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La risoluzione delle controversie

LA RIFORMA DEL LAVORO SFIDE, SUCCESSI E INCERTEZZE

3.3 LE UNIONI SINDACAL

3.3.4 La risoluzione delle controversie

Le unioni sindacali si occupano anche della risoluzione delle controversie all’interno dell’azienda. Le dispute che nascono su base contrattuale vengono solitamente risolte attraverso la mediazione o l’arbitrato. Il processo di mediazione viene svolto su base volontaria all’interno dell’impresa, mentre l’arbitrato si svolge al di fuori dell’impresa. La legge sui contratti del 2008 ha reso necessaria l’introduzione di una legge che regolasse la risoluzione delle controversie. La legge sui contratti ha dato luogo a nuove problematiche. Poiché questa legge ha (o almeno dovrebbe avere) la funzione di regolare i rapporti di lavoro regolando i diritti e doveri dei soggetti, sono stati in molti a ricorrere ai metodi di risoluzione delle controversie in seguito alla sua introduzione. I lavoratori vedendo i loro diritti riconosciuti in forma scritta e più chiara, stanno avviando più cause rispetto al passato. I problemi legati alle unioni sindacali rimangono palesi, nonostante la situazione interna stia lentamente cambiando. La legge che regola la mediazione e l’arbitrato ( Labor Mediation and Arbitration Law), è stata introdotta nel 1 Maggio 2008, solo 5 mesi dopo l’introduzione della legge sui contratti. Il numero di lavoratori che ricorrono all’arbitrato per risolvere le controversie è aumentato. Questo può essere motivato dal fatto che

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Ibid pp. 610-611

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l’arbitrato si tiene in un luogo esterno all’azienda, per questo è preferito alla risoluzione attraverso la mediazione. L’arbitrato si occupa di diversi ambiti in base alla locazione regionale in cui si trova. Anche le imprese sono più propense alla risoluzione attraverso l’arbitrato. Prima dell’introduzione di questa legge c’erano molte azioni collettive che sfociavano nella maggior parte dei casi in scioperi e dimostrazioni. Oggetto delle dispute sono principalmente gli stipendi, l’assicurazione i termini del contratto e l’infortunio lavorativo.121

La risoluzione della controversia attraverso l’arbitrato è mandatario se iniziato da

entrambe le parti, prerequisito richiesto nella maggior parte delle cause arbitrali. Queste cause possono verificarsi in due casi: a seguito della conferma del rapporto di lavoro,a seguito della conclusione,performance o fine di un contratto lavorativo, sono dovute anche a termini del contratto quale l’orario di lavoro, i riposi, l’assicurazione, i danni o riguardanti specifiche leggi o statuti. 122 Dopo aver compreso quali sono le situazione nelle quali è possibile ricorrere a questi mezzi, è necessario comprendere che cosa si intende per mediazione, arbitrato e processo.

La mediazione

La legge sul lavoro del 1994 accorda alle imprese il permesso di creare commissioni di mediazione all’interno dell’azienda. Le regole che guidano la mediazione sono

determinate in modo libero dall’impresa stessa. Il processo è volontario e il lavoratore in questo caso non deve necessariamente essere rappresentato da un altro individuo. Deve essere risolto entro 15 giorni, poi entrambe le parti possono rivolgersi all’arbitrato.123 Nel caso in cui viene raggiunto un accordo, questo è legalmente valido.124 La mediazione concernente cause importanti quali la remunerazione del lavoro, infortunio o danni devono essere direttamente sottoposti al giudizio della corte. 125

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Ronald C. BROWN, Understanding Labor and Employment Law in China, Cambridge University Press 2010, pp. 169- 170 122 Ibid pp. 170-171 123 LMA art. 14 124 LMA art. 14 125 LMA art. 26

