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Intervista al presidente di Federalberghi delle Isole Pelagie 151 

IV. PROVE TECNICHE DI SOSTENIBILITAÕ SOCIALE 130

IV.2 Si pu˜ parlare di sostenibilitˆ turistica a Lampedusa? 137 

IV.2.3 Intervista al presidente di Federalberghi delle Isole Pelagie 151 

In una prospettiva di governance partecipata del territorio pu˜ essere di interesse riportare in questo paragrafo lÕintervista al presidente di Federalberghi delle Isole Pelagie, essendo non solo un rappresentante degli imprenditori del settore, ma venendo egli stesso da una famiglia che da decenni si occupa di ricettivitˆ a Lampedusa: secondo alcune testimonianze locali, tra le prime ad aprire un tale tipo di attivitˆ sullÕisola. LÕintervista • composta da nove domande che vengono riportate di seguito; si premette inoltre che le risposte e quanto detto dal presidente Lombardo non vengono riportati alla lettera, in quanto si • scelto di non registrare lÕintervista.

INTERVISTA A GIANDAMIANO LOMBARDO PRESIDENTE FEDERALBERGHI ISOLE PELAGIE

1.  Lei • presidente di Federalberghi delle isole Pelagie da diversi anni, quanti alberghi rappresenta lÕassociazione? Per quanti posti letto? Hanno tutti apertura stagionale o ce ne sono alcuni aperti anche tutto lÕanno?

2.  Di cosa si occupa lÕassociazione? (comunicazione, iniziative congiunte, lobbying presso altri soggetti pubbliciÉ)

3.  Quali sono i problemi (le limitazioni o gli aggravi in termini di costi) che rendono la gestione di una struttura alberghiera pi• complicata a Lampedusa che altrove (ad esempio in Sicilia o in ÒcontinenteÓ)? Come si potrebbe agire per attenuarli? Chi potrebbe/dovrebbe farlo (gli albergatori stessi, magari consorziati, il settore pubblicoÉ)?

4.  Quali sono i punti di forza degli alberghi di Lampedusa? (ad esempio gestione familiare e umana, cucina casalingaÉ)

5.  In molti report si legge che la ricettivitˆ sullÕisola, oggi come in passato, • principalmente extra alberghiera ed in particolare si basa sullÕaffitto di seconde case e appartamenti. Ma, secondo i dati dellÕOsservatorio Turistico della Provincia di Agrigento, si rilevano delle incongruenze, in particolare viene sottolineato quanto sia importante il fenomeno del mercato sommerso. Le faccio un esempio: secondo i dati dellÕosservatorio nel 2014 gli arrivi totali sono stati 11.385 e le presenze 153.398, con una presenza media di circa 13 giorni. Di questi dati circa un quarto sono relativi a strutture extra alberghiere, mentre il resto riguardano quelle alberghiere. Quanto crede siano veritieri i dati relativi agli arrivi e presenze ufficiali? Pensa che i numeri reali siano diversi? Quanto il problema del sommerso coinvolge anche la ricezione alberghiera?

6.  Lei ha sostenuto per molto tempo che uno dei problemi fondamentali che danneggia lo sviluppo e la crescita del turismo a Lampedusa • la cattiva informazione, o meglio, la diffusione di notizie che non rispecchiano la realtˆ. Ad esempio nel 2014 lei ha scritto una lettera al presidente dellÕordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, proprio a questo proposito. Pensa che il tipo di comunicazione che • stata fatta dellÕisola sia totalmente negativa? O crede che in ogni caso ci siano stati degli aspetti positivi, da ricercare ad esempio nel fatto che ad oggi Lampedusa • conosciuta a livello nazionale ed internazionale proprio a causa della continua presenza di Lampedusa sui titoli dei giornali?

7.  In molti siti internet di promozione turistica che parlano di Lampedusa, cos“ come in molti siti web di agenzie di viaggio locali si trova una sezione dedicata allÕimmigrazione. Questo fenomeno • estremamente particolare e non si riscontra in altre localitˆ turistiche. Quanto viene, a suo avviso percepita questa realtˆ dai turisti, e come? Il visitatore cerca un confronto con il fenomeno degli arrivi sullÕisola o preferisce Ògirarsi dallÕaltra parteÓ?

8.  Ovviamente la bellezza naturalistica di Lampedusa • lÕattrattiva principale di questa isola per i turisti. Pensa che ci possa essere un turismo alternativo a quello legato al binomio sole/mare, o comunque parallelo a questo? Che ruolo pu˜ avere la realtˆ delle migrazioni in questa prospettiva?

9.  Ci sono progetti in vista a tale riguardo che magari coinvolgano pubblico e privato in una collaborazione, che renda pi• forte la localitˆ dal punto di vista turistico e che magari riesca a destagionalizzare il turismo di Lampedusa e Linosa?

Per quanto riguarda la prima domanda, riguardante le strutture ricettive che lÕassociazione rappresenta, in realtˆ non cÕ• stata una vera risposta a livello di dati, ma sono stata indirizzata presso un ufficio del comune per richiedere la lista degli hotel e delle altre strutture ricettive presenti a Lampedusa.

Come risposta al secondo quesito mi • stato illustrato uno degli ultimi progetti portati avanti da Federalberghi a Lamperdusa, che aveva come scopo il tentativo di richiamare pi• turismo internazionale sullÕisola. Prima prendendo accordi con la Danimarca, che per˜ non sono andati in porto. Sembra infatti che i tour operator danesi, a causa di uno studio che ha dimostrato che il 93%

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seconda, che si trova a soli 25 minuti di volo. Secondo Giandamiano Lombardo, sono stati occupati il 90% dei posti a disposizione. A suo avviso questa iniziativa ha funzionato anche perchŽ nel pubblicizzarla, invece di usare il nome Lampedusa, si • usato Pelagie Islands, che non richiama lÕattenzione su un nome noto per ragioni legate allÕimmigrazione.

