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18, PRIMO COMMA, DPR 380-2001, PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI EDILIZIA ABITATIVA CONVENZIONATA NEL PII

DENOMINATO <BERGAMO EST> -

Presidente

All'Assessore Nisoli la parola per l’illustrazione del provvedimento.

Prego.

Assessore Nisoli

Questo punto riguarda l’attuazione di quella che è una convenzione urbanistica stipulata il 27 maggio 2010, tra il Comune di Treviglio e alcune cooperative e imprese per la realizzazione del Piano integrato d’intervento denominato <Bergamo Est>, relativo ad aree e immobili poste in via Bergamo. Questa convenzione prevedeva appunto che prima della realizzazione, l’art. 15 prevedeva che la realizzazione degli interventi di edilizia abitativa convenzionata e le caratteristiche tipologiche costruttive degli alloggi e relativi prezzi di cessione siano definiti attraverso la predisposizione di apposita convenzione, che è quella che proponiamo di approvare questa sera.

La convenzione è stata già vista nella Commissione consiliare, nella Seconda Commissione, rispetto a quella originaria che è stata predisposta dagli uffici, in sede di Seconda Commissione consiliare si sono proposte delle modifiche, che l’Amministrazione ha inteso far proprie, oltre ad altre due correzioni che si sono avute a seguito dell’incontro con i proponenti.

Per cui i punti che noi andiamo a esaminare, che erano parte di questa convenzione riguardano all’art. 4, che è alienazione degli alloggi costruiti, l’assegnazione e cessione degli alloggi potrà avvenire per una quota minima del 60% e massima dell’80%, a favore di soggetti aventi i requisiti per l’assegnazione di alloggi di edilizia economica popolare, come previsto nell’art. 6…

(intervento fuori microfono)

… esatto. La restante quota, fino a un massimo del 40%, con un minimo del 20%, dovrà essere assegnata-alienata a soggetti, persone fisiche o

giuridiche, non aventi i requisiti di cui all’art. 6, in tal caso gli assegnatari acquirenti hanno l’obbligo di destinare l’alloggio alla locazione per un periodo minimo di dieci anni o affitto-riscatto, punto, perché noi avevamo scritto, periodo di 25 anni, ma a seguito dell’incontro non è stato accolto da parte loro, per cui diciamo solo che possono essere dati anche in affitto-riscatto e il tempo sarà un po' stabilito dal mercato.

Così, a seguito di questa modifica, c’è anche la modifica all’art. 7, alloggi con obbligo di locazione, per cui anche qua, quota massima del 40% con minimo del 20 e periodo minimo di dieci anni. E l’altro punto che è stato oggetto di discussione all’interno della Commissione riguarda l’art. 9, che è la misura percentuale del prezzo di prima cessione per determinare l’affitto annuo. La proposta che era stata fatta dagli uffici era del 4,5%, mentre in sede di Commissione abbiamo deciso di abbassarla al 4%, specialmente per andare incontro alle fasce comunque più deboli, perché abbiamo fatto un po' un conto di massima sui dati che ci sono stati forniti dagli uffici, all’incirca su un appartamento di 150-180.000 Euro esce un affitto di 600 Euro al mese, per cui è un affitto abbastanza elevato, che non tutti potrebbero sostenere. Per cui avendolo abbassato al 4% questo importo scende sotto i 500 Euro, che bene o male è un affitto che si può sostenere.

L’altro punto ancora che riguarda questa convenzione è l’art. 12, che è la durata e validità della convenzione, che è stata portata a 25 anni, quello che prevedeva la convenzione andava da un minimo di 20 a un massimo di 30, in sede di Commissione abbiamo deciso di fare 25 anni.

Inoltre è stata allegata a questa convenzione la tabella per la determinazione del prezzo massimo di assegnazione, dove si parte da un costo di realizzazione tecnica di 1.100 Euro e poi ci sono tutta una serie di parametri che vanno sommati a questo prezzo per determinare quello che sarà effettivamente il costo di cessione. Ad esempio, costo area, oneri finanziari per il costo dell’area, oneri e opere di urbanizzazione, spese tecniche per la progettazione, fino a un massimo del 14%, le ispezioni geognostiche, gli imprevisti, gli oneri per la sicurezza dei cantieri, altri oneri finanziari relativi a tutta l’operazione, spese di gestione e di commercializzazione e allacciamenti.

Da uno studio, comunque un’ipotesi che è stata fatta dagli uffici, dal prezzo iniziale di 1.100 Euro, con queste, applicando tutti i massimi, tutte le massime percentuali di aumento, arriviamo a 1.930 Euro al metro quadrato come costo di cessione.

