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La provincia di Ravenna

Nel documento Volume Rapporto 2002 (.pdf 1.2mb) (pagine 45-50)

Una prima analisi del reddito disponibile manifesta, in termini di valori pro capite, un lieve ritardo della provincia nei confronti della media regionale, pur collocandola, all’interno dell’Emilia Romagna, in una posizione intermedia. I 32 milioni di lire per abitante, registrati in ambito provinciale, sono inferiori di poco meno di tre punti percentuali al dato emiliano, ma rimangono pur sempre preferibili ai rispettivi valori di Reggio Emilia, Ferrara, Rimini e Forlì-Cesena.

In ambito comunale Lugo fa annotare il valore più elevato con 34,1 milioni di lire pro capite, del 6,7% superiore alla media provinciale e del 3,7% di quella regionale, seguito da Russi con 33,8 milioni di lire e Faenza con 33. I rimanenti comuni si collocano al di sotto della media regionale, a partire da Ravenna, per la quale, a dire il vero, il valore è molto vicino a quello dell’Emilia Romagna (lo scarto è inferiore al punto percentuale), fino ad arrivare a Cervia che registra 28 milioni di lire per abitante (per una differenza del 15%).

Anche per quanto riguarda i valori assoluti del reddito disponibile, così Tab. 1.16 - I comuni della provincia per reddito disponibile procapite

1 Lugo 34.127 106,61 103,65

2 Russi 33.827 105,67 102,74

3 Faenza 32.991 103,06 100,20

4 Ravenna 32.645 101,98 99,15

5 Alfonsine 31.981 99,90 97,14

6 Conselice 31.734 99,13 96,39

7 Bagnacavallo 31.430 98,18 95,46

8 Castel Bolognese 31.121 97,22 94,52

9 Sant'Agata sul Santerno 30.972 96,75 94,07

10 Casola Valsenio 30.871 96,44 93,77

11 Bagnara di Romagna 30.470 95,18 92,55

12 Brisighella 30.405 94,98 92,35

13 Solarolo 30.361 94,84 92,22

14 Riolo Terme 30.348 94,80 92,18

15 Cotignola 29.853 93,25 90,67

16 Massa Lombarda 28.884 90,23 87,73

17 Fusignano 28.397 88,71 86,25

18 Cervia 27.986 87,42 85,00

Numero indice Regione=100

N. Comune

Reddito disponibile procapite (migliaia di lire)

Numero indice Provincia=100

com’è stato messo in evidenza precedentemente nell’analisi pro capite, Ravenna assume una collocazione mediana nella graduatoria regionale, contribuendo con oltre 11275 miliardi di lire alla formazione dell’8,5% del reddito emiliano. In particolare, oltre al capoluogo che detiene circa il 40% del reddito provinciale, sono i comuni di Faenza e Lugo a concorrere in maniera sicuramente più tangibile alla creazione del prodotto ravennate (rispettivamente con il 15,67% ed il 9,57%).

I consumi, a differenza del reddito disponibile determinato in base alla popolazione residente, ci forniscono un’indicazione dei volumi interni alla provincia, e raggiungono, nella fattispecie, un valore di oltre 10750 miliardi di lire, pari al 9,35% del totale regionale. Il capoluogo con oltre 4417 miliardi di lire detiene il 41,09% del totale provinciale, seguito da Faenza con 1404 miliardi di lire (pari al 13,06% del consumo ravennate), da Cervia con poco meno di 1384 miliardi (corrispondenti al 12,87%) e da Lugo con 860 miliardi (8%).

Analizzando i valori pro capite dei consumi interni si osserva, per la provincia in esame, una situazione piuttosto favorevole, superiore alla media dell’Emilia Romagna del 6,44% (a fronte dei 30,5 milioni di lire per abitante) ed inferiore solo ai dati rilevati a Forlì-Cesena, Rimini e Bologna. Al risultato appena descritto contribuisce attivamente il comune di Cervia, per il quale sono stati accertati consumi interni per oltre 54 milioni di lire per abitante (posta pari a 100 la media provinciale, il dato di Cervia assume il valore di 177,07, mentre Fig. 1.22 - I primi cinque comuni per livello di consumo totale (dati in milioni di lire)

0 2.500.000 5.000.000

Ravenna Faenza Cervia Lugo Bagnacavallo

confrontandolo con il rispettivo emiliano si osserva un sopravanzo di oltre l’88%).

In questa particolare graduatoria il secondo comune, Ravenna, pur mantenendosi nettamente al di sopra del dato dell’Emilia Romagna (di circa il 10%) denota un ritardo da Cervia di oltre 22 milioni di lire, attestandosi sui 31,6. I rimanenti comuni, invece, si collocano tutti sotto la media regionale (e, di conseguenza, anche a quella provinciale) con dei valori compresi in un intervallo piuttosto ridotto, racchiusi tra i 28,4 milioni di Riolo Terme ed i 25,2 di Castel Bolognese.

La suddivisione dei consumi in alimentari e non alimentari permette di approfondire ulteriormente l’analisi, evidenziando la propensione della provincia verso la seconda categoria: in effetti, la quota dei consumi non alimentari è dell’86%, di quasi un punto percentuale superiore alla media emiliana ed inferiore solamente al dato riportato da Forlì-Cesena.

