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PIANO DI SVILUPPO ALTIPIANI VAL DI NON SPA

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Academic year: 2022

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PIANO DI SVILUPPO

ALTIPIANI VAL DI NON SPA

2019-2023

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Sommario

1. Premesse ... 3

2. La società Altipiani Val di Non Spa: breve storia e descrizione del contesto ... 3

I tre impianti gestiti ... 4

I passaggi storici recenti più rilevanti della società ... 8

3. Il ruolo socio-economico di JOY nel contesto della Val di Non ... 9

4. Il contesto giuridico e le convenzioni con i Comuni Soci... 18

5. Il quadro patrimoniale, economico finanziario di partenza ... 19

5.1. Evoluzione dei dati patrimoniali ed economici della società dal 2012 (fusione) ad oggi ... 19

Evoluzione della situazione patrimoniale e finanziaria ... 19

Evoluzione della situazione economica ... 21

5.2. La situazione patrimoniale e finanziaria attuale ... 22

6. Linee del piano di sviluppo: gli investimenti ... 24

6.1. Premessa ... 24

6.2. Gli investimenti in sicurezza degli impianti e delle attrezzature ... 25

6.3. Gli investimenti di riqualificazione e riammodernamento degli impianti ... 27

6.4. Gli investimenti “sociali” della società ... 29

6.5. Gli investimenti per lo sviluppo di ulteriori aree di attività ... 31

Sviluppo di una pista slittini alla stazione del Passo Mendola – Campi Golf. ... 32

Sviluppo progetto Roen e-bike park ... 34

Sviluppo park-estate Predaia ... 37

Realizzazione area Camper al Passo Mendola ... 38

Sviluppo delle aree dedicate alla pratica dello sci di fondo ... 39

6.6. Tavola riepilogativa degli investimenti ... 40

7. L’operazione di aumento di capitale ... 42

8. I dati previsionali ... 43

8.1. Il conto economico ... 43

Ricavi ... 43

Costi gestione caratteristica ... 44

Gli ammortamenti... 46

Il risultato della gestione caratteristica e il contributo dei Comuni ... 47

Gli oneri finanziari e la gestione fiscale ... 47

Il risultato finale previsionale ... 48

8.2. Lo stato patrimoniale previsionale ... 49

8.3. I flussi di cassa previsionali ... 50

9. Conclusioni ... 51

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1. Premesse

La Società Altipiani Val di Non Spa, società partecipata per oltre l’85% da Comuni ricadenti negli ambiti dell’Alta Val di Non e dell’Altipiano della Predaia, ha dato incarico al sottoscritto di redigere un piano di sviluppo che preveda alcuni investimenti e la valutazione degli effetti degli stessi sulle prospettive economiche, patrimoniali e finanziarie della Società nel medio periodo.

Il presente documento si configura quindi come documento finale di analisi degli investimenti che la società intenderebbe effettuare nei prossimi 2/3 anni al fine di consentire un ulteriore sviluppo della propria attività nel caso in cui si rendessero disponibili le relative risorse.

Si evidenzia come gli investimenti previsti siano stati oggetto di una valutazione complessiva ed approvati dall’Organo Amministrativo della Società nei loro caratteri generali, ovviamente subordinandoli alla possibilità di finanziarle con le risorse previste nel presente piano o con altri canali che si dovessero attivare successivamente alla redazione del presente documento.

La Società, quindi, così come il redattore del piano, si è posta l’obiettivo di valutare la realizzabilità degli investimenti previsti, la loro coerenza con il quadro complessivo dell’attività aziendale e la loro sostenibilità nel tempo, valutandone gli effetti su bilancio societario. Non è oggetto del presente lavoro la valutazione della possibilità di ottenere tutte le risorse necessarie per la realizzazione del piano o i canali da cui esse possano derivare, lasciando in tal senso ampi spazi di possibilità che dovranno essere gestiti nelle opportune sedi politiche o tecniche.

Il mancato ottenimento delle risorse previste nel piano in forma di aumento di capitale o di altre forme che non prevedano l’accesso al sistema bancario e la generazione di ulteriore debito, provocherà l’irrealizzabilità degli investimenti nella misura e gradazione in cui tali risorse verrebbero rideterminate o tagliate. La Società, quindi, a fronte di una riduzione delle risorse previste nel presente piano, procederà ad una valutazione degli investimenti che riterrà necessari ed indispensabili al mantenimento della continuità aziendale.

2. La società Altipiani Val di Non Spa: breve storia e descrizione del contesto

Prima di analizzare il contesto attuale, si vuole ricordare che cosa gestisce la società Altipiani Val di Non Spa (di seguito anche “La Società” o “AVN”) e come essa sia il risultato di un percorso partecipato e deliberato dalle Amministrazioni comunali socie delle tre società che fino al 2011 gestivano gli impianti di risalita dei due ambiti - Alta Val di Non Spa, Monte Nock Ruffrè Mendola Srl e Predaia Spa – delineando quelle che sono state le tappe fondamentali fin qui poste in essere.

Storicamente le tre società precedenti alla fusione derivavano da percorsi diversi: due di esse (Monte Nock Srl e Predaia Spa), infatti, erano imprese partite da iniziative imprenditoriali di privati che avevano investito, credendo nella possibilità di uno sviluppo turistico invernale, nella costruzione/sistemazione degli impianti già a far data dagli anni Ottanta mentre l’Altipiani Val di

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Non Spa, costituita a metà anni Novanta, è partita su iniziativa delle Amministrazioni comunali di zona.

Nel corso degli anche le due società inizialmente detenute da privati hanno visto l’ingresso nel proprio capitale degli enti pubblici locali fino a determinarne il controllo totale (Monte Nock era diventata una società in house partecipata dal Comune di Ruffrè-Mendola) o il controllo di fatto (Predaia Spa) avendo la maggioranza del capitale privato.

Ciò evidenzia come da una parte gli impianti siano una realtà storica nei due altipiani, frutto anche di iniziative imprenditoriali private, dall’altra come nel corso degli anni gli stessi enti locali hanno compreso l’importanza del mantenimento degli stessi nel contesto economico e sociale dei due ambiti.

I tre impianti gestiti

La società opera di fatto su tre impianti:

- Passo Mendola / Campi Golf - Predaia

- Monte Nock / Ruffrè

La società è inoltre proprietaria di una area dedicata allo sci di fondo.

Di seguito una breve descrizione delle tre stazioni.

Passo Mendola / Campi Golf

L’impianto di risalita del Passo Mendola, Località Campi Golf, situato sul Comune di Cavareno, è denominato “Campi Golf Mezzavia”. L’impianto è una seggiovia triposto ad agganciamento fisso e tappeto di imbarco, con una lunghezza di circa 1,6 Km e una portata di circa 1.500 persone / ora.

