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Turismo sostenibile e turismo responsabile 133 

IV. PROVE TECNICHE DI SOSTENIBILITAÕ SOCIALE 130

IV.1 Cosa vuol dire sostenibilitˆ turistica 130 

IV.1.2 Turismo sostenibile e turismo responsabile 133 

Accanto alla crescita dellÕattenzione dedicata allÕutilizzo delle risorse naturali e culturali da parte del settore turistico, negli ultimi anni • aumentata sempre di pi• la percezione del turismo in una dimensione pi• completa ed articolata. Si pongono accanto al valore economico aspetti culturali, sociali, relazionali ed esperienziali (Leotta, 2008).

Al turismo sostenibile, considerato come una forma di turismo che rispetta le risorse da cui il futuro stesso del settore dipende, cio• l'ambiente fisico ed il tessuto sociale della comunitˆ ospitanti, si • attribuito il compito di rinnovare lÕorgoglio culturale delle comunitˆ di accoglienza, responsabilizzare i residenti e proteggere la biodiversitˆ. Purtroppo per˜, molto spesso, sono i locali a pagare i costi sociali e ambientali del turismo senza percepirne i benefici (Maeran, 2009).

Il concetto di sostenibilitˆ si pu˜ riassumere attraverso le cosiddette tre E (environment, economy, equity): possiamo dire che lo sviluppo sostenibile • tale sia in relazione allÕambiente, ma anche economicamente e socialmente. Dal punto di vista ambientale si fa riferimento alla tutela della biodiversitˆ, alla salvaguardia degli equilibri dellÕecosistema ed allÕuso e mantenimento delle risorse utilizzate. Un elemento chiave a riguardo • la carrying capacity, ovvero la capacitˆ di carico di un territorio a livello di consumo di risorse idriche, energetiche, ma anche di produzione di rifiuti. é particolarmente complicato dare una quantificazione e misurare la sostenibilitˆ o lÕinsostenibilitˆ di certe azioni su un territorio, al contempo per˜ • fondamentale ricavare, attraverso variabili esplicative, unÕapprossimazione per avere una misura di sostenibilitˆ a livello mondiale, nonostante i risultati spesso possono risultare contraddittori ed opinabili (Savoja, 2005).

Le altre due dimensioni del turismo sostenibile sono quella economica e sociale. Dal punto di vista economico lÕattivitˆ turistica deve garantire adeguati livelli di redditivitˆ agli operatori ed al contempo mantenere bilanciato il rapporto tra costi e benefici delle risorse pubbliche utilizzate nel settore. Uno dei problemi da affrontare, rientranti nellÕambito economico, • lÕalta stagionalitˆ del turismo, in modo pi• evidente in alcune aree o di alcuni tipi di turismo (Savoja, 2005).

Per quanto riguarda la dimensione sociale del turismo, si intende non solo essere rispettosi e mantenere integri gli stili di vita, la cultura e le caratteristiche fondamentali delle popolazioni locali, ma si vogliono includere anche questioni come il diritto allo sviluppo dei paesi pi• poveri, il diritto allÕuso sovrano delle proprie risorse, il diritto alla partecipazione da parte di tutti i cittadini (Savoja, 2005). Inoltre, come viene riportato nella Carta di Lanzarote, nellÕarticolo 1, il turismo deve essere Òeticamente e socialmente equo nei riguardi delle comunitˆ localiÓ (Charter for Sustainable Tourism, 1995).

UnÕulteriore sfaccettatura del turismo sostenibile • quello che viene chiamato turismo responsabile. Se molto spesso i due termini vengono usati come sinonimi, altre volte diversi autori li usano in modo

differenziato, con lÕintento di aggiungere qualcosa in pi• alle tre dimensioni di sostenibilitˆ di cui si • parlato fin ora. LÕAssociazione Italiana Turismo Responsabile lo definisce come segue:

ÒIl turismo responsabile • il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dellÕambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralitˆ della comunitˆ locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunitˆ locali e viaggiatoriÓ.114

