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A.3 – INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA

A.3 – INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

Nel corso dell’anno oggetto del presente bilancio non sono avvenuti trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie.

A.4 – Informativa sul FAIR VALUE Informativa di natura qualitativa

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Le tecniche di valutazione e gli input utilizzati per gli strumenti finanziari appartenenti ai livelli 2 e 3 sono sta-te descritsta-te nella sezione 16 – Altre Informazioni della Parsta-te A. Si rinvia ad essa per le informazioni richiessta-te.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Il Gruppo non utilizza stime di fair value di livello 3 in modo ricorrente se non in modo residuale e limitata-mente ad alcune quote partecipative iscritte tra le attività finanziarie disponibili per la vendita.

A.4.3 Gerarchia del fair value

In ottemperanza all’IFRS 13, paragrafo 95 il Gruppo ha definito i principi da seguire per disciplinare gli even-tuali cambi di livello di fair value (sezione 16 – Altre Informazioni della Parte A).

A.4.4 Altre informazioni

Le società del gruppo non adottano l’eccezione prevista dall’IFRS 13 §48 e valutano i rischi di credito e di mercato con le controparti a saldi aperti senza procedere a compensazione.

Informativa di natura quantitativa A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value (importi in migliaia di euro)

Attività/Passività finanziarie misurate al fair value 31.12.2021 31.12.2020 L1 L2 L3 L1 L2 L3 1. Attività finanziarie valutate al fair value

con impatto a conto economico 210.594 30.880 1.017 208.430 19.658

a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 639 7.510 1.794 7.492 b) attività finanziarie designate al fair value

c) altre attività finanziarie obbligatoriamente

valutate al fair value 209.955 23.370 1.017 206.636 12.166

2. Attività finanziarie valutate al fair value con

impatto sulla redditività complessiva 639.334 102.603 59.684 860.692 84.968 43.057 3. Derivati di copertura

4. Attività materiali

5. Attività immateriali

Totale 639.334 313.197 90.564 861.709 293.398 62.715

1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione 688 2.093

2. Passività finanziarie designate al fair value 4.180 6.312

3. Derivati di copertura

Totale 4.868 8.405

Legenda: L1= Livello 1 L2= Livello 2 L3= Livello 3

Nella sottovoce 1. a) al livello 2 viene riportato il valore degli strumenti derivati di negoziazione in essere al 31 dicembre, al livello 3 il valore degli strumenti di capitale, per i quali non è stata fatta l’opzione iniziale di iscrizione tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva come previ-sto dall’IFRS 9 §5.7.5 e la quota detenuta nel fondo Atlante.

Nella sottovoce 1. c) trovano iscrizione al livello 2:

- contratti assicurativi di capitalizzazione per euro 191,7 milioni;

- crediti verso clientela che per le caratteristiche dei flussi di cassa non soddisfano le condizioni per la valuta-zione al costo ammortizzato o al fair value con impatti sulla redditività complessiva per euro 18,28 milioni.

Al livello tre sono iscritti:

- la quota residua detenuta nello Schema Volontario del FITD per euro 57 mila;

- titoli ABS per euro 77 mila;

- quote di fondi comuni per euro 126 mila;

- quote di fondi mobiliari chiusi per euro 20,2 milioni. L’iscrizione deriva dalla cessione di crediti a fondi di investimento con attribuzione delle relative quote (Clessidra Restructuring Fund e Illimity Credit & Corpo-rate Turnaround). Per maggiori dettagli si rimanda alla Parte E – Rischio di Credito sottosezione C “Attività finanziarie cedute e cancellate integralmente”;

- strumenti finanziari partecipativi per 2,87 milioni di euro.

Le “Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva” di livello 3 si riferiscono alle partecipazioni non rilevanti, non possedute per la negoziazione, per le quali si è fatta opzione secondo quanto previsto dal §5.7.5 dell’IFRS 9 fra le quali le quote in Banca d’Italia per 50 milioni di euro.

Eventuali variazioni di livelli di fair value possono avvenire solo al verificarsi dei requisiti indicati al paragrafo A.4.3 e nella sezione 15 – Altre informazioni della Parte A al paragrafo “Modalità di determinazione del fair value di strumenti finanziari”. Al 31.12.2021 non si segnalano trasferimenti delle attività, già presenti nel bilancio 2020, tra i livelli di fair value.

A.4.5.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value su base ricorrente (livello 3) (importi in migliaia di euro)

1. Esistenze iniziali 19.658 7.492 12.166 43.057

2. Aumenti 12.439 24 12.415 20.576

2.3 Trasferimenti da altri livelli

2.4 Altre variazioni in aumento 12.150 12.150 7.722

3.4 Trasferimenti ad altri livelli 3.5 Altre variazioni in diminuzione

4. Rimanenze finali 30.880 7.510 23.370 59.684

Gli “Aumenti” nel portafoglio “Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico” si riferiscono:

- di cui a) alla plusvalenza generata con la valutazione al fair value della partecipata Sapir S.p.A.;

- di cui c) all’acquisto di fondi comuni per 187 mila euro, alla rivalutazione del fondo Illimity per 78 mila euro e tra le altre variazioni all’ingresso di quote di detto fondo e a titoli mezzanine derivanti dalla cartolarizza-zione denominata Luzzatti Pop. NPLs 2021 a cui il Gruppo ha partecipato.