La seggiovia ha un bacino di utenza che si rivolge ai residenti dell’Alta Valle di Non, ai turisti ospiti delle strutture alberghiere ed extra alberghiere della Valle di Non e del vicino Alto Adige. La pista è particolarmente adatta per le famiglie, per le scuole e per l’apprendimento della disciplina dello sci.

È anche frequentata da snowboarder ed escursionisti amanti della montagna per passeggiate con le ciaspole, percorsi di sci-alpinismo e slittino. La stazione è aperta anche nella stagione estiva, a servizio del notevole flusso di turisti che transitano sui vari percorsi del Monte Roen.

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Predaia

La società è proprietaria di uno skilift di risalita della lunghezza di circa 800 m e di parte dei terreni adibiti a pista da sci.

Lo skilift serve due piste che scendono parallele all’impianto. La stazione è particolarmente panoramica e ben esposta, rappresentando tale aspetto un fattore positivo e negativo al contempo.

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Di lato al ristorante posto a valle, attualmente di proprietà della famiglia Rizzardi, la società ha allestito un parco giochi attrezzato che svolge attività sia estiva che invernale, con la presenza di un tapis roulant della lunghezza di circa 100 m.

Monte Nock / Ruffrè

L’impianto di risalita del Monte Nock, matricola “M167 F”, e le annesse strutture sono a servizio di due piste, una classificata “rossa” e una “nera” entrambe aventi omologazioni F.I.S.I. per competizioni a diversi livelli. L’impianto è dotato di illuminazione notturna di entrambe le piste, che consente anche l’apertura serale.

L’impianto è utilizzato:

- prevalentemente per le attività agonistiche di allenamento sia della locale Unione Sportiva, sia di Sci Club, agonistici e amatoriali, di località limitrofe (Cles, Mezzolombardo, ecc.);

- per le competizioni a vari livelli e di vari gruppi (FIS, Unione Sportiva, Circoli Lavoro, Vigili del fuoco, ecc.) che si svolgono quasi ogni domenica e a cadenza anche infrasettimanale nel periodo gennaio-marzo;

- nel periodo natalizio e di maggior afflusso turistico anche da ospiti che soggiornano nell’Alta Val di Non, vista la possibilità di sciare, con un biglietto unico, su tutti e tre gli impianti gestiti dalla società.

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Area fondo località “Regole di Malosco – Paradiso”

Il centro del Fondo delle Regole di Malosco è nato negli anni 70 sui prati ondulati posti in località Regole tra i 1'300 ed i 1'400 m s.m.m. Alla fine degli anni 90 il centro viene rivisto con partenza in località paradiso con creazione di una struttura per ospitare il gatto delle nevi ed un centro per i visitatori e l’allungamento dell’anello dagli storici 8 km ad un totale di 12 km con realizzazione di impianto di innevamento sulla nuova parte.

La pista battuta si snoda su circa 4 km di percorso semi-pianeggiante (lunghi falsipiani) e circa 2 km caratterizzati da rapidi saliscendi; l’anello è posto in una conca fredda rivolta a nord che permette la conservazione della neve per un periodo discretamente lungo.

La partenza delle piste avviene in località Regole di Malosco (comune di Sarnonico), servita da una strada intercomunale che sale da Malosco e Ronzone; i parcheggi presenti sono dei 3 ristoranti privati esistenti.

La battitura della pista è effettuata grazie alla collaborazione di privati finanziatori (alberghi, bar ed altri esercenti, su base volontaria) coordinati dalla APT di valle che interviene anche economicamente con la società sportiva Fondisti Alta Valle di Non che mette a disposizione gli uomini per la battitura e la società Altipiani Val di Non Spa che mette a disposizione i mezzi. Il ricovero dei mezzi avviene ancora in località Paradiso nonostante venga battuto solo l’anello in località regole.

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I passaggi storici recenti più rilevanti della società

Negli esercizi successivi a quello della fusione, avvenuta nel novembre 2011, la società ha portato a compimento una serie di operazioni che rientravano nel più ampio piano di riorganizzazione ed efficientamento della gestione anche alla luce delle normative introdotte a livello nazionale e locale (in special modo ai Protocolli d’intesa sulla finanza locale succedutisi). Nello specifico:

a) cessione in data 21 dicembre 2012 dell’immobile Roen Stube situato a valle dell’impianto al Passo Mendola alla Patrimonio del Trentino Spa per 768.000 euro;

b) cessione in data 5 marzo 2013 alla famiglia Rizzardi del ramo d’azienda relativo alla gestione del ristorante dell’immobile Solarium e di circa 70.000 mq di terreni agricoli circostanti ad un prezzo complessivo di € 750.000;

c) successiva stipula del contratto di locazione per l’immobile ceduto alla Patrimonio del Trentino Spa, che lo ha parzialmente ristrutturazione per circa € 150.000, ad un corrispettivo iniziale annuo di € 34.884 poi revisionato nel 2014 e fissato all’attuale livello di € 24.000 annui;

d) affidamento della gestione del Roen Stube affittata ad un canone annuo di 10.000 euro con contratto di affitto di ramo d’azienda, rinnovato nel corso del 2018 e avente scadenza nell’aprile 2020;

e) svalutazione “durevole” del valore delle immobilizzazioni in bilancio, in base a quanto previsto dall’art. 2427, co. 1, n. 3bis del C.C., così come determinato secondo quanto indicato dal cap. 6 del PC n. 1 OIC secondo l’impairment test a valore d’uso e conseguente ridimensionamento delle quote degli ammortamenti che permette di “continuare” economicamente l’attività dei piccoli impianti funiviari di interesse locale;

f) cessione nel 2016 a Trentino Sviluppo Spa, degli impianti di risalita del Passo Mendola –Campi Golf e della Predaia, con contestuale sottoscrizione di un contratto di locazione per gli stessi impianti fino al 2021;

g) sottoscrizione nell’agosto 2018, di un Protocollo d’Intesa sottoscritto dalla Società, da Trentino Sviluppo Spa, dalla PAT e dalla Cassa Rurale Val di Non volto all’implementazione di alcuni investimenti nello specifico nell’acquisizione di un tapis roulant per la Predaia (acquisto avvenuto nel dicembre 2018) e l’ammodernamento dell’impianto di innevamento nella medesima località per un impegno complessivo di circa € 500.000 (opera in corso di realizzazione). Nello stesso Protocollo d’Intesa è stato previsto l’acquisto della stazione del Monte Nock per il corrispettivo di € 100.000 (oltre ad oneri di legge), acquisto avvenuto nel dicembre 2018, sulla quale dovrà essere effettuata la revisione speciale entro il triennio successivo per un importo stimato di circa € 200.000.

h) nel corso del 2019 è stato implementato un piano di comunicazione volto al rilancio dell’immagine e del marketing della società con l’introduzione del nuovo marchio “Joy”. Tale

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piano è supportato anche dal contributo di 4 main sponsor: APT Val di Non, Cassa Rurale Valle di Non, Melinda e ITAS Assicurazioni.