Insieme alla convenzione questa sera approviamo anche il capitolato speciale, che è allegato alla convenzione e prevede un po' tutti quelli che devono essere i requisiti minimi che devono avere questi alloggi, ad

esempio la classe energetica B, l’obbligo di realizzare gli opportuni isolamenti, l’obbligo di realizzare 750 kw di impianto fotovoltaico per ogni unità immobiliare e è prevista la realizzazione anche dell’impianto per la produzione dell’acqua calda sanitaria sempre con energia solare e tutti quelli che devono essere i requisiti per consegnare queste unità.

(interventi in sottofondo) Presidente

Grazie Assessore per l’illustrazione. Dichiaro aperta la discussione.

Invito i Consiglieri a iscriversi per il dibattito. Ha chiesto la parola la Consigliera Borghi, che può intervenire. Prego.

Consigliera Borghi

Noi in Commissione abbiamo concordato queste variazioni della convenzione, però dopo la Commissione abbiamo saputo che l’arch.

Assolari aveva già firmato nel 2010, nel maggio se non vado errata, una convenzione con la parte, con il proponente, dove si diceva, convenzione nella quale si diceva che erano rimandati a successiva convenzione e quindi a questa convenzione che è in delibera oggi, i requisiti soggettivi degli assegnatari, il prezzo di assegnazione, percentuale per il calcolo dell’affitto. Ora la domanda è questa, può una convenzione essere modificata, quindi un contratto essere modificato senza sentire le parti? Noi crediamo che sia illegittimo, che sia doveroso, ripeto, siamo d’accordo sul contenuto, non abbiamo obiezioni sul contenuto, però crediamo che sia doveroso sentire il proponente, perché non si cambiano le regole del gioco senza sentire la parte che ha fatto la proposta.

Quindi noi, per questa ragione, chiediamo di rimandare questa deliberazione, chiedendo specificatamente al Sindaco e all'Assessore, di convocare le cooperative che hanno fatto questa domanda e che hanno firmato la prima convenzione, per riprendere con loro il discorso lasciato aperto nel maggio 2010.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha facoltà.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Assessore, volevo chiedere, probabilmente mi è sfuggito, ma all’art. 7, ritornano i dieci anni previsti dalla convenzione

precedente e viene cancellato i 15 proposto in Commissione. E la domanda è, ma l’art. 9, sono 10 o sono 15 gli anni? Dovrebbero essere dieci, quindi si cancella. L’altra cosa, era che mi sembrava che avessimo dato un’indicazione in Commissione, appunto come diceva il Consigliere Borghi, di sentire e di convocare gli aventi diritto o i firmatari, meglio ancora, della precedente Commissione, per un approfondimento sulle proposte effettuate e messe sul piatto dalla Commissione. Anch’io mi associo nella richiesta, se c’è stato questo colloquio, se si intende metterlo in atto a breve. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro chiede la parola? Assessore Nisoli, prego.

Assessore Nisoli

Sono state convocate il giorno 24-11, successivamente alla Commissione che abbiamo fatto e a seguito di questo incontro siamo ritornati dai 15 anni ai dieci, come ha fatto presente il Consigliere Merisi, è stato tolto anche il periodo dei 25 anni dell’affitto-riscatto su loro richiesta. Queste modifiche le abbiamo concordate.

Presidente

Grazie Assessore. È iscritto a parlare… ha terminato, Assessore?

Grazie. È iscritto a parlare il Consigliere Minuti, ne ha facoltà.

Consigliere Minuti

In primo luogo tendevo a esprimere la felicitazione perché finalmente, dopo cinque anni, si approva un Piano di edilizia economica popolare, sia pure sotto la formula originale del Piano integrato d’intervento.

Questo intervento edilizio, importante, all’ingresso della città, in via Bergamo, è di dimensione consistente, matura in ritardo, nel momento meno opportuno, credo che dobbiamo avere il senso di responsabilità non di imbrigliarlo, non dico di favorirlo, ma perlomeno di superare l’ostracismo che c’è stato così a lungo nei confronti del completamento di un piano decennale ultrascaduto di edilizia economica popolare nella nostra città.

Io non lo so se la remunerazione corretta dell’affitto oggi sia il 4,5, il 4%, so che questa non è edilizia di Aler, che pure ha percentuali che sono anche superiori, tant’è che addirittura non si provvede alle assegnazioni perché uno non ce la fa a pagare l’affitto e si passa a

quello che viene dopo nella graduatoria. E non credo che gli altri vincoli che sono stati qui immaginati siano tali da consentire che lì sorgano edifici non solo della quantità, che è quella prevista dallo strumento di pianificazione attuativa, ma anche della qualità che è richiesta dall’ingresso nella città da via Bergamo, quella è la porta d’ingresso della città, devono sorgere degli edifici gradevoli, per chi vi abita, ma anche per chi li vede cammin facendo, entrando e uscendo dalla città.

