Il metodo di analisi degli strument
6.3 L’analisi delle interviste agli insegnanti CLIL
Come si è detto in precedenza (cfr. § 5.5.4), sei interviste con gli insegnanti CLIL si sono svolte via telefono e una sola intervista è avvenuta via Skype. Tutte e sette le interviste sono state audio registrate utilizzando il software Garage Band ed integralmente trascritte con
269 Item 4b (RICOD), 4c (RICOD).
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Microsoft Word, avendo cura di eliminare tutti i riferimenti personali degli intervistati, in modo da garantire il rispetto del loro anonimato271. Essendo lo scopo di queste interviste
quello di analizzare il contenuto espresso dagli insegnanti intervistati, la trascrizione degli aspetti prosodici non è stata effettuata.
Per quanto riguarda il primo stimolo-guida272 rivolto agli intervistati, come già indicato in
precedenza (cfr. § 5.4.2), le risposte ricevute sono state attentamente vagliate allo scopo di verificare che vi sia concordanza fra quanto affermato oralmente e quanto scritto in risposta alle domande aperte 13 e 14 del Questionario dell’Insegnante CLIL. In particolare, i sette intervistati hanno ripreso il contenuto delle loro risposte, sviluppando – in modo più o meno approfondito – quanto già espresso in forma scritta e non modificando o
aggiungendo nulla di rilevante ai fini della variazione del punteggio attribuito nella consapevolezza metodologica (cfr. § 6.1.11).
Riguardo al secondo stimolo-guida273, il cui obiettivo è quello di sondare la percezione degli
insegnanti rispetto alla qualità della reazione dei propri studenti al CLIL, le risposte degli intervistati sono state piuttosto varie: due insegnanti dichiarano che la reazione al CLIL non è del tutto positiva, adducendo ragioni di tipo prevalentemente linguistico (ad esempio, la scarsa competenza degli studenti nella LS) e comportamentale (ad esempio, la passività degli studenti); gli altri cinque intervistati, invece, sostengono che la reazione degli studenti al CLIL è generalmente positiva grazie sia alla natura stessa della metodologia CLIL, di per sé diversa da quella adottata nelle lezioni tradizionali, sia all’elemento di sfida posto dal fatto di dover gestire l’apprendimento attraverso la LS. Nella Tabella 8 viene fornito un quadro sintetico delle risposte date dagli intervistati:
271 La trascrizione integrale delle 7 interviste si trova nell’ALLEGATO 19. L’elenco dei 6 insegnanti che sono
stati invitati a partecipare all’intervista ma non hanno risposto all’invito si trova nell’ALLEGATO 20.
272 Le rileggo le risposte che ha dato alle domande aperte del questionario: [risposte]. Vorrebbe commentarle? 273 I suoi studenti come reagiscono alla ‘novità’ del CLIL?
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Tabella 8. Sintesi delle risposte fornite dagli insegnanti intervistati al secondo stimolo-guida
Codice identificativo insegnante (INS ID)
Sintesi della risposta fornita al secondo stimolo-guida: I suoi studenti come reagiscono alla ‘novità’ del CLIL?
46 reazione non sempre positiva: ampio riferimento alla competenza degli studenti
nella LS e alla loro esperienza con la LS
47
reazione abbastanza positiva: riferimento al desiderio degli studenti di migliorare la propria competenza nella LS (lezioni di inglese) e consapevolezza del loro miglioramento nella materia CLIL; possibile influenza negativa degli atteggiamenti degli altri insegnanti rispetto al CLIL
142 reazione entusiasta degli studenti al CLIL: riferimento al fatto che le lezioni CLIL
sono molto diverse rispetto alle lezioni tradizionali (i.e. diversa metodologia)
147 passività degli studenti di fronte alle proposte dell’insegnante274
160 reazione entusiasta degli studenti al CLIL, contrapposta ad una marcata
preoccupazione rispetto ai contenuti da sviluppare da parte dell’insegnante 174
reazione positiva degli studenti al CLIL: riferimento alla dimensione della sfida nell’apprendimento della disciplina in LS e alla possibilità di ricavare un beneficio in termini di competenza nella LS
180 reazione abbastanza positiva: riferimento al desiderio degli studenti di migliorare
sia la propria competenza in LS (corso di inglese) che nella disciplina
Al terzo stimolo-guida275, il cui scopo è quello di capire se vi siano delle strategie
motivazionali particolari adottate dai docenti per interessare, coinvolgere ed entusiasmare i propri studenti nelle lezioni CLIL, gli intervistati hanno risposto indicando strategie
operative di tre diversi tipi: da strategie di tipo puramente linguistico (ad esempio, introdurre l’argomento da sviluppare in CLIL in italiano), a strategie di tipo gestionale- organizzativo (ad esempio, informare le famiglie degli studenti rispetto al programma CLIL, oppure la possibilità di ricevere una visita in classe da parte di un esperto CLIL esterno), a strategie di tipo metodologico (ad esempio, contestualizzare gli argomenti da affrontare con l’attualità, rendere gli studenti protagonisti della lezione mediante il lavoro a gruppi). Ciò che appare interessante è che tre rispondenti su sette dichiarano che il CLIL è una
274 Nelle risposte fornite dall’insegnante ID 147 (cfr. ALLEGATO 19) si nota, tuttavia, l’assenza di attenzione
metodologica nel coinvolgere, interessare, motivare gli studenti.