Pare qui utile inoltre riportare quanto previsto dall’art. 4 dello Statuto della Società, che sintetizza in maniera puntuale quelli che possiamo definire gli obiettivi strategici della stessa:

“La Società ha per oggetto la valorizzazione e lo sviluppo turistico degli ambiti dell'Alta Val di Non e dell’Altopiano della Predaia e più in particolare le seguenti attività:

a) costruire e gestire impianti di risalita ed altri impianti sportivi e attrezzature turistico- sportive e del tempo libero, che costituiscono impianti e/o attrezzature di interesse locale assoggettabili ad obblighi di servizio pubblico per le Comunità locali dell’Alta Val di Non e dell’Altopiano della Predaia;

b) svolgere ogni e qualsiasi attività avente connessione con la valorizzazione turistico- sportiva nei medesimi ambiti, attuando tutte le iniziative promozionali utili allo scopo;

c) la valorizzazione e lo sviluppo turistico, sia estivo che invernale di aree montane, con particolare riferimento alle zone del Monte Roen e dell’Altopiano della Predaia e dei territori dei Comuni Soci, impegnandosi a rispettarne le caratteristiche ambientali.”

3. Il ruolo socio-economico di JOY nel contesto della Val di Non

La società Altipiani Val di Non Spa si configura attualmente come società a partecipazione pubblica, essendo le azioni detenute da Enti locali, in particolare Comuni ricadenti nei due ambiti, per oltre l’85%.

Tale fatto, unito all’evoluzione storica cui si accennava nel precedente paragrafo, mette in evidenza due fattori fondamentali nel quadro complessivo:

1) il dato storico evidenzia come i privati, seppur negli ultimi anni siano stati non del tutto partecipi nella vita societaria, abbiano avuto il ruolo determinante nelle fasi inziali della vita degli impianti soprattutto per due di essi e quindi come tale ruolo possa essere in parte recuperato, certamente non con lo stesso peso iniziale, con il coinvolgimento degli stessi nella gestione delle iniziative e della Società anche mediante contributi a supporto dell’attività caratteristica;

2) la valenza sovracomunale della Società che, in quanto soggetto sì partecipato ma autonomo rispetto alle singole amministrazioni socie, può rappresentare un valido collettore di idee e progetti, nel proprio ambito di attività, a valenza territoriale ampia (un dato su tutti: gli abitanti dei Comuni soci sono 14.742, pari a circa il 37,5% dell’intera popolazione della Valle di Non).

Fin dalla nascita del soggetto unico Altipiani Val di Non Spa e di fatto anche prima, sono stati riconosciuti alle stazioni gestite dalla società, una molteplicità di ruoli fra essi connessi ed integrati.

Sia nelle delibere originarie che approvavano la fusione che poi nelle successive convenzioni tali ruoli sono così identificati:

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a) il ruolo socio-sportivo

Le stazioni sciistiche presenti in Val di Non costituiscono il punto di riferimento per le Società affiliate alla FISI trentina operanti sul territorio della Val di Non ma non solo in quanto, soprattutto la pista del Monte Nock, è meta di sede di allenamenti di gruppi sportivi di Trento, della Val di Sole, ecc..

Di seguito vengono sintetizzati i numeri delle associazioni sportive che operano nel territorio della Val di Non (nella tabella è stato anche inserito lo Sci Club Caldaro perché lo stesso da anni porta i propri atleti sugli impianti al Passo Mendola).

Società Tesserati

2017/2018

Tesserati 2018/2019

Comune

Sc Anaune – Cles A.D. 93 99 Cles

Sc Quattro Ville A.D. 49 34 Ville d’Anaunia

Us Ruffré Mendola 30 38 Ruffré

Sc Tuenno A.D. 36 60 Tuenno

Ski Team Val di Non A.S.D. 55 51 Ville d’Anaunia

Sci Club Caldaro 119 122 Caldaro S.s.d.V.

Sc Fondisti Alta Val di Non 200 Cavareno

Fonte: dato FISI; per i Fondisti il riferimento è al nr. dei soci; la statistica è stata fornita dall’associazione stessa.

Gli iscritti e i partecipanti a tali associazioni sono per lo più giovani, che, grazie alla vicinanza di piste adeguate all’allenamento e per le competizioni, possono proseguire l’attività sociale e agonistica in modo compatibile con esigenze di tipo scolastico, lavorativo e di impegno sociale.

Le tre stazioni, ciascuna con sue caratteristiche ben specifiche, ben si prestano ad un primo approccio all’attività sciistica da parte di bambini e studenti che frequentano le scuole situate nel comprensorio (numerose), con oneri economici e di mobilità non particolarmente impegnativi.

Questo è un bacino di utenza che va ulteriormente coinvolto, in chiave di rilancio dell’attività sportiva invernale in ambito scolastico che, negli ultimi decenni, appare significativamente in flessione sia in ambito nazionale che provinciale. Non pare trascurabile, inoltre, il ruolo svolto dalle stazioni sciistiche della Val di Non sotto il profilo della socializzazione delle famiglie e dell’offerta di opportunità di svago, sport e divertimento rivolta ai residenti. Si tratta, naturalmente, di un’offerta che va considerata in termini complementari e di immediata prossimità, rispetto a quanto viene proposto in altre stazioni ben più dimensionate e sviluppate presenti sul territorio provinciale.

Pare utile inoltre riportare, sempre con finalità statistica, i dati riferiti ai residenti dei Comuni della Val di Non, con l’indicazione delle fasce più giovani, dati che ben rappresentano da una parte le opportunità per tali impianti in termini di utilizzatori e dall’altra l’ampiezza del risvolto sociale (numero di famiglie e giovani) che l’attività posta in essere da AVN ricopre nel contesto noneso.

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Fonte: rielaborazione dati ISPAT

Questi numeri evidenziano come le opportunità di coinvolgimento di un discreto numero di giovani possano essere a portata di mano della Società ma di più dimostrano come nel contesto sociale attuale, dove le cronache ci raccontano quasi quotidianamente di criticità e problematiche di ogni sorta (atti vandalici, di bullismo, droga, disagio sociale, ecc.) in ambito giovanile, il ruolo di facilitatore di accesso alle attività sportive, come può essere interpretata l’attività della AVN, diventi centrale e motore per cercare di dare soluzione, con il più ampio coinvolgimento di vari attori, a tali criticità.

In tal senso negli ultimi anni la società ha sempre prestato attenzione a ha cercato la massima collaborazione per l’organizzazione di giornate dello sport e eventi sportivi in genere coinvolgendo le scuole di ogni grado localizzate non solo in Val di Non.

