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Innovazione didattica

Nel documento Revisione/aggiornamento ottobre 2017 (pagine 48-51)

CodeWeek

Durante il CodeWeek tutti gli allievi entrano in contatto con la programmazione, in modo immediato, intuitivo e divertente. “Giocando”, riflettono su forme di programmazione semplice e/o complesse, elaborano pensieri costruttivi, ragionano su problemi e sistemi, attraverso un pensiero algoritmo. I nativi digitali di oggi sviluppano il pensiero computazionale per un uso consapevole e corretto del computer

TwLetteratura

TwLetteratura è il nome del metodo con cui, attraverso l’esperienza interattiva e la riscrittura mediata da Twitter, viene proposta alle classi la lettura di opere della letteratura, delle arti e della cultura e la loro divulgazione. Tale metodologia è stata sperimentata a partire da gennaio 2012 da Paolo Costa, Edoardo Montenegro e Pierluigi Vaccaneo, attorno ai quali si è aggregata una comunità vasta e fidelizzata di diverse migliaia di appassionati e alcune centinaia di “riscrittori” regolari.

Con il metodo Tw Letteratura i nostri alunni, della scuola secondaria di I grado, avranno la possibilità di leggere e commentare collettivamente opere letterarie e artistiche attraverso Twitter e trasformarle in tweetbook.

Modalità operative

La comunità sceglie un libro, lo legge e lo commenta – un capitolo alla volta, in base a un calendario condiviso – “riscrivendolo” su Twitter. Ciascuna classe proporrà la sua interpretazione in forma di tweet.

La riscrittura potrà essere usare: parafrasi, variazione, commento, libera interpretazione. L’uso di registri stilistici differenti – secondo il modello dell’Oulipo (officina di letteratura potenziale) – permetterà di sperimentare infinite combinazioni di decostruzione e ricostruzione del testo di partenza, un sistema di micro-testi prodotti dalla comunità (commentari) in relazione con l’opera di partenza e fra di loro (perché ogni tweet si presta a sua volta a repliche, commenti, aggiunte). Al termine della riscrittura questi micro-testi, attraverso un processo editoriale di selezione, diventeranno dei nuovi contenuti: i membri della comunità possono produrre dei tweetbook (in formato PDF, HTML o ePub) con i tweet migliori del progetto ed eventualmente stamparli.

Ricadute didattiche

Il metodo TwLetteratura sarà usato dai docenti del nostro Istituto in chiave didattica, non in sostituzione ma a supporto di approcci più tradizionali, per preseguire tre obiettivi:

o educare alla pratica della lettura e stimolare l’amore per i libri, le opere d’arte e la cultura;

o insegnare le regole della scrittura sintetica;

o educare all’uso consapevole delle nuove tecnologie e delle reti sociali online.

ETwinning

ETwinning è una comunità delle scuole europee, che promuove la collaborazione scolastica in Europa attraverso l’uso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), fornendo supporto, strumenti e servizi per facilitare le scuole nell’istituzione di partenariati a breve e lungo termine in qualunque area didattica. La scelta di promuovere l’uso di eTwinning all’interno della didattica è dovuta al positivo impatto che eTwinning ha nell’impostare una didattica per obiettivi utilizzando una lingua straniera. Inoltre, il merito di eTwinning è quello di contribuire a sviluppare competenze di didattica interdisciplinare e ad accrescere l’attitudine alla creatività, al problem solving e al lavoro in team, oltre che a stimolare la motivazione degli alunni e le lorocapacità relazionali. Infatti, le esperienze che gli alunni sviluppano all’interno di eTwinning promuovono la nascita e la diffusione di un senso di cittadinanza europea a tutti i livelli, insieme ad un generale miglioramento delle relazioni tra docenti e alunni.

