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Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli

Nel documento RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA (pagine 48-55)

ANALISI DELLE RISORSE

IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI / I.M.U

2.2.4.2. Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli

I contributi e trasferimenti in c/capitale si distinguono nelle seguenti voci:

- Alienazione dei beni patrimoniali;

- Trasferimenti di capitale dallo Stato;

- Trasferimenti di capitale dalla Regione;

- Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico;

- Trasferimenti di capitale da altri soggetti.

Nella voce Alienazione di beni patrimoniali vengono esposti gli introiti relativi alla alienazione di beni immobili,mobili patrimoniali e relativi diritti reali,alla concessione di beni demaniali, l’alienazione di beni patrimoniali diversi.

La voce trasferimenti ricomprende i trasferimenti in conto capitale ordinari e straordinari erogati dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia e da altri, in quanto tali, indirizzati a finanziare gli investimenti individuati nel titolo secondo della spesa.

La voce trasferimenti di capitale dallo Stato ricomprende i trasferimenti ordinari e straordinari da parte dello Stato in conto capitale. In particolare, trovano allocazione in essa gli importi relativi al fondo ordinario per gli investimenti e altri contributi specifici.

La voce trasferimenti di capitale dalla Regione ricomprende i trasferimenti regionali in conto capitale per la realizzazione di investimenti sia ordinari che straordinari.

La voce trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico che ha funzioni residuale per quanto riguarda i trasferimenti in conto capitale, comprende contributi da altri soggetti pubblici quali Comuni, Provincia, ecc.

La voce trasferimenti di capitale da altri soggetti ricomprende i trasferimenti di capitale da altri soggetti non classificabili quali enti pubblici.

Nella categoria sono ricompresi anche i proventi per oneri concessori.

Il contributo erariale per il fondo investimenti è determinato dalle comunicazioni ministeriali sulla base dei riparti previsti da norme legislative.

2.2.4.3 – Altre considerazioni e illustrazioni

Esercizio Anno 2010 (Accertamenti Competenza)

Esercizio Anno 2011 (Accertamenti Competenza)

2.2.5 - Proventi ed oneri di urbanizzazione

2.2.5.1

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in

Corso (Previsione)

Previsione del Bilancio Annuale

1° Anno Successivo

2° Anno Successivo

% scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3

1 2 3 4 5 6 7

ENTRATE

TREND STORICO

4.338.696,25 5.192.076,36 7.047.527,44 5.876.922,81 5.396.520,00 4.615.000,00 -16,61%

TOTALE

2.2.5.2 – Relazione tra proventi di oneri iscritti e l’attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti

Nella previsione degli oneri concessori si è tenuto conto dello stato di attuazione dei vigenti strumenti urbanistici.

2.2.5.3 – Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità

2.2.5.4 – individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazioni delle scelte

Non è previsto l’utilizzo di proventi derivanti da oneri di urbanizzazione per il finanziamento di spese correnti.

2.2.5.5 – altre considerazioni e vincoli

Esercizio Anno 2010 (Accertamenti Competenza)

Esercizio Anno 2011 (Accertamenti Competenza)

2.2.6 - Accensione di prestiti

2.2.6.1

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in

Corso (Previsione)

Previsione del Bilancio Annuale

1° Anno Successivo

2° Anno Successivo

% scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3

1 2 3 4 5 6 7

ENTRATE

TREND STORICO

5.644.143,98 2.319.000,00

0,00

0,00

5.644.143,98 2.319.000,00 0,00 800.000,00 0,00 4.820.000,00

800.000,00 0,00 4.820.000,00

Finanziamenti a breve termine

Assunzioni di mutui e prestiti

Emissione di prestiti obbligazionari

TOTALE

0,00

2.2.6.2 – Valutazione sull’entità al ricorso del credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico e privato

Le entrate del titolo V sono caratterizzate dalla nascita di un rapporto debitorio nei confronti di un soggetto finanziatore (banca, Cassa DD.PP.

sottoscrittori di obbligazioni) e, sono vincolate, nel loro utilizzo, per la realizzazione degli investimenti.

Il legislatore, coerentemente a quanto fatto negli altri titoli, ha previsto anche per esso un’articolazione secondo ben definite categorie nella quale tiene conto sia della durata del finanziamento che del soggetto erogante

In particolare nelle categorie 01 e 02 sono iscritti prestiti non finalizzati alla realizzazione di investimenti ma rivolti esclusivamente a garantire gli equilibri finanziari di cassa. Esse, quindi, non partecipano alla costruzione dell’equilibrio del “Bilancio investimenti” ma a quello dei

“movimenti di fondi”.

Le categorie 03 e 04, invece, riportano le risorse destinate al finanziamento degli investimenti e vengono differenziate in base alla diversa natura della fonte. Nella categoria 03 sono iscritti i mutui da assumere con istituti di credito o con la Cassa DD.PP.; in quella 04 sono previste le eventuali emissioni di titoli obbligazionari (BOC).

.

2.2.6.3 – Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull’impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale

La capacità si indebitamento è calcolata sulla base della vigente normativa.

2.2.6.4 – Altre considerazioni e vincoli

Le entrate proprie di parte investimento (alienazioni dei beni, concessioni edilizie, avanzo di amministrazione), i finanziamenti concessi da terzi (contributi in conto capitale) e le eccedenze di risorse di parte corrente possono non essere ritenute sufficienti a finanziare il piano degli investimenti del Comune.

Le accensioni di prestiti, pur essendo risorse aggiuntive ottenibili in modo agevole, generano effetti indotti nel comparto della spesa corrente.

La contrazione di mutui decennali o ventennali richiederà infatti il rimborso delle quote capitale ed interesse (spesa corrente) per pari durata.

Questo fenomeno che incide negli equilibri di medio periodo del bilancio di parte corrente, determina la dinamica dell’indebitamento.

Esercizio Anno 2010 (Accertamenti Competenza)

Esercizio Anno 2011 (Accertamenti Competenza)

2.2.7 - Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa

2.2.7.1

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in

Corso (Previsione)

Previsione del Bilancio Annuale

1° Anno Successivo

2° Anno Successivo

% scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3

1 2 3 4 5 6 7

ENTRATE

TREND STORICO

0,00 0,00

0,00

8.000.000,00

0,00 0,00 8.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 -37,50%

5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 -37,50%

Riscossione di crediti

Anticipazioni di cassa

TOTALE

2.2.7.2 – Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria

2.2.7.3 – Altre considerazioni e vincoli Tabella 2.1.1:

L’importo rappresentato nelle colonne “Esercizio anno 2010” ed “Esercizio in corso” alla voce “avanzo di amministrazione applicato per spese correnti” comprende per l’anno 2011 la somma di euro 309.062,08 e per l’anno 2012 la somma di euro 880.140,67 destinato alla estinzione anticipata di mutui e prestiti.

Tabella 2.2.6:

L’importo rappresentato nelle colonne “Esercizio anno 2010” ed “Esercizio in corso” alla voce “assunzione di mutui e prestiti” in realtà comprende, per l’anno 2010 la somma di euro 1.495.800,00 che non costituisce nuovo indebitamento ma diverso utilizzo di residui di mutui già in

ammortamento. Nell’anno 2011 sono stati effettuati diversi utilizzi per la somma di euro 566.124,00.

SEZIONE 3

Nel documento RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA (pagine 48-55)