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Piano sviluppo digitale

Nel documento Revisione/aggiornamento ottobre 2017 (pagine 41-46)

a visione di Educazione nell’era digitale è il cuore del Piano Nazionale Scuola Digitale, che costituisce un percorso condiviso di innovazione culturale, organizzativa, sociale e istituzionale che vuole dare nuova energia, nuove connessioni, nuove capacità alla scuola italiana. In questa visione, il “digitale” nel nostro Istituto è e sarà strumento abilitante, connettore e volano di cambiamento.

Pertanto gli sforzi di digitalizzazione, che caratterizzano tutti i processi attivati dalla scuola, tenderanno a realizzare un’idea di innovazione, di scuola non più unicamente trasmissiva ma aperta e inclusiva.

La “progettazione” dell’innovazione didattica come risposta dinamica e flessibile ai bisogni del nostro territorio così come a quelli dell’utenza, alle necessità ed alle caratteristiche di una generazione di alunni in rapida e radicale trasformazione, costituisce un obiettivo irrinunciabile per l’IC Zumbini, che pensa al digitale come alla quarta abilità di base, come ad un nuovo “alfabeto” del nostro tempo - al cui centro risiede il pensiero computazionale (nuova sintassi, tra pensiero logico e creativo,) ritenendolo, infine, ad un livello più alto, agente attivo dei grandi cambiamenti sociali, economici e comportamentali, di economia, che si traducono in competenze di “cittadinanza digitale” essenziali per affrontare il nostro tempo.

Ecco allora che l’I.C. Zumbini per innescare, promuovere e diffondere l’innovazione digitale della pratica didattica ha programmato una serie di attività, di seguito descritte, che si caratterizzano come “esperienze realizzate” e da “realizzare” attraverso:

 La collaborazione tra docenti per la realizzazione di modalità didattiche innovative.

 La flessibilità nell’uso degli spazi della scuola.

 L’utilizzo di dispositivi personali di fruizione destinati ad essere usati dai singoli partecipanti al processo di apprendimento (ad es. tablet, netbook,ecc. anche in modalità BYOD).

 L’utilizzo di dispositivi destinati alla fruizione collettiva di contenuti in situazioni di didattica frontale e collaborativa (ad es. LIM e superfici interattive, mirroring di tablet e/o computer, document camera, ecc.).

 L’utilizzo di social network educativi e di reti sociali on line.

Piano sviluppo digitale

Accesso

La sfida dell’educazione nell’era digitale parte dall’accesso. Infatti, senza condizioni veramente abilitanti, ogni idea di innovazione didattica attraverso le tecnologie digitali, e ogni desiderio di gestione efficiente della vita scolastica, diventa impraticabile, o comunque estremamente faticoso.

A riguardo l’IC Cosenza I ha risposto all’avviso emanato dal MIUR prot. n. 2800 del 12 novembre 2013 per l’acquisizione di dotazioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di connettività wireless nelle istituzioni scolastiche secondarie presentato in rete con il Liceo Classico B. Telesio di Cosenza. Il progetto approvato è stato realizzato nel corso dell’a. s. 2015/16. A ciò si aggiunge la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN di cui all’Avviso PON del MIUR

L

(prot. n. AOODGEFID/ 9635 del 29 luglio 2015) anche in previsione dell’utilizzo delle fibra ottica.

Dunque, l’implementazione della rete wifi e il cablaggio di alcuni plessi permetterà un migliore uso delle tecnologie e di conseguenza una maggiore spinta verso l’acquisizione di competenze digitali da parte dei nostri alunni.

In merito ai costi annuali relativi alla rete didattica, che secondo il PNSD dovrebbero prevedere un finanziamento specificico, è richiesta in questa prima fase una sinergia con le famiglie degli alunni.

Spazi e ambienti per l’apprendimento

Considerato che l’educazione nell’era digitale non deve porre al centro la tecnologia, ma i nuovi modelli di interazione didattica che la utilizzano, tutti gli spazi della nostra scuola dovranno essere allineati a questa visione di cambiamento, che si basa su una riconfigurazione funzionale degli ambienti a sostegno di un apprendimento sostenibile e collaborativo. L’obiettivo a lungo termine del triennio di riferimento è quello di realizzare spazi comuni e ambienti attrezzati per accompagnare un’idea nuova di potenziamento e rivisitazione dei laboratori scolastici, con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla creatività digitale nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado.