ABITANTI BAMBINI DA 5 A 10 ANNI

RAGAZZI DA 11 A 18 ANNI

TOTALE RAGAZZI

503 22 36 58

252 6 26 32

747 39 75 114

338 15 29 44

1.511 79 124 203

604 28 60 88

1.064 58 123 181

303 15 32 47

7.009 322 602 924

686 37 49 86

1.429 71 112 183

434 25 42 67

1.266 71 121 192

1.436 68 128 196

841 44 95 139

431 33 38 71

6.644 368 592 960

1.290 51 86 137

607 30 45 75

1.373 68 121 189

430 24 37 61

404 14 35 49

798 50 59 109

924 42 72 114

794 41 68 109

358 25 32 57

709 30 62 92

1.305 79 137 216

4.837 196 420 616

39.327 1.951 3.458 5.409

TOTALE Sporminore Ton

Ville d'Anaunia Sanzeno Sarnonico Sfruz Ronzone Ruffrè - Mendola Rumo

Revò Romallo Romeno Livo Malosco Predaia Dambel Denno Fondo Cles Cloz Contà Castelfondo Cavareno Cis Brez Cagnò Campodenno COMUNI VAL DI NON

Amblar-Don Bresimo

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b) il ruolo turistico

Preliminarmente all’analisi del ruolo turistico rivestito dagli impianti si vogliono presentare alcune statistiche per dare evidenza di come il tessuto degli operatori economici in Val di Non non sia per niente trascurabile.

Strutture alberghiere ed esercizi complementari

Tipologia Nr. Posti letto

Esercizi alberghieri Alta Val di Non 36 1.838 Esercizi complementari Alta Val di Non 33 1.379

Esercizi alberghieri Predaia 8 413

Esercizi complementari Predaia 34 796

TOTALE 111 4.426

Fonte: APT Val di Non

Data tale struttura ricettiva si riportano di seguito i dati su arrivi e presenze.

Stagioni Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Estate (giu-sett 2015) 16.768 63.035 7.758 26.761 24.526 89.796 Inverno (dic 2015-mar 2016) 12.945 28.404 1.362 4.870 14.307 33.274

Estate (giu-sett 2016) 17.037 64.712 8.535 28.814 25.572 93.526 Inverno (dic 2016-mar 2017) 13.373 27.391 1.202 4.191 14.575 31.582

Estate (giu-sett 2017) 19.882 75.665 11.161 35.479 31.043 111.144 Inverno (dic 2017-mar 2018) 13.592 28.684 1.554 5.586 15.146 34.270

Estate (giu-sett 2018) 18.812 73.155 10.950 31.327 29.762 104.482 Inverno (dic 2018-mar 2019) 11.920 25.030 1.465 5.190 13.385 30.220

Predaia, Sfruz

Stagioni Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Estate (giu-sett 2015) 3.898 15.709 1.118 2.901 5.016 18.610

Inverno (dic 2015-mar 2016) 3.712 9.945 193 561 3.905 10.506

Estate (giu-sett 2016) 4.901 18.195 1.917 4.380 6.818 22.575

Inverno (dic 2016-mar 2017) 4.229 10.685 216 524 4.445 11.209

Estate (giu-sett 2017) 4.852 18.427 1.915 4.259 6.767 22.686

Inverno (dic 2017-mar 2018) 4.091 10.499 249 694 4.340 11.193

Estate (giu-sett 2018) 5.227 19.380 2.115 4.342 7.342 23.722

Inverno (dic 2018-mar 2019) 3.951 9.881 284 761 4.235 10.642

Amblar-Don, Cavareno, Fondo, Malosco, Romeno, Ronzone, Ruffrè-Mendola, Sanzeno, Sarnonico

ESERCIZI ALBERGHIERI ALTA VAL DI NON

ESERCIZI ALBERGHIERI ALTOPIANO DELLA PREDAIA

ITALIA ESTERO TOTALE

ESTERO ITALIA TOTALE

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Fonte: APT Val di Non

Fonte: APT Val di Non

Facendo una sintesi dei due comparti per tutte le tipologie di offerta al fine di individuare il bacino turistico potenziale, si rielabora il tutto nella seguente tabella.

Fonte: rielaborazione dati APT Val di Non

Stagioni Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Estate (giu-sett 2015) 4.003 28.090 896 2.716 4.899 30.806 Inverno (dic 2015-mar 2016) 1.053 2.832 53 89 1.106 2.921 Estate (giu-sett 2016) 4.425 30.420 1.740 4.880 6.165 35.300 Inverno (dic 2016-mar 2017) 979 2.322 31 101 1.010 2.423 Estate (giu-sett 2017) 5.358 30.933 1.819 5.884 7.177 36.817 Inverno (dic 2017-mar 2018) 1.121 2.884 82 256 1.203 3.140 Estate (giu-sett 2018) 9.549 32.518 2.429 5.712 11.978 38.230 Inverno (dic 2018-mar 2019) 1.302 3.368 162 404 1.464 3.772

Predaia, Sfruz

Stagioni Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Estate (giu-sett 2015) 4.479 21.379 701 2.434 5.180 23.813 Inverno (dic 2015-mar 2016) 2.800 6.600 74 166 2.874 6.766 Estate (giu-sett 2016) 4.104 18.713 965 3.494 5.069 22.207 Inverno (dic 2016-mar 2017) 2.841 6.578 57 134 2.898 6.712 Estate (giu-sett 2017) 5.280 23.879 1.147 4.152 6.427 28.031 Inverno (dic 2017-mar 2018) 3.318 7.790 135 326 3.453 8.116 Estate (giu-sett 2018) 4.520 20.291 998 3.964 5.518 24.255 Inverno (dic 2018-mar 2019) 2.443 5.850 76 183 2.519 6.033

ESERCIZI COMPLEMENTARI ALTA VAL DI NON

Amblar-Don, Cavareno, Fondo, Malosco, Romeno, Ronzone, Ruffrè-Mendola, Sanzeno, Sarnonico

ESERCIZI COMPLEMENTARI ALTOPIANO DELLA PREDAIA

ITALIA ESTERO TOTALE

ESTERO ITALIA TOTALE

Stagioni Arrivi Presenze

Estate (giu-sett 2015) 39.621 163.025 Inverno (dic 2015-mar 2016) 22.192 53.467

Estate (giu-sett 2016) 43.624 173.608 Inverno (dic 2016-mar 2017) 22.928 51.926

Estate (giu-sett 2017) 51.414 198.678 Inverno (dic 2017-mar 2018) 24.142 56.719

Estate (giu-sett 2018) 54.600 190.689 Inverno (dic 2018-mar 2019) 21.603 50.667

TOTALE

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In ultimo non va dimenticato come, oltre ad un vocazione turistica locale dimostrata dai dati precedenti, la Val di Non rappresenti un attrattiva turistica anche per il bacino della bassa atesina (Caldaro, Appiano s.s.d.v, ecc.) che oltre ad essere Comuni per i quali la montagna dell’Alta Val di Non rappresenta una naturale destinazione per brevi soggiorni estivi (ne sono la dimostrazione le numerose seconde case e baite di proprietà di residenti di tali comuni o anche di Bolzano) risultano anche essere metà turistica soprattutto di cittadini dell’area tedesca (Austria, Germania) i quali accedono tramite il Passo della Mendola o per mezzo della funicolare nell’area della Val di Non (con destinazioni, tra le altre, il Monte Penegal, i castelli della Valle, il canyon Rio Sass, ecc.).