Discutendo sui problemi che influiscono sul turismo, il problema riconosciuto come principale • la mobilitˆ e lÕaccessibilitˆ. In particolare i tempi lunghi necessari per arrivare in nave (10 ore da Porto Empedocle che • esso stesso difficile da raggiungere), ed il fatto che i voli sono costanti solo da Palermo e Catania. Inoltre puntualizza il presidente di Federalberghi non ci sono servizi, i prodotti di prima necessitˆ sono difficili da reperire, devono arrivare con la nave, lÕenergia elettrica e il gasolio hanno costi alti, molto pi• alti del prezzo medio nazionale, ed un problema importante • quello dello smaltimento dei rifiuti. Inoltre a suo avviso manca la possibilitˆ di poter fare contratti interinali. Aggiunge infine che il mercato di riferimento • quello della Turchia, della Grecia e dellÕEgitto, ma i costi sono molto alti ed • difficile essere competitivi. A suo parere questa serie di problemi va affrontata dallÕamministrazione pubblica in quanto sono questioni che non possono essere gestite dagli imprenditori.

Per quanto riguarda i punti di forza, si parla della tradizione culinaria e la qualitˆ del prodotto ittico, naturalmente del clima, che fa s“ che sia estate tutto lÕanno, ed il senso innato di ospitalitˆ che hanno i lampedusani: nel DNA, e questo porta molte persone a tornare.

Alla domanda circa il problema dellÕirregolaritˆ delle strutture ricettive, Lombardo risponde che nel settore alberghiero (strutture come hotel, villaggi turistici e B&B) non cÕ• il problema del sommerso, in quanto non conviene non fatturare, ma cÕ• tanto abusivismo nellÕaffitto di seconde case e questo lo individua come un problema per chi lavora onestamente in quanto si tratta di competizione sleale. Per quanto riguarda la possibilitˆ di avere dati sugli arrivi realistici, conferma che bisogna contare sui dati di porto ed aeroporto.

Continua poi parlando della questione dei migranti dicendo che la comunicazione sullÕimmigrazione • totalmente negativa, il turismo e lÕaccoglienza degli immigrati sono realtˆ, a suo parere, totalmente agli antipodi e il turismo non ci pu˜ essere dove cÕ• sofferenza e morte. Aggiunge poi che tutto ci˜ che riguarda le Òchiacchiere sul turismo sostenibileÓ sono sciocchezze che non possono davvero avere applicazione. DÕaltro canto, dice, che il turista sa che non si vedono gli immigrati in giro per lÕisola e non si preoccupa troppo: infatti il mezzo pi• importante che Lampedusa ha per promuovere il turismo • il passa parola, attraverso il quale i turisti vengono a conoscenza della situazione sullÕisola e sono invogliati ad andarvi. Anche se molti sono titubanti allÕinizio, grazie a chi cÕ• stato, parenti, amici o tramite internet e i nuovi social network, sanno che Ònon cÕ• nulla da temereÓ. é vero anche, continua, che questo metodo non funziona con lÕestero, con cui cÕ• una tradizione turistica risalente

a prima dei fatti riguardanti lÕimmigrazione a Lampedusa. Al contrario, dallÕItalia il turismo cÕera anche prima quindi i visitatori sanno comÕ• lÕisola.

In conclusione il presidente di Federalberghi delle Isole Pelagie non considera possibile unÕaltra realtˆ se non quella del turismo sole-mare, la gente va a Lampedusa solo per questo, a suo avviso le iniziative che riguardano tartarughe, area marina protetta, e cos“ via non fanno vero turismo.

Aggiunge poi che, per destagionalizzare il turismo ci vorrebbero grandi capitali, che ad oggi mancano, perchŽ solo una grossa catena alberghiera o un villaggio che abbia giˆ un brand noto pu˜ attirare turisti e creare accordi per voli anche fuori dalla stagione estiva.

Se da un lato questa intervista sembra lasciare ben poco spazio alla discussione e alla condivisione di idee e visioni differenti, data la convinzione su alcuni punti fondamentali difficilmente conciliabili con un tipo di turismo che fin ora abbiamo chiamato (socialmente) sostenibile, dallÕaltro • un ottimo esempio per dimostrare quanto sia complicato in pratica portare avanti un progetto di pianificazione partecipata del territorio. é per˜ importante pensare che anche se diversi soggetti, portano avanti idee diverse, • possibile trovare dei percorsi comuni e condivisi. Alcuni tipi di iniziativa, che lo si voglia ammettere o meno, sono positivi per vari attori e, nonostante i momenti difficili che ha visto lÕisola, non si pu˜ negare che un certo tipo di pubblico si stia muovendo proprio perchŽ Lampedusa • lÕisola dei migranti. Una serie di servizi non ci sarebbero ancora, o non sarebbero in programmazione, se non si riconoscesse Lampedusa proprio perchŽ legata allÕaccoglienza e al suo ruolo di simbolo di frontiera dÕEuropa. Non penso che il destino dellÕisola sia ormai reversibile da questo punto di vista, ma sostengo lÕidea che questa immagine vada usata come leva di crescita locale sia a livello economico che a livello culturale. Abbiamo visto come molti lampedusani abbiano fatto propria lÕidentitˆ di isola dellÕaccoglienza, sarebbe ideale indirizzare ci˜ in unÕottica di sensibilizzazione ed educazione, che in questo momento storico risulta fondamentale per i cittadini dÕItalia e dÕEuropa.