In merito l’IC Cosenza I Zumbini sta realizzando ambienti digitali di cui all’avviso PON per la scuola 2014/20 Ambienti digitali (prot. n. 0012810 del 15-10-2015) per un totale di € 26.000,00 allo scopo di dotare il nostro Istituto di un ambiente capace di accogliere attività diversificate, con arredi e tecnologie per la fruizione individuale e collettiva, capace di permettere la rimodulazione continua degli spazi in coerenza con l'attività didattica prescelta e destinato anche alla formazione docenti interna alla scuola ed aperto al territorio. Nello specifico il finanziamento ha non solo ampliato il numero delle classi del plesso centrale di via Misasi, ma anche di Donnici con complessive n.6 Lim dotate di videoproiettore, notebook, armadietto/custodia (smart classroom) e, per alunni diversamente abili di mouse dedicato , ma anche arricchito gli spazi didattici con una smart school attrezzata di Kit Lego per la robotica .

Nel corso dell’a. s. 2014/15 e 2015/16 tre plessi su sei, facenti parte dell’IC Zumbini, sono stati oggetto di interventi di ristrutturazione da parte del Comune ed in uno dei tre sono stati svolti anche lavori finanziati con il POR Calabria Asse II Obiettivo C.

Tuttavia da una valutazione complessiva di tutti i plessi si evidenziano ancora diversi fabbisogni a livello non solo di infrastrutture, ma anche di attrezzature materiali e di rete (completamento della banda larga). Nel primo caso, per farvi fronte, è chiamato in causa l’Ente locale, il cui intervento dovrebbe concentrarsi maggiormente, ma non solo, sul plesso di scuola secondaria di I grado di via Misasi, mentre per l’implementazione delle attrezzature materiali la scuola cercherà di reperire i fondi necessari rispondendo agli avvisi a valere sulla Programmazione operativa nazionale – PON “Per la Scuola” 2014-2020 e POR. Inoltre, particolare attenzione verrà dedicata ai fondi previsti dalla Legge 107/2015 per all'attuazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale rispondendo a tutti gli avvisi e protocolli che il MIUR emanerà al fine di creare ambienti di apprendimento innovativi, che consentono una gestione dei tempi, dei gruppi e delle opzioni pedagogiche maggiormente attenta alla centralità dell’alunno.

Amministrazione digitale

La vita digitale della scuola passa da una migliore gestione dell’organizzazione scolastica, e dal rafforzamento di servizi digitali innovativi che la scuola offre al territorio, alle famiglie, agli studenti, al proprio personale. Ecco perché la nostra scuola ha investito in maniera mirata per superare la frammentazione della situazione corrente e per raggiungere due risultati: migliorare il lavoro di chi fa l’amministrazione scolastica ogni giorno, e migliorare sostanzialmente i servizi digitali. Ciò è stato reso posibile dotando la scuola di un software per la dematerializzazione della documentazione, del registro elettronico e dello scrutinio on line che, comunque vanno potenziati.

Competenze degli studenti

Definire le competenze di cui i nostri alunni hanno bisogno è una sfida ampia e strutturata in quanto la competenza digitale è molto di più che l’essere in grado di utilizzare gli strumenti digitali, in quanto si tratta:

di collaborare e comunicare in modo efficace;

di possedere la cultura, la consapevolezza sociale e la comprensione dell’uso delle tecnologie digitali;

di essere creativi;

di sapere quando e perché le tecnologie digitali sono appropriate e utili per il compito che dobbiamo svolgere e quando non lo sono;

di pensare in modo critico rispetto a tutte le opportunità e le sfide digitali e tecnologiche oggi presenti (strumenti Web 2.0, social, siti di networking e Wiki o animazione, software di editing, ecc.)

Ciò significa che per promuovere la competenza digitale è necessario che negli ambienti di apprendimento gli alunni abbiano la possibilità di utilizzare le tecnologie digitali quando è opportuno e utile; significa incoraggiare un genere di uso attivo, creativo e critico delle tecnologie digitali; significa passare da un uso dei media fluente e lasciato al caso ad un uso riflessivo; significa saper rispondere alla domanda se bisogna far si che gli alunni imparino con la tecnologia o imparino la tecnologia.

