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Gli investimenti per lo sviluppo di ulteriori aree di attività

6. Linee del piano di sviluppo: gli investimenti

6.5. Gli investimenti per lo sviluppo di ulteriori aree di attività

Prima dell’analisi dei singoli progetti di sviluppo si ritiene utile nuovamente evidenziare come, dato il ruolo sociale/economico/turistico della Società Altipiani Val di Non, la stessa ha una duplicità di obiettivi:

- l’incremento dei propri ricavi e quindi il miglioramento della marginalità complessiva al fine di garantire l’equilibrio economico, patrimoniale e finanziario sia di breve che di lungo periodo (in sostanza garantire quella che nei principi contabili viene definita come “continuità aziendale”);

- la realizzazione, quale soggetto partecipato dai Comuni esistenti su due ambiti – Alta Val di Non e Predaia – di progetti di messa in rete, condivisione e gestione di attività con valenza sovracomunale e interessanti l’intero territorio dei due ambiti con il coinvolgimento più ampio possibile di soggetti e operatori privati operando quale catalizzatore di interessi e di obiettivi strategici comuni.

Tale duplicità di obiettivi, riconosciuta anche nella normativa provinciale che ne attribuisce una valenza locale specifica, si traduce nella necessità di contemperare obiettivi di redditività con obiettivi di sviluppo locale in collaborazione con gli operatori e i soggetti che ruotano attorno al turismo invernale ed estivo negli ambiti in cui la società opera.

PROGETTO E-BIKE PARK MONTE ROEN 2019/2020 € 130.000,00

REALIZZAZIONE PISTA SLITTE 2019/2020 € 85.000,00

REALIZZAZIONE PARK ESTATE PREDAIA 2020/2021 € 15.000,00 REALIZZAZIONE AREA CAMPER (20 piazzole) 2020/2021 € 130.000,00 REALIZZAZIONE ANELLO FONDO A MONTE IMPIANTO PASSO MENDOLA 2021/2022 € 125.000,00

SUB TOTALE 485.000

INVESTIMENTI SVILUPPO (5-6)

Nel piano complessivo di sviluppo dell’attività della società si prevedono le seguenti azioni.

Sviluppo di una pista slittini alla stazione del Passo Mendola – Campi Golf.

L’idea, già valutata da alcuni anni ma mai realizzata per la mancanza di fondi, prevede lo sfruttamento e l’adattamento di una strada forestale che costeggia la pista da sci al fine di poterla utilizzare, nei mesi invernali e in presenza di neve naturale, come discesa per le slitte.

Il percorso è quello individuato dall’immagine stilizzata alla pagina seguente.

Allo stato attuale il comune di Cavareno e di Ruffrè-Mendola, proprietario dei terreni su cui transita il percorso della strada, ha già effettuato lavori di sistemazione e di adattamento per un importo di circa € 60.000.

L’ulteriore fase, a carico della Società, sarebbe quella di un adeguamento alle normative in materia soprattutto sulla sicurezza del percorso, all’acquisto del materiale di protezione e segnaletica ed infine di collaudo della stessa.

L’investimento complessivo per completare l’opera è stimato in circa € 85.000.

A fronte dell’investimento descritto, l’attesa della società è di un incremento dei ricavi nella stagione derivanti da un incremento dei passaggi sull’impianto di risalita da parte dei fruitori della pista stessa. In tal senso si evidenzia come:

a. l’utilizzo delle piste di slittino, di bassa/media difficoltà come nel caso specifico, è una attività che trova forte riscontro in altre esperienze di stazione limitrofe sia del Trentino sia dell’Alto Adige ed in tal senso la vicinanza del bacino d’utenza della bassa Atesina (Caldaro, Appiano, ecc.) costituisce elemento di favore per le previsioni di ricavo;

b. tali percorsi possono essere utilmente combinati con attività esercitate da bar e ristornati operanti nella zona (si pensi al rifugio/ristoranti a valle e a monte dell’impianto, piuttosto che ai rifugi in prossimità del Monte Roen sia sul versante noneso che sul versante altoatesino) soprattutto in coincidenza con serate di plenilunio dove è usanza fare delle slittate notturne abbinate a cene in rifugio. In tal senso l’investimento assumerebbe un ruolo rilevante di indotto e di collaborazione con le strutture che comunque da sempre già operano in sinergia con la società;

c. la combinazione con la realizzazione di un area camper (si veda nel prosieguo della relazione) costituirebbe un ulteriore viatico per l’incremento dei fruitori di tale pista.

