• Non ci sono risultati.

La riqualificazione di via Claudia Augusta a Bolzano

Descrizione

La via Claudia Augusta è una strada storica di Bolzano che attraversa un quartiere periferico e che rappresenta, contem- poraneamente, un luogo pittoresco ed una strada commerciale.

Problemi

Tale strada si trovava in un stato di relativo degrado. In seno alle associazioni dei commercianti, così come all’interno del Comune, sono state avanzate diverse proposte volte a dinamizzare questo asse viario importante per la città.

Azioni

L’Ufficio dei Tempi1 ha organizzato un tavolo di co-progettazione comprendente i commercianti, i sindacati, gli abitanti, le

scuole e le associazioni locali. Il progetto ha riguardato la rivitalizzazione della via Claudia Augusta attraverso l’iniziativa denominata “Venerdì Lunghi” (1995) (Fig. 3.4).

Progetto pilota “Venerdì lunghi” per la via Claudia Augusta

Il progetto, realizzato a partire dal 1995, si è posto l’obiettivo di restituire uno spazio aperto e un centro storico alla città, raffor- zando così la “scala del vicinato del quartiere”, al cui interno si sono sempre svolte pratiche di vita quotidiana dei cittadini. Il progetto si basa su tre azioni integrate: rivitalizzare la via Claudia Augusta, strada storica di Oltrisarco, con un ciclo permanente di feste serali (dalle 18h alle 22h, tutti i primi venerdì del mese); estendere la partecipazione dei cittadini partendo dall’offerta commerciale degli operatori della via Claudia Augusta; promuovere e mantenere viva nel tempo l’azione del Comune nella riqualificazione del quartiere. Il progetto è ancora attivo: ogni estate, infatti, la via Claudia Augusta propone una serie di “Venerdì Lunghi” con un’offerta di spettacoli ed intrattenimenti serali.

Nel corso del 2004 l’iniziativa ha assunto una particolare rilevanza, collegandosi con il “Progetto OHA!” per la riquali- ficazione partecipata del quartiere di Oltrisarco.

Altri progetti2

Il successo del progetto “Venerdì lunghi” ha permesso di mettere a punto altri progetti, come la trasformazione dei cortili scolastici in nuovi spazi di quartiere (1996), uno studio di design sul tema “Spazio e Tempo” (2002), il progetto “OHA! Oltrisarco-Aslago” (2004) e il progetto “Time_code” (2007 e 2009) (Fig. 3.5).

- Progetto “Spazio e Tempo”

Studentesse e studenti dell’Accademia di Design di Bolzano hanno approfondito, nel corso del semestre 2001/2002, il tema “Spazio e Tempo”, rappresentando nei loro elaborati lo scenario su cui agiscono le politiche temporali. Hanno colto momenti di vita quotidiana, legati al tempo, in cui la popolazione si può riconoscere, inducendo a riflettere sul comportamento degli abitanti “nel tempo” e “verso il tempo”.

1

La città di Bolzano è stata fra le prime in Italia ed Europa ad affrontare il tema del tempo e ad inserirlo nel proprio programma di governo. In questi anni sono stati realizzati diversi progetti per migliorare i tempi e gli orari in città, ad esempio il Giovedì del cittadino, la Banca del tempo “Gries-S. Quirino”, il Patto della mobilità per Bolzano Sud, gli Orari flessibili di ingresso nelle scuole dell’infanzia, e molti altri ancora. Nel marzo del 2005 è stato approvato dal Consiglio comunale il Piano dei Tempi e degli Orari della Città di Bolzano, documento che indica la strategia per lo sviluppo delle politiche sui tempi nei prossimi anni. Tale piano vuole contribuire a creare una città a misura d’uomo, dove anche i tempi di vita dei cittadini siano presi nella giusta considerazione, con particolare riferimento ai problemi legati alla mobilità sostenibile e all’accessibilità dei servizi. Nel Piano sono inoltre definiti gli obiettivi strategici che indirizzeranno l’azione del Comune di Bolzano nel campo delle politiche sui tempi: flessibilizzare gli orari della città, ridurre gli sprechi di tempo, sviluppare una cultura del tempo “a misura d’uomo”, conoscere i tempi della città.

2

191 191 - Progetto “OHA!”

Avviata nel gennaio 2004, l’iniziativa intende sperimentare un nuovo modo per riqualificare i quartieri, rendendo prota- gonisti i cittadini che li abitano. Il progetto si fonda sulla partecipazione delle associazioni, dei comitati, degli operatori economici e sociali e dei singoli abitanti. L’obiettivo è costruire insieme le proposte per migliorare la qualità del quartiere. La metodologia adottata prevede la progettazione partecipata e la gestione creativa dei conflitti. L’idea guida è quella di cambiare ottica nell’approccio verso i conflitti: per ampliare le possibilità di successo e uscire dalla logica degli interventi settoriali, l’approccio da adottare deve essere di tipo integrato e partecipativo (Fig. 3.6, Fig. 3.7 e Fig. 3.8).

Il programma integrato “OHA!” individua 4 linee di azione, che comprendono interventi fisici e infrastrutturali, con l’obietti- vo di migliorare la qualità del quartiere e creare nuove connessioni, oltre ad interventi di rafforzamento delle risorse locali, con l’obiettivo di superare la “logica dell’orto”. Le 4 linee di azione puntano a: qualificare lo spazio urbano; rafforzare le centralità; migliorare l’ambiente; costruire reti sociali (Fig. 3.9).

- Progetto “Time_code”

Attraverso un centinaio di eventi ed iniziative culturali tra arte, musica, filosofia, letteratura e sport, nonché mediante una se- rie di progetti pilota nel campo dei trasporti pubblici e della mobilità, degli orari di apertura dei servizi pubblici e privati, oltre a quello dei servizi di sostegno alle famiglie, Time_Code ha proposto per cinque settimane (nel periodo compreso tra il 29 settembre e il 2 novembre 2007), nei singoli quartieri, nuove strategie per valorizzare e sfruttare al meglio il poco tempo a disposizione dei cittadini nella quotidianità e presentato nuove chiavi di lettura sulla percezione del tempo. Dato il successo dell’evento, esso è stato riproposto a due anni di distanza (nel periodo compreso tra il primo e il 4 ottobre 2009).

Esiti

La prima festa organizzata nell’ambito del progetto “Venerdì lunghi” fu un grande successo. Il Comune ha utilizzato questo evento come pilota per una serie di altri interventi, estesi anche in altri quartieri. Il risultato strategico di queste operazioni con- siste, da una parte, nel trasformare un evento temporaneo in un evento permanente, dall’altra parte, nella crescente parteci- pazione delle scuole, delle istituzioni locali e dei cittadini. La riqualificazione della via Claudia Augusta ha ricevuto un nuovo impulso e la comunità locale ha trovato uno spazio pubblico in cui raccogliersi. L’azione è stata semplice e poco costosa.

192 192

Fig. 3.6, Fig. 3.7 e Fig. 3.8 – Strumenti di progettazione partecipata: workshop, conferenze, container di accoglimento