Al fine di dare contezza di quanto questo transito sia rilevante, si riportano nella tabella seguente le statistiche dei passaggi sulla funicolare negli ultimi tre anni con evidenziazione di quelli specifici del periodo estivo.

Fonte: rielaborazione dati Provincia Autonoma di Bolzano – Servizio MOM Mobility Monitoring

I numeri dei passaggi sulla funicolare, che pur comprendono i passeggeri non turistici (pendolari, studenti, ecc.), danno la misura di quanto sia rilevante tale settore turistico e come il Passo della Mendola si ponga, soprattutto in funzione dello sviluppo dei progetti di turismo estivo di cui si dirà nel prosieguo, come porta d’ingresso verso una rete estesa ai due ambiti della Alta Val di Non e della Predaia.

I dati sopra esposti mettono inoltre in evidenza come:

- la stagione invernale, seppur caratterizzata da una certa fisiologica variabilità, nel corso degli ultimi anni ha dimostrato un andamento relativamente stabile. Tale stabilità, per la Società, rappresenta una garanzia di mantenimento, salvo estreme condizioni avverse, di un bacino di utenza per la stagione invernale che può essere eventualmente solamente incrementato con ulteriori iniziative (eventi, ulteriori attrattive, ecc.) che portino altri turisti sugli impianti. Dall’altra, lo stesso dato, evidenzia come il turismo invernale rappresenti un settore per certi versi saturo per i due ambiti e che quindi può essere fatta un’azione di sinergia per meglio utilizzare le risorse disponibili (sci, ciaspole, rifugi, ecc.) dando un maggior servizio integrato al turista;

- la stagione estiva è stata invece caratterizzata da un andamento incrementale, per certi tratti anche significativo, di arrivi e presenze. Tale fatto è forse uno dei più significativi e che

Passeggeri / Anni 2016 2017 2018 2019*

Nr. passeggeri 169.397 190.650 192.755 170.139

di cui estate (giu-sett) 116.727 125.330 128.742 139.446

* i dati del 2019 sono fino al 30/09

FUNICOLARE DELLA MENDOLA PASSEGGERI TRASPORTATI (obliterazioni)

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evidenzia come il rilancio dell’attività della Società debba passare necessariamente da progetti che sviluppino il comparto estivo con progetti di integrazione con il territorio.

c) il ruolo di completamento e diversificazione del sistema di offerta turistico-invernale del Trentino.

le tre stazioni invernali presenti sul territorio della Val di Non, per quanto di piccole dimensioni e con bacini di utenza in gran parte di carattere locale, contribuiscono a “completare”, diversificare e

“presidiare” anche questa parte del territorio trentino dal punto di vista dell’offerta turistica invernale. La prospettiva che tale area possa nel prossimo futuro trovarsi sguarnita di una pur minima offerta di infrastrutture per lo sci rappresenta un rischio grave che occorre valutare in tutti i suoi aspetti e nelle sue ricadute di medio-lungo periodo. Oltre alle ragioni di carattere strettamente sociale e turistico che portano a considerare l’opportunità di un particolare impegno per il sostegno di queste società da parte tanto dei Soggetti locali, quanto di quelli di livello provinciale, vi sono ragioni di ordine superiore che portano a ritenere che vadano esplicate tutte le strade e messi in campo tutti gli strumenti affinché questo tassello del mosaico turistico provinciale vada sostenuto e mantenuto vitale.

E’ in tale contesto che la società ha sviluppato alcuni progetti (alcuni recenti, altri consolidati), che hanno avuto l’obbiettivo di cercare il coinvolgimento di soggetti privati che potessero supportare l’attività della società stessa garantendo in tal modo, oltre un supporto economico e finanziario, anche la creazione di una rete virtuosa a vantaggio delle attività locali (alberghi, rifugi, ecc.). In tal senso in questi anni sono state attivate molteplici iniziative e progetti, di cui si citano i più significativi:

• Val di Non Card: convenzione con strutture alberghiere e non che garantiscono, nel corso della stagione invernale, una scontistica specifica per gli ospiti/turisti delle strutture convenzionate che accedono agli impianti a fronte di una compartecipazione con un contributo variabile a seconda della dimensione della struttura. L’introito di tale iniziativa varia a seconda della stagione tra i € 5.000 e i € 6.000;

• accordi di sponsorizzazione con privati: nel corso degli anni sono stati attivate degli accordi di sponsorizzazione con i principali rifugi e ristoranti che ruotano intorno agli impianti al fine di sviluppare specifiche iniziative di comunicazione e marketing oltre che di fornitura di materiali e cartine per i turisti. In tal caso la collaborazione genera un introito di circa € 5/6.000 annui;

• accordi di sponsorizzazione/contribuzione piano di comunicazione: con 4 soggetti principali (APT, Cassa Rurale Val di Non, Itas e Melinda) sono stati stipulati altrettanti accordi pluriennali al fine di attuare un piano di comunicazione e marketing. Gli accordi pluriennali prevedono un contributo crescente fornito dai 4 main sponsor per i seguenti ammontari indicativi: € 11.800 per il 2019, € 15.000 per il 2020 ed € 18.000 per il 2021. Tali importi sono già stati contrattualmente impegnati per lo sviluppo del piano di comunicazione;

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• rinegoziazione delle condizioni bancarie con un istituto di credito locale: con Cassa Rurale Val di Non, verso la quale la società ha un’esposizione complessiva al 30/04/19 di circa € 210.000, è stata prevista una revisione delle condizioni di finanziamento con una riduzione dei tassi applicati e la fissazione degli stessi alla misura dell’1%. Tale riduzione produce un beneficio sugli interessi di circa € 4.000 calcolati in questi primi anni di ammortamento dei mutui;

• progetto mobilità: sia nel corso della stagione invernale che in quella estiva (a partire da quest’anno per la zona dell’Alta Val di Non) la società, in collaborazione con i Comuni e con APT, si è attivata per l’introduzione di un servizio di mobilità da e verso gli impianti e nei punti di interesse dei due ambiti, al quale comparteciperanno anche i privati nella misura di circa € 3.000.

