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La promessa di una nuova riforma

1.2 IL SISTEMA HUKOU 1 Hukou:barriera sociale

1.2.2 La promessa di una nuova riforma

La crescita dell’urbanizzazione annuale, seppure inferiore a quella dell’ultimo decennio (attualmente si aggira intorno al 3%), ha permesso ai migranti rurali di prendere maggiore consapevolezza dei propri diritti. Fondamentale è stata la riforma dell’hukou, che ha permesso loro di comprendere quali servizi possono richiedere e quale tipo di impiego possono aspettarsi. Questa consapevolezza acquisita non può essere ignorata: tutt’ora i migranti sono pronti a far valere e rispettare i loro diritti (权利). Gli effetti di questa migrazione sono ben evidenti sulla popolazione urbana: si stima infatti che le prossime generazioni che nasceranno e cresceranno nell’ambiente urbano saranno per la maggior parte originariamente figli di contadini immigrati. Questo dato evidenzia notevolmente come questa migrazione possa essere considerata una delle migrazioni interne più grandi ed influenti mai avvenute. L’obiettivo che si deve porre lo stato è quello di creare posti di lavoro che siano adeguati alle capacità lavorative degli immigrati rurali, oppure dovrebbe provvedere al training per i lavoratori (工人) affinché acquisiscano capacità tali da poter soddisfare la domanda di lavoro da parte delle aziende14. Riuscire a competere sul mercato del lavoro urbano, garantirebbe a questi lavoratori migranti la possibilità di finanziare l’espansione di diversi servizi sociali, in questo modo contribuirebbero maggiormente all’interno della società e verrebbero maggiormente accettati nelle aree urbane.15 Le restrizioni riguardanti l’hukou sono state recentemente allentate, questo per permettere maggiormente la mobilitazione di quei migranti necessari allo sviluppo economico che si presentano in città con educazione universitaria o professionale.

Permettere ai migranti attraverso una riforma totale, di godere totalmente dei benefici urbani permetterebbe di raggiungere una situazione in cui ci sarebbero solo vincitori: il lavoratore otterrebbe la possibilità di vivere “alla apri” di un normale cittadino urbano, il mercato del lavoro urbano potrebbe godere di personale lavorativo maggiormente

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Kam Wing CHAN, Fundamental’s of China’s Urbanization and Policy , The China Review, vol 10, No. 1, 2010 p. 84 15

Cai FANG and Kam Wing CHAN, The political economy of urban protectionist employment policies in China, Institute of Population Studies, Chinese Academy of Social Sciences, 2000, Working Paper Series No. 2

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qualificato e le aziende avrebbero maggiore forza lavoro qualificata tra cui scegliere e sulla quale investire. Non solo, ma la riforma permettere anche il fenomeno dell’agglomerazione: sono molto dopotutto i centri urbani medio-grandi nei quali vi è un basso indice di concentrazione della popolazione. Purtroppo però, vi sono restrizioni anche in questo campo: non solo vi è una soglia limite che riguarda il numero di migranti, ma vi è anche una soglia limite che riguarda il numero della popolazione nei centri urbani, che non ammettono eccezioni. Liberalizzare il sistema di passaporti interni è una medaglia a due facce: creerebbe una situazione in cui le città più competitive allargherebbero il numero della popolazione, mentre quelle meno competitive soffrirebbero del fenomeno dello spopolamento. Il rovescio della medaglia più che positivo consisterebbe nel creare una rete commerciale composta da un numero minore di centri urbani, ma con maggiore varietà di grandezza che permetterebbe ad un paese vasto come la Cina di concentrarsi sul miglioramento della condizione sociale di meno aree.16 Non solo, una forte urbanizzazione dei centri urbani che provvedono servizi sociali di valore, permettono al governo di risparmiare molto: una maggiore densità di popolazione permetterebbe infatti di diminuire il costo (su base procapite), dei servizi sociali quali la disoccupazione, la sanità e l’educazione.

Il sistema hukou, è metro di misura della migrazione interna, e concede lo status urbano solo previo conseguimento di determinati processi legali o nel caso in cui il titolare dell’hukou acquisisca lo stato di residente urbano, status acquisito nel caso in cui si risieda nella città per più di sei mesi. Nei centri urbani è molto più semplice trovare un impego: l’industrializzazione permette di creare continuamente nuovi posti di lavoro.

Nonostante ciò,non tutto è oro quel che luccica: una caratteristica interessante di questo sistema è che lavoratori migranti rurali, nonostante abbiano risieduto e lavorato in centri urbani per diversi anni, possono godere in modo veramente minimo dei benefici

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generalmente associati ai cittadini urbani, quali ad esempio sanità ed educazione gratuite.17

È interessante notare come questo processo di urbanizzazione sia avvenuto: alla fine degli anni ’90 si contavano un numero limitato di centri urbani di piccole dimensioni. Nel 2005 la popolazione urbana avente hukou era solo il 30% della popolazione totale.

Quando si intende comprendere a fondo il processo di urbanizzazione cinese è fondamentale tenere conto delle caratteristiche del sistema hukou. Ciò che incuriosisce maggiormente chi si cimenta nello studio di questo fenomeno è che il sistema non è basato sulla professione o il luogo di nascita. Ma è comunque altamente discriminatorio, soprattutto nei confronti di lavoratori rurali: un lavoratore in un azienda statale potrà godere di un hukou urbano anche se l’azienda nella quale lavora è situata nella campagna cinese, un lavoratore rurale che risiede in città per diversi anni, rimarrà sempre un lavoratore rurale ( a meno che non vengano raggiunti i requisiti necessari, che comunque non garantiscono in alcun modo l’ottenimento dello status urbano). Una caratteristica dell’urbanizzazione cinese sottolinea come questo fenomeno non sia dovuto all’ingrandimento di centri urbani già esistenti, ma è il risultato della nascita di innumerevoli piccole città.18

Nel 2009 correva la voce che i passaporti interni sarebbero stati definitivamente eliminati, ma la cosa non è mai accaduta e tutt’ora regola in modo rigoroso la migrazione e l’urbanizzazione. Non ci fu nemmeno alcun tipo di cambiamento al riguardo, infatti tra il 2000 ed il 2010 la densità di popolazione delle città cinesi è diminuita. Uno dei motivi che possono essere legati a questo fenomeno, potrebbe essere il fatto stesso che i diversi livelli del governo cinese hanno la possibilità di acquistare terre allo scopo di permettere lo sviluppo urbano ( da qui nascono i nuovi centri urbani di cui sopra).

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Yasheng HUANG, Urbanization, Hukou system and government land ownership: effects on rural migrant works and

on rural and urban hukou resident, OECD Development Centre, 2010, pp. 5-9.

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