Staffetta di scrittura Bimed

La Staffetta di Scrittura Creativa, promossa da BIMED, è un’azione che mira a sostenere e diffondere le attività di scrittura delle scuole, offrendo ai bambini, ai ragazzi e ai giovani l'occasione di raccontarsi, di conoscersi e di crescere attraverso le invenzioni della scrittura, le emozioni della lettura, il valore del confronto con gli scrittori degli incipit, la rilevanza dell’esercizio nelle classi, le opportunità formative che collegano la Staffetta a tutte le discipline scolastiche, le occasioni evolutive derivanti dagli scambi scolastici e dalle visite di istruzione formativa.

Modalità operative

Le classi/squadre che compongono ciascuna staffetta raggiungono il traguardo collaborando tra loro alla realizzazione, capitolo dopo capitolo, di un racconto a partire da un’idea-guida (incipit di uno scrittore scritto in relazione al tema annuale della Staffetta). L’incipit viene trasmesso ad una classe che scrive il primo capitolo e che trasferisce, attraveso una piattaforma digitale dedicata, il proprio scritto ad un’altra classe, che si trova lontano chilometri, la quale dopo aver letto incipit e primo capitolo scrive il secondo e così via fino alla conclusione del racconto (in genere il racconto è composto da una decina di capitoli).

Tutto il processo viene monitorato e seguito attivamente da esperti di scrittura che interagiscono con i docenti delle classi partecipanti.

Ricadute didattiche

In definitiva si tratta di scrivere una storia collettiva che coinvolge scuole dell’intero Paese che insieme concorrono al raggiungimento di un traguardo non semplice: la composizione di una storia, che accomuna, determina interazione, confronto, crescita. L’ambito rimane quello del semplice racconto, ma l’intento è quello di far rientrare nella narrazione tutte le materie del curricolo, determinando una migliore relazione con la storia, la geografia, le scienze…

Motivazione della scelta di aderire alla Staffetta di scrittura

Con la partecipazione alla scrittura a staffetta (con alcune classi della scuola secondaria di I grado e una sezione di scuola dell’infanzia), quest’anno è nostra intenzione provare a meravigliare i nostri alunni. Loro scriveranno –insieme ai docenti– il capitolo di una storia che conterrà capitoli scritti da altri alunni lontani che vorremmo fossero avvertiti più vicini…

L’intento è quello di aiutare i nostri alunni a guardare il mondo in maniera diversa da come guardano il loro touch screen. La finalità è insegnar loro a de/scrivere per educarli a scrivere.

Con la Staffetta vogliamo provare a recuperare il valore dell’imparare e la felicità dell’apprendere, poi vorremmo stimolare lo stare bene insieme, il condividere l’esistenza oltre la classe cominciando a farli comunicare con i tanti che possono entrare nelle loro vite (non soltanto con Fb) per fare comunità.

Erasmus

Il nostro istituto ha partecipato al programma Erasmus+ KA1 - MOBILITÀ DELLO STAFF DELLA SCUOLA grazie all’approvazione del progetto “Una finestra sull’Europa” di durata biennale.

Nel primo anno i docenti hanno seguito dei corsi di formazione finalizzati all’acquisizione di competenze metodologiche che hanno permesso loro sia di gestire e direzionare le classi al fine di rendere gli alunni protagonisti del proprio future e scambiare buone pratiche e migliorare le competenze linguistiche dei docenti. In particolare le tematiche della formazione hanno interessato i seguenti temi:

• Le nuove metodologie per sviluppare l'apprendimento collaborativo ed aumentare l’innovazione e la motivazione in classe (insegnamento e interazione Peer, apprendimento capovolto) ;

• I nuovi strumenti (cooperative learning, di problem solving, di learning by doing, di project work, di role playing, class flipped) per promuovere il lavoro di collaborazione e di squadra tra gli studenti e per integrare le TIC nella loro pratica di insegnamento in modo collaborativo e sostenibile.

Nel secondo anno i docenti hanno svolto un corso di formazione per acquisire quelle competenze metodologiche sull’uso delle TIC necessario per costruire un legame virtuoso tra trasformazioni sociali, abitudini digitali degli alunni, nuove tecnologie e ruolo dell’istruzione con particolare attenzione al contrasto della dispersione scolastica.

