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La formazione in azienda: quale ruolo per l'e-learning?

Michele Taraschi, Laura Cesaro Salvagnini Italia s.p.a

Full paper ABSTRACT

L’e-learning è sicuramente un settore in espansione nelle università e nella pubblica amministrazione, qual è il ruolo che può assumere nelle aziende? E’ in grado di offrire un contributo significativo? In che modo può promuovere la crescita e lo sviluppo dell’innovazione e quindi la creazione di valore in azienda? Quale supporto può dare alla creazione della conoscenza, alla sua diffusione e alla traduzione in prodotti, servizi e sistemi2?

Come può l’e-learning aiutare l’azienda a valorizzare il proprio Capitale Umano quale elemento indispensabile per competere nel mercato?

In questo contributo ci proponiamo di presentare l’esperienza di una multinazionale operante nel settore dell’automazione industriale che ha adottato Moodle a supporto della formazione rivolta sia ai lavoratori italiani sia a dipendenti delle sister companies, e sta lavorando all’integrazione del LMS con il software di gestione delle risorse umane per ottenere un’offerta formativa sempre più efficiente ed efficace, su misura per ciascun dipendente.

SALVAGNINI E LE RISORSE UMANE

Salvagnini è un Gruppo che conta 19 società nel mondo, 1450 dipendenti ed un fatturato superiore ai 250 milioni di euro. I principali plant produttivi sono a Sarego, in provincia di Vicenza, ove sono occupati più di 650 dipendenti, in Austria con 330 dipendenti e ad Avellino con 80 dipendenti. Il Gruppo è una realtà dal cuore italiano, che si colloca fra i leader nel settore della progettazione e realizzazione di impianti per la lavorazione della lamiera.

Negli ultimi anni Salvagnini ha investito molto sul processo di gestione delle risorse umane sostenuto dall’introduzione di nuove tecnologie e nuovi modelli organizzativi3 che diventano leva di innovazione e miglioramento non solo per la gestione ma anche per la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane. Le politiche di HR a tal fine riguardano l’identificazione delle competenze strategicamente rilevanti e consolidate, il loro sviluppo attraverso una formazione intensiva e la creazione di una cultura innovativa.

2Nonaka, Takeushi, The Knowledge Creating Company (1995)

3Salvagnini ha ricevuto dall’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano il premio HR Innovation Award

Per questo motivo, si è voluto creare uno strumento unico di condivisione delle informazioni aziendali, integrato per tutte le realtà del gruppo, che parli lo stesso linguaggio e condivida le stesse informazioni, in modo da disporre di un metodo comune per la valutazione delle performance e per il knowledge transfer e che sia in grado di sviluppare una visione sistemica dei processi aziendali. L’introduzione di un sistema gestionale da un lato e l’adozione di una piattaforma per l’erogazione dei contenuti formativi dall’altro sono stati i primi passi di un progetto più ampio, che comprende anche un lavoro sulla mappatura delle competenze e sulla definizione dei ruoli, a livello globale, anche per la selezione del personale, sulla formalizzazione organizzativa e sulla creazione degli organigrammi aziendali.

GLI AMBITI DI FORMAZIONE

Le proposte formative dell’azienda sono molteplici e assolvono a diversi compiti, spaziando dalla progettazione ad hoc su bisogni formativi rilevati, alla formazione per neoassunti, ai corsi obbligatori, a quelli sulla sicurezza, al consolidamento della lingua inglese, allo sviluppo e potenziamento delle risorse umane, ai corsi tecnici.

Questi ultimi, in particolare, hanno importanza strategica per l’azienda, in quanto sono mirati all’acquisizione di conoscenze e competenze sul funzionamento delle macchine Salvagnini e offrono strumenti e metodologie di supporto essenziali alle attività di lavoro. I corsi tecnici possono essere svolti in azienda o presso i clienti, e richiedono spesso trasferimenti e viaggi internazionali.

© 2012 Media Touch 2000 srl, Università degli Studi di Padova - ISBN 9788890749322

La decisione di introdurre l’e-learning è mirata a consentire non solo una riduzione delle spese di trasferta, ma anche a garantire una maggiore velocità nella condivisione della conoscenza, sfruttando allo stesso tempo le potenzialità tipiche di questa modalità di formazione, come l’accessibilità, la flessibilità, la dinamicità, la personalizzazione, la tracciabilità.

Il punto di partenza è stato quello di coinvolgere i Technical Trainers con il duplice compito di progettare e sviluppare corsi di base per uniformare le competenze dei partecipanti prima della formazione in aula, e di sostenere nel post-corso i processi di acquisizione e consolidamento delle conoscenze acquisite. In questo modo si è avviato anche un processo metacognitivo e di condivisione sulle modalità e sulle metodologie di presentazione dei diversi argomenti, non sempre uniformi.

Un altro progetto in via di definizione, relativamente all’e-learning, è l’elaborazione di “pillole” inerenti i contenuti di un corso executive tenuto in collaborazione con il MIP - Politecnico di Milano, in modo da dare continuità alle attività formative svolte in aula.

