Quante volte abbiamo sentito parlare di Instagram: nominato dagli amici, in radio, in televisione, sui giornali e anche nelle pubblicità. Questo social network è diventato la tendenza del momento, perché è argomento di interesse per tutti ormai. Ma che cos’è veramente Instagram? Instagram è definito un social network fotografico, perché consente solo di modificare, pubblicare, e condividere, con i propri “seguaci”, foto e video.
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Nato il 6 Ottobre 2010 da un’idea di Kevin Systrom e Mike Krieger, è stato poi acquistato da Facebook nel 2012 per 1 miliardo di dollari. Era definito come una piattaforma che consentiva agli utilizzatori di relazionarsi con gli altri, condividendo e commentando i propri momenti di vita. Due anni dopo la sua nascita, contava già trenta milioni di utenti.
Il social con più utenti è Facebook, ma Instagram non è da meno perché è passato da un’espansione del 6% al 12% solamente nel giro di un paio di anni dalla sua nascita.
In Italia Instagram è utilizzato da circa 16 milioni di utenti attivi al mese, di cui il 53% sono donne; la fascia di età predominante va dai 19 anni ai 24 anni.
Il nome dell’applicazione deriva dalla combinazione tra le parole “instant camera” e “telegram”17.
“Instagram rappresenta quindi uno snodo evolutivo che indica l’intreccio tra una trasformazione nella cultura dell’immagine fotografica e nella storia sociale della connessione all’epoca dei social network”. Queste sono le parole di Ilaria Barbotti, giovane esperta di dinamiche social e web e autrice del libro “Instagram Marketing”, pubblicato nel 2018.
Nel corso degli ultimi anni Instagram ha aumentato esponenzialmente il suo numero di iscritti. Già nel dicembre del suo anno di nascita raggiunse un milione di utenti. Un’evoluzione importante la si ebbe però, l’anno dopo, nel 2011; venne aggiunta la possibilità di mettere nella descrizione della foto e nei relativi commenti gli hashtag: l’inserimento di parole chiave preceduto dal simbolo del cancelletto, con il fine di ricevere maggiori interazioni. Con l’avvento degli hashtag è cambiato il modo di fare comunicazione, non solo tra amici o conoscenti, ma anche a livello politico, sportivo e in altri settori comunicativi. Con l’evoluzione tecnologica, Instagram si è adattato alle varie esigenze. Infatti l’applicazione si è sempre adeguata agli aggiornamenti che periodicamente gli smartphone dovevano fare. Negli ultimi anni le caratteristiche e le peculiarità della piattaforma social sono aumentate; la possibilità di condividere per alcuni minuti e le Instagram stories ne sono un esempio (Barbotti, 2019).
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A proposito delle “storie”, esse sono una funzionalità che permette di fare dirette, video e pubblicare foto che sono visibili ai followers per 24 ore. Chiaramente, questa nuova caratteristica ebbe un successo enorme che fece aumentare gli utenti e la popolarità della piattaforma social. Adesso le “stories” sono di uso comune per qualsiasi personaggio. Le possiamo trovare all’interno di una pagina Instagram di un teenager, ma anche nella pagina personale del presidente degli Stati Uniti.
A livello politico infatti, ciò ha avuto un impatto incredibile. Condividere ciò che si fa all’interno della giornata, permette al politico di acquisire popolarità. Non è un caso infatti che molti politici propongono, nelle loro storie, momenti della loro vita privata (a colazione, al mare, davanti a una pizza), con il fine di proporre modelli di comportamento comuni e con l’intento di dire agli elettori: “io sono come voi”.
In ogni caso, dopo qualche mese dall’introduzione delle stories, la piattaforma ha raggiunto 300 milioni di utenti e si è aggiunta la possibilità di rispondere alla storia con un messaggio privato, chiamato “direct”.
Velocità, istantaneità e innovazione sono quindi all’ordine del giorno. Nell’analizzare i trend social media dell’anno 2017, “Forbes”, scrisse: “Instagram is now testing their own live video option, and they won’t be the last platform to implement live streaming video. Social Media is becoming fascinated with live, authentic content. Millennials love video content and are the most active video viewers of any age group in the U.S. in 2016 and they are not likely to slow down in 2017”18
Questa affermazione è tutt’oggi da condividere e, anzi, le previsioni del giornale sono state corrette, perché con il passare del tempo i social media hanno acquisito sempre più importanza. I Millennials, ovvero, coloro che sono nati dopo l’anno 2000, adorano i nuovi media, i contenuti video e tutto ciò che gira intorno ai social; sono nati e cresciuti con essi quindi la popolarità dei social non può far altro che aumentare.
18 https://www.forbes.com/sites/jimmyrohampton/2017/01/03/5-social-media-trends-that-will-dominate-
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Pertanto, secondo il pensiero di Sonia Livingstone, sociologa esperta di new media, i giovani dai 15 ai 25 anni sono attratti notevolmente da tutte queste nuove caratteristiche e innovazioni presenti nei social media. Questo è solo un piccolo dato, ma in futuro ci sarà sempre più appeal nei confronti delle stesse piattaforme social per tanti gruppi di persone. Dall’altra faccia della medaglia, l’autrice fa notare che essere giovani non comporta automaticamente una maggiore dimestichezza con i new media e le nuove tecnologie, anzi ci sono giovani che internet non sanno nemmeno che cosa sia o non lo sanno sfruttare secondo le sue potenzialità. Pertanto, essere un giovane esperto della rete, non dipende solamente dal suo interesse o dalla sua applicazione a riguardo, bensì, dalle politiche adottate in un determinato paese (Livingstone, 2009).
Oltre alla sua popolarità, negli ultimi anni è stata data la possibilità agli iscritti di Instagram di poter creare dei veri e propri profili aziendali in modo tale da ampliare il proprio business e ad accrescere la propria pubblicità all’interno della piattaforma social. Le aziende che attualmente fanno uso di un profilo Instagram come strumento di marketing e promozione sono oltre 5 milioni. Ciò che fanno i brand all’interno della propria pagina è quello di “postare” il proprio prodotto e di mettere in evidenza il relativo prezzo, “taggando”19 contestualmente lo shop
online dell’azienda stessa. Di conseguenza, cliccando sull’immagine si può accedere direttamente allo shop online ed acquistare immediatamente i prodotti.