Ed è proprio partendo da queste necessità che siamo giunti alla conclusione che per costruire la competenza digitale a scuola è necessario agire su tre sfere d’azione, che si intersecano:

quella puramente tecnologica grazie alla quale l’alunno dovrebbe essere competente nel riconoscere le criticità tecnologiche e le interfacce; nel selezionare la tecnologia adeguata per ciascun compito;

nell’operare logicamente, rappresentare processi simbolici, distinguere tra reale e virtuale.

quella cognitiva grazie alla quale l’alunno dovrebbe saper trattare (sintetizzare, rappresentare, analizzare) i testi, i dati, le tabelle e i grafici;

quella etica grazie alla quale l’alunno dovrebbe saper agire nella sfera dell’educazione alla cittadinanza e del sociale (rispettare i diritti intellettuali dei materiali reperiti in Internet e l’immagine degli altri, comprendere il dislivello sociale e tecnologico che può esistere tra paesi, persone, generazioni e il problema dell’accessibilità).

Formazione del personale

Il personale della scuola deve essere equipaggiato per tutti i cambiamenti richiesti nell’Atto di indirizzo del Dirigente scolastico e nel Piano di miglioramento. Ecco perché la formazione dei docenti deve essere centrata anche sull’innovazione didattica, tenendo conto delle tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione dei nuovi paradigmi educativi e la progettazione operativa di attività. Il nostro obiettivo è quello di passare dalla scuola della trasmissione a quella dell’apprendimento. Per far ciò i docenti devono essere in grado di:

 utilizzare il setting scolastico tecnologico di cui la scuola dispone integrandolo con la didattica quotidiana (quindi non l’aula informatica in cui si va una volta a settimana, ma un’aula innervata di tecnologie utilizzate quotidianamente);

 praticare una didattica curriculare supportata dalle tecnologie (quindi utilizzare il PC o il mobile learning per l’insegnamento dei contenuti curricolari e non l’informatica o “l’educazione alle TIC”

come materia curriculare separata);

 progettare attività che prevedano la partecipazione attiva degli studenti, con compiti in cui si richiede loro la produzione di materiali digitali, la consultazione di fonti diversificate in Rete, la partecipazione a comunità di pratica online, la risoluzione di problemi autentici;

 offrire attività ricche di momenti di confronto con la realtà e di possibili ponti con l’esperienza pregressa dei ragazzi.

Per le azioni di formazione specifica programmate si rimanda al paragrafo “Piano di formazione del personale”.

Nell’ambito del Piano di sviluppo digitale i servizi e l’offerta formativa a breve termine che viene garantita alle famiglie ed agli alunni che frequentano la nostra scuola è caratterizzata dalle seguenti attività e servizi:

 IL “CODING” E LA ROBOTICA EDUCATIVA

Nel mondo odierno i computer sono dovunque e costituiscono un potente strumento di aiuto per le persone.

Per essere culturalmente preparato a qualunque lavoro uno studente dovrà possedere necessariamente una comprensione dei concetti di base dell’informatica. Esattamente com’è accaduto in passato per la matematica, la fisica, la biologia e la chimica.

Preso atto che il lato scientifico-culturale dell'informatica, definito anche pensiero computazionale, aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini, il nostro Istituto ha voluto creare percorsi ed attività didattiche capaci di stimolare questo pensiero.

Scuola dell’infanzia e primaria

Considerato che il coding può essere inteso come una nuova grammatica, che implica l’analisi, la scomposizione dei problemi e la capacità di risolverli in modo creativo e che il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione in un contesto di gioco, dal corrente anno scolastico è stata introdotta la robotica educativa nel curricolo dei nostri due plessi di scuola dell’infanzia e di scuola primaria quale strumento di supporto alle attività didattiche tradizionali. Le finalità che sottendono a questa scelta sono duplici:

 rinnovare il modo di fare scuola sia dal punto di vista dell’apprendimento che dell’insegnamento;

 modernizzare l’approccio didattico.

L’approccio epistemologico sul quale si fonda l’uso della tecnologia a scuola è quello di usare per imparare e non di imparare per usare.Con questo spirito è stata inserita la robotica educativa nel curricolo di scuola dell’infanzia con l’obiettivo di avviare gli alunni alla risoluzione di problemi anche complessi applicando la logica del paradigma informatico e del persiero computazionale al quale si avvicineranno attraverso delle modalità ludiche (gamification).

Strumentazione e tecnologia utilizzata

Per le sezioni di scuola dell’infanzia e per le classi prime e seconde di scuola primaria al fine di avviare il percorso di robotica educativa è stato scelto quale strumento di mediazione la Bee-bot, che è un robot a forma di ape. Le Bee-bot possono essere utilizzate per differenti obiettivi:

 nell’insegnamento della logica, del concetto di quantità e come introduzione alla numerazione;

 nell’insegnamento nella misura, della forma, della localizzazione e dell’orientamento;

 nell’insegnamento delle relazioni causa-effetto.