A livello comunale è ancora Cervia a primeggiare nettamente, per la quale ben il 90,62% dei consumi interni sono di tipo non alimentare (contro il rimanente 9,38% degli alimentari), seguita da Ravenna in linea con il dato provinciale e Riolo Terme con l’85,78%; l’aspetto complementare, invece, mette in evidenza i comuni di Casola Valsenio, Bagnara di Romagna e Solarolo con, rispettivamente, il 16,39%, il 16,12% ed il 16,11% di consumi alimentari.

Tab. 1.17 - I comuni della provincia per consumo pro capite

1 Cervia 54.052 177,09 188,49

2 Ravenna 31.604 103,55 110,21

3 Riolo Terme 28.403 93,06 99,05

4 Massa Lombarda 27.393 89,75 95,53

5 Lugo 27.203 89,13 94,86

6 Russi 27.068 88,68 94,39

7 Brisighella 26.956 88,32 94,00

8 Conselice 26.833 87,91 93,57

9 Bagnara di Romagna 26.718 87,54 93,17

10 Cotignola 26.661 87,35 92,97

11 Sant'Agata sul Santerno 26.264 86,05 91,59

12 Faenza 26.221 85,91 91,44

13 Alfonsine 26.144 85,66 91,17

14 Bagnacavallo 26.043 85,33 90,82

15 Casola Valsenio 25.425 83,30 88,66

16 Fusignano 25.211 82,60 87,92

17 Solarolo 25.203 82,57 87,89

18 Castel Bolognese 25.195 82,55 87,86

Numero indice Provincia=100

Numero indice Regione=100

N. Comune Consumi procapite

(in migliaia di lire)

Scendendo maggiormente nel dettaglio e suddividendo la componente non alimentare per tipologia di spesa si ottengono informazioni ancora più particolareggiate, con quote di consumi per abbigliamento, arredamento ed altro che si discostano di poco dalle rispettive medie regionali. In particolare si evidenziano i comuni di Lugo, Faenza e Conselice per la categoria abbigliamento, Cervia, Castel Bolognese e Faenza per quanto riguarda l’arredamento e Brisighella, Cotignola e Solarolo per la categoria altro.

Fig. 1.23 - Quota di consumi alimentari e non alimentari nella provincia

14,0%

86,0%

Alimentari Non Alimentari

Fig. 1.24 - I primi cinque comuni per quota di consumi non alimentari

90,6 86,0 85,8 85,0 85,0

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Cervia Ravenna Riolo Terme Cotignola Lugo

Alimentari Non Alimentari

Per completare il quadro provinciale, si deve assolutamente mettere in risalto l’importanza assunta dal fenomeno turistico nell’economia locale. Sono stati rilevati, nell’intera provincia, oltre 1061 miliardi di lire di spesa turistica (corrispondenti al 16,22% del totale regionale), valore inferiore solamente al rispettivo dato riscontrato a Rimini; dei precedenti 1061 miliardi, ben il 97,4% è Tab. 1.18 - I comuni della provincia per incidenza della spesa turistica

1 Cervia 43,23 437,86 759,61

2 Riolo Terme 12,59 127,57 221,30

3 Ravenna 9,43 95,57 165,79

4 Brisighella 2,67 27,05 46,93

5 Conselice 1,25 12,66 21,96

6 Casola Valsenio 0,77 7,76 13,47

7 Solarolo 0,70 7,07 12,27

8 Russi 0,63 6,39 11,08

9 Massa Lombarda 0,56 5,70 9,89

10 Faenza 0,54 5,46 9,48

11 Lugo 0,48 4,89 8,48

12 Alfonsine 0,33 3,39 5,88

13 Cotignola 0,30 3,01 5,23

14 Bagnacavallo 0,26 2,63 4,56

15 Castel Bolognese 0,19 1,89 3,29

16 Sant'Agata sul Santerno 0,14 1,41 2,45

17 Bagnara di Romagna 0,00 0,00 0,00

18 Fusignano 0,00 0,00 0,00

Incidenza spesa turistica (valori %)

Numero Indice Provincia =100

Numero Indice Regione =100

N. Comune

Fig. 1.25 - Rapporti % di composizione per i consumi non alimentari

79,1%

11,0%

9,9%

Abbigliamento Arredamento Altro

stato registrato nei tre comuni di Cervia (con 598 miliardi di lire), Ravenna (con oltre 416 miliardi) e Riolo Terme (con circa 19 miliardi).

Anche per quanto concerne l’incidenza della spesa turistica sul totale dei consumi, Ravenna si colloca, in ambito regionale, alle spalle della sola Rimini, con un valore di 9,87% (superiore al dato di Forlì-Cesena, la terza, di oltre tre punti percentuali). A livello comunale sono di nuovo Cervia, Riolo Terme e Ravenna a distinguersi in maniera perentoria, rispettivamente con una spesa turistica pari al 43,23%, al 12,59% ed al 9,43% del totale dei consumi interni.

La rilevanza di tali valori risulta ancora più marcata e cospicua nel momento in cui vengono posti a confronto con la media regionale: posto pari a 100 il dato Emilia Romagna, Cervia assume, infatti, un valore di 759,61, Riolo Terme di 221,30 e Ravenna di 165,69.

Nel documento Volume Rapporto 2002 (.pdf 1.2mb) (pagine 45-50)