Inoltre, in piattaforma si possono trovare attualmente corsi che trattano diversi argomenti, suddivisi in sei categorie: General Skills, Healt safety and environment, Human Resources development, Machines Skills, Technical Skills, Quality Skills.

Il catalogo è in continua crescita ed evoluzione.

LA SCELTA DELLA PIATTAFORMA

In prima istanza la scelta della piattaforma era ricaduta su una piattaforma commerciale, che offriva la possibilità di avere un numero limitato di utenti attivi, da ruotare in relazione all’attivazione dei diversi corsi.

In seguito, abbiamo individuato Moodle come strumento adatto elle esigenze dell’azienda, sviluppando l’idea di poter offrire a tutti i dipendenti una sorta di “biblioteca virtuale” con la possibilità di rivedere anche a distanza di tempo i corsi seguiti. Inoltre Moodle rispondeva anche ad altre esigenze, come la semplicità di utilizzo, l’adeguamento alla grafica del brand, l’utilizzo su mobile devices. Risultava migliore anche l’efficacia degli strumenti di comunicazione con il docente e fra i partecipanti con la possibilità di tracciamento dei messaggi non letti, l’iscrizione automatica al forum e l’invio della raccolta giornaliera degli interventi, la reportistica precisa e puntuale, la possibilità di attivazione di blocchi diversi (partecipanti, utenti online, messaggistica istantanea, chat, corsi, ricerca…), la granularità dei profili di autenticazione con i relativi permessi.

Hanno contribuito alla scelta anche la possibilità di amministrazione differenziata per le sister companies, l’accesso multilingua e la personalizzazione del language pack dal momento che Salvagnini opera in una realtà internazionale.

Prima del passaggio a Moodle, la piattaforma contava 355 iscritti, di cui 15 con il ruolo di docenti. I corsi attivati erano una quarantina, alcuni di questi utilizzati per effettuare test sul funzionamento della piattaforma e dei moduli e per la familiarizzazione dei docenti. In totale, gli accessi degli ultimi due mesi di attività sono stati 704, il totale complessivo degli accessi alla piattaforma, da dicembre 2012 a dicembre 2013, è stato di 6.471.

Il passaggio a Moodle, oltre a portare il numero di utenti a sfiorare le 1400 unità, ha consentito di lavorare ad una revisione critica dei corsi, in particolare quelli dell’area tecnica, per tendere ad una maggiore qualità e si prevede che, grazie ad un bacino d’utenza maggiore, il numero di accessi ai contenuti sarà notevolmente superiore.

L’adozione di Moodle ha comportato una serie di attività preliminari: - l’individuazione delle caratteristiche tecniche del servizio di hosting;

- la realizzazione di una grafica coerente con il brand, che comunque avesse un’interfaccia immediata ed intuitiva, migliorando il look & feel di quella esistente;

- l’identificazione di categorie di corso coerenti con le finalità della formazione aziendale e la strutturazione in sottocategorie;

- la creazione di un elenco di tutti i dipendenti per l’importazione massiva degli utenti; - la formazione del personale interno interessato alla realizzazione e gestione dei corsi; - la ricerca di corsi a carattere generale per la popolazione del catalogo di formazione.

© 2012 Media Touch 2000 srl, Università degli Studi di Padova - ISBN 9788890749322

SVILUPPI FUTURI

Che cosa c’è nel futuro di Salvagnini?

Tra le sfide che ci apprestiamo ad affrontare, la prima è di arrivare ad integrare i tool di gestione delle risorse umane e la piattaforma in modo che si possa stabilire una comunicazione virtuosa volta a migliorare la formazione a tutto campo, attivando percorsi personalizzati. Nel prossimo futuro, una volta rilevati i bisogni formativi, la richiesta di iscrizione ad un corso verrà fatta dal manager di ogni dipendente sul software gestionale che a sua volta richiederà alla piattaforma il rilascio del corso individuato. Una volta completato il corso con esito positivo, la piattaforma andrà ad aggiornare il curriculum del dipendente, inserendo l’esito del corso che concorrerà alla valutazione annuale. Ogni singolo utente avrà anche la possibilità di visualizzare il catalogo e di chiedere l’iscrizione ad un corso di proprio interesse.

E’ in programma di estendere il processo di progettazione e sviluppo di learning object anche alle principali realtà Salvagnini che si trovano in Austria, America e Cina.

Un’ulteriore sfida sarà quella di riuscire a fare in modo che le persone si lascino coinvolgere nei processi ormai tipici della formazione online, e assumano un ruolo attivo, costruendo una reale comunità di pratica caratterizzata dalla collaborazione e dalla condivisione di tipo orizzontale della conoscenza, superando la troppo spesso radicata convinzione che l’e-learning sia un mero strumento di autoapprendimento a volte anche piuttosto noioso.

La formazione dei docenti sul territorio nazionale: l’esperienza del pp&s

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