Sulla base di tali elementi e valutazioni, suffragati anche dai dati delle presenze invernali nelle strutture turistiche viste nella prima parte della presente relazione e sui passaggi riscontrati nel trasporto della funicolare, le stime di passaggi e ricavi sono riepilogati nella seguente tabella.

BIGLIETTI INVERNALI (media) 11.556,00

IPOTESI PASS. ULTERIORI 25% 2020/2021 2021/2022 2022/2023 2023/2024

ULTERIORI PASSAGGI 2.889 3.033 3.185 3.344 MEDIA GIORNALIERA (90 GG.) 32 34 35 37 PREZZO MEDIO APPLIC. € 12,00 € 12,00 € 12,00 € 12,00

RICAVI ULTERIORI 34.668 36.401 38.221 40.133

Tale stima parte dai biglietti venduti nelle ultime 4 stagioni, che ricomprendono sia quelli per la risalita dell’impianto sia quelli per l’accesso al campo scuola.

L’ipotesi di fondo è che nella stagione invernale (della durata di circa 90 gg., da dicembre a febbraio) si possano avere una media di circa 30/35 utilizzatori dell’impianto che usufruiranno della sola pista di slittino per una o più discese. Il prezzo del biglietto dovrà essere differenziato (corsa singola piuttosto che mattiniero o pomeridiano; adulto bambino). Il prezzo medio stimato è di € 12.

Sul fronte dei costi diretti, si stima:

- l’impiego di una risorsa dedicata per un tempo limitato nel corso della stagione adibita al controllo, alla manutenzione a alla battitura della pista per un tempo medio di 4 ore giornaliere;

- costi di manutenzione e materiali estremamente contenuti nella fase di utilizzo in quanto si tratta di mantenere in efficienza il percorso con lavori, prevalentemente eseguiti in economia nel corso della stagione estiva ed autunnale.

Sviluppo progetto Roen e-bike park

Il progetto, partito dall’iniziativa di alcuni Comuni (anche soci di AVN) prevede la messa in rete, mediante la sistemazione e la mappatura di sentieri e strade esistenti, di percorsi per bici ed e-bike sulle pendici del Monte Roen per un collegamento dell’Alta Val di Non con l’Altipiano della Predaia, assumendo di fatto carattere sovracomunale e riguardando tutti e tre gli impianti gestiti dalla società.

Il progetto trova una prima stesura e progettazione nella relazione eseguita dal Dr. Fabio Santi, che si allega e a cui si rimanda per una descrizione dettagliata.

Le finalità e le linee guida del progetto, riprendendo quanto scritto nella relazione del dr. Santi, sono riepilogabili nei seguenti punti:

• “sviluppare dei percorsi in bicicletta tematici con precisi riferimenti culturali, storici, gastronomici, geografici con l’inserimento per la prima volta anche di itinerari che possiamo definire di medical-bike (percorsi adatti a persone in sovrappeso, ipersedentari e affetti da diabete) e di itinerari per persone over 65;

• promuovere il territorio della Val di Non come luogo ideale per lo sviluppo del turismo sostenibile non solo per i turisti ma anche per gli abitanti del posto; promuovere i prodotti locali, sia in ottica provinciale o nazionale, ma anche ampliando le prospettive di mercato a livello globale;

• verificare su quale app già sviluppata potersi inserire con i Sentieri dell’E Bike Roen;

