• Non ci sono risultati.

La progettazione dei sistemi di controllo

Capitolo 4. Il controllo della produzione: l'ultima fase della PCP o la prima?

4.6 La progettazione dei sistemi di controllo

Progettare un buon sistema di controllo significa definirne le caratteristiche; queste condizionano l'efficacia del sistema stesso e il costo da sostenere per relativo funzionamento. L'efficacia, ossia la capacità di produrre effetti in termini di raggiungimento degli obiettivi, e il costo di funzionamento di un sistema di controllo sono strettamente legati alle sue caratteristiche secondo lo schema che possiamo vedere in figura (Fig. 4.2).

50 Bontadini P., Nigro G., “ il processo di controllo”, in Manuale di organizzazione, Milano, Isedi editore, 2008, cap.10

Fig. 4.2; Andamento di efficacia e costi di un sistema di controllo; da: “La logistica dei sistemi manifatturieri”, Francesco Da villa, Milano, Etas editore, 2010.

Il personale che definisce le caratteristiche dei sistemi di controllo deve tener conto oltre all'efficacia e al costo di funzionamento, anche di un altro tipo di costo; si tratta di quel costo inerente al mancato raggiungimento, da parte del sistema produttivo, degli obiettivi prefissati. Sistemi che hanno caratteristiche tali da rendere molto alti i valori della loro efficacia e del costo di funzionamento porteranno ad un basso costo per mancato raggiungimento degli obiettivi del sistema produttivo e viceversa. Quest'idea viene espressa, in termini solamente qualitativi dal grafico sottostante (Fig. 4.3)

Fig. 4.3; Costi di un sistema di controllo in funzione della sua efficacia; da: “La logistica dei sistemi manifatturieri”, Francesco Da villa, Milano, Etas editore, 2010.

La maggior difficoltà che riscontra un progettista di sistemi di controllo risiede, per quanto visto, nella sua capacità di percepire la cosiddetta “soglia di convenienza” vista nel grafico (Fig. 4.3) che ci indica l'efficacia del sistema di controllo. In altre parole, si sottolinea il rischio che corre il progettista che definisce le caratteristiche di un sistema di controllo; è il rischio di formulare e mettere in pratica un sistema di controllo che ha un'efficacia e un costo di funzionamento troppo elevati se confrontati al costo dovuto al mancato raggiungimento degli obiettivi del sistema produttivo.

Questo tema è inerente, tramite connessione logica, con il più ampio tema sulle scelte strategiche di produzione. Non ci addentreremo in altri campi; ma si intente far notare come la curva A (Fig. 4.3) deve riferirsi agli obiettivi strategici che il sistema produttivo deve perseguire. Per capire meglio il concetto useremo un altro grafico (Fig. 4.4); dove questo si identifica in quello precedente sostituendo però la curva A con una famiglia di curve. Facendo questo si intende mostrare come il costo attribuito al mancato raggiungimento degli obiettivi del sistema produttivo sia diverso a seconda della rilevanza strategica. Se la rilevanza strategica (degli obiettivi di produzione) sarà ampia, il progettista, farà teoricamente riferimento alla curva di tipo m piuttosto che ad una di tipo n. Di conseguenza si collocherà in posizione differente la soglia di convenienza dell'efficacia del sistema di controllo.

Fig. 4.4; Costi di un sistema di controllo in funzione della sua efficacia; da: “La logistica dei sistemi manifatturieri”, Francesco Da villa, Milano, Etas editore, 2010.

In conclusione, a seconda che il riferimento siano le diverse curve, m o n, né conseguirà un differente sistema di controllo con differenti valori dell'ampiezza, della frequenza, e del tempo di riposta, quindi anche dell'efficacia e del costo di funzionamento del sistema stesso.

4.7 Conclusioni

Come abbiamo visto, in un sistema produttivo possono coesistere molti diversi sistemi di controllo. Essi vengono realizzati in relazione ai loro contenuti di natura differente e in vista di differenti obiettivi: sia strategici che operativi; o ancora economico – finanziari o organizzativi.

(tipi e obiettivi del controllo) senza addentrarci nei problemi connessi con i livelli gerarchici di verifica e quindi anche con gli aspetti legati all'organizzazione e alla responsabilità delle singole persone. Anche per i problemi legati alla progettazione dei sistemi di controllo della produzione abbiamo trattato in termini generali; ci siamo limitati infatti a descrivere le caratteristiche di tali sistemi e la natura dei problemi che deve affrontare il progettista quando definisce tali profili. Se ci fossimo addentrati più in profondità, saremmo usciti dagli obiettivi di tale capitolo. Da un lato perché una trattazione di maggior rilievo ricadrebbe nel tema più generale del controllo aziendale (che andrebbe al di fuori delle tematiche del controllo relativo alla produzione).

Dall'altro, perché i vari controlli di produzione assumo differenti caratteristiche in base alla diversa produzione aziendale; e risulterebbe quindi impossibile una trattazione generale con validità globale. Come detto, nei differenti sistemi produttivi troviamo molti differenti sitemi di controllo aventi molte variabili diverse fra loro; alcuni esempi possono essere:

• controlli dei carichi;

• controllo della manodopera; • controllo delle scorte; • controllo della qualità; • controllo dei macchinari; • controllo dei materiali; ecc.

Per ciascun sistema produttivo, i differenti sistemi di controllo operativi non rientrano nei limiti di costruzione di qualsivoglia sistema teorico. Essi vengono condizionati dalla filosofia direzionale o dalle linee di direzione che si manifestano con aspetti peculiari in ciascun singolo sistema produttivo. Ciò a causa delle differenti criticità che i differenti parametri, candidati ad essere sottoposti a controllo, possiedono all'interno di ciascun singolo sistema produttivo.

Per concludere presenteremo una dimostrazione che ci esplica in maniera operativa, dei tipici problemi che si riscontrano quando si progetta un sistema di controllo per la manodopera aziendale (nel nostro caso manodopera manifatturiera della ditta di calzature Ballin Franco&Co.)