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Law for Promotion of Effective Utilization of

Capitolo 1 I problemi ambientali del Giappone e le leggi per affrontarli

2. Verso una società ecosostenibile

2.3 Law for Promotion of Effective Utilization of

La Law for Promotion of Effective Utilization of Resources (LPUR) fu promulgata nel 1991, e fu emendata nel 1993, nel 1999 e nel 2000. Il forte e rapido sviluppo economico del Giappone ha fatto sì che si producessero tanti beni usati e

sottoprodotti (prodotti secondari derivanti da manifattura, riparazione o vendita). Per la maggior parte, però, essi sono stati scartati a causa della grande quantità di risorse utilizzate. Anche la maggior parte delle risorse riciclabili e riutilizzabili vengono scartate. Scopo di questa Legge è assicurare il riutilizzo delle risorse riciclabili, ridurre la produzione di rifiuti e contribuire alla protezione

dell’ambiente. A tal fine, bisogna escogitare un meccanismo che prevenga la produzione di sottoprodotti e beni usati, che promuova il riciclo e il riutilizzo delle risorse e che contribuisca allo sviluppo sostenibile del Paese63. La Legge stabilisce che i ministeri competenti in materia (il Ministero dell’Ambiente e quelli che si occupano dei vari settori in cui operano le aziende) devono formulare la politica di base, tenendo in considerazione varie circostanze, come le tecnologie disponibili e la diffusione della conoscenza per l’effettivo riutilizzo delle risorse. La politica escogitata va rivista in caso di cambiamenti in queste circostanze. Le aziende devono non solo razionare l’uso di materie prime, ma anche utilizzare prodotti riciclabili e riutilizzabili. I consumatori devono usare i prodotti il più a lungo possibile e cooperare con il Governo e le autorità locali per promuovere riciclaggio e riutilizzo. Il Governo deve assicurare i fondi necessari alla promozione di

riciclaggio e risorse e alla ricerca scientifico-tecnologica. Le autorità locali, infine, devono promuovere l’effettivo uso delle risorse, in conformità alle condizioni finanziarie dei loro distretti. Questa Legge introduce una categorizzazione per le imprese che, invece che usare materie prime, riciclano e riutilizzano risorse. Il Governo può conferire a esse il titolo di Designated Resources-Saving Industry o di Designated Resources-Reutilizing Industry. Le prime hanno la capacità tecnica e finanziaria di ridurre la produzione di sottoprodotti64. Rientrano in questa categoria

le industrie producenti carta, automobili, ferro e acciaio e le raffinerie di rame. Le seconde presentano la capacità tecnica e finanziaria di utilizzare risorse riciclabili o parti riutilizzabili. Rientrano in questa categoria le manifatture di carta, di

imballaggi in vetro e l’edilizia65. Una categorizzazione analoga è prevista anche per

i prodotti. Gli Specified Resources-Saved Products sono quelli per cui è necessaria una sensibilizzazione all’uso a lungo termine, alla diminuzione dell’uso di materie prime e alla riduzione della generazione di prodotti usati correlati a essi. Gli Specified Resources-Reutilized Products sono quei prodotti che, utilizzati o meno,

61“Haikimono no Shori oyobi Seisō ni Kan suru Hōritsu Shikō Kisoku no Ichibu wo Kaishō suru Shōreian”tō no Gaiyō, 「廃棄物の処理及び清掃に 関する法律施行規則の一部を改正する省令案」等の概要, al link https://www.env.go.jp/press/files/jp/103945.pdf

62Shigen no Yūkōna Riyō no Sokushin ni Kan suru Hōritsu, 資源の有効な利用の促進に関する法律, testo originale al link http://law.e-

gov.go.jp/cgi-

bin/idxselect.cgi?IDX_OPT=3&H_NAME=&H_NAME_YOMI=%82%a0&H_RYAKU=1&H_CTG=1&H_YOMI_GUN=1&H_CTG_GUN=1&H_ NO_GENGO=H&H_NO_YEAR=03&H_NO_TYPE=2&H_FILE_NAME=H03HO048

63Law for Promotion of Effective Utilization of Resources, al linkhttp://www.oie.go.th/sites/default/files/attachments/regulation_europe/35-

LawforPromotionofEffectiveUtilizationofResources.pdf Capitolo 1, Articolo 1, 1991 64Ibidem, Capitolo 1, Articolo 2

65Global Environmental Centre, Laws and Support Systems for Promoting Waste Recycling in Japan, Ōsaka, 2012, p. 18, al link

