agli operatori sanitari dislocati nei punti della rete i dati raccolti lungo i vari percorsi. Nella nostra regione i servizi sono ormai tutti in rete.

2.3.1 Il progetto Tessera Sanitaria

La Regione Emilia-Romagna ha aderito al sistema ministeriale per il monitoraggio della spesa e relativa tessera sanitaria. La distribuzione della tessera si è conclusa e questo ha permesso di validare le anagrafi degli assistibili della Aziende USL e di costruire un’anagrafe sanitaria regionale come sottoinsieme di quella nazionale. A questo punto si tratta di mettere a regime i meccanismi che garantiscano il costante aggiornamento della base dati regionale e nazionale. Per ottenere questo obiettivo strategico per l’intero sistema è in corso di progettazione il meccanismo per l’aggiornamento in tempo reale dell’anagrafe regionale da parte delle anagrafi aziendali e viceversa (per i cambiamenti di residenza o di assistenza). Le interfacce per questi scambi informativi si basano sull’infrastruttura del Progetto SOLE e quindi permetteranno da un lato di notificare ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta le scelte e revoche che li riguardano e dall’altro di veicolare le medesime informazioni verso la base dati regionale.

Inoltre, tutte le variazioni anagrafiche saranno verificate attraverso l’anagrafe tributaria e quindi le Aziende sanitarie potranno lavorare con codici fiscali certi avendo così la possibilità di superare molte delle difficoltà che abitualmente affliggono i flussi informativi e lo scambio di dati fra applicazioni diverse quando si tratta di identificare le persone.

2.3.2 lI progetto della Non Autosufficienza

L’istituzione da parte della Regione del fondo per la non autosufficienza presuppone l’adozione di strumenti per il monitoraggio dell’utilizzo ditali risorse attraverso un sistema informativo che rilevi i servizi, gli interventi, le condizioni individuali per l’accesso e gli erogatori. Per la realizzazione del sistema occorre definire, standardizzare e codificare le modalità di erogazione e le prestazioni anche per individuare i costi e le condizioni di partecipazione alla spesa dei cittadini e con l’obiettivo di garantire livelli omogenei di assistenza nei distretti regionali.

2.3.3 lI progetto Mattoni

Il Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS) si propone di costruire la grande base dati condivisa, a partire dalla quale sviluppare le misure necessarie al bilanciamento di qualità e costi. La corretta progettazione e sviluppo del NSIS richiedono tuttavia la disponibilità di un linguaggio comune per consentire l’interscambio informativo con i sistemi sanitari regionali. Per costruire questo linguaggio è nato il progetto “Mattoni” del Servizio Sanitario Nazionale, che ha richiesto l’avvio di una progettualità molto vasta, con la creazione di numerosi gruppi di lavoro sulle diverse tematiche.

La Regione Emilia-Romagna è capofila del mattone «Evoluzione del sistema DRG nazionale”, i cui obiettivi sono quelli di garantire l’omogeneità e l’attualizzazione del sistema su tutto il territorio e di integrare la struttura della SDO con nuovi campi di informazione, per definire un flusso informativo sull’attività di ricovero adeguato a tutti i livelli di governo del SSN, che permetta valutazioni comparate, su base nazionale, sull’utilizzo appropriato dell’ospedale e l’eventuale trasferimento di attività ad altro regime assistenziale. La Regione è impegnata anche nei lavori sulla definizione di un nuovo nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale, e nuove modalità di lettura dell’assistenza farmaceutica.

2.3.4 lI progetto SOLE

L’esigenza di garantire la continuità assistenziale attraverso l’integrazione fra territorio e ospedale, di migliorare l’accesso ai servizi e le modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria ha fatto nascere il Progetto SOLE (Sanità On LinE). Il Progetto, parte del Piano Telematico Regionale, è stato avviato in un primo gruppo di aziende e successivamente esteso a tutte le aziende sanitarie della regione.

Attraverso l’implementazione di un’infrastruttura innovativa che utilizza la tecnologia della cooperazione applicativa e gli standard sanitari, il progetto ha il compito di migliorare la comunicazione fra MMG/PLS e specialisti territoriali e ospedalieri, ridurre gli adempimenti burocratici per MMG/PLS e cittadini, creare le condizioni per disporre in formato elettronicodella documentazione sanitaria e quindi facilitare la definizione e gestione dei percorsi diagnostici.

2.4 IL PIANO TELEMATICO REGIONALE 2007/2009

Una prima realizzazione di quanto sopra descritto è previsto nei piano telematico regionale 2007- 2009, dove si collocano molte azioni di ICT in Sanità. In tal senso si integrano e si utilizzano gli esiti di alcune delle principali azioni di piano quali (i) realizzazione della rete geografica (LEPIDA, (ii) fruibilità di uno strumento di autenticazione che garantisca l’identità di chi accede ai dati sanitari, (iii) disponibilità di data center, laddove ritenuto necessario, per l’archiviazione delle informazioni.

2.5 RUOLO DI CUP 2000

Nel contesto sopra descritto, il ruolo di CUP 2000 rappresenta una scelta strategica. Esso potrà articolarsi attorno alle funzioni di:

i. supporto alla funzione di governo del sistema ICT ai vari livelli, attraverso l’apporto di competenze tecniche;

li. realizzazione di servizi specifici a favore del sistema regionale.

Tutto ciò necessita di un riorientamento del ruolo di CUP 2000 che dovrà espletare sempre più una funzione di supporto al sistema regionale dei servizi, con l’obiettivo di rappresentarne il punto di eccellenza nell’ambito dell’ICT.

CAPITOLO 3