• collaborazione estiva con APT: nelle ultime tre stagioni estive, mediante convenzione con APT locale, viene garantito l’accesso gratuito a particolari condizioni e per gli ospiti delle strutture alberghiere all’impianto della Mendola. La convenzione prevedere un corrispettivo di € 6.000 + IVA a stagione per la società.

Al fine di dare un quadro numerico a quanto esposto nel presente paragrafo si riportano di seguito alcuni dati statistici relativi alla società, che danno contezza e misura di come la stessa sia, all’interno dei due ambiti considerati, un volano importante nell’ambito turistico ma anche e soprattutto un attore nel contesto sociale della Valle di Non.

Fonte: dati societari

Un dato da evidenziare nella precedente tabella, è il numero degli stagionali venduti, che sono cresciuti notevolmente negli ultimi anni a dimostrazione di come la società, supportata dai Comuni

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soci, punti ad attirare utilizzatori locali (molto spesso giovani e giovanissimi), dato avvalorato anche nel successivo riepilogo, che analizza le categorie di utilizzatori degli impianti.

Fonte: dati societari

In ultimo, si evidenziano i dati correlati all’uso quale “palestra dello sci”, intendendo gli impianti e le piste gestite dalla società come luogo di esercizio di attività sportive sia professionistiche che dilettantistiche.

Chi ha imparato a sciare sulle piste di AVN?

Quanti atleti hanno frequentato le piste di AVN?

Adulti 185 Gare 10 (anche FISI)

Bambini 550 Atleti 840

Agonisti 90

Fonte: dati societari

Per quanto riguarda la stagione estiva si riportano le statistiche delle ultime tre stagioni per l’impianto del Passo Mendola).

Fonte: dati societari

2016 2017 2018 2019

Incassi € 57.071 € 74.866 € 79.835 € 89.941 Primi ingressi 8.433 11.734 12.713 14.400 Passaggi 12.715 18.370 19.235 21.846 Gg. di apertura 82 108 110 122

ATTIVITA' ESTIVA

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Un ultimo dato che non attiene alla clientela e agli utilizzatori degli impianti e delle piste gestite dalla società, ma che riguarda la ricaduta occupazionale diretta che la stessa ha nel contesto in cui opera.

La Società ha infatti alle proprie dipendenze:

- 2 dipendenti a tempo pieno indeterminato (fino al 2017 erano tre) che ricoprono l’incarico di capi-servizio sulle stazioni (ruolo previsto dall’attuale normativa provinciale in materia;

- circa 15/17 dipendenti stagionali invernali (prevalentemente a tempo pieno) oltre ad una serie di collaboratori esterni dedicati all’approntamento delle piste (innevamento artificiale e battitura);

- circa 2/3 dipendenti stagionali estivi.

Anche tali dati dimostrano come sia di tutto interesse per il contesto sociale dei due ambiti, ma anche data la situazione occupazionale nazionale, garantire che la società possa continuare al propria attività di gestione e sviluppo nel settore turistico in cui essa opera, garantendo così un discreto numero di posti di lavoro.

4. Il contesto giuridico e le convenzioni con i Comuni Soci

Il percorso che aveva portato alla fusione delle società ha previsto l’introduzione della compensazione finanziaria ex art. 81 L.P. n. 27/2010 (comma 1bis dell’art. 23 della L.P. 21 aprile 1987 n. 7), che ha individuato per le linee funiviarie di interesse locale i criteri di compensazione correlati agli obblighi individuati sia in termini tariffari che di programmazione delle attività di esercizio per coprire ex ante il servizio pubblico. Si ricorda come il comma 1bis dell’art. 23 della L.P. 21 aprile 1987 n. 7 statuisce quanto segue:

“1 bis. Per le linee funiviarie individuate con deliberazione della Giunta provinciale, sentito il Consiglio delle autonomie locali, previo parere della competente commissione permanente del Consiglio provinciale, gli obblighi di servizio pubblico, e in particolare l'individuazione delle tariffe e dei periodi e orari di apertura e gli eventuali criteri di compensazione correlati a tali obblighi, sono approvati dal comune sul cui territorio è collocata la stazione di valle della linea funiviaria. Gli obblighi di servizio pubblico imposti dal comune in base a questo comma sono comunicati alla struttura provinciale competente in materia di impianti a fune”.

La disposizione sopra richiamata ha quindi la finalità di consentire ai comuni di intervenire nella gestione degli impianti funiviari di interesse locale, individuati dalla Giunta provinciale, mediante l’imposizione da parte dei comuni degli obblighi di servizio pubblico nei confronti dei concessionari degli impianti funiviari.

Con deliberazione della Giunta Provinciale gli impianti di risalita gestiti dalla società sono stati individuati quali impianti funiviari di interesse locale.

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Sulla base della suddetta normativa i Comuni c.d. capofila - Cavareno per l’impianto al Passo Mendola, Ruffrè-Mendola per l’impianto del Monte Nock, Predaia per l’impianto in Predaia - sono titolati ad intervenire attraverso gli strumenti individuati nella L.P. sopra richiamata, approvando un provvedimento che individui gli obblighi di servizio pubblico, comprensivi di tariffe, periodi e orari di apertura nonché eventuali ulteriori criteri per il buon funzionamento degli impianti.

In base a tale convenzione la società annualmente fattura ai vari Comuni la rispettiva quota di contributo compensativo, una parte in acconto e una parte a saldo ad avvenuta approvazione del bilancio con rilascio di certificazione positiva dello stesso da parte dell’Organo di Revisione nominato dalla società.

Il contributo, previsto anche dallo Statuto, ha avuto il seguente andamento storico:

Dalla data di fusione ad oggi il contributo è passato da complessivi € 257.364 + IVA ad € 191.318 + IVA.

L’attuale convenzione quadro, inizialmente avente scadenza nel 2021, è stata prolungata fino al 2024, ma nel rinnovo alcuni comuni non hanno confermato il loro impegno nell’attuale importo del contributo compensativo erogato.

5. Il quadro patrimoniale, economico finanziario di partenza

5.1. Evoluzione dei dati patrimoniali ed economici della società dal 2012 (fusione) ad oggi

Evoluzione della situazione patrimoniale e finanziaria

Al fine di meglio inquadrare l’evoluzione della società nel corso degli anni e quindi valutare meglio le prospettive fondanti il piano di sviluppo della presente relazione, si pongono in evidenza nel presente paragrafo alcuni dati storici e attuali sull’indebitamento della società.

Nella tabella seguente sono riportati i dati dello stato patrimoniale della società al 30/11/2011 (il primo dopo la fusione delle tre società) e al 30/11/2018 (ultimo bilancio approvato).

