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Uso di moodle nella lotta all’abbandono scolastico: un caso di didattica della fisica in rete

Ivano Coccorullo IIS Cenni - Marconi

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ABSTRACT

Il contributo vuole presentare un esperimento condotto in una scuola professionale della Campania, portato avanti col duplice scopo di tentare di arginare il fenomeno della dispersione scolastica e di dimostrare al corpo docente quanto l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica possa accorciare il gap generazionale che rende sempre più complessa la relazione docente-discente. In particolare, la disciplina oggetto della sperimentazione è stata la fisica, infatti, tale disciplina ben si presta a questa tipologia di approccio data la vasta disponibilità in rete di materiale altamente interattivo e coinvolgente per gli alunni e le classi scelte sono state due prime e due seconde.

L’adozione dell’ambiente di apprendimento basato su Moodle ha avuto complessivamente una buona ricaduta sull’andamento didattico delle classi impegnate nella sperimentazione.

INTRODUZIONE

La dispersione scolastica è un fenomeno complesso che comprende in sé aspetti diversi e che investe l'intero contesto formativo. Si parla di "dispersione" quando interviene, ad interrompere il normale processo scolastico di uno studente, un "disagio" che può concretizzarsi in assenze, evasione dall'obbligo, frequenze saltuarie, bocciature, debiti formativi, abbandoni [1].

La Strategia Europa 2020 ha posto, tra gli obiettivi quantitativi da raggiungere a quella data nel campo dell’istruzione e della formazione, la riduzione al di sotto del 10 per cento della quota di abbandoni scolastici precoci. In Italia, sebbene il fenomeno sia in progressivo calo, si è ancora lontani dagli obiettivi europei: nel 2012 la quota di giovani che ha interrotto precocemente gli studi è pari al 17.6%. In Campania, sempre nel 2012, la quota è superiore alla media nazionale, infatti, è pari al 21.8% [2]. Un dato sconfortante, per tutte le conseguenze che ha in termini di immissione sul mercato di una buona fetta di popolazione che non avrà, nei prossimi anni, le risorse per affrontare i cambiamenti dello scenario economico e per elaborare percorsi professionali innovativi e non ancorati a vecchi modelli.

La letteratura pedagogica più recente evidenzia che gli ambienti virtuali di apprendimento collaborativo rappresentano luoghi di studio efficace, soprattutto nell’ambito matematico-scientifico, e

contesti di comunicazione ed interazione efficaci per intercettare le nuove generazioni di studenti, soprattutto in scuole ad elevato tasso di dispersione.

SCENARIO

L’indagine Istat restituisce uno scenario molto preoccupante del fenomeno dell’abbandono scolastico in Campania, in questo quadro, le scuole ad indirizzo Tecnico – Professionali rappresentano le scuole più a rischio dove i docenti sono impegnati nel progettare percorsi educativi finalizzati ad un recupero degli alunni più motivazionale che didattico. In particolare, vale la pena concentrare l’attenzione sul primo biennio della scuola superiore, indicato da tutti gli studi come il momento critico durante il quale si registra la maggior parte degli abbandoni.

Da tali considerazioni è nata l’idea di sperimentare l’utilizzo di una piattaforma basata su Moodle per l’insegnamento della Fisica in due classi prime e due classi seconde di un Istituto Professionale situato nel Cilento in provincia di Salerno. In tali classi si è riscontrato un numero elevato di allievi privi o scarsamente dotati delle competenze di base relative agli apprendimenti e con problemi comportamentali.

Nelle quattro classi sono iscritti 94 allievi nel complesso, di cui 59 iscritti al primo anno e 35 al secondo anno.

Tabella 1 – Caratteristiche delle quattro classi considerate per la sperimentazione.

Classi Prime Classi Seconde Totale Iscritti 59 35 94 Frequentanti 54 33 87 Ritirati 5 2 7 Stranieri 2 5 7

© 2012 Media Touch 2000 srl, Università degli Studi di Padova - ISBN 9788890749322 Diversamente abili 2 2 4 Ripetenti 3 1 4

Nella tabella 2 è riportata la suddivisione in fasce di merito degli allievi delle due classi prime e due seconde.

Tabella 2 – Suddivisione iniziale in fasce di merito degli allievi.

Classi Prime Classi Seconde Fascia Alta 3 0 Fascia Medio-Alta 7 5 Fascia Medio-Bassa 23 18 Fascia Bassa 21 10

Si è ritenuto opportuno utilizzare Internet come mezzo alternativo di apprendimento per far arrivare a studenti, ma anche a genitori e colleghi, il messaggio che attraverso i nuovi strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie, la rete può diventare un “utile ed efficace” strumento per l’apprendimento continuo.

La didattica, infatti, risulta ampiamente facilitata dall’ingresso degli strumenti tecnologici, che costituiscono di per sé un valore aggiunto in termini di coinvolgimento, motivazione e curiosità tra i discenti. Attraverso il corso online lo studente, opportunamente indirizzato, può trovare materiali in diverse forme multimediali, testi, immagini, dialoghi, video, videoconferenze, ecc., e può averli a disposizione dovunque sia presente una connessione ed in ogni momento.