Alcuni autori parlano di turismo responsabile come un turismo di incontro, che Òconcede maggiore attenzione alle scelte individuali e agli impatti sociali e culturaliÓ (Canestrini, 2004, p. 67), a differenza di quello sostenibile che invece sarebbe solo focalizzato sullÕaspetto ambientale (Canestrini, 2004). CÕ• anche chi ritiene impropria questa distinzione, ritenendo che nel concetto di turismo sostenibile • giˆ incluso il rispetto delle culture e scelte delle comunitˆ locali (Bagnoli, 2010). DÕaltro canto, alcuni autori, declinano lÕidea di responsabilitˆ principalmente dal lato della domanda: • il turista in particolare che deve essere responsabile ed avere atteggiamenti e comportamenti adeguati. Il turista deve essere consapevole del progetto di sostenibilitˆ e pertanto deve essere in grado di assumersi le responsabilitˆ degli effetti che derivano delle proprie scelte. Il turista responsabile deve inoltre esigere maggiori informazioni sul luogo in cui si reca, non solo dal punto di vista storico ed architettonico, ma da quello sociale e culturale, sulla densitˆ dei turisti rispetto allo spazio e agli abitanti. ÒPu˜ pretendere esperienze di cucina locale, contatti con le popolazioni locali, con le loro abitudini di relazione sociale, di uso del tempo libero. Pu˜ rallentare, privilegiando lÕesperienza rispetto allÕaccumulazione. Pu˜ cercare di costruire un viaggio, anzichŽ comprare un pacchettoÓ (Tinacci Mossello, 2008). Allo stesso modo cÕ• chi parla, piuttosto che di turismo sostenibile, di turista sostenibile, ovvero un turista che ha fatto un percorso di educazione e che • consapevole dei diritti e doveri degli attori coinvolti, sapendo di poter essere fonte di inquinamento o motivo di salvaguardia dellÕambiente visitato (Randelli, 2008).

Uno studio interessante • stato portato avanti dalla Professoressa Maeran dellÕUniversitˆ degli Studi di Padova, la quale ha indagato la rappresentazione sociale di turismo sostenibile e responsabile e i valori associati allÕesperienza turistica in un campione di 250 studenti di psicologia. Vengono riportati di seguito i risultati, ovvero le definizioni pi• frequenti date di turismo sostenibile e di turismo responsabile.

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Definizioni di turismo sostenibile

Risponde ai bisogni attuali senza compromettere il futuro

Contribuisce allo sviluppo delle produzioni locali

Permette lo sviluppo della vita quotidiana

Aiuto ai paesi Rispettoso dei paesi ospitanti Pi• costoso psicologicamente Di nicchia Coinvolge la popolazione locale Investimento economico Utilizzo di risorse locali Rispettoso della cultura Abbordabile economicamente Corretto eticamente Socialmente desiderabile Organizzazione

Visione socio-umanitaria (solidale) Collaborazione turisti-residenti Poco costoso

Ecologico Diverso dal solito Capacitˆ di carico

Fig. 74 Definizioni di turismo sostenibile date da un campione di 250 studenti. Fonte: Maeran, 2009  

Definizioni di turismo responsabile

Niente rischi Rispetto del cliente Non invasivo

Educativo Non Òfai da teÓ Intelligente

Ben organizzato Confort Rispettoso (luoghi, culture, leggi)

Responsabilitˆ etica e morale Non in zone a rischio Tollerante Programmato per tempo Poco sponsorizzato Ecologico

Qualitˆ Ð costo Sicurezza Non provoca disagio

Precauzioni medico-sanitarie Relax- benessere Onesto

Culturale Volontariato Arricchisce la persona

Fig. 75 Definizioni di turismo responsabile data da un campione di 250 studenti. Fonte: Maeran, 2009

é interessante notare come alcune delle definizioni date dagli studenti rispecchino quelle illustrate in precedenza, mentre altre se ne discostano, aggiungendo altri aspetti al turismo sostenibile o responsabile. In entrambi i casi si sottolinea che • un turismo di piccoli numeri (di nicchia, poco sponsorizzato), per il turismo sostenibile aggiungono che • poco costoso dal punto di vista economico, ma che ha un costo mentale alto (pi• costoso psicologicamente). Viene poi sottolineato il fattore solidale (aiuto ai paesi, visione socio-umanitaria Ð solidale, contribuisce allo sviluppo delle produzioni locali). Per quanto riguarda il turismo responsabile si fa pi• riferimento ad un turismo che non comporti rischi (niente rischi, non in zone a rischio, sicurezza, precauzioni medico-santarie), che sia organizzato (ben organizzato, programmato per tempo, non Òfai da teÓ), ma al contempo gli si attribuisce un ruolo di rispetto (rispettoso di luoghi, culture, leggi, responsabilitˆ etica e morale, rispetto del cliente, tollerante, non provoca disagio) e inoltre • un tipo di turismo che arricchisce (culturale, educativo, arricchisce la persona, intelligente) (Maeran, 2009).

Questo inciso • utile ad osservare che questi concetti, sono sia dal punto di vista teorico, che da quello della percezione da parte del pubblico, molto fluidi, che hanno numerose sfaccettature e evolvono in continuazione.