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Consiglio Comunale del 30 novembre 2011

Punto n. 3)

ISTITUZIONE E DISCIPLINA DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO DEL COMUNE DI TREVIGLIO -

Presidente

Procediamo con il punto n. 4 all’ordine del giorno avente a oggetto:

Istituzione e disciplina del Consiglio Tributario del Comune di Treviglio.

Do la parola all’Assessore al Bilancio per l’illustrazione del provvedimento. Prego Assessore.

Assessore Vailati

Grazie. Con questa proposta di deliberazione si chiede al Consiglio Comunale di approvare il Regolamento per l’istituzione e per il funzionamento del Consiglio Tributario. Il Consiglio Tributario coadiuva con la Giunta e gli uffici non solo per le attività di accertamento dei tributi erariali, ma anche in generale nella materia delle entrate. Il termine per l’istituzione è il 31.12.2011. Con l’istituzione del Consiglio Tributario l’Ente può beneficiare in misura del 100% delle maggiori entrate recuperate attraverso la partecipazione dei Comuni alla lotta all’evasione per gli anni 2012-2014.

Nella delibera è stato inserito il Regolamento che stabilisce i compiti del Consiglio Tributario, la possibilità di collaborare anche con l’Agenzia del territorio, i componenti, la durata della carica e i criteri di nomina; il Consiglio Tributario in questo caso sarebbe composto da 5 membri eletti dal Consiglio Comunale mediante candidature raccolte tramite curriculum, che dovranno pervenire e essere protocollate dall’Ente almeno tre giorni prima della seduta nella quale è prevista l’elezione.

Sono stabiliti i requisiti e le incompatibilità, i requisiti sono godere dei diritti civili e politici, essere in possesso del diploma di geometra, perito edile, perito agrario, ragioniere, ovvero essere in possesso di una laurea triennale in materia giuridico-economica, non avere riportato condanne penali per violazione di leggi tributarie. Non possono fare parte del Consiglio Tributario i parlamentari nazionali ed europei, i Consiglieri regionali, i Consiglieri provinciali e comunali, i magistrati, i dipendenti degli uffici finanziari, i componenti e i segretari delle

Commissione Tributarie e le persone che svolgono abitualmente attività di assistenza o rappresentanza dei contribuenti dinanzi agli uffici finanziari o alle Commissioni Tributarie.

Il Consiglio Tributario è dotato di una struttura interna e deve stabilire un programma di lavoro. Il Presidente del Consiglio Tributario deve trasmettere anche al Consiglio Comunale entro il 31 marzo di ogni anno la relazione sull’attività che è stata svolta nell’anno precedente.

Nell’ambito del Consiglio Tributario viene nominato un Presidente, un Segretario, poi vengono stabilite anche norme di funzionamento del Consiglio stesso, stabilendo sedute, convocazioni, rapporti con l’Amministrazione ecc. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore per l’illustrazione del provvedimento. Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi. Ha chiesto la parola la Consigliera Ciocca, può intervenire.

Consigliera Ciocca

Io volevo solo chiedere, questo qui tutto sommato è un Regolamento abbastanza standard e le motivazioni per cui va adottato urgentemente sono note e condivise. Volevo sapere qualcosa in più in merito alla scelta di cercare dei consulenti esterni, perché secondo il documento dell’Istituto per la finanza degli Enti Locali, mi pare che si potesse anche esercitare l’opzione dipendenti comunali. Questa è la prima domanda. Nel caso venga confermata la scelta di avvalersi di consulenti esterni, quindi di nomine al di fuori del personale del Comune, siccome è stato chiarito che comunque ci deve essere un supporto da parte degli uffici comunali, io volevo conoscere se la Giunta e l’Amministrazione hanno qualcosa da dirci circa l’organizzazione del personale, credo che il più indicato debba essere pescato in coloro che quotidianamente manovrano dati per i diversi accertamenti, quindi quale tipo di utilizzo del personale intende fare e se, così come per altri tipi di accertamenti, al personale debba essere riconosciuto, si voglia riconoscere una qualche forma di incentivo. Grazie.

Presidente

Grazie. La parola al Segretario.