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metodologia motivante in sé, grazie alle sue stesse caratteristiche, per cui non si ritiene necessario l’uso di strategie motivazionali particolari. Nella Tabella 9 viene fornito un quadro sintetico delle risposte degli intervistati:
Tabella 9. Sintesi delle risposte fornite dagli insegnanti intervistati al terzo stimolo-guida
Codice identificativo insegnante (INS ID)
Sintesi della risposta fornita al terzo stimolo-guida:
Parlando di motivazione degli studenti in CLIL, ci sono delle strategie che lei adotta per motivarli?
46 • introduzione argomento CLIL in italiano
• invio di comunicazione alle famiglie (di cui è richiesta la restituzione firmata)
47
• suscitare curiosità
• contestualizzare argomento • partire da attualità
142
• studenti protagonisti (lezioni diverse dalle solite) • cooperative learning
• metodologia motivante in sé 147
• focalizzazione su comunicazione (non tanto su accuratezza formale in LS) • verifiche scritte con domanda su argomento CLIL
• modalità di affrontare argomento CLIL all’Esame di Stato
160 disponibilità dei ragazzi, non necessità di adottare strategie motivazionali
174
• focalizzazione su importanza di concetti universali (tali sia in L1 che in LS) • possibilità di apertura mentale
• metodologia motivante in sé 180
• incoraggiamento dell’insegnante (accesso all’università) • inizio del CLIL da inizio anno, da settembre
• proposta di visita di esperto CLIL esterno (e stimolo a fare ‘bella figura’276)
Dopo aver sintetizzato i contenuti espressi dagli intervistati in risposta a ciascuno stimolo- guida, si è proceduto con un’analisi globale delle singole interviste intere, considerando nell’insieme tutto ciò che è stato affermato dagli intervistati in merito ai vari stimoli offerti loro. In particolare, avendo posto le stesse domande – i.e. gli stessi stimoli-guida – a ciascun/a docente, si ritiene di poter considerare le sette interviste comparabili, poiché svoltesi nelle medesime condizioni.
276 Nella risposta dell’insegnante ID 180, appare con una certa evidenza il riferimento all’importanza della
performance (vs. learning) degli studenti: esso emerge sia nell’incoraggiamento dato rispetto all’accesso all’università, sia nell’importanza di fare ‘bella figura’ con l’esperto CLIL esterno in visita alla classe.
166
Dall’analisi globale, sono emersi i seguenti temi principali277:
1. attenzione alla metodologia didattica 2. attenzione alla LS
3. attenzione all’apprendimento degli studenti (learning) 4. attenzione alla prestazione degli studenti (performance) 5. attenzione ai contenuti (i.e. ampiezza del programma) 6. aspetti gestionali/organizzativi
7. motivazione
In ogni intervista sono stati dunque evidenziati i principali temi su cui l’intervistato/a si è soffermato/a; inoltre, al fine di ottenere un quadro più completo di ciascuna situazione, si è deciso di affiancare a quanto espresso dai singoli insegnanti alcune informazioni sugli studenti CLIL a loro corrispondenti (i.e. motivazione, emozioni positive per
l’apprendimento in CLIL, qualità percepita delle relazioni con l’insegnante CLIL)278. I
risultati sono riassunti nella tabella seguente (Tabella 10):
Tabella 10. Sintesi delle interviste agli insegnanti con informazioni sui rispettivi studenti (ricavate dal
Questionario dello Studente CLIL) Codice
identificativo insegnante (INS ID)
Informazioni relative ai rispettivi studenti (ricavate dalle risposte al Questionario dello
Studente CLIL)
Sintesi dei temi principali emersi nell’intera intervista con l’insegnante
46
• bassa motivazione intrinseca • bassa qualità percepita delle relazioni
con l’insegnante CLIL
marcata attenzione per: lingua straniera
• livello LS di insegnante e studenti • certificazione linguistica dell’insegnante aspetti gestionali/organizzativi
• lettera da far firmare ai genitori • CLIL nelle verifiche e nell’Esame di Stato 147
• elevata amotivazione • basse emozioni positive per
l’apprendimento in CLIL
277 Nell’ALLEGATO 19, nella trascrizione delle singole interviste sono stati utilizzati colori diversi per
evidenziare i riferimenti a ciascuno dei sette temi individuati.