COSTI

DIPENDENTE x battit+manut. 3 m pt 4h per verifica 5.100,00 4.500,00 4.500,00 4.500,00

Costi manutenzione percorsi 1.000,00 2.000,00 2.000,00 2.000,00

Totale costi gestione 6.100,00 6.500,00 6.500,00 6.500,00

• raggiungere due nuovi target di potenziali turisti: gli studenti delle gite scolastiche e gli aderenti alle associazioni per diabetici e anziani; per i primi, gli studenti, si tratta di veicolare il messaggio di un turismo sostenibile (dal trasporto, al cibo, tutto sviluppato in un concetto di diminuzione degli agenti inquinanti e di promozione del territorio come fonte di benessere), per i secondi si tratta di favorire un’azione culturale di vasta portata incentivando il movimento come strumento per il raggiungimento di una migliore qualità della vita (grazie anche all’utilizzo della pedalata assistita);

• creare nuove opportunità di sviluppo economico territoriale per le aziende locali che si occupano di accoglienza, per i giovani che vogliano intraprendere un’attività dinamica e innovativa (guida cicloturistica, attività di noleggio e assistenza e-bike), per le attività produttive del settore agricolo, alimentare e artigianale;

• collegare i Comuni della Val di Non con il territorio della Predaia; questo collegamento strategico dal punto di vista sentieristico e con scenari turistici che si presentano con prospettive molto interessanti, rappresenta anche un aspetto culturale nuovo e ricco di significato: un’intera valle che diventa “più vicina” con i loro abitanti che possono più agevolmente raggiungere i Comuni limitrofi;

• promuovere un concept di sviluppo sostenibile esteso, prevedendo anche la possibilità di organizzare un servizio con un pullmino che consenta a coloro che hanno effettuato i Sentieri, in determinati luoghi, di poter ritornare al punto di partenza senza pedalare ma utilizzando il questo servizio;

• creare una rete d’imprese che intenda sviluppare obiettivi comuni per affrontare con consapevolezza e strumenti adeguati le sfide dei mercati globalizzati;

• sviluppare una scuola bici bimbi/ragazzi/adulti.”

Gli investimenti su tale progetto sono riferiti a (si rimanda per un quadro completo alla relazione del dr. Santi):

a) sistemazione a mappatura dei percorsi;

b) acquisto delle bici e delle e-bike;

c) installazione sistemi per il trasporto delle bici con la seggiovia;

d) acquisto colonnine di ricarica delle e-bike;

e) tabellazione de percorsi;

f) sviluppo, promozione, formazione e diffusione mediante campagne di marketing mirate anche in collaborazione con APT.

Gli investimenti complessivi previsti ammontano ad € 130.000.

Tale progetto, già nella sua fase inziale e di lancio avvenuta nel corso dell’estate 2019, ha visto il coinvolgimento forte ed interessato di strutture e operatori privati (noleggiatori di bici, ristoranti, rifugi, ecc.) che si ritiene siano attori principali di tale iniziativa.

L’idea, infatti, è di coinvolgere i privati sul percorso con iniziative coordinate al fine di garantire la massima fruibilità e soddisfazione per il turista garantendo allo stesso:

1) servizi puntuali e precisi di individuazione dei percorsi;

2) supporto in caso di difficoltà tecniche alle bici o alle e-bike;

3) garanzia di servizi di ristorazione sia veloci sia stanziali (ristoranti, rifugi) convenzionati.

Nella presente analisi non sono valutati le ricadute in termini di indotto ma si ritiene utile evidenziare come si siano già intrapresi contatti e accordi per favorire la partecipazione di tali privati al sostenimento dei costi di manutenzione e gestione dell’intero progetto sia dal punto di vista dei percorsi che della attività di promozione e marketing.

Il progetto e-bike park Monte Roen risulta essere già in parte finanziato, nella sua fase di avvio, dai Comuni insistenti sul territorio ed è in corso di valutazione la richiesta di finanziamento da parte del BIM di vallata.

