Prima di analizzare il contesto attuale, si vuole ricordare che cosa gestisce la società Altipiani Val di Non Spa (di seguito anche “La Società” o “AVN”) e come essa sia il risultato di un percorso partecipato e deliberato dalle Amministrazioni comunali socie delle tre società che fino al 2011 gestivano gli impianti di risalita dei due ambiti - Alta Val di Non Spa, Monte Nock Ruffrè Mendola Srl e Predaia Spa – delineando quelle che sono state le tappe fondamentali fin qui poste in essere.
Storicamente le tre società precedenti alla fusione derivavano da percorsi diversi: due di esse (Monte Nock Srl e Predaia Spa), infatti, erano imprese partite da iniziative imprenditoriali di privati che avevano investito, credendo nella possibilità di uno sviluppo turistico invernale, nella costruzione/sistemazione degli impianti già a far data dagli anni Ottanta mentre l’Altipiani Val di
Non Spa, costituita a metà anni Novanta, è partita su iniziativa delle Amministrazioni comunali di zona.
Nel corso degli anche le due società inizialmente detenute da privati hanno visto l’ingresso nel proprio capitale degli enti pubblici locali fino a determinarne il controllo totale (Monte Nock era diventata una società in house partecipata dal Comune di Ruffrè-Mendola) o il controllo di fatto (Predaia Spa) avendo la maggioranza del capitale privato.
Ciò evidenzia come da una parte gli impianti siano una realtà storica nei due altipiani, frutto anche di iniziative imprenditoriali private, dall’altra come nel corso degli anni gli stessi enti locali hanno compreso l’importanza del mantenimento degli stessi nel contesto economico e sociale dei due ambiti.
I tre impianti gestiti
La società opera di fatto su tre impianti:
- Passo Mendola / Campi Golf - Predaia
- Monte Nock / Ruffrè
La società è inoltre proprietaria di una area dedicata allo sci di fondo.
Di seguito una breve descrizione delle tre stazioni.
Passo Mendola / Campi Golf
L’impianto di risalita del Passo Mendola, Località Campi Golf, situato sul Comune di Cavareno, è denominato “Campi Golf Mezzavia”. L’impianto è una seggiovia triposto ad agganciamento fisso e tappeto di imbarco, con una lunghezza di circa 1,6 Km e una portata di circa 1.500 persone / ora.
La seggiovia ha un bacino di utenza che si rivolge ai residenti dell’Alta Valle di Non, ai turisti ospiti delle strutture alberghiere ed extra alberghiere della Valle di Non e del vicino Alto Adige. La pista è particolarmente adatta per le famiglie, per le scuole e per l’apprendimento della disciplina dello sci.
È anche frequentata da snowboarder ed escursionisti amanti della montagna per passeggiate con le ciaspole, percorsi di sci-alpinismo e slittino. La stazione è aperta anche nella stagione estiva, a servizio del notevole flusso di turisti che transitano sui vari percorsi del Monte Roen.
Predaia
La società è proprietaria di uno skilift di risalita della lunghezza di circa 800 m e di parte dei terreni adibiti a pista da sci.
Lo skilift serve due piste che scendono parallele all’impianto. La stazione è particolarmente panoramica e ben esposta, rappresentando tale aspetto un fattore positivo e negativo al contempo.
Di lato al ristorante posto a valle, attualmente di proprietà della famiglia Rizzardi, la società ha allestito un parco giochi attrezzato che svolge attività sia estiva che invernale, con la presenza di un tapis roulant della lunghezza di circa 100 m.
Monte Nock / Ruffrè
L’impianto di risalita del Monte Nock, matricola “M167 F”, e le annesse strutture sono a servizio di due piste, una classificata “rossa” e una “nera” entrambe aventi omologazioni F.I.S.I. per competizioni a diversi livelli. L’impianto è dotato di illuminazione notturna di entrambe le piste, che consente anche l’apertura serale.
L’impianto è utilizzato:
- prevalentemente per le attività agonistiche di allenamento sia della locale Unione Sportiva, sia di Sci Club, agonistici e amatoriali, di località limitrofe (Cles, Mezzolombardo, ecc.);
- per le competizioni a vari livelli e di vari gruppi (FIS, Unione Sportiva, Circoli Lavoro, Vigili del fuoco, ecc.) che si svolgono quasi ogni domenica e a cadenza anche infrasettimanale nel periodo gennaio-marzo;
- nel periodo natalizio e di maggior afflusso turistico anche da ospiti che soggiornano nell’Alta Val di Non, vista la possibilità di sciare, con un biglietto unico, su tutti e tre gli impianti gestiti dalla società.
Area fondo località “Regole di Malosco – Paradiso”
Il centro del Fondo delle Regole di Malosco è nato negli anni 70 sui prati ondulati posti in località Regole tra i 1'300 ed i 1'400 m s.m.m. Alla fine degli anni 90 il centro viene rivisto con partenza in località paradiso con creazione di una struttura per ospitare il gatto delle nevi ed un centro per i visitatori e l’allungamento dell’anello dagli storici 8 km ad un totale di 12 km con realizzazione di impianto di innevamento sulla nuova parte.