Segretario Generale

Una considerazione di merito e una di metodo. Quella di merito, la circolare IPE (?) a cui fa riferimento il Consigliere dà conto delle possibili opzioni in ordine alla costituzione del Consiglio Tributario. Ad ogni buon conto la modifica della normativa intervenuta ad agosto con la manovra bis introduce il concetto di Consiglio Tributario e gli uffici, come se fossero e come si intende che debbano essere, soggetti distinti, che tra loro cooperano e quindi questa sovrapposizione tra uffici e Consiglio Tributario la legge lo esclude, perché l’indicazione che dà la normativa, così come descritta ad agosto, è di due soggetti che tra loro cooperano, quindi sono distinti, che non si sovrappongono. Quindi in ragione di questo ragionamento si è ritenuto che fosse opportuno separarli. Non li chiamerei consulenti, sono cittadini trevigliesi che collaborano e che collaborano nelle attività di verifica e di riscontro circa la lotta all’evasione. Quindi fanno più un’attività di indirizzo, scelgono campioni verso quali ambiti effettuare i controlli. Va da sé che poi serve la collaborazione degli uffici. In ordine a questo col Sindaco se ne è parlato anche in Giunta, era quello di, nel rivedere l’organizzazione di questo ente, la macchina amministrativa, di affiancare a una organizzazione di tipo funzionale, quale tradizionalmente essa è stata, una organizzazione a matrice, e quindi su specifici progetti, su azioni realizzare gruppi che tagliano l’organizzazione in verticale.

Sicuramente uno di questi temi è quello della lotta all’evasione, che richiede, presuppone e postula sia la collaborazione dell’ufficio che è preposto in via ordinaria alla gestione dei tributi, così come di quelli che sono invece preposti alla gestione di tipo tecnico piuttosto che in altri ambiti e quindi va da sé che se devo fare lotta all’evasione e la voglio fare in maniera seria, il perseguire gli obiettivi debba coinvolgere tanto l’Anagrafe quanto i Tributi, quanto l’Ufficio Tecnico, visto che poi l’orientamento in particolare sia sul recupero in materia di ICI, ma anche la collaborazione con la lotta all’evasione dei tributi statali, nel quale abbiamo la possibilità per il prossimo triennio di portare a casa il 100%

di quanto riusciamo a recuperare. L’attività poi si svolge in collaborazione con l’Agenzia delle entrate e con l’Agenzia del territorio;

il Consiglio Tributario fa un po’ da snodo in questa attività e quindi abbiamo creduto fosse opportuno tenerla distinta da quella degli uffici.

Con riferimento poi alla forma della partecipazione, poi dipenderà dai curricula che arriveranno nei prossimi giorni, visto che non appena approvata questa deliberazione e quindi già domani, potremo pubblicare sul nostro sito l’avviso per la raccolta dei curricula, in modo tale che nel Consiglio che si farà presumo nel prossimo mese si possa poi procedere alla elezione per quindi dare vita alla costituzione e insediarlo. Per l’attività è previsto un semplice gettone di presenza,

questo in coerenza con le disposizioni del Decreto 78/2010, che per ogni organismo di tipo collaborativo o consultivo, prevede il solo gettone di presenza nel limite dei 30 Euro a seduta. Quindi la scelta non poteva essere che in questa direzione.

Quanto invece all’apporto del personale, va da sé che si possa riconoscere una forma di incentivazione; in diritto positivo ad oggi c’è solo la norma prevista con riferimento alla lotta all’evasione circa l’ICI;

addirittura è previsto che una quota del gettito aggiuntivo possa essere destinata al personale che collabora a questo tipo di attività. Con riferimento invece alla lotta all’evasione, non potremo destinare in via diretta una quota del recuperato. Possiamo, nell’ambito delle azioni di P.E.G., cui nell’articolato è collegato in maniera più incisiva come è stato fino a oggi l’erogazione del premio, uno di questi progetti possa essere individuato in chi collabora e a fronte di risultati ottenuti che portano a un incremento del gettito nelle casse del Comune; quindi la possibilità di muoversi in questa direzione c’è, con gli strumenti che oggi la --- nazionale ci dà e quindi troverà riscontro poi nel 2012. Di questo poi verrà data comunicazione. Grazie.

Presidente

Ringraziamo il Segretario per le precisazioni, non vi sono altri interventi da parte dei Consiglieri… Consigliera Borghi prego.