E allora, già nella convenzione che è stata citata del maggio 2010 sono stati posti una serie di vincoli qualitativi sull’interno degli edifici, che comportano aggravi di costo consistenti. È vero che la fissazione di un prezzo teorico di vendita, perché lei ha fatto una simulazione sui parametri che vanno oltre quelli già definiti, che si arriva a 1.100 Euro al metro quadrato, che si arriva oltre 1.900 al metro quadrato, sembrerebbero remunerativi, ma sembrerebbero remunerativi per quale qualità di edificio?

Allora mi ponevo l’altra questione e cioè della conformità tra ciò che è stato sottoscritto nel mese di maggio del 2010 e ciò che si accinge a votare ora il Consiglio, per essere garantito che non solo il cantiere dopo l’approvazione della convenzione parta, i cinque cantieri partano, ma che partano per realizzare dei buoni edifici, che poi la gente trevigliese li compri e che poi la gente trevigliese li abiti.

Avete fatto un lavoro di affinamento in Commissione, io non posso criticarlo, non avendovi partecipato, esprimo solo l’auspicio che questo faciliti e non inibisca l’intervento, però con la adesione delle controparti, si tratta di atti convenzionali, che le parti siano d’accordo, non facciamo atti di prepotenza, altrimenti ci siamo liberati la coscienza uscendo dall’inerzia, approvando un Piano attuativo, però il Piano attuativo resta lì. Il mio voto è favorevole e anzi, sottolineando come dicevo all’inizio, la positività che si fa finalmente questo Piano attuativo di edilizia economico popolare.

Presidente

Grazie. È iscritta a parlare la Consigliera Borghi. Prego.

Consigliere Borghi

Solo per un’informazione. L’incontro è stato richiesto da Bergamo Est e non è stato richiesto dall'Assessore e non c’è stata sottoscrizione di alcuna concertazione, quindi non è un atto formale diciamo, ufficiale.

Torno a ripetere la nostra adesione a quelle che sono state le modifiche introdotte dalla convenzione, torno a dire che secondo noi è illegittima e

quindi va rinviata al Consiglio che c’è prima di Natale. Quindi il primo possibile.

Ha ragione Minuti, sarebbe un atto, lui dice di prepotenza, ma se lo dico io le connotazioni diventano diverse, arrivare a un atto convenzionale senza l’accordo tra le parti.

Presidente

Nessun altro ha chiesto la parola? Consigliere Merisi, prego.

Consigliere Merisi

Scusi Assessore, mi sono dimenticato prima, l’art. 12, la durata della convenzione, è 20 o 25 a questo punto?

(intervento fuori microfono)

Rimane a 25. Volevo chiedere ancora se questo atto si concretizza a questo punto, lei mi dice…

(intervento fuori microfono)

… lei mi dice che vi siete visti, vi siete sentiti, è stato richiesto da Bergamo Est, comunque c’è stato un minimo di concertazione…

(intervento fuori microfono)

… no, volevo sapere come, sennò io vado ancora nella nebbia. Grazie.

Presidente

Grazie. Prego Assessore.

Assessore Nisoli

Allora, loro hanno manifestato le loro perplessità, noi abbiamo manifestato quelle che erano le nostre richieste comunque, quella che per noi è un’opportunità, quella di dare in affitto a persona che non riescono ad ottenere il mutuo degli appartamenti, per cui se una giovane coppia o comunque delle persone che hanno bisogno vanno in banca e la banca non gli dà il mutuo, almeno posso andare a vivere in un appartamento in affitto. Con loro, loro ci han detto che 15 anni era troppo, l’abbiamo abbassato a dieci, per cui li abbiamo ascoltati. Ci han detto di togliere i 25 anni dell’affitto-riscatto, l’abbiamo tolto, il 4%

penso gran parte delle cooperative hanno detto che gli andava bene e sulla durata dei 25 anni han detto che andava bene.

Poi va be’, io non so se firmano, non firmano, sicuramente non firmano perché i è mai contec, però va be’, a un certo punto…

(intervento fuori microfono)

Presidente

Grazie Assessore. Ha chiesto la parola la Consigliera Ciocca, prego.

Consigliera Ciocca

Mi risulta che la precedente convenzione sia stata sottoscritta, quindi non vorrei che noi procedessimo a una deliberazione e poi la convenzione non venga sottoscritta, per cui poi ci ritroviamo punto e a capo. Quindi forse varrebbe la pena veramente di, visto che le interpretazioni dell’accordo sono un po' diverse, probabilmente c’è anche una percezione personale, l'Assessore dice, i è mai contec, però nei fatti non c’è la sottoscrizione, quindi siamo esposti a questo rischio.