Le api Bee-bot sono in grado di memorizzare una serie di comandi base e muoversi su un percorso in base a comandi registrati. I comandi si trovano sul dorso: avanti, indietro, svolta a sinistra e a destra, tasti GO, CLEAR e PAUSE.

Le Bee-bot consentono ai bambini di avvicinarsi al mondo della robotica, li aiuta a sviluppare la logica, a contare, a visualizzare i percorsi nello spazio e ad apprendere le basi del linguaggio di programmazione.

Gli alunni delle classi terze, quarte e quinte di scuola primaria, invece, utilizzeranno i robot Lego NXT e parteciperanno all’iniziative “L’ora del codice” promossa dal MIUR in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI). Il progetto prevede due differenti percorsi: uno di base ed uno avanzato. La modalità base di partecipazione, definita L'Ora del Codice, consiste nel far svolgere agli studenti un'ora di avviamento al pensiero computazionale. La modalità di partecipazione più avanzata, definita Corso Introduttivo, consiste invece nel far seguire a questa prima ora di avviamento un percorso più approfondito, che sviluppa i temi del pensiero computazionale con ulteriori 10 lezioni. Esse possono essere svolte nel resto dell’anno scolastico.

Dotazione e risorse disponibili

 n. 4 Kit da 6 di Bee-Bot ricaricabili

 n. 4 Percorsi per Bee-Bot: strade della città

 n. 4 Bee-Bot software in italiano Scuola secondaria di I grado

Nella scuola secondaria di I grado già dall’a. s. 2013/14 a tutt’oggi sono attivi laboratori di robotica educativa, in quanto si è ritenuto che la robotica:

 fosse una materia adatta per la realizzazione di attività laboratoriali sfidanti e motivanti;

 fosse in grado di permetere agli alunni di ampliare conoscenze ed applicare competenze;

 fosse una materia flessibile, capace di mettersi al servizio delle altre discipline consentendo ai docenti di costruire attorno ad essa progetti multidisciplinari e transdisciplinari.

Dunque, il progetto di Robotica Educativa inserito nel curricolo di scuola è, nello stesso tempo, approccio alla tecnologia e strumento didattico capace di favorire l’apprendimento.

Finalità

 fare della robotica un’attività sistematica della nostra scuola;

 migliorare la qualità del servizio scolastico;

 favorire la sperimentazione, l’innovazione e la ricerca tecnologica, didattica ed educativa attraverso la robotica;

 promuovere la continuità e l’orientamento;

 favorire l’integrazione tra scuola e territorio, attivando all’occorrenza presidi e progetti, anche a carattere sperimentale.

Obiettivi specifici

• Saper progettare strutture complesse, come i robot, in grado di muoversi e di interagire con l’ambiente;

• saper costruire fisicamente dei robot utilizzando i kit in dotazione (Lego NXT e V3 Mindstrom);

• Saper utilizzare correttamente i linguaggi di programmazione per controllarne il funzionamento.

Questi obiettivi possiedono una valenza specifica per l’area scientifica e per quella tecnologica, ma hanno anche un carattere trasversale alle discipline dal punto di vista metodologico, poiché il laboratorio è un ambiente di apprendimento dove gli studenti possono realizzare attività di condivisione, riflessione, metacognizione e documentazione.

L’intento è quello di far avvicinare gli alunni alla “Robotica”:

costruendo e programmando robot tramite linguaggi formali – che stanno alla base della programmazione;

esploreranno le possibilità di far eseguire, a semplici robot, varie “missioni” partendo dall’analisi di un problema ed arrivando alla definizione di un algoritmo ed alla relativa formalizzazione e codifica.

Inoltre la programmazione dei robot verrà utilizzata per stimolare l’uso di concetti di matematica e fisica e per compiere semplice geometrie, quali la costruzione di un quadrato lungo il cui perimetro il robot si è dovuto muovere o ancora calcolare l’ampiezza dell’angolo di rotazione per far girare il robot senza toccare gli ostacoli.

Il materiale utilizzato per la costruzione e la programmazione sarà quello della LEGO Mindstorms.

Dotazione disponibile

 n. 12 Kit LEGO® MINDSTORMS® Education NXT set base

 n. 1 Kit LEGO® MINDSTORMS® Education V3

 n.15 Kit Lego® MINDSTORMS® Education V3

 n.1 Kit Arduino

 REGISTRO ELETTRONICO

Il nostro Istituto già dall’a. s. 2014/15 si è dotato di registro del elettronico ClasseViva, che consiste in un’applicazione web – architettura cloud computing, che risiede su server remoto gestito da Spaggiari. Tale applicazione è realizzata con impiego annuale di risorse economiche . L’applicativo ha il massimo supporto tecnico per problematiche di privacy, sicurezza, tecnologia e totale compatibilità hardware con pc, notebook, netbook, lim, tablet, android, smatphone. Inoltre viene assicurata la sicurezza e la conservazione affidabile dei dati. Il registro su piattaforma web può essere raggiunto da qualsiasi postazione/dispositivo e luogo; si accede tramite codice scuola, utente e password.