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L’arbitrato

L’arbitrato è la forma risolutiva maggiormente usata all’interno delle controversie lavorative e prova di essere un metodo piuttosto efficace. La maggior parte delle cause viene vinta dal datore di lavoro, prova di una certa inefficienza legislativa. Per la

risoluzione delle controversie viene usata la Commissione Arbitrale del Lavoro (LAC) che è composta da rappresentati delle unioni sindacali, delle autorità amministrative e da alcuni rappresentanti governativi. Gli arbitri della commissione devono rispettare alcuni requisiti quali ad esempio devono aver svolto il ruolo di giudice, essere impegnati in ricerche legali, possedere conoscenze legali ed essere stati impegnati in attività legali connesse al lavoro per almeno 5 anni, infine devono aver praticato la professione

dell’avvocato per almeno 3 anni.126 I requisiti non sono pochi e sembrano essere piuttosto severi. Gli arbitri devono inoltre sottoporsi a training ed esami per ottenere il permesso di esercitare la professione. Il costo dell’arbitrato varia in base agli standard locali. In molte regioni dopo l’introduzione della legge sull’arbitrato, il costo della causa arbitrale viene sostenuto dal governo locale e quindi risulta gratuito per le parti.127Anche il processo arbitrale è mandatario se richiesto da entrambe le parti e la richiesta del processo deve essere fatta entro un anno dalla presunta violazione. La precedenza viene data alle dispute che coinvolgono un numero elevato di lavoratori. Il responso dell’arbitrato avverrà tra i 45 e i 60 giorni seguenti all’accettazione della domanda di arbitrato. Se le parti non sono d’accordo con la sentenza emessa, possono fare ricorso alla corte entro 15 giorni dalla sentenza.128

126 LMA art. 20 127

Ronald C BROWN, Understanding Labor and Employment Law in China, Cambridge University Press 2010, pp 175- 176

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La Corte Civile

Sono moltissimi i casi arbitrali che vengono sottoposti al giudizio della corte. In seguito all’introduzione della legge sui contratti i casi sono aumentati a dismisura. I contratti per lavoro vengono spesso sottoposti al diretto giudizio della corte senza passare attraverso l’arbitrato, come è previsto dalla legge. In questo tipo di processo per il lavoratore è più semplice vincere, perché i giudici ai livelli più alti sono più parziali. Rimangono

comunque pochi i casi sottoposti alla corte poiché molto spesso sostenere una causa è molto costoso e quindi il lavoratore deve affrontare una dura decisione: spendere i risparmi e intentare una causa o sottostare agli abusi. Spesso i lavoratori si sentono scoraggiati ad intentare questo tipo di cause, poiché trattandosi di un vero dispendio di denaro, il risultato non è mai certo. Inoltre è necessario rispettare dei requisiti molto esigenti per poter intentare una causa di questo tipo.129

Questo sistema di risoluzione delle controversie mostra delle problematiche al suo interno. Innanzitutto sarebbe opportuno permettere al lavoratore che intenta una causa attinente al mancato pagamento dello stipendio, di potersi rivolgere direttamente alla corte. Inoltre, procedure più specifiche riguardo ai differenti tipi di controversie permetterebbe al lavoratore si essere assistito meglio durante la causa.130

Le cause collettive

I processi che abbiamo analizzato spesso sono dispendiosi e richiedono molto tempo. Per questo motivo moltissimi lavoratori intraprendono delle azioni individuali o collettive. Le cause collettive sono legali in Cina e vengono intentate con molta frequenza. È molto probabile che il governo cinese, non permettendo il diritto di sciopero o manifestazioni,

129

Ibid pp. 181-183 130

Sean COONEY, Making Chinese Labor Law Work, Prospects for Regulatory Innovation in the People’s Republic of

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permetta le cause collettive per alleviare un po’ il malcontento dei lavoratori. Più vi sono cause collettive, meno vi sono possibilità di sciopero e il governo riesce a controllare meglio la forza lavoro. Le cause collettive portano molti benefici: innanzitutto il lavoratore può risparmiare il costo di una causa individuale. La possibilità di intentare questo tipo di cause fa anche da incentivo per gli avvocati a rappresentare i lavoratori con basso reddito, aumentando cosi la propria reputazione. Inoltre, le cause collettive ottengono molta attenzione dai media e spesso i lavoratori che intentano la causa ottengono anche il sostegno sociale necessario a far scaturire un’azione da parte delle autorità locali a loro favore. Lo svantaggio dell’azione collettiva è rappresentato dalla barriera dell’arbitrato. È necessario sottoporre la causa all’arbitrato per poter poi procedere con la corte civile. Ne consegue che è necessario che i lavoratori che vogliono intentare la causa insieme devono coordinare i loro processi arbitrali singoli in modo che abbiano la possibilità di appellarsi alla corte civile insieme. 131