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CAPITOLO IV Proposte per ulteriori svilupp

4.1.1 La situazione attuale

Il turismo nella Città Metropolitana di Catania è in crescita, e ciò è ravvisabile sia nel costante aumento dei flussi turistici nel territorio, tanto nazionali quanto esteri, ma anche e soprattutto si vuole evidenziare la sempre maggiore consapevolezza della necessità di mettere a sistema competenze ed obiettivi di pubblico e privato, che unicamente in tal modo, insieme, sono in grado di costruire una destinazione turistica univoca, dall’immagine forte ed unitaria. A partire dalle iniziative internazionali, promosse in seno all’Unione Europea, passando per le linee di gestione regionali e provinciali, sino alle singole iniziative intraprese, è possibile notare come la scelta del turismo sostenibile sia già stata compiuta, e riconosciuta quale unica via percorribile nel mondo contemporaneo, il quale ormai rappresenta tutto una grande regione di turismo

incoming ed outgoing. Ben lontani dalla firma della “Carta di Lanzarote” nel 1995,

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turismo sull’ambiente, economia e società, oggi non si può più interpretare la Carta semplicemente come un insieme di linee guida lungo le quali sia possibile o meno costruire innovazione e sviluppo, ma bensì è diventata una necessità quanto mai reale, concreta, limitare i danni già in atto, rivedere profondamente il comparto, costruire nuovi modelli meno impattanti e più rispettosi delle risorse del territorio, le quali costituiscono il prodotto primario, il core del turismo, e che pertanto, contraddittoriamente, rischiano di essere divorate dallo stesso. Il turismo sostenibile non è dunque da interpretarsi quale possibilità, quale alternativa, ma come unica via percorribile. Ed il comprensorio catanese ha recepito il messaggio che gli ultimi vent’anni di conferenze internazionali, ricerche e studi scientifici ed economici hanno lanciato, nonostante siano ancora presenti lacune da colmare, debolezze da superare, ed ampi margini di miglioramento.

Ad oggi è evidente l’impegno di tutti gli operatori turistici, a tutti i livelli. Le associazioni culturali e naturalistiche sono molto presenti nel territorio, sia per numero che per attività proposte. Il loro è un ruolo molto importante, poiché occupano una posizione di mediazione tra l’offerta turistica e il cliente finale, operando in sinergia con gli altri attori locali quali amministrazioni, consorzi, enti di ricerca. Esempi di tale tipo di azione si ravvisano nell’operato delle citate “Fantasticheria”, che si occupa di integrare fra loro piccole realtà (Aci Castello e Aci Trezza fra tutte) valorizzandone le risorse, e conferendo loro una competitività che da sole avrebbero difficoltà a raggiungere; o ancora con “Gusto di Campagna”, che permette di realizzare un turismo esperienziale e sempre meno di nicchia nelle aree rurali, a contatto con i produttori e i coltivatori; ma anche nell’impegno dei grandi gruppi associativi nel tentativo di far conoscere da vicino e restituire dignità ai territori con azioni antimafia e antiracket delle quali il turista diventa protagonista. Le agenzie di viaggio, i tour operator e i

marketplace online rispondono anch’essi alle nuove esigenze di un turista che sempre

più spesso richiede un contatto più diretto col territorio e col suo ambiente, naturale e antropico, offrendo soluzioni di viaggio che sono prima di tutto esperienze da vivere in

loco.

All’interno delle aree protette, UNESCO, siti di Natura 2000 e non solo, la collaborazione tra gli enti gestori e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, i progetti di cooperazione internazionale, le iniziative di ricerca, di divulgazione

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scientifica e di sensibilizzazione condotte dai G.A.L. e dall’Università di Catania hanno permesso di compiere numerose scelte di programmazione turistica in un’ottica di tutela ambientale, di potenziamento dell’accessibilità tanto esterna quanto interna, di valorizzazione delle produzioni locali, di creazione di consorzi di tutela e di miglioramento di ricettività ad accoglienza. L’importanza data al tema della sostenibilità è chiara anche nelle linee di programmazione veicolate dalla Regione, in

primis nelle “Linee strategiche e di indirizzo politico per la programmazione dello

sviluppo della Sicilia – I Distretti Turistici regionali” pubblicate nel Marzo 2015. Queste ultime, infatti, hanno segnato una svolta importante: l’evoluzione degli esistenti distretti turistici siciliani in un’unica DMO, Destination Management Organization, con l’obiettivo di creare un brand Sicilia unitario, superando la frammentarietà, qualificando e rinnovando l’offerta, creando un marchio territoriale quale segno che connoti distintamente il territorio, il tutto in un sistema dalla forte competitività, che punti alla realizzazione di forme di turismo sostenibile.

Anche il “Sicilia Convention Bureau”140 ha recentemente rinnovato il suo piano

commerciale 2016141 ampliando il raggio d’azione MICE142 della destinazione Sicilia grazie all’intensificazione dei collegamenti aerei (con nuovi collegamenti con Turkish Airlines e Volotea per quanto riguarda l’aeroporto di Catania, e con Ryanair presso lo scalo di Comiso), rinnovando l’offerta ricettiva e congressuale (con l’attesa e imminente apertura dell’Hilton Capomulini, che vanterà una sala congressuale da 2.200 posti), e con nuovi mercati target europei ed extraeuropei. Sul fronte della sostenibilità, l’azione del convention bureau è confermata nei tradizionali educational tour che accolgono i

buyer esteri, presentando loro i prodotti tipici della gastronomia locale. È altresì in

costruzione un sistema di booking online sul portale web del convention bureau che favorirà la vendita e l’acquisto diretto di servizi e camere per i partecipanti agli eventi e congressi, in un’ottica di promo-commercializzazione, ovvero rendendo possibile il completamento del processo d’acquisto tramite lo stesso canale che mette in contatto con la destinazione.

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Un convention bureau è un ufficio turistico che nasce quale network professionale che collega l’amministrazione pubblica con i privati e le istituzioni culturali. Promuove il territorio sui mercati, aggregando tra loro le molte componenti dell’offerta turistica. In particolare, grande importanza riveste per ciò che concerne il marketing del turismo congressuale.

141 Si veda il sito web www.siciliaconvention.com.

142 MICE, acronimo dall’inglese “Meetings, incentives, conferencing, events”, indica un tipo di turismo che raccoglie

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