L’eventuale finanziamento del progetto tramite tale canale evidentemente ridurrebbe la necessità di approvvigionamento tramite l’ipotizzato aumento di capitale.

A completamento ed integrazione del progetto prevedendo un’interazione forte con le risorse, le attrazioni e i collegamenti già presenti sul territorio, sia della Predaia che dell’Alta Val di Non, è previsto anche un progetto di mobilità sostenibile che preveda un servizio di bus navetta integrato anche con il trasporto bici che attraversi i due ambiti e consenta un collegamento, oltre che tramite la ciclabile, già in parte esistente, anche con bus dedicati.

In tal senso si intende intercettare il target delle famiglie con bambini che magari sono in grado di affrontare percorsi di breve o media lunghezza pianeggianti o semi pianeggianti e nei boschi ma che tendono poi ad usufruire di un servizio di trasporto con bus dedicato per il rientro (si pensi ad esempio ad un turista che sale dalla bassa atesina con la funicolare per fare il percorso dal Passo Mendola alla Predaia e che poi intenda risalire al Passo).

Tale ulteriore sviluppo del progetto, che ha avuto un parziale test nell’estate 2019 con l’attivazione di un servizio di bus navetta di collegamento tra i comuni dell’Alta Val di Non e Sanzeno, è in fase di ulteriore analisi per valutare quale sia la metodologia di applicazione migliore, vista anche l’esistenza di fondi dedicati a livello provinciale per tali servizi di trasporto integrato e vista anche l’esistenza ormai pluriennale di un servizio di trasporto nell’ambito della Predaia.

Gli investimenti sopra proposti, come quelli orientati allo sviluppo invernale della pista di slittini, producono un effetto diretto per la società incrementandone i ricavi (oltreché i correlati costi per

la gestione). Come più volte evidenziato si ricorda come tali investimenti, pur rivestendo un ruolo importante per la società, costituiscono un volano importante per la generazione di un indotto turistico complessivo per le aree interessate costituendo un elemento essenziale per uno sviluppo sostenibile, integrato oltre che in questo caso green.

In questo caso le stime sono fondate sui passaggi estivi, tenendo conto di possibili ulteriori incrementi correlati alla connessione con la mobilità sostenibile descritta nel paragrafo precedente e allo sviluppo dell’area camper.

E’ stato inoltre ipotizzato un duplice utilizzo dell’impianto di risalita:

- sia per chi si vuole portare in quota e poi sfruttare i sentieri e le strade di collegamento sulle pendici del Monte Roen;

- sia per chi invece intende salire e scendere nel solo contesto del Passo Mendola svolgendo attività che potremmo definire di “soft-downhill” adatto a famiglie o principianti.

Oltre a tali introiti, connessi ad un’attività diretta, il piano trova sostentamento, come detto, anche nel contributo da parte di privati. Da una prima analisi complessiva degli interessati, che hanno partecipato attivamente al primo step realizzato nel corso del 2019 si stima che tale contributo da parte dei privati possa attestarsi su una cifra complessiva di € 20.000 nel triennio

Per quanto riguarda i costi diretti (non comprendendo gli ammortamenti degli investimenti), si considerano qui solo quelli correlati alla manutenzione dei sentieri e delle bici, valutando peraltro anche la possibile collaborazione con operatori privati che possano assumersi parte degli stessi.

Sviluppo park-estate Predaia

Nel medio lungo periodo, al fine di completare l’offerta già presente nell’ambito della Predaia, si prevede l’ulteriore sviluppo del parco estivo in località Predaia.