167 180
• bassa motivazione intrinseca • medio-bassa qualità percepita delle
relazioni con l’insegnante CLIL
marcata attenzione per:
contenuti (ampiezza del programma) prestazione studenti (performance) aspetti gestionali/organizzativi
• contesto e classe di implementazione • visita esperto CLIL esterno
accenno a:
attenzione alla metodologia attenzione alla lingua straniera 160
• medio-alta motivazione intrinseca • medio-alte emozioni positive per
l’apprendimento in CLIL
• bassa qualità percepita delle relazioni con l’insegnante CLIL
47 (non ci sono studenti associati a questa
insegnante) marcata attenzione per:
metodologia
apprendimento studenti (learning) lingua straniera
minimo accenno a:
contenuti (ampiezza del programma) aspetti gestionali/organizzativi 142
• medio-alta motivazione intrinseca • medio-alte emozioni positive per
l’apprendimento in CLIL
• medio-alta qualità percepita delle relazioni con l’insegnante CLIL
174
• elevata motivazione intrinseca • elevate emozioni positive per
l’apprendimento in CLIL
• elevata qualità percepita delle relazioni con l’insegnante CLIL
Come possiamo osservare, l’insieme delle informazioni sintetizzate nella Tabella 10 permette di suddividere il campione dei sette insegnanti intervistati in tre gruppi:
il primo gruppo (i.e. INS ID 46, INS ID 147, e rispettivi studenti) individua una
situazione di apprendimento in CLIL non positiva: i dati relativi agli studenti in termini di motivazione, emozioni e qualità percepita delle relazioni con l’insegnante sono piuttosto negativi, mentre i temi su cui i due intervistati si focalizzano sono
primariamente la competenza nella LS – sia dell’insegnante che degli studenti – e in lieve subordine gli aspetti gestionali/organizzativi. I docenti appaiono essere
consapevoli del fatto che la reazione dei loro studenti al CLIL non è del tutto positiva (cfr. Tabella 8): tuttavia, le strategie motivazionali da loro adottate (cfr. Tabella 9) non sembrano essere sufficientemente efficaci per interessare, coinvolgere, rendere più attivi e partecipi gli allievi;
168
il secondo gruppo (i.e. INS ID 180, INS ID 160, e rispettivi studenti) individua una situazione di apprendimento in CLIL intermedia: i dati relativi agli studenti in termini di qualità percepita delle relazioni con l’insegnante CLIL non sono del tutto positivi, mentre rispetto alla motivazione e alle emozioni sono migliori; i temi su cui i due intervistati si focalizzano riguardano l’ampiezza dei contenuti da affrontare, l’importanza della prestazione degli studenti (performance) e gli aspetti
gestionali/organizzativi; i due intervistati accennano all’importanza della metodologia didattica e dell’attenzione alla LS. In particolare, il docente INS ID 180 appare essere poco consapevole della risposta motivazionale – non del tutto positiva – degli allievi al CLIL (cfr. Tabella 8); tuttavia, li incoraggia in vista dell’accesso all’università, li sprona a porsi obiettivi e a raggiungere risultati positivi (cfr. Tabella 9). Invece, il docente INS ID 160 è ben consapevole della reazione positiva dei suoi allievi al CLIL (cfr. Tabella 8), tanto da dichiarare di non dover adottare strategie particolari per motivarli; tuttavia, dichiara di “fare un uso limitato” (cfr. ALLEGATO 19) del CLIL perché richiede troppo tempo rispetto all’ampiezza del programma da svolgere;
il terzo gruppo (i.e. INS ID 47, INS ID 142, INS ID 174, e rispettivi studenti) individua una situazione di apprendimento in CLIL positiva: i dati relativi agli studenti in termini di motivazione, emozioni e qualità percepita delle relazioni sono positivi, ed i temi su cui i tre intervistati si focalizzano riassumono l’essenza del CLIL, ossia l’attenzione alla metodologia didattica, alla LS e all’apprendimento degli studenti (contrapposto alla prestazione, learning vs. performance). I docenti appaiono essere consapevoli della reazione positiva dei propri allievi al CLIL (cfr. Tabella 8), reazione che si abbina alla qualità delle strategie motivazionali adottate dai docenti (cfr. Tabella 9), le quali prevedono la contestualizzazione delle lezioni con temi di attualità, il coinvolgimento attivo degli studenti, il lavoro cooperativo, l’enfasi sulla dimensione della sfida
cognitiva, etc. Queste strategie richiamano da vicino le caratteristiche stesse della metodologia CLIL (cfr. § 4.2.1) tanto che due docenti (i.e. INS ID 142 e 174) dichiarano che il CLIL è una metodologia motivante per via delle sue stesse caratteristiche.
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Ulteriori riflessioni sui risultati emersi da questa analisi qualitativa delle sette interviste verranno riportate nei prossimi capitoli, dopo aver presentato l’analisi statistica dei dati quantitativi raccolti con i due Questionari – dell’Insegnante CLIL e dello Studente CLIL.
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