Le “Diminuzioni” si riferiscono al rimborso parziale della quota nel Fondo Atlante per 6 mila euro a quello del Fondo Clessidra per euro 144 mila e per euro 1,06 milioni alla svalutazione dei fondi comuni posseduti (euro 61 mila) e agli strumenti finanziari partecipativi (1 milione di euro).

Gli “Acquisti” relativi al portafoglio “Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività com-plessiva” sono da imputare al perfezionamento di contratti per l’acquisto di 431 quote della Banca d’Italia per un controvalore di 10,775 milioni di euro.

I profitti imputati a patrimonio netto si riferiscono alla cessione della partecipazione Domus Nova S.p.A.

riportata tra le vendite per euro 3,47 milioni. Le altre variazioni intervenute sono relative ai titoli Senior deri-vanti dalla cartolarizzazione denominata Luzzatti Pop. NPLs 2021 e alla loro valutazione tra le minusvalenze per euro 338 mila insieme a quelle generate per euro 143 mila dalla valutazione al fair value delle parteci-pazioni non rilevanti iscritte in questo comparto.

A.4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value (livello 3) Il Gruppo non detiene passività finanziarie valutate al fair value di livello 3.

A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente:

ripartizione per livelli di fair value (importi in migliaia di euro)

Attività/Passività non misurate 31.12.2021 31.12.2020

al fair value o misurate VB L 1 L 2 L 3 VB L 1 L 2 L 3

al fair value su base non ricorrente

1. Attività finanziarie valutate

al costo ammortizzato 6.755.724 1.146.150 6.509 5.893.810 5.358.603 1.113.090 36.963 4.685.421 2. Attività materiali detenute

a scopo di investimento 7.614 8.257 7.358 7.910

3. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

Totale 6.763.338 1.146.150 14.766 5.893.810 5.365.961 1.113.090 44.873 4.685.421 1. Passività finanziarie

valutate al costo

ammortizzato 7.922.744 635.791 7.293.940 7.417.085 5.722 915.002 6.517.482 2. Passività associate ad

attività in via di dismissione

Totale 7.922.744 635.791 7.293.940 7.417.085 5.722 915.002 6.517.482 Legenda: VB= Valore di bilancio L1= Livello 1 L2= Livello 2 L3= Livello 3

In seguito alle disposizioni previste dal VII aggiornamento della Circolare 262 della Banca d’Italia che preve-dono l’iscrizione dei conti correnti e depositi a vista presso Banche nella presente voce a valere sui Bilanci chiusi al 31.12.2021, per un confronto più omogeneo, si è provveduto anche a riclassificare l’anno 2020.

A.5 Informativa sul c.d. “day one profit/loss”

Lo IAS 39 stabilisce che l’iscrizione iniziale degli strumenti finanziari deve avvenire al fair value. Normal-mente, il fair value di uno strumento finanziario alla data di rilevazione iniziale in bilancio è pari al “prezzo di

transazione”; in altre parole, al costo o all’importo erogato per le attività finanziarie o alla somma incassata per le passività finanziarie.

L’affermazione che all’atto dell’iscrizione iniziale in bilancio il fair value di uno strumento finanziario coincide con il prezzo della transazione è intuitivamente sempre riscontrabile nel caso di transazioni del cosiddetto livello 1 della gerarchia del fair value.

Anche nel caso del livello 2, che si basa su prezzi derivati indirettamente dal mercato (comparable ap-proach), l’iscrizione iniziale vede, in molti casi, sostanzialmente coincidere fair value e prezzo. Eventuali differenze tra prezzo e fair value sono di norma da attribuire ai cosiddetti margini commerciali. I margini commerciali transitano a conto economico al momento della prima valutazione dello strumento finanziario.

Nel caso del livello 3, invece, sussiste una discrezionalità parziale dell’operatore nella valutazione dello stru-mento e, pertanto, proprio per la maggior soggettività nella determinazione del fair value non è disponibile un inequivocabile termine di riferimento da raffrontare con il prezzo della transazione. Per lo stesso motivo, risulta difficile determinare con precisione anche un eventuale margine commerciale da imputare a conto economico. In tal caso, l’iscrizione iniziale deve sempre avvenire al prezzo. La successiva valutazione non può includere la differenza tra prezzo e fair value riscontrata all’atto della prima valutazione, definita anche come Day-One-Profit-Loss (DOPL).

Tale differenza deve essere riconosciuta a conto economico solo se deriva da cambiamenti dei fattori su cui i partecipanti al mercato basano le loro valutazioni nel fissare i prezzi (incluso l’effetto tempo). Ove lo strumento abbia una scadenza definita e non sia immediatamente disponibile un modello che monitori i cambiamenti dei fattori su cui gli operatori basano i prezzi, è ammesso il transito del DOPL a conto econo-mico linearmente sulla vita dello strumento finanziario stesso.

La norma esposta in precedenza si applica solo agli strumenti che rientrano in una delle classi per cui è prevista l’iscrizione dello strumento al fair value attraverso il conto economico (Fair value Option e Portafo-glio di Negoziazione). Solo per questi ultimi, infatti, la differenza tra il prezzo della transazione e il fair value sarebbe imputata a conto economico all’atto della prima valutazione.

Non sono stati identificati importi da sospendere a conto economico che non siano riconducibili a fattori di rischio o a margini commerciali.

PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO