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INTERVENTI DI GESTIONE

Sono gli interventi che caratterizzano il piano di gestione essi possono essere di tipo colturale, terapeutico, a cadenza stagionale annuale o caratterizzati da interventi straordinari. Brevemente riassunti nella tabella

INTERVENTI PERIODICITA NOTE

Irrigazione stagionale Anche con

chemioterapici

Curettatura

carie

mensili Controllo tecnico

Cablaggio quinquennale

Potatura di

rimonda

estiva

Scerbatura stagionale

Telo triennale

pacciamante

Tomografia

assiale

annuale Controllo tecnico

Analisi radici semestrali Controllo tecnico

Stesa

pacciamatura

annuale

Parafulmine decennale

trattamenti

chimici

stagionali

insufflazione triennale

scerbatura annuale

inoculazione

T22

triennale

Interventi prioritari

Sono interventi caratterizzati da maggiore urgenza la situazione patologica della quercia è caratterizzata da un fungo soil borne che sta aggredendo le radici primarie e i contrafforti radicali che ne sta minando la stessa stabilità meccanica in questa situazione sono necessari interventi diretti e indiretti per bloccare la progressione della malattia ipnocheuretica.

Gli interventi di lotta diretta nei confronti del Ganoderma spp. responsabile delle carie radicali tendono al controllo dell‟inoculo presente nel terreno attraverso la micoparassitazione di competitori specifici che oltre ad aggredire le ife del patogeno competono con lo spazio vitale limitando la popolazione dei basidiomiceti virulenti agenti di carie delle radici.

L‟agente biologico individuato è il Tricoderma spp. che come è stato ampliamente esposto in precedenza risulta particolarmente efficace sia per un azione di micoparassitazione o per micotissine prodotte nel controllo dei patogeni anche nei confronti dei basidiomiceti oltre ad indurre risposte ISR nell‟ospite.

I ceppi più interessanti da usare che presentano anche notevole resistenza a xenobiotici sono i ceppi T22 e T26, T29. L‟efficienza e l‟efficacia della colonizzazione è però legata alla tecnica di distribuzione. Oggi in commercio esistono preparati pronti all‟uso che possono essere distribuiti sciolti in acqua come i prodotti fitosanitari ma i risultati possono essere deludenti per la difficoltà del Tricoderma spp. a colonizzare il terreno oltre che dalla temtepratura dello stesso, pertanto è buona norma favorire la colonizzazione attraverso l‟uso di un food di base come la crusca di grano e successivamente procedere all‟inoculazione .

La procedura corretta prevede la seguente sequenza: ad una temperatura di 20-22 C. su crusca di grano sulla quale viene distribuita in miscela con acqua con buone caratteristiche chimiche (come quelle esposte nella tabella dell‟acqua di irrigazione) un blend dei ceppi selezionati in locale non esposto al sole ad una temperatura non inferiore a 20°C lasciare circa una settimana alla colonizzazione del food cosi preparato il

Tricoderma alle prime ore del mattino o alla sera va distribuito sul terreno e interrato leggermente anche in

Trattandosi di prodotti che agiscono per sistemia completa basipeta e acropeta si distribuiscono su tutto il legno funzionale e limitano anche la progressione del Phellinus spp vengono distribuiti con le irrigazioni di soccorso in soluzione al 7/8 per mille su circa un volume complessivo di 2000 lt.

Irrigazione

Anche questa pratica colturale la possiamo considerare una misura di lotta nel controllo degli agenti causa di carie Molti autori infatti ritengono che il superamento della Barrier zone si verifichi in condizioni di stress idrico quando si abbassa l‟umidita del legno funzionale pertanto preservare la quercia da stress ha significato non solo nei parametri vitali della stessa; ma nel mantenere il controllo della barriera di reazione sugli agenti ipnocheuretici.

I turni di irrigazione devono prevedere la distribuzione di un volume di acqua non inferire a 2000 litri per scorrimento al massimo dopo 15 giorni dall‟ultima pioggia utile (15-20 mm) è chiaro che il numero degli interventi è legato all‟andamento stagionale tenuto conto delle precipitazioni medie di questa area che si aggirano intorno a 500 mm anno si ritiene che nella stagione estiva possano essere circa 20-25 interventi. Curettatura delle carie e rimonda del secco

Altra pratica colturale che serve a rimuovere necromassa e a mantenere visibile il cambio vitale, l‟operazione di curettaggio prevede anche l‟uso di disinfettanti che seguono l‟operazione di curettaggio con Sali quaternari di ammonio al 2% di soluzione la cadenza degli interventi è mensile e va effettuata a terra ed in quota.

Cablaggio

La quercia sta impegnando molte energie metaboliche nella produzione di legno di reazione per sostenere branche sovraesposte plagiotropiche. Il cablaggio scaricando il peso libera energie metaboliche utile nella fitness dell‟albero per difese dirette nei confrone di agenti di danno e nella crescita radicale.

Scerbatura

Contro le infestanti annuali ottimi risultati si possono ottenere anche con il pirodiserbo ma l‟applicazione se non eseguita in modo corretto le temperature sviluppate circa 1500° C non recano danni se non si superano esposizioni superiori ad un secondo primo, e tenuto conto che la popolazione dominante è una perenne macroterma come la grammigna stolonifera con radici molto aggressive che sviluppano fenomeni di allopatia non rimane la scerbatura manuale . La scerbatura deve essere effettuata ogni 15 giorni da maggio alla fine di settembre per ridurre la competizione con le radici assorbenti della quercia.

Telo pacciamante

Il Plantex Du Pont ® è un tessuto non tessuto termolegato il cui impiego è estremamente versatile sia nelle opere di giardinaggio che nell‟impiego in orticultura; esso permette il controllo nella crescita delle erbe infestanti, nel trattenere l‟umidità e svolge a pieno la funzione di separazione. Plantex Du Pont ® è stato realizzato per offrire un ottimo equilibrio tra copertura e permeabilità; inoltre ha un alto grado di stabilizzazione ai raggi UV che lo proteggono per lunghe permanenze all‟esposizione solare direttaha una struttura porosa unica che permette all‟acqua ed ai fertilizzanti di filtrare attraverso fino a raggiungere il terreno vegetale e permette al terreno stesso di respirare. Allo stesso tempo, le fibre di polipropilene che sono termicamente legate formano un materiale resistente ed impenetrabile dalle erbe infestanti. Essendo chimicamente inerte, Plantex non irrita la pelle e può essere usato in ogni area senza rischi per I bambini, adulti, animali, uccelli, pesci e per l‟ambiente in generale. Plantex lavora impedendo la crescita delle erbe infestanti. Quando combinato con uno strato di materiale pacciamante, la luce non riesce a raggiungere le erbe infestanti impedendone la crescita. Và applicato dopo avere eliminato la gramigna e sostituito ogni tre anni Controlli dei parametri vitali

Sono indispensabili nel controllo sia dei parametri vitali in particolare il controllo semestrale delle radici sia degli apici vivi verificare la micorizzazione, e il livello di amidi.