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L’espansione degli OEM: un’opportunità per collaborare.

IL MERCATO AFTERMARKET: IL CASO TEXA S.P.A.

3.5.4. L’espansione degli OEM: un’opportunità per collaborare.

La presente sezione si occupa di evidenziare alcuni aspetti che avvalorano l’ipotesi per cui l’espansione degli OEM sia un’opportunità da sfruttare per le imprese della filiera.

Per comprendere come sfruttare al meglio tale trend, bisogna ragionare attorno alla seguente dinamica: l’espansione aggressiva degli OEM nell’Aftermarket comporterà in ogni caso una maggior presenza di officine ufficiali, andando quasi sicuramente a modificare l’attuale percentuale di officine indipendenti e officine autorizzate, sia per i volumi che per i servizi offerti. Al momento le officine ufficiali del circuito dei produttori rappresentano il 20% del mercato, mentre le officine indipendenti rappresentano il restante 80% (fonte 1-9).

Di fronte a tale cambiamento (aumento delle officine ufficiali e diminuzione di quelle indipendenti), aziende come TEXA, nate per soddisfare principalmente le esigenze delle seconde, sono costrette a riconsiderare la propria posizione, viste le differenze delle 2 tipologie di clienti già descritte precedentemente. È per questo motivo che TEXA, nel corso degli anni, ha valutato strategicamente importante diventare fornitore idoneo anche per gli OEM.

L’azienda si è sempre adoperata per ricercare le risorse e le competenze necessarie al fine di continuare a crescere il brand e di sviluppare i rapporti con gli OEM, risorsa chiave per operare nel circuito ufficiale (fonte 1-9).

La difficoltà iniziale per l’azienda è stata quella di dover fronteggiare altri fornitori storici dei produttori, come ad esempio Bosch; con il tempo, la qualità dei prodotti e la reputazione dell’azienda hanno fatto sì che gli OEM abbiano visto in TEXA dei validi partner con cui poter dialogare al fine di risolvere le proprie esigenze (fonte 1-9). Un esempio di quanto detto è osservabile nella Konfort 744 per Mercedes.

Lo sviluppo della nuova tecnologia e la collaborazione con Mercedes.

Nel caso della Konfort 744, un produttore d’auto, Mercedes, ha richiesto a TEXA di sviluppare un prodotto per fare il servizio di manutenzione su degli impianti completamente nuovi, caratterizzati dalla tecnologia CO2, con determinate caratteristiche tecniche. È fondamentale sottolineare che l’instaurazione di tale rapporto è stata possibile grazie all’eccellenza raggiunta da TEXA nella Serie 7, che ha permesso all’azienda di emergere e di distinguersi dagli altri competitor.

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Come già menzionato, alcuni produttori come Mercedes hanno deciso di sviluppare un impianto di aria condizionata con la nuova tecnologia 744 (CO2) per diversi motivi come: essere

environmentally friendly, differenziarsi rispetto ai competitor, fare parte della rotta tecnologica,

evitare l’acquisto di prodotti di sintesi chimica (fonte 1).

Gli OEM tedeschi hanno una visione diversa rispetto ad altri tipi di costruttori; si sentono più forti e vogliono sempre essere leader tecnologici nel settore automobilistico. Per questo motivo tali soggetti hanno studiato un’alternativa efficace di tipo naturale all’ R 1234 YF (fonte 1).

I modelli che utilizzano la nuova tecnologia stanno aumentando lentamente in quanto i produttori stanno ancora irrobustendo la tecnologia della CO2. Questa non è ancora matura e richiederà ancora qualche anno di sviluppo da parte degli OEM per renderla sicura; per ora è stata lanciata su alcuni modelli top di gamma come la Mercedes Classe S, alcune versioni della Serie E e un modello Audi. In futuro verrà utilizzata anche su altre vetture (fonte 1).

Come già detto, gli OEM in realtà non hanno le capacità di creare gli strumenti necessari alla manutenzione e riparazione che sono costretti a fornire (fonte 1) e, per il momento, non ne hanno l’interesse (J. P. MacDuffie, & T. Fujimoto, 2010; M. Berret, F. Mogge; 2018).

Per questo motivo devono per forza appoggiarsi ad un fornitore come TEXA per garantire il mantenimento dei propri mezzi: nel momento in cui gli OEM, con la loro area dedicata al post- vendita, ai servizi di manutenzione e riparazione del veicolo, cercheranno il fornitore in grado di soddisfare le proprie richieste, sta a TEXA farsi trovare pronta per offrire le soluzioni giuste a questa categoria di clienti (fonte 1-9).

A conferma di quanto detto, l’unità R&D di Mercedes ha sviluppato una tipologia di impianto di aria condizionata, caricata a gas 744 (CO2). Una volta implementata la nuova tecnologia, il reparto Aftermarket del costruttore, invece di impegnarsi a sviluppare autonomamente una propria strumentazione, ha richiesto a TEXA di sviluppare la stazione per la manutenzione degli impianti. All’azienda sono state date solamente delle specifiche tecniche che il costruttore voleva per il nuovo impianto, ma il resto è stato lasciato completamente nelle mani dell’azienda, scelta proprio per il proprio know-how e l’elevata qualità dei prodotti e delle soluzioni.

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In conclusione, si vogliono evidenziare i vantaggi del diretto rapporto con l’OEM. Una volta che l’azienda ha soddisfatto tutte le esigenze richieste dal costruttore e diventa lo strumento ufficiale, questo ha diverse implicazioni rilevanti.

In primo luogo, nel circuito ufficiale degli OEM verrà caldeggiato l’utilizzo dello strumento TEXA, innalzando delle barriere d’accesso che ostacoleranno gli altri player (fonte 1). Data la crescente importanza del primo, questo garantisce all’azienda maggiori volumi di vendita, incremento della reputazione e penetrazione nel mercato.

Il fatto di essersi dimostrati dei validi interlocutori con cui collaborare accresce l’immagine dell’azienda, confermandola come eccellenza degli specialisti Aftermarket e gettando le basi per nuove collaborazioni.

Il rapporto diretto con gli OEM dà modo di migliorare i propri prodotti e servizi grazie alla continua interazione.

Infine, tale relazione permette di proporre nuove soluzioni e prodotti da offrire; l’ideale per l’azienda sarebbe quello di rafforzare sempre di più il rapporto con i produttori, cercando di portarlo su un livello ancora superiore, in modo da offrire servizi e non limitarsi solamente ad operare come fornitori che producono gli strumenti richiesti (fonte 9).

Una delle realtà più interessanti per il futuro dell’azienda è sicuramente TEXA Dynamics, che è un tentativo di diversificare e sviluppare delle tecnologie, che consentano di vendere degli elementi e moduli utilizzabili nel contesto di produzione di veicoli elettrici. L’obiettivo è quello di sviluppare in maniera industrialmente efficace un motore elettrico, a seconda di quello che sarà il risultato finale (fonte 3-9).

Per TEXA è importante continuare a rafforzare il rapporto con i costruttori, divenendo un partner insostituibile, soprattutto se questi riusciranno a mantenere il loro ruolo strategico di integratori di sistemi. TEXA Dynamics è un passo importante in questa direzione (fonte 1-3-9).

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