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vengono raccolti e smaltiti, per poi essere riutilizzati, totalmente o in parte66. In queste due categorie rientrano automobili, elettrodomestici, computer e macchine da pachinko67. Gli Specified Labeled Products sono quei prodotti per i quali è necessario porre su di essi un’etichetta ai fini della raccolta differenziata68. I

prodotti più comuni in questa categoria sono lattine in alluminio ed acciaio, bottiglie in PET, batterie ricaricabili, container ed imballaggi in plastica e carta69. Gli Specified Resources-Reconverted Products vengono riportati indietro

volontariamente, per poi essere riutilizzati, totalmente o in parte, come risorse70. Esempi di questa categoria sono i Personal Computer o le batterie71. Infine, gli Specified by-products sono quei sottoprodotti che vanno usati come risorsa di riciclo in processi di produzione di energia o nel settore edilizio72. Si tratta per lo più di ceneri di carbone generate dall’industria energetica, grumi di cemento e asfalto o resti di legno prodotte nel settore edile (vedi figura 21)73. Questi prodotti costituiscono circa il 50% dei rifiuti municipali e industriali. A essi le imprese devono applicare il modello 3R (riduzione, riutilizzo, riciclaggio), seguendo i criteri dettati dalle direttive ministeriali74. Le entità giuridiche che trasgrediscono i metodi indicati dalla legge per pianificare le loro misure di effettivo uso delle risorse sono soggetti a pene pecuniarie da 200.000 a 500.000 yen75.

66Cfr. nota 64 67Cfr. nota 65, p. 21 68Cfr. nota 64 69Cfr. nota 65, p. 21 70Cfr. nota 64 71Cfr. nota 65, p. 22 72Cfr. nota 64 73Cfr. nota 65, p. 22

74Ministry of Economy, Trade and Industry, Keizai sangyō shō, 経済産業省, Legislation and Policies to Create a Recycling-Oriented Society, p. 23,

http://www.meti.go.jp/english/information/downloadfiles/cRecycle3R20403e.pdf

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Figura 21: schema della Law for effective utilization of resources. Fonte: Global Environmental Centre, Laws and Support Systems for Promoting Waste Recycling in Japan, Ōsaka, 2012

Come evidenziato all’inizio del paragrafo, la LPUR ha subìto tre emendamenti, l’ultimo dei quali nella seduta della Camera dei Rappresentanti tenutasi il 7 giugno 2000. L’emendamento dell’articolo 1 prevede un ampliamento del concetto di risorse riutilizzabili che tenga conto anche delle parti di ricambio. L’emendamento all’articolo 2 prevede l’aggiunta di tre commi (4, 5 e 6) e la precisazione nella definizione dei concetti di “prodotto usato” e “sottoprodotto”. Le modifiche all’articolo 3 insistono sul concetto di efficienza nell’uso delle risorse e sulla razionalizzazione di esse in base allo scopo del loro utilizzo. La modifica all’articolo 4 stabilisce che sia i produttori sia i venditori al dettaglio devono sforzarsi di razionalizzare le risorse e, allo stesso tempo, usare parti di ricambio e materiali riciclabili. L’emendamento all’articolo 5 introduce il concetto di

responsabilità del consumatore. In questa occasione, è stata aggiunta anche la multa di 200.000 yen per i trasgressori (articolo 43). Gli emendamenti degli articoli dal 10 al 13 stabiliscono mediante quali criteri le autorità competenti possono conferire il rango di Designated Resources-Saving Industry e le direttive, le linee guida e i consigli che possono impartire a esse. Le modifiche degli articoli dal 30 al 33 riguardano invece le autorizzazioni legate all’uso degli Specified Resources- Reconverted Products. Questi emendamenti sono entrati in vigore il primo aprile

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200176. A presentare questi emendamenti fu l’allora Ministro del Commercio Fukaya Takashi. In particolare, il Ministro si soffermò sul fatto che era importante trovare un modo per sintetizzare quei provvedimenti necessari a raggiungere l’efficienza nell’uso delle risorse e per aspirare a realizzare una società basata sul riciclo. Nel dettaglio, egli descrisse come fosse importante aumentare la durata delle fonti, aggravare le responsabilità dei produttori e ricavare pezzi di ricambio dai dispositivi a fine vita, prendere le precauzioni necessarie nell’ambito

dell’autoriciclaggio, limitare e riutilizzare i sottoprodotti scaturiti dai processi di fabbricazione e lavorazione77.

2.4

Law for Promotion of Sorted Collection and Recycling of