PASSAGGI ESTIVI 14.400,00

IPOTESI PASS. ULTERIORI 18% 2019/2020 2020/2021 2021/2022 2022/2023

ULTERIORI PASSAGGI 1.296 2.722 2.858 3.001

MEDIA GIORNALIERA (90 GG.) 14 30 32 33

PREZZO MEDIO APPLIC. € 10,00 € 10,00 € 10,00 € 10,00

RICAVI ULTERIORI 12.960 27.216 28.577 30.006

COSTI

DIPENDENTE 3 m pt 4h per verifica 4.200,00 4.200,00 4.200,00 4.200,00

Costi manutenzione percorsi 3.000,00 4.000,00 5.000,00 5.000,00

Costi manutenzione bici/colonne 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00

Totale costi gestione 10.200,00 11.200,00 12.200,00 12.200,00

In tale località è attualmente attivo, nei mesi estivi, un campo giochi attrezzato che nelle ultime stagioni è stato dato in gestione alla famiglia Rizzardi, proprietaria e gestrice del ristorante Solarium.

La Società, fermamente convinta delle opportunità di collaborazione con la famiglia Rizzardi e dell’integrazione dei progetti di sviluppo e di collegamento con mobilità sostenibile descritti al punto precedente, intende proporre degli investimenti finalizzati alla riqualificazione del parco con la previsione di acquisto di nuovi giochi, di sistemazione dell’area, ecc.

L’importo dell’investimento, pari a circa € 15.000, garantirebbe il rilancio di un ramo d’attività che, gestito esternamente, è risultato essere funzionale anche la mantenimento dei contatti con la clientela invernali (sciatori), soprattutto dei più piccoli, che d’estate utilizzano il parco estivo come parco giochi.

In tal senso si può pensare che, a fronte di tale investimento, possa essere nuovamente formalizzato un contratto che preveda l’affidamento della gestione estiva del parco alla famiglia Rizzardi con un canone che garantisca una redditività minima e graduale nel tempo.

Per completezza di analisi, pur precisato quanto sopra scritto, e tenendo conto che la Società fino al 2011 gestiva direttamente il parco estivo, si evidenziano nella tabella seguente le ipotesi di ricavo e costi diretti di gestione (non comprendendo gli ammortamenti degli impianti degli investimenti).

Realizzazione area Camper al Passo Mendola

In fase di cessione del compendio immobiliare al Patrimonio del Trentino Spa, nel 2012, era stata prevista, in una parte del parcheggio situato a valle dell’impianto di risalita al Passo Mendola – Campi Golf, una zona destinata ad area camper.

Ad oggi l’area non è mai stata sviluppata e la stessa risulta essere destinata ancora a parcheggio.

Visto il generale andamento del turismo itinerante e fruito a mezzo di camper o mezzi mobili, turismo particolarmente attento ad argomenti come ecosostenibilità, innovazione, valorizzazione del territorio, la Società si è riproposta di puntare su tale nicchia con alcuni distinti obiettivi:

2020/2021 2021/2022 2022/2023 2023/2024

PASSAGGI 1.800 1.890 1.985 2.084

MEDIA GIORNALIERA (90 GG.) 20 21 22 23

PREZZO MEDIO APPLIC. € 10,00 € 10,00 € 10,00 € 10,00

RICAVI ULTERIORI 18.000,00 18.900,00 19.845,00 20.837,25

COSTI

DIPENDENTE x battit+manut. 13.500,00 13.500,00 13.500,00 13.500,00

Costi manutenzione 1.000,00 2.000,00 2.000,00 2.000,00

Totale costi gestione 14.500,00 15.500,00 15.500,00 15.500,00

1 PERSONA E 1/2 x 3 m

a) sviluppare nella zona del Passo Mendola, dotata di un rilevante passaggio turistico soprattutto di provenienza tedesca, un’area di sosta stante anche la carenza di stalli di questo tipo, nell’intero ambito dell’Alta Val di Non;

b) attrarre una tipologia di clientela diversa rispetto a quella abitualmente servita e collegata soprattutto alla fruizione delle strutture turistiche alberghiere o similari operanti in zona;

c) dare ulteriore vitalità ad una zona di per sé isolata e spoglia garantendone un’attrattività come luogo di soggiorni brevi o semplicemente stanziali ma con l’effetto di movimentare la stessa dandone visibilità a chi si reca nell’area anche fuori dall’esercizio degli impianti di risalita;

d) integrare il servizio di gestione del ristorante/pizzeria denominato “Roen Stube” con la gestione dell’area camper sviluppando l’opportunità anche di usufruire delle camere posta al piano superiore del bar/ristorante, utilizzabili come bed &breakfast o similari.