Analizzando nel dettaglio le variazioni intervenute e considerando una situazione aggiornata al 30/04/2019, i debiti della società alla data di fusione delle tre società, nel 2012, ammontavano a ca. € 2.025.000, di cui € 543.000 verso fornitori ed € 1.348.000 verso le banche cui facevano da contraltare crediti per ca. € 205.000, con un indebitamento netto complessivo (differenza tra debiti e crediti) di € 1.820.000.

Ambito 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2016/2017 2017/2018 2018/2019 Predaia 84.636 69.091 60.000 60.000 60.000 60.000 60.000 60.000 Alta Val di Non 172.727 154.545 136.364 136.364 136.364 136.364 131.318 131.318 TOTALE 257.364 223.636 196.364 196.364 196.364 196.364 191.318 191.318 TOT. + IVA 283.100 246.000 216.000 216.000 216.000 216.000 210.450 210.450

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Fonte: rielaborazione dati di bilancio

Al 30/04/2019 l’indebitamento complessivo era di € 555.000, di cui € 93.000 verso fornitori ed € 305.000 verso le banche, mentre i crediti ammontavano ad € 320.000 da cui deriva un indebitamento netto complessivo di € 235.000. Va evidenziato che in questi anni la società ha acceso tre nuovi mutui, nel 2013, nel 2018 e 2019, per complessivi € 250.000 il cui debito residuo ad oggi ammonta ad € 210.000. Al netto di questi mutui, l’indebitamento effettivo sarebbe di € 345.000. La riduzione dell’indebitamento complessivo in questi anni, dal 2012 al 2019 è stata quindi di € 1.680.000, € 1.795.000 se si considera l’indebitamento netto complessivo.

Parallelamente, nel corso degli anni dal 2012 al 2018, la società oltre a garantire la gestione ordinaria degli impianti e le relative manutenzioni, ha investito in manutenzioni straordinarie e opere di ammodernamento necessarie per il mantenimento degli impianti (non di sviluppo) circa € 534.000, pari ad una media annuale di circa € 75.000.

La riduzione dell’indebitamento è avvenuta, come noto, con successive cessioni di immobili ed impianti (Roen Stube a Patrimonio del Trentino per € 768.000, Solarium alla famiglia Rizzardi per €

ATTIVO 30/11/12 31/10/18 PASSIVO 30/11/12 31/10/18

Immob. immateriali e materiali 10.802.746 1.880.759 Capitale sociale 375.399 50.000

F.do ammortamento - 7.448.050 - 1.332.296 Riserva legale 3.325

Partecipazioni 17.550 17.550 Fondo copertura perdite - Depositi cauzionali immob. - Utili / Perdite anni pregressi - 1.851.812

TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 3.372.246 566.013 Riserva straordinaria/fusione 3.470.145 190.320 Utile esercizio corrente - 597.500 123 RIMANENZE 18.200 9.236 PATRIMONIO NETTO 1.396.232 243.768

Crediti verso clienti 16.522 30.912 TFR E ALTRI FONDI 48.279 13.289 Fatture da emettere 133.326 95.859

F.do svalutazione crediti - Unicredit 24.930 29.663

F.do svalutazione crediti tassato - 3.410 - CR Novella 239.693

CR. Val di Non 520.207

Crediti vs. PAT per contributi 29.704 - Banche c/sovvenzioni

Crediti diversi / caparre 3.494 3.304 Fornitori 321.107 195.063 Credito INAIL 6.503 157 Fatture da ricevere 222.226 84.108 Crediti vs. erario 18.131 27.145 Erario c/ritenute fiscali 15.095 7.872

Imposte anticipate 9.840 Erario imposte 72

TOTALE CREDITI 204.271 167.217 INPS/INAIL 4.400 9.821 Dipendenti c/retribuzioni 13.303 13.885 DISPONIBILITA' LIQUIDE 884 9.299 Dipendenti c/TFR da pagare 7.002 Amministratori c/competenze 29.739 39.842 RATEI E RISCONTI ATTIVI 21.336 7.324 Debiti diversi 22.491 3.711 TOTALE DEBITI DI BREVE PERIODO 1.413.192 391.040

Mutui passivi CRNAA 185.801 19.481 Mutui passivi CRNAA Confidi 90.866 4.005

Mutuo CR Val di Non 11.754

Mutui passivi CR Val di Non 46.114 Mutuo Unicredit 26.827

Mutuo Cassa Centrale 260.000

Altri debiti 3.281

TOTALE DEBITI LUNGO PERIODO 563.494 84.635 RATEI E RISCONTI PASSIVI 195.739 26.357

TOTALE ATTIVO 3.616.937 759.088 TOTALE PASSIVO 3.616.937 759.089 SITUAZIONE PATRIMONIALE A CONFRONTO 2012/2018

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750.000, impianti di risalita Passo Mendola e Predaia per € 418.000 e Monte Nock per € 100.000) che complessivamente hanno generato un flusso in entrata di ca. € 2.036.000.

Considerando la riduzione dell’indebitamento (€ 1.795.000) e le spese di manutenzione straordinaria e di investimento per il mantenimento in funzione degli impianti (€ 534.000) la società, dal 2012 al 2018, ha impegnato circa € 2.329.000 di risorse la cui copertura è derivata dalle cessioni degli assets (€ 2.036.000), dai nuovi mutui (€ 250.000) e i residui € 43.000 con risorse proprie. Al fine di una più chiara esposizione dei dati di cui sopra si riporta tutto nella tabella seguente.

Evoluzione della situazione economica

Evidenziata la situazione debitoria della società, si vuole ora da conto dei risultati della gestione caratteristica.

La gestione caratteristica della società era ed è supportata dal contributo compensativo dei Comuni Soci dei due ambiti che nel corso degli anni è passato da € 257.363 + IVA (2011/2012), ad

€ 223.636 + IVA (2012/2013), ad € 196.363 + IVA dal 2013/2014 al 2016/2017 e ora ad € 191.318 + IVA.

La gestione caratteristica si è sviluppata negli anni secondo l’andamento sintetico riportato in tabella.

La tabella evidenzia come la società da una parte riesca a garantire la copertura, mediante il contributo compensativo, della gestione caratteristica al lordo degli ammortamenti (3^ riga) mentre non è in grado di garantire alcun accantonamento (attraverso il processo di ammortamento) di risorse necessarie per interventi di sostituzione e/o straordinari (5^ riga).

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Tale fatto è dimostrato anche dal fatto che la società ha dovuto contrarre nuovi mutui per € 250.000 in corso di questi anni al fine di coprire non investimenti di sviluppo ma investimenti in manutenzioni straordinarie e per il mantenimento in funzione degli impianti.