Consigliera Borghi

Intanto per dire al Sindaco che non è vero quello che dice, non c’è il muro contro muro, in questa delibera che andiamo a votare vedrà il nostro voto favorevole. E poi credo che abbi un pochino male interpretato, perché noi siamo qui per appunto svolgere l’attività di opposizione che i cittadini ci hanno detto di rappresentare a svolgere, ma prima mi pareva che il Consigliere Minuti chiedesse ai Consiglieri di Maggioranza un dialogo, perché noi siamo qui a portare le nostre ragioni, però parliamo spesse volte tra noi e potremmo vederci anche in altra sede.

Quindi noi voteremo favorevolmente, io volevo solo fare presente la delicatezza e la complessità di questo compito. I Consigli Tributari oggi vanno di moda perché si dice che diano… ecco, però è da tempo che sono istituiti, hanno sempre faticato a decollare. Secondo la mia modesta opinione per la difficoltà, la complessità e anche perché è facile in questo ambito ci siano soprusi, cioè in questo ambito servono persone di grande professionalità e di grande capacità oggettiva. Io leggevo un contributo sulla Gazzetta Amministrativa del Prof. Avv.

Enrico Michetti che diceva: attenzione, questi che noi nel Regolamento chiamiamo fatti certi, che siano fatti effettivamente certi. Per esempio questo operatore ha presentato in Comune, faceva questo esempio, trenta richieste di operare nell’edilizia in città e ha questa dichiarazione dei redditi. Quindi fatti davvero certo. In Commissione dicevo forse è meglio, però poi ho visto anche che questo non è possibile perché la legge prevede, però non è sempre così, che al massimo sia il gettone del Consigliere il compenso, perché secondo me con le responsabilità che si hanno, con i compiti gravosi che si hanno e anche col dovere di segreto istituzionale che si ha, io credo che forse una Commissione con un riconoscimento più adeguato potrebbe operare meglio.

Però ho guardato parecchi altri Regolamenti di Consiglio Tributario e nessuna delle opzioni scelte dai vari Comuni, sto parlando di Alessandria, che prevede il 10% e poi il 5% in più per il Presidente, delle somme relative a tributi statali o sanzioni che l’Erario riscuote e che versa al Comune, però anche questo mi sembra un elemento che possa diventare vessatorio, che poi i membri del Consiglio Tributario per incamerare di più possano infierire maggiormente, così come Venezia che dice zero assoluto mi sembra assurdo. Quindi questa nostra scelta mi ancora forse la scelta più equilibrata. Noi siamo sicuramente favorevoli alla funzione. Ah sì, chiedevo alla Giunta se fa propria la nostra richiesta di inserire tra coloro che sono incompatibili Assessori comunali e provinciali, mi sembra che sia una omissione…

per errore, perché non ci si è pensato, perché ci sono i Consiglieri, ci sono i parlamentari.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Minuti, ne ha facoltà.

Consigliere Minuti

… tanti consensi è giusto che ci sia anche qualche nota critica. La prima nota critica, Treviglio, i trevigliesi rappresentano un unicum di cittadini fedeli allo Stato, con una fedeltà di carattere tributario che si misura in termini di reddito denunciato pro-capite e familiare superiore del 20% rispetto a Caravaggio, del 30-40% rispetto ai cittadini della Bassa bergamasca orientale; certo incide la diversità di reddito, non solo la diversità poi della denuncia. Ma la fedeltà dei trevigliesi la si misura dalla loro innata sobrietà, poche sono le macchine di lusso dei trevigliesi, poche in percentuale, tanto è che quando sono apparse per la prima volta macchine di lusso, piazza XXV Aprile, la gente ha alzato le antenne.

Cosa è successo? È venuta gente da fuori, perché il trevigliese è per sua natura sobrio e fedele al fisco. Fa specie che nella istituzione del Consiglio Tributario tardivamente, ora lo Stato incentiva questa forma di collaborazione nell’accertamento dei suoi tributi oltre che dei nostri, avremmo potuto istituire prima per i nostri tributi, ora lo facciamo per concorrere anche ad accertare la lealtà dei tributi e dello Stato. Va benissimo questo elemento di collaborazione, ma questo elemento di collaborazione non può essere incentrato su strumentazione esclusivamente formale e cioè sull’esame delle copie delle denunce dei redditi di quelli che le denunce dei redditi le fanno già. Punto 1 del Regolamento sulle funzioni, compiti del Consiglio Tributario. Io al punto 1 mettevo qualcosa d’altro e cioè la ricerca di coloro che le denunce dei redditi non le fanno, sulla base dell’accertamento delle modalità di comportamento, di vita e così via, insomma mi sembra un po’ una cosa fatta al ciclostile questo Regolamento.