Vedete se non è il caso di rimandarla quel tanto che basta per. Siamo al 30 novembre, visto che il prossimo Consiglio sarà sicuramente prima di Natale, i è 15 dè, eh.

Presidente

Grazie. La parola al Segretario per una precisazione.

Segretario Generale

Non è un profilo di illegittimità, nella peggiore ipotesi vale comunque come proposta contrattuale, quindi siamo sul campo della opportunità, legittimo è legittimo.

(intervento fuori microfono)

Okay, sì, però insomma, usiamo i termini…

Presidente

Grazie. Nessun altro è iscritto a parlare? Dichiaro chiusa la discussione.

Invito i Consiglieri a iscriversi per dichiarazione di voto. Nessuno chiede la parola per dichiarazione di voto…

(intervento fuori microfono)

… io no, se la formalizzi, come abbiamo fatto in precedenza, ma siamo ormai in dichiarazione di voto, per cui ormai…

(intervento fuori microfono)

… Consigliera Borghi, una richiesta, è un invito alla Giunta a sospendere, la Giunta lo recepisce o no. Se invece i Consiglieri in numero di tre decidono di formalizzare una richiesta la formalizzano, ma la fanno o prima della discussione o nel corso della discussione.

Adesso la discussione è terminata, per…

Consigliera Borghi

… (intervento fuori microfono)… ma noi non sappiamo quando termina la discussione… ce li ha Lei prenotati…

Presidente

… ma l’ho detto prima, ho detto, Consigliera, dichiaro chiusa la discussione, procediamo con dichiarazione di voto. L’invito rimane, questo sicuramente…

(intervento fuori microfono)

… no…

(intervento fuori microfono)

… nessuno è iscritto per dichiarazione di voto…

(intervento fuori microfono)

… no, l’invito, è una richiesta ed è rimessa alla disponibilità dell’interlocutore…

(intervento fuori microfono)

… se risponde risponde, se non risponde non risponde, ma io procedo nella discussione, cioè procedo nell’iter…

(intervento fuori microfono)

… pongo in votazione quindi il punto n. 8 all’ordine del giorno, avente ad oggetto, approvazione schema di convenzione ai sensi dell’art. 18, primo comma, Dpr 380-2001 per la realizzazione degli interventi di edilizia abitativa convenzionata, nel Pii denominato Bergamo Est.

Procediamo con votazione in forma palese e con sistema elettronico.

(interventi in sottofondo)

Chi se n’è andato? Va be’. Chi è che non ha votato allora?

(interventi in sottofondo)

È Minuti allora che non ha votato! No, Minuti è sopra.

(interventi in sottofondo)

Sì, sì, questi hanno tolto e Merisi? Okay. Dichiaro chiusa la votazione.

12 voti a favore, nessun contrario, un astenuto, il Consiglio approva.

Consigliera Borghi

… (intervento fuori microfono)… quattro non hanno votato…

Presidente

Lo preciserò, Consigliere, nel momento in cui leggerò l’esito della votazione. Hanno votato a favore i Consiglieri Minuti, Melli, Risi, Fumagalli, Sghirlanzoni, Cologno, Ciocca Alessandro, Ferri, Premoli, Giussani, Pezzoni, Pignatelli. Contrari nessuno. Astenuto il Consigliere

Merisi. Non hanno votato i Consiglieri Borghi, Bussini, Lingiardi e Ciocca.

Pongo in votazione anche l’immediata eseguibilità della delibera testé assunta. Procediamo con voto in forma palese…

(intervento fuori microfono)

… sì, loro escono virtualmente con l’estrazione…

(intervento fuori microfono)

… non hanno partecipato, non hanno schiacciato, per cui non hanno partecipato…

(interventi in sottofondo)

… pongo in votazione anche l’immediata eseguibilità della delibera ora assunta. Procediamo con voto in forma palese e con sistema elettrico.

Dichiaro aperta la votazione.

(interventi in sottofondo)

Dichiaro chiusa la votazione. 12 voti a favore, nessun contrario, un astenuto, il Consiglio approva. Hanno votato a favore i Consiglieri Minuti, Melli, Risi, Fumagalli, Sghirlanzoni, Cologno, Ciocca Alessandro, Ferri, Premoli, Giussani, Pezzoni, Pignatelli. Contrari nessuno. Astenuto il Consigliere Merisi. Nessun voto contrario. Non hanno votato alla votazione i Consiglieri Borghi, Bussini, Lingiardi e Ciocca.

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 30 novembre 2011 Punto n. 8)

REGOLAMENTO PER L’ISTITUZIONE E DISCIPLINA DELLA