Allo stato attuale, dei € 191.318 di contributi incassati dai Comuni soltanto € 131.873 sono destinati effettivamente alla copertura della gestione caratteristica, in quanto € 42.790 sono utilizzati per pagamento delle rate dei mutui, € 5.927 sono destinati al pagamento di un debito con il comune di Sfruz per la fornitura di acqua in Predaia fino al 2012, circa € 5.000 (variabili a seconda dell’anno) per il pagamento dell’acqua in Predaia al comune di Sfruz, € 5.728 per il pagamento della concessione al Comune di Cavareno per l’utilizzo delle piste al Passo Mendola.

Si segnalano due ulteriori specificità: a) oltre agli importi sopra citati, di fatto già vincolati, altri € 10.000 annui per i prossimi due anni sono destinati alla chiusura del debito verso Patrimonio del Trentino; b) il canone di locazione della Roen Stube pagato a Patrimonio del Trentino ammonta ad

€ 24.000 + IVA mentre dal subafitto della struttura all’attuale gestore vengono introitati € 10.000, con una differenza negativa di € 14.000. Nella tabella di cui sotto sono riepilogati tali dati.

Pare utile ricordare che la convenzione attualmente in essere, che dura fino al 2021, è stata recentemente rinnovata e prolungata fino al 2024, ma nella fase di rinnovo qualche amministrazione comunale ha ridotto se non addirittura azzerato il contributo.

5.2. La situazione patrimoniale e finanziaria attuale

La situazione patrimoniale societaria al 31/10/2019 è rappresentata nel seguente stato patrimoniale, confrontato con quello del 2018. Si evidenzia come i dati al 31/10/2019, essendo alla data di reazione del presente documento non completamente definite tutte le partite a cavallo di due esercizi, non sono ancora quelli definitivi (e quindi potrebbero subire delle modifiche in previsione dell’approvazione del bilancio definitivo che usualmente avviene in febbraio / marzo).

Contributo compensativo deliberato (netto IVA) 191.318

- rimborso rate mutui -42.790

- compensazione debito Sruz (acqua ante 2012) -5.927 - fornitura acqua da comune Sfruz (variabile) -5.000 - canone concessione pista Campi Golf -5.728 Contributo compensativo residuo 131.873

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Per meglio comprendere la situazione finanziaria attuale della società si presenta di seguito una rielaborazione dell’attivo circolante e dell’indebitamento sulla base della situazione a preconsuntivo al 31/10/2019 raffrontando, per dare evidenza all’evoluzione storica, gli ultimi tre anni.

Per poter ulteriormente sintetizzare i dati sopra esposti, si ritiene utile dare evidenza della posizione finanziaria netta della società, sia nell’accezione classica di differenza tra attività e passività a breve, sia come differenza complessiva tra attivo circolate e indebitamento complessivo.

ATTIVO 31/10/18 31/10/19 PASSIVO 31/10/18 31/10/19

Immob. materiali e materiali 1.880.759 1.735.255 Capitale sociale 50.000 50.000

Nuovi investimenti PS 112.000 Riserva legale 3.325 3.325

F.do ammortamento - 1.332.296 - 1.285.626 Fondo copertura perdite

Partecipazioni 17.550 17.550 Utili / Perdite anni pregressi 124

Depositi cauzionali immob. - - Riserva straordinaria 190.320 190.320 TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 566.013 579.179 Utile esercizio corrente 123 11.185 PATRIMONIO NETTO 243.768 254.953 RIMANENZE 9.236 2.256

TFR 13.289 15.233

Crediti verso clienti 30.912 36.357

Fatture da emettere 95.859 101.350 Unicredit 29.663 21.847

F.do svalutazione crediti CR Novella 13.566

Crediti diversi / caparre 3.304 13.924 Cr. Anaunia 254

Credito INAIL 157 Fornitori 157.567 94.351

Erario c/IVA 27.146 33.243 Fornitori rateizzati 37.496 47.389

Imposte anticipate 9.840 9.840 Fatture da ricevere 84.108 56.225 TOTALE CREDITI 167.218 194.715 Erario c/ritenute fiscali 7.872 8.596

Erario c/imposte 72

DISPONIBILITA' LIQUIDE 9.299 2.079 INPS/INAIL 9.821 2.585 Dipendenti c/retribuzioni 13.885 5.980 RATEI E RISCONTI ATTIVI 7.324 5.220 Dipendenti c/TFR da pagare 7.002

Amministratori c/competenze 39.842 21.500

Debiti diversi 3.711 6.375

TOTALE DEBITI DI BREVE PERIODO 391.040 278.668

Mutuo ipot. CRNAA - 6012 19.481 6.825 Mutuo ipot. CR Anaunia - 17267 (50.000) 4.005 17.206 Mutuo chiro CR Anaunia - 31602 (50.000) 11.754 39.705 Mutuo CR Anaunia - 77542 (150.000) 46.114 139.725 Fin. Infrutt. Soci

Altri debiti 3.281 3.281

TOTALE DEBITI LUNGO PERIODO 84.635 206.742 RATEI E RISCONTI PASSIVI 26.357 27.851

TOTALE ATTIVO 759.089 783.449 TOTALE PASSIVO 759.089 783.449

CREDITI 31/10/16 31/10/17 31/10/18 31/10/19 31/10/16 31/10/17 31/10/18 31/10/19

CREDITI VERSO CL. (AL NETTO F.DO RISCHI) 181.659 36.102 30.912 36.357 DEBITI VS. FORNITORI 259.061 145.058 157.567 94.351 CREDITI VERSO COMUNI (SALDO CONTR.) 98.182 100.182 95.859 101.350 DEBITI VS. FORNITORI RATEIZ. 86.043 37.496 47.389 CREDITI PER CONTRIBUTI - - - - FATTURE DA RICEVERE 117.073 84.400 84.108 56.225 CREDITI TRIBUTARI 56.377 35.617 36.986 43.083 DEB. VS. DIP. E AMMIN. 85.775 48.070 60.729 27.480 ALTRI CREDITI 9.336 4.464 3.461 13.924 DEBITI STATO 2.843 11.011 17.765 11.181 DISPONIBILITA' LIQUIDE 3.216 4.975 9.299 2.079 DEBITI TFR 8.835 15.638 13.289 15.233 ALTRI DEBITI 3.727 5.302 6.992 9.656 TOTALE CREDITI COMMERCIALI/LIQUID. 348.770 181.340 176.516 196.794

TOTALE DEBITI COMMERCIALI 477.315 395.523 377.947 261.516

DEBITI VS. BANCHE A BREVE 181.255 51.452 29.663 35.667 DEBITI VS. BANCE A M/L TERMINE 71.637 51.951 81.354 203.461 TOTALE DEBITI VERSO BANCHE 402.892 103.403 111.017 239.128 TOTALE CREDITI/LIQUID. 348.770 181.340 176.516 196.794 880.208 498.926 488.964 500.644

DEBITI

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