Sì, c’è anche al punto 3 che c’è qualche cosa, le segnalazioni. Sì, è marginale rispetto all’enunciato, i compiti del Consiglio Tributario al punto 1 dicono: esaminare le copie delle dichiarazioni rilasciate all’Ufficio delle Entrate. È una esasperazione della formalizzazione, quando la gente rispetta molto la forma, allora lì c’è l’evasione e c’è la sostanza dell’evasione. Insomma, preferivo un Regolamento più innovativo. Quando si dice che il Comune e la Provincia sono enti autonomi, si dice che i propri Statuti, i propri Regolamenti non devono essere tutti uguali, devono essere fatti su misura per la propria dimensione, la propria struttura organizzativa, i propri cittadini, perché attraverso una esasperazione invece di questa uniformità si vesseranno di più i cittadini che già pagano le tasse e non si concorrerà a fare emergere ciò che invece è sommerso.

Mi auguro che non sia così, si fa bene a istituire il Consiglio Tributario, votare il Regolamento, farlo con tempestività per godere delle agevolazioni connesse. Noto un’altra incongruenza, con questo Consiglio Tributario, che è di 5 membri, 3 di Maggioranza e 2 di Minoranza, eletti la prima adunanza del Consiglio, adesso lo faremo la prossima volta, la nomina spetta al Consiglio Comunale; tra 5 minuti voteremo un altro Regolamento, istituiremo un altro organismo collegiale, la nomina spetta alla Giunta. Nello Statuto del Comune di Treviglio la nomina di tutte le Commissioni spetta al Sindaco, il quale ha l’obbligo di fare però la comunicazione ai gruppi consiliari. Non l’ha mai fatta, ne ha nominati due, io non so nemmeno chi ha nominato, perché la comunicazione non l’ha fatta. Però la nomina spettava a lui, lo dice lo Statuto. Vogliamo uniformare tutte queste robe qui, se la competenza è del Consiglio, quando elegge i suoi membri, il Consiglio lo elegge

direttamente, non che il Sindaco nomina un Consigliere da qualche parte, ma se la nomina è di non Consiglieri, le nomine spettino al Sindaco, che è la massima autorità, faccia tutto lì. Però questa discrasia su argomenti che sono diversi può anche passare, io sono per la semplicità, per la uniformità, sono poi per badare all’efficacia degli organismi che si costituiscono.

Mi preoccupa la questione cui Lei ha accennato, Segretario, dell’incentivo, del premio per l’accertamento, perché può, in una realtà come la nostra di cittadini fedeli al fisco, rappresentare un elemento di accanimento e la prova provata è che nella variazione di Bilancio di questa sera abbiamo registrato che la nostra partecipazione all’IRPEF è sorprendentemente superiore a ciò che è accertato, ma non perché a ciò che era stato previsionato prima, ma non perché si sono affinate le modalità per indagare su quegli importi lì attraverso l’interrogazione informatica, ma perché oggettivamente nonostante la crisi i trevigliesi stanno pagando quest’anno più imposte di quelle che pagavano l’anno scorso e allora se questa non è fedeltà… però non voglio mica fare l’elegia dei trevigliesi, anche io voto, il gruppo Treviglio giovane attiva esprime il proprio parere favorevole, però vigilante nella fase di attuazione dei lavori di questo organismo, perché tutti questi organismi, il federalismo fiscale lì non vorrei che ci portasse più tasse a quelli che già pagano le tasse e invece quelli che non le hanno mai pagate continueranno a non pagarle.

Presidente

Grazie Consigliere. Prima di proseguire nel dibattito, Assessore, la proposta di emendamento che aveva avanzato la Consigliera Borghi è fatta propria dalla Giunta… va benissimo. È iscritto a parlare il Consigliere Fumagalli, ne ha facoltà.

(intervento fuori microfono)

A bene Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha facoltà…

Consigliere Fumagalli

È un errore Presidente, mi scusi, grazie.