Attività didattiche in forma di laboratorio

Le attività di laboratorio articolate in settimane tematiche dedicate a particolari argomenti e progetti hanno lo scopo di favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. La scelta di usare il laboratorio come modalità di lavoro è motivata dal fatto che esso meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento.

All’uopo vengono organizzate le seguenti attività:

La palestra di botta e risposta: settimana della retorica a tema

Lo sviluppo del pensiero attraverso l’oralità e la comprensione di discorsi e testi di vario tipo viene sviluppata e gradualmente sistematizzata a scuola, dove si deve promuovere la capacità di ampliare il lessico, ascoltare e produrre discorsi per scopi diversi e man mano più articolati e meglio pianificati. La pratica delle abilità linguistiche orali nella comunità scolastica passa, dunque, attraverso l’esperienza dei diversi usi della lingua (comunicativi, euristici, cognitivi, espressivi, argomentativi) e la predisposizione di ambienti sociali di apprendimento idonei al dialogo, all’interazione, alla ricerca e alla costruzione di significati, alla condivisione di conoscenze, al riconoscimento di punti di vista e alla loro negoziazione.

In quest’ottica la nostra scuola organizza il laboratorio “La palestra di botta e risposta: settimana della retorica a tema” durante la quale gli alunni delle scuola primaria (classi 3, 4 e 5) e gli alunni della scuola secondaria di I grado (classi 3), dopo aver approfondito specifici argomenti, si confronteranno (per classi parallele) sull’arte del parlar bene su un argomento o tema scelto sulla base di celebrazioni e/o ricorrenze particolarmente significative o argomenti di attualità. La Palestra di botta e risposta è, dunque, un progetto di formazione al dibattito, con l’obiettivo di incentivare negli alunni le attitudini utili e le conoscenze necessarie a promuovere le capacità di argomentare e di contro-argomentare.

Questa Palestra intende promuovere il dovere e il diritto di discutere, in forma di torneo di disputa, recuperando altresì il piacere di confrontarsi gareggiando.

Inoltre sono molti gli obiettivi che vengono promossi:

 capacità di risolvere i problemi utilizzando il bagaglio di risorse acquisite

 capacità di analizzare e sintetizzare informazioni

 capacità di formulare giudizi in autonomia

 capacità di comunicare efficacemente

 capacità di apprendere continuativamente

 capacità di lavorare in gruppo

 capacità di iniziativa e intraprendenza

Settimana della cultura scientifica e tecnologica

Scopo della Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica è favorire la più capillare diffusione di una solida e critica cultura tecnico-scientifica tra i nostri alunni, i quali, in particolare, nel corso di questa settimana diventeranno protagonisti della ideazione e realizzazione dei loro progetti. In particolare, l’iniziativa è tesa a sensibilizzare i ragazzi nei confronti della scienza e della tecnologia e ad aiutarli a per comprendere l’impatto costante e rilevante che scienza e tecnologia hanno sul vivere quotidiano.

Giornalino scolastico on line

Il progetto giornalino scoalstico on line vuole essere lo strumento didattico per raccoglie l’opinione della scuola, il suo vissuto che esprime e illustra all’esterno, alle famiglie e alle singole comunità. Ma non solo, il giornalino della scuola ”L’Eco della Zumbini” aiuta i nostri alunni a cogliere il valore della “notizia”, a comprendere il senso dei messaggi massmediali. Leggere e fare il giornale on line a scuola è, dunque, una

scelta concreta di “media education”, per cui si apprende che i media agiscono in funzione della

“rappresentazione”, di un fatto e di una realtà, determinata da elementi come: la selezione, il montaggio, il taglio, la “confezione” della notizia, nonché da interessi economici, culturali, politici, etici e religiosi.

Laboratorio PNSD

“Atelier Creativo”

Nel documento Revisione/aggiornamento ottobre 2017 (pagine 48-51)

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