L’area sarebbe costituita da circa 20 piazzole attrezzate e dotate dei servizi minimi (elettricità, acqua, area scarico, ecc.) valutando la possibilità di ulteriori servizi (connettività, trasporto, ecc.).

L’investimento complessivo previsto per tale iniziativa ammonta ad € 130.000, comprensivi del riattamento dell’area (come detto attualmente destinata a parcheggio), l’approntamento dei servizi (elettricità, acqua, ecc.) e l’acquisto dell’attrezzatura e delle strutture (pur minimali) da destinare all’area di sosta.

Anche in tal caso l’organo amministrativo della società dovrà valutare se affidare la gestione dell’area a terzi (verosimilmente al gestore del bar/ristornate “Roen Stube” a valle dell’impianto) o se assumerla direttamente.

Per le finalità del presente lavoro si è ipotizzato di affidare a terzi la gestione dell’area ad un canone crescente che tenga conto della recuperabilità dell’investimento in tempi ragionevoli e congrui.

Per completezza di rappresentazione, peraltro, si ritiene utile riportare una stima di quelli che potrebbero essere ricavi e costi diretti di gestione dell’area (non comprendendo gli ammortamenti degli impianti).

Sviluppo delle aree dedicate alla pratica dello sci di fondo

Tale capitolo di investimenti parte dalla presa d’atto che il centro del Fondo alle Regole di Malosco e località Paradiso negli ultimi anni è stato decisamente sottoutilizzato ma che comunque in valle è 2020/2021 2021/2022 2022/2023 2023/2024

sentita l’esigenza di avere un area dedicata anche a tale sport invernale al fine di un completamento dell’offerta turistico / sociale (si veda in tal senso anche la presenza di un’associazione di fondisti in Alta Valle di Non e le esperienze di battitura di anelli del fondo in località Predaia).

Negli anni 90, per garantire la pratica dello sci di fondo in Alta Val di Non sono state costruite delle piste di sci da fondo in località Paradiso e Regole di Malosco. Le piste sono dotate di un impianto di innevamento solo per la parte bassa (loc. Paradiso), esposta al sole. Tale zona non è più utilizzata da circa 20 anni mentre è battuto un anello di 6-8 km in località Regole quando è presente la neve naturale.

La zona delle regole è la zona più vocata per lo sci di fondo ed una volta innevata mantiene la copertura nevosa a lungo per via dell’esposizione a nord e le basse temperature.

Il progetto di rilancio di tale attività prevede la possibilità di agire su due fronti, anche alternativi:

a) ammodernamento e riattamento dell’attuale area Regole di Malosco / Paradiso per agevolare le operazioni di battitura e rendere gestibile in controllo delle piste necessitano opere di rifacimento della baracca in legno esistente (baracca che sta crollando) e realizzazione di tettoia per il ricovero temporaneo del gatto delle nevi durante i week-end di battitura.

La stima delle opere necessarie si aggira sui 75'000 euro.

b) Per fidelizzare gli atleti del centro del fondo durante i periodi di assenza di neve e soprattutto per poter iniziare prima il periodo di utilizzo del centro, in alternativa alla realizzazione di un nuovo impianto di innevamento in località Regole, è possibile realizzare un anello per allenamento (lunghezza 2-3 km) all’arrivo della seggiovia della Mendola in località Mezzavia.

Questo sito, posto a 1’600-1'700 m di quota, si presenta innevato molto prima rispetto alle Regole ed offre la possibilità di realizzare un anello raggiungibile in seggiovia (aumentando quindi i fruitori della seggiovia stessa).

L’opera da realizzare comporta la realizzazione di piccoli sbancamenti e ritombamenti con materiale del posto per un totale di circa 125'000 euro di spese.