Presidente Prego, prego.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Innanzitutto chiedo scusa a questo onorevole consesso, ma sono stato bloccato in ospedale e sono arrivato tardi.

Chiedo umilmente scusa, purtroppo i casi della vita comportano anche queste cose. In secondo luogo mi associo a quello che ha detto il Sindaco, un saluto anche da parte mia al Sig. Segretario e un augurio ovviamente di buon lavoro per la sua carica, per la carica che ha assunto.

Venendo al dunque invece del punto all’ordine del giorno. Chiedevo, anzi chiedo se questo tipo di Regolamento si applica, si possa applicare anche a una società ics, che viene a lavorare a Treviglio; domanda più specifica, una società, non lo so, viene a fare qualsiasi cosa a Treviglio, in campo edilizio o in campo ambientale, in campo sportivo, quello che è, che ha un capitale, dico a caso, di 10.000 Euro, e deve fare, capitale interamente versato, quello che è, 10.000 Euro e viene a fare un intervento a Treviglio, che ne so, 100.000 Euro o un milione di Euro. In questo caso questo Regolamento consente l’accertamento tributario oppure no? Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Vi sono altri interventi? Nessuno è prenotato, do la parola al Segretario, prego.

Segretario Generale

Quello che andiamo a --- è il domicilio fiscale o la residenza per le persone fisiche o domicilio, la sede legale per le attività economiche.

Quindi io controllo chi posso controllare e chi ha sede a Treviglio, una ditta che --- Treviglio, oppure le persone fisiche residenti in Treviglio.

Gli altri li controllano i Comuni di riferimento. Con riferimento alla proposta di emendamento, visto che è sfuggito, Assessori provinciali, comunali e regionali, ci siamo dimenticati… Quindi lo si mette in votazione così integrato, giusto? Okay.

Presidente

Nessun altro chiede la parola? Prego Assessore… Consigliere Merisi, Lei è ancora prenotato da prima o doveva finire l’intervento? Prego allora…

Consigliere Merisi

No Assessore, prego, prego.

Assessore Vailati

Allora, ci tenevo solo a precisare una cosa, tutti i controlli che vengono effettuati vengono poi rimandati all’Agenzia delle entrate, quindi le segnalazioni devono essere qualificate, cioè supportate da dati ed elementi significativi ed è l’Agenzia delle entrate poi che provvede a valutare se mandare avanti la verifica oppure no. Ecco, volevo solo precisare questo, quindi c’è comunque un’altra valutazione fatta dall’Agenzia delle entrate. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Prego Consigliere Merisi, termini l’intervento.

Consigliere Merisi

Grazie. Era una ulteriore richiesta di precisazione per quello che diceva il Sig. Segretario. Quindi una società che viene a operare a Treviglio e che ha nel CDA piuttosto che come socio comandante, accomandatore, snc o quant’altro, un residente a Treviglio, può essere oggetto di richiesta da parte del Consiglio Tributario di accertamenti a cura dell’Agenzia delle Entrate?

Segretario Generale Posso?

Presidente

Prego Segretario.

Segretario Generale

La gran parte delle attività del Consiglio Tributario, il meccanismo che ha ideato lo Stato è quello che l’Agenzia delle entrate prima di fare un accertamento, prima di notificare un accertamento relativo a un cittadino di Treviglio o a una persona giuridica che ha sede in Treviglio, lo trasmette al Comune, il quale Comune se ha elementi da aggiungere, che possono concorrere ad aumentare l’accertamento, fornisce l’indicazione dando informazioni evidentemente puntuali; a ---- di queste l’avviso viene notificato, l’accertamento per il recupero delle imposte.

Quindi la gran parte dell’attività è un’attività su impulso dell’Agenzia delle entrate. Allora quell’ipotetico soggetto lo controlleremo eventualmente come persona fisica, quindi residente in Treviglio; quindi potrà avere un doppio controllo, uno relativo alla persona giuridica di

cui è componente, l’altro per il reddito da persona fisica. Su questo oggetto possono intervenire anche più Comuni, perché lo vediamo nell’ottica della società e lo vediamo come persona fisica.

Presidente

Ringraziamo il Segretario per il chiarimento. Nessun altro è iscritto,

Ringraziamo il Segretario per il chiarimento. Nessun altro è iscritto,