PROGETTO

Gli allievi delle due classi prime e delle due seconde non hanno particolari interazioni pur frequentando quotidianamente le lezioni nello stesso plesso scolastico, quindi, si è cercato di creare una sola classe virtuale unica per le prime ed una per le seconde allo scopo di favorire anche l’aspetto sociale. È stata organizzata, per questi ragazzi, una scuola in rete virtuale che consenta loro di "frequentare" lezioni, fare i compiti, eseguire le verifiche appositamente strutturate ed essere valutati anche senza essere "costretti" alla frequenza in aula, una scuola in cui i ragazzi possano confrontarsi con i contenuti curriculari delle varie discipline suddivisi in moduli e presentati per "argomenti". Questo formato, infatti, consente all’alunno di muoversi con più facilità fra i contenuti.

Nell’Istituto non è presente una piattaforma didattica che consenta di sviluppare l’ambiente di apprendimento così ipotizzato e, quindi, il corso online di fisica è stato sviluppato su una piattaforma Moodle installata su un sito esterno a quello della scuola (www.ivanococcorullo.it). L’accesso alla piattaforma come docente è stato reso disponibile a tutti i docenti dell’Istituto per la creazione di corsi on-line, ma al momento solo un piccolo gruppo di essi ha manifestato interesse verso l’iniziativa. La valutazione degli apprendimenti è avvenuta attraverso numerosi test svolti sia in classe che a casa (domande numeriche, corrispondenze, domande a risposta multipla, vero/falso) nonché attraverso il monitoraggio delle attività sulla piattaforma.

RISULTATI

Il forum si è rivelato subito un contesto particolarmente favorevole alla raccolta di opinioni, riflessioni e stimoli da parte degli studenti. Ancor più del forum, lo strumento utilizzato dagli allievi è stato la chat. La sua introduzione è stata subito accolta con favore, essendo la modalità di comunicazione attualmente più diffusa tra le giovani generazioni.

L’adozione dell’ambiente di apprendimento basato su Moodle ha avuto complessivamente una buona ricaduta sull’andamento didattico delle classi impegnate nella sperimentazione.

I risultati dopo cinque mesi di attività in classe sono mostrati in tabella 3, da cui si evince chiaramente che una buona fetta degli allievi inizialmente collocati in fascia medio-bassa è riuscita a colmare parte delle lacune inizialmente mostrate, andandosi a collocare nella fascia medio-alta. La possibilità di fruire dei contenuti inseriti in piattaforma e di affrontare le verifiche anche da casa è stata molto utile in

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tre casi di assenze prolungate dovute a motivi di salute, infatti, i tre allievi non sono rimasti indietro rispetto ai compagni che hanno potuto frequentare regolarmente le lezioni.

Tabella 3 – Suddivisione in fasce di merito degli allievi dopo 5 mesi di sperimentazione.

Classi Prime Classi Seconde Fascia Alta 4 1 Fascia Medio-Alta 18 11 Fascia Medio-Bassa 17 13 Fascia Bassa 15 8

CONCLUSIONI E SVILUPPI FUTURI

Tra i punti di forza si è potuto riscontrare maggiore interesse da parte degli studenti per la novità di alcuni aspetti nella didattica, più facile personalizzazione dei contenuti e delle attività del corso in base agli studenti, la scoperta per gli studenti di Internet come strumento di conoscenza e non solo di gioco fine a se stesso (principalmente facebook e youtube), possibilità di mantenere sempre aggiornati con rapidità i contenuti, controllo, riconoscimento di merito dei tempi di accesso degli studenti, esecuzione di test e compiti di verifica attraverso la piattaforma con conseguente immediata ed automatica valutazione, verifica dell’effettiva esecuzione dei compiti assegnati per casa, accesso in ogni momento e da ogni luogo alla piattaforma, annullamento dei costi di acquisto dei testi, riduzione dell’uso della carta, possibilità di eseguire corsi ed attività di recupero riducendo i disagi ed i costi degli studenti, soprattutto quelli che vivono distanti.

Mentre come principali punti di debolezza si è riscontrato che per alcuni studenti esiste ancora la reale difficoltà di accesso ad Internet dovuto all'arretratezza delle infrastrutture delle reti di comunicazione; difficoltà nel reperire laboratori con un computer almeno ogni due studenti.

Per il prossimo futuro si tenterà di instaurare collaborazioni tra insegnanti di materie diverse, ma soprattutto l'utilizzo di gruppi di lavoro formati da docenti e studenti per la realizzazione di corsi più vicini alle esigenze dei discenti.

BIBLIOGRAFIA

[1] Caponata, I., Ferraro, A. P., Manzo, T. Moodle: Occasione di Recupero dei Drop Out nella Scuola dell'obbligo, in Atti del Convegno MoodleMoot Italia, 2012

[2] Istat, Rapporto NoiItalia 2012. http://noi-italia.istat.it/fileadmin/user_upload/allegati/28.pdf

© 2012 Media Touch 2000 srl, Università degli Studi di Padova - ISBN 9788890749322

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