Per l’annotazione di lezioni, compiti assegnati e note si fa riferimento ad un calendario con aggiunta di una colonna nel registro e possibilità di note ed eventi multipli. Il registro di classe è integrato in quello del docente: assenze, lezioni, valutazione, annotazioni, progetto e relazione argomenti.

Una visione settimanale del registro di classe e del registro del docente permette di visualizzare il lavoro scolastico settimanale ed il Dirigente può accedere con le proprie login e password ai registri di classe ed ai registri personali di tutti i docenti.

Il genitore, con le proprie login e password accede alla sezione relativa alla comunicazione scuola-famiglia con assenze, voti, ritardi, comunicazioni…

SCRUTINIO 10 e lode

L’ambiente Spaggiari offre la possibilità di svolgere gli scrutini i cui esiti, attraverso una tabella finale resa dal software è visibile ai genitori come pagella per il proprio figlio.

Inoltre, con CLASSEVIVA si accede ad una biblioteca con gli argomenti didattici che posso utilizzare con la LIM e l’argomento può essere allegato al registro. Da casa l’allievo può vedere i materiali allegati al registro. Nella schermata del registro possono essere visualizzate le circolari e la segreteria avrà una conferma dell’avvenuta lettura della comunicazione.

Una agenda condivisa ospita la pianificazione delle attività di classe / verifiche / eventi / comunicazioni per i docenti. Vi sono altre funzioni interattive che consentono di gestire la LIM e l’hardware della cl@ssi 2.0, classe multimediale ove ogni allievo ha un pc o tablet in rete.

Servizi alla famiglia

 lavoro svolto a scuola con materiali da scaricare messi a disposizione dal docente e possiblità di videoconferenza

 voti

 assenze ed assenze da giustificare

 prenotazione colloquio con docente

 possibilità anche di colloquio via videoconferenza Skype

 sportello didattico: lezioni di recupero via Skype

 materiali didattici (agenda digitale)

 note disciplinari ed annotazioni

 bacheca

 esito scrutini

L’istituto ha intenzione di partecipare alle azioni specifiche che il PNSD destina all’acquisto di nuovi software relativi al digitale allo scopo di recuperare le risorse economiche ad oggi impegnate a tal fine.

Scenario futuro e identità dell’Istituto auspicata al termine del triennio di riferimento Considerato che sono le carenze strutturali e infrastrutturali, oltre a quelle formative, il primo limite ad un utilizzo diffuso di risorse e ambienti digitali, nel corso del triennio di riferimento l’IC Zumbini intende cogliere tutte le possibilità offerte dal Piano nazionale Scuola Digitale del MIUR rispetto alle seguenti azioni:

 Azione #1 – usufruire della fibra per banda ultra-larga;

 Azione #2 – potenziare il cablaggio interno degli spazi dei plessi ancora non coperti (LAN/W-Lan);

 Azione #3 – utilizzo delle somme stanziate dal MIUR per il canone di connettività per garantire servizi di connettività di base o evoluta in sinergia con contributi delle famiglie se dovessero rendersi necessari;

 Azione #4 – realizzazione di ambienti per la didattica digitale integrata (aule aumentate, spazi alternativi);

 Azione #6 – adozione delle linee guida sulle politiche attive di BYOD (Bring Your Own Device), in collaborazione con le famiglie, che prevedono la possibilità di utilizzare dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche in modo efficientemente integrato.

 Azione #7 - creazione di “atelier creativi e laboratori per le competenze chiave” per l’apprendimento pratico;

 Azione #9 – garantire agli alunni esperienze che possano implementare il loro profilo digitale (curriculum digitale dello studente) attraverso esperienze tese a valorizzare le competenze, formali e informali, che acquisiranno durante gli anni della scuola, in orario scolastico ed extra-scolastico, anche individualmente;

 Azione #10 – favorire la crescita professionale in una visione di profilo digitale per ogni docente;

 Azione #10 – favorire la crescita professionale in una visione di profilo digitale per ogni docente;

Nel documento Revisione/aggiornamento ottobre 2017 (pagine 41-46)

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