La pista battuta si snoda su circa 4 km di percorso semi-pianeggiante (lunghi falsipiani) e circa 2 km caratterizzati da rapidi saliscendi; l’anello è posto in una conca fredda rivolta a nord che permette la conservazione della neve per un periodo discretamente lungo.
La partenza delle piste avviene in località Regole di Malosco (comune di Sarnonico), servita da una strada intercomunale che sale da Malosco e Ronzone; i parcheggi presenti sono dei 3 ristoranti privati esistenti.
La battitura della pista è effettuata grazie alla collaborazione di privati finanziatori (alberghi, bar ed altri esercenti, su base volontaria) coordinati dalla APT di valle che interviene anche economicamente con la società sportiva Fondisti Alta Valle di Non che mette a disposizione gli uomini per la battitura e la società Altipiani Val di Non Spa che mette a disposizione i mezzi. Il ricovero dei mezzi avviene ancora in località Paradiso nonostante venga battuto solo l’anello in località regole.
I passaggi storici recenti più rilevanti della società
Negli esercizi successivi a quello della fusione, avvenuta nel novembre 2011, la società ha portato a compimento una serie di operazioni che rientravano nel più ampio piano di riorganizzazione ed efficientamento della gestione anche alla luce delle normative introdotte a livello nazionale e locale (in special modo ai Protocolli d’intesa sulla finanza locale succedutisi). Nello specifico:
a) cessione in data 21 dicembre 2012 dell’immobile Roen Stube situato a valle dell’impianto al Passo Mendola alla Patrimonio del Trentino Spa per 768.000 euro;
b) cessione in data 5 marzo 2013 alla famiglia Rizzardi del ramo d’azienda relativo alla gestione del ristorante dell’immobile Solarium e di circa 70.000 mq di terreni agricoli circostanti ad un prezzo complessivo di € 750.000;
c) successiva stipula del contratto di locazione per l’immobile ceduto alla Patrimonio del Trentino Spa, che lo ha parzialmente ristrutturazione per circa € 150.000, ad un corrispettivo iniziale annuo di € 34.884 poi revisionato nel 2014 e fissato all’attuale livello di € 24.000 annui;
d) affidamento della gestione del Roen Stube affittata ad un canone annuo di 10.000 euro con contratto di affitto di ramo d’azienda, rinnovato nel corso del 2018 e avente scadenza nell’aprile 2020;
e) svalutazione “durevole” del valore delle immobilizzazioni in bilancio, in base a quanto previsto dall’art. 2427, co. 1, n. 3bis del C.C., così come determinato secondo quanto indicato dal cap. 6 del PC n. 1 OIC secondo l’impairment test a valore d’uso e conseguente ridimensionamento delle quote degli ammortamenti che permette di “continuare” economicamente l’attività dei piccoli impianti funiviari di interesse locale;
f) cessione nel 2016 a Trentino Sviluppo Spa, degli impianti di risalita del Passo Mendola –Campi Golf e della Predaia, con contestuale sottoscrizione di un contratto di locazione per gli stessi impianti fino al 2021;
g) sottoscrizione nell’agosto 2018, di un Protocollo d’Intesa sottoscritto dalla Società, da Trentino Sviluppo Spa, dalla PAT e dalla Cassa Rurale Val di Non volto all’implementazione di alcuni investimenti nello specifico nell’acquisizione di un tapis roulant per la Predaia (acquisto avvenuto nel dicembre 2018) e l’ammodernamento dell’impianto di innevamento nella medesima località per un impegno complessivo di circa € 500.000 (opera in corso di realizzazione). Nello stesso Protocollo d’Intesa è stato previsto l’acquisto della stazione del Monte Nock per il corrispettivo di € 100.000 (oltre ad oneri di legge), acquisto avvenuto nel dicembre 2018, sulla quale dovrà essere effettuata la revisione speciale entro il triennio successivo per un importo stimato di circa € 200.000.
h) nel corso del 2019 è stato implementato un piano di comunicazione volto al rilancio dell’immagine e del marketing della società con l’introduzione del nuovo marchio “Joy”. Tale
piano è supportato anche dal contributo di 4 main sponsor: APT Val di Non, Cassa Rurale Valle di Non, Melinda e ITAS Assicurazioni.
Pare qui utile inoltre riportare quanto previsto dall’art. 4 dello Statuto della Società, che sintetizza in maniera puntuale quelli che possiamo definire gli obiettivi strategici della stessa:
“La Società ha per oggetto la valorizzazione e lo sviluppo turistico degli ambiti dell'Alta Val di Non e dell’Altopiano della Predaia e più in particolare le seguenti attività:
a) costruire e gestire impianti di risalita ed altri impianti sportivi e attrezzature turistico-sportive e del tempo libero, che costituiscono impianti e/o attrezzature di interesse locale assoggettabili ad obblighi di servizio pubblico per le Comunità locali dell’Alta Val di Non e dell’Altopiano della Predaia;
b) svolgere ogni e qualsiasi attività avente connessione con la valorizzazione turistico-sportiva nei medesimi ambiti, attuando tutte le iniziative promozionali utili allo scopo;
c) la valorizzazione e lo sviluppo turistico, sia estivo che invernale di aree montane, con particolare riferimento alle zone del Monte Roen e dell’Altopiano della Predaia e dei territori dei Comuni Soci, impegnandosi a